Gian Giorgio Trissino, Sofonisba, 1524

ne venni a Cirta, ove son ora. ¶ Ma questa

città di Cirta, ¶ ditemi: ove si truova la regina

fallace fia vostra speranza ¶ ove m'avete posta! ¶ La

a le mura. ¶ SOFONISBA ¶ Ove si può fuggir? Che

muova ¶ il miserrimo stato, ove son ora; ¶ e la

de la nimica terra, ove son ora; ¶ e quasi

LELIO ¶ Voi devete sapere ove si truove ¶ nuovo re

e ai nimici riso. ¶ Ove lasciate trasportarvi a l

per l'antica via, ¶ ove n'andaro i buoni

SCIPIONE ¶ Chi non sapesse ove si fosse il torto

bene ¶ in ogni cosa, ove la mente volge; ¶ ma

che salvarla voglia. ¶ CORO ¶ Ove manca la forza, arroge

camera sua fece ritorno; ¶ ove senza tardar prese il

disse: "O letto mio, ¶ ove deposi il fior de

dapoi consiglio umano. ¶ MASSINISSA ¶ Ove si giace l'infelice