Egisto Roggero, Komokokis, 1902

dove è posto questo, ormai tuo, maniero? ¶ — Oh, se

in silenzio, sbalorditi, vinti ormai da un vago torpore

momento che il destino ormai lo aveva legato alle

me. ¶ La valle era ormai tutta luminosa. La luce

era a pochi chilometri ormai da noi. ¶ Anche la

una scalèa molto traballante ormai, che portava nelle sale

di quadri anneriti, irriconoscibili ormai, giacchè il colore s

compagno per la vita ormai, a sentir lui, s

mie peregrinazioni pel mondo, ormai troppo ristretto per le

la viva curiosità che ormai si era accesa vivamente

con un vivo desiderio ormai che i fatti ci

scolorati e alterati eran ormai quasi del tutto scancellati

mistero che ci accendeva ormai del frenetico desiderio di

Ma dove? noi conosciamo ormai ogni angolo della valle

nel pozzo che occupava ormai con la sua bizzarra

Amico mio, – rispose Edoardo, – ormai è troppo tardi! Noi

gridai, – non vedete che ormai è impossibile? la cesta

E continuai: ¶ — Anzi, poichè ormai ci siete anche voi

te, quanto tempo è ormai che ci troviamo quaggiù

così lontana la terra ormai da noi! ¶ — Mi vengono

nessuno stimolo. ¶ — E sono ormai parecchie ore che siamo

noi ignote, sulla terra. ¶ Ormai eravamo convinti di appartenere

Dici bene, – mormorai, – tentiamo. ¶ Ormai io agiva come in

che da parecchie ore ormai stavamo affrontando, provavano in

esclamai, – poichè noi, che ormai abbiamo perduto nozione del

il proprio cronometro, divenuto ormai perfettamente inutile. ¶ — Del resto

il vecchio, – e giacchè ormai siamo, finalmente! e non

mio nome.... di lassù ormai è una inutile ombra

siano noi dunque.... destinati ormai a trascorrer tutto il

prigionieri.... quaggiù?... ¶ — No, semplicemente, ormai, appartenete ad un altro

quelle note e sacrate ormai dalla verità della Scienza

Evvia, – esclamai, – tu parli ormai alla sibillina, come uno

che s’è posto ormai tra le nostre anime

ami.... ¶ — Non posso più ormai! ¶ — Ma pensa.... ¶ — Che vuoi

tu che pensi? io ormai più non sento e

venticinque anni! che ella ormai fa parte di me

di me! ch’io ormai impazzirei al solo pensiero

mio! ¶ — Abbandonarla? impossibile! Ella ormai è mia! un destino

mia! un destino invincibile ormai ci unisce indissolubilmente! ¶ — Ma

sai ch’io stento ormai a riconoscerti? Tu parli

io sono un altro ormai! Io l’amo! io

il fatto è che ormai davanti ai miei occhi

amore.... ¶ Ah sì: era ormai inutile ch’io cercassi

e ardente amore che ormai mi bruciava nel cuore

cuore.... ¶ Ah! io anelava ormai ardentemente di ritornare nella

la mia decisione è ormai fermamente presa. ¶ — Sarà. Intanto

ogni costo.... ¶ — Troppo tardi, ormai.... Kamelia è pronta.... ella

senza complimenti, ne ho ormai fin sopra i capelli

Kamelia, la mia sposa ormai, che ci attende nel

breve riposo era necessario, ormai. ¶ Edoardo si gettò a

a noi eran quasi ormai le tenebre. ¶ Ad un

tutta affidata a me, ormai, non mi pesava addosso

i nostri occhi, raffinati ormai dalla luce di laggiù

sola cosa.... ¶ — Sarebbe? ¶ — Che ormai v’è poco da

me. ¶ Compresi e palpitai. ¶ Ormai ella non avea più

un grand’uomo! ¶ — Dovresti ormai esserne convinto – notai modestamente

erba che il lettore ormai ben conosce. ¶ Fortunatamente essa

i tuoi buoni servizi ormai t’han meritato! ¶ Tale

come picciola! come diafana, ormai! – fra le braccia e