Vittorio Alfieri, Agide, 1788

amato sposo, ¶ perché al padre nemico; ella i legami

grida ad alta voce padre, ¶ cittadin re, liberator secondo

che al tuo primo ¶ padre eccelso toccò! più che

pur mi abbandonò pel padre? ¶ SCENA II ¶ AGIDE, AGIZIADE

staccarmi sol potea dal padre. Il core ¶ io strappar

irne solo il mio padre: né più vista ¶ tu

Donna, d'amare il padre tuo, chi puote ¶ biasmarten

dir, tu d'altro padre ¶ degna, deh! invan non

alla rabbia sii del padre fero: ¶ gli alti pensieri

a Sparta e al padre a un tempo. ¶ Non

compirgli appieno, ¶ del mio padre la intera alta rovina

Oh quante volte il padre, sì diverso ¶ da te

Sparta. Il non spartano padre ¶ non io però voglio

non diretta, udia di padre e sposo ¶ sol ricordar

pel marito, o pel padre? ¶ Agide ¶ Ah! tu non

cittadini, io cittadino e padre, ¶ io cittadino e re

ancora ¶ spira il mio padre. Io nel crudel periglio

prego, Anfare, vanne al padre, ¶ e a ciò lo

AGIZIADE, LEONIDA, AGESISTRATA ¶ Agiziade ¶ Padre, e fia vero?... a

Agide mai. ¶ Agiziade ¶ Deh! padre amato, ¶ alla tua figlia

glien manca. ¶ Agiziade ¶ Ah padre!... Agide in vita ¶ ti

moglie, a non spartano ¶ padre indarno tu parli. — Invidia

non mi stacco, o padre; ¶ non cesso io, no

danno suo. ¶ Agiziade ¶ Sei padre; m'ami; ¶ a fera

tutto dei fare, o padre, ¶ pel tuo innocente genero

tempo stringe. ¶ Leonida ¶ Al padre ¶ l'indugio dona: mi

Anfare ¶ Generoso nemico, ottimo padre, ¶ buon cittadin, Leonida; compiute

amato... ¶ Dalla reggia del padre or mi sottraggo, ¶ ove

sottrargli ¶ io tenterei: barbaro padre; appieno ¶ nella prospera sorte

nulla il può. — Ma padre ¶ dovresti almen mostrarti; e

con cui seguivi il padre; ¶ quello, con cui del

possa, ei t'è padre: ove i tuoi figli

a forza il duro padre in vita ¶ vorria;... qual

il dì che il padre ¶ seguivi; e i figli

lasciavi; or, di quel padre istesso ¶ tremerai tu, quando

Agiziade ¶ E di qual padre ¶ fu indegno mai l

mai della morte del padre, ¶ che rinnovar su l

agguaglia ¶ al duol di padre, e di marito? — O

Eppur, Leonid'anco ¶ è padre: in cor grato un

somma, ¶ tu sei pur padre: i detti ultimi miei