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Vittorio Alfieri, La congiura de' Pazzi, 1789

concordanze di «padre»

nautoretestoannoconcordanza
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altro consiglio ¶ darmi, o padre, non sai? Ti sei
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fera; e l'esser padre; ¶ tutto volger mi fea
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te solo incolpo, o padre, di aver misto ¶ al
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di Bianca: al fin padre tu fosti; e il
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E, dove l'esser padre esser fa servo, ¶ farmi
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esser fa servo, ¶ farmi padre tu osavi? ¶ Guglielmo ¶ Era
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di marito e di padre, il viver queto... ¶ Raimondo
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marito qui securamente e padre, ¶ uomo esser può? Non
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miei disegni ¶ nulla il padre penètra: ei non sa
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giova ¶ questi oppressori. — Ahi padre! a me tu mastro
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a lungo ¶ dianzi col padre: ma non ho pur
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mali miei. ¶ Bianca ¶ Buon padre, ¶ sovra ogni cosa, egli
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soffri; egli è buon padre. ¶ Raimondo ¶ Oh! dirmi forse
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Ah! perder puoi ¶ e padre, e moglie, e figli
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parlar, che pur sei padre. ¶ Raimondo ¶ Deh, potessi così
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com'io rammento ¶ di padre il nome, oggi obbliar
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i figli un vero padre; e come, ¶ il troppo
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tutta, e funne ¶ gridato padre ad una. O nulla
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o poco, ¶ Pier nostro padre alla tessuta tela ¶ aggiunse
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suoi dì, che al padre ei sopravvisse, tosto ¶ troncò
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figlio di mal fido padre, ¶ da temersi è Raimondo
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il veggio. Eppur di padre ¶ ognor con lui le
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suoi se stesso ¶ ogni padre vedrem, pria ch'un
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il più: l'antico padre, ¶ Guglielmo, quei che avvalorar
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tacitamente il cor del padre. ¶ Tu giungi al fin
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ti feci; e il padre ¶ pur v'invitai. Stupore
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omai qui sacro. ¶ Raimondo ¶ Padre, e il sai tu
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tu sol rimani, o padre; ove dovresti ¶ più d
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tu, che a me padre, al par di me
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figli, ed io son padre; e numerosa ¶ prole ho
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non indegno ¶ d'esserti padre, affiderei non poco ¶ nel
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è di noi. Tu, padre, ¶ di cotant'opra or
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Un ferro ¶ serba al padre, e non più: qual
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Guglielmo ¶ A te son padre: ¶ il cangi tu? ¶ Raimondo
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fra poco, ¶ io riedo, padre, e il tutto allor
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ei mi sfugge? O padre, ¶ dimmi, e perché? con
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tu il celi? Il padre mio, lo sposo ¶ mi
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parlo; ¶ né tu, qual padre, del figliuol favella: ¶ siam
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più che scemarsi, assai. Padre ad un tempo ¶ e
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di'. ¶ Guglielmo ¶ Timor di padre, ¶ e timor di tiranno
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che un tiranno e padre. ¶ Il mio timore, io
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vita, i codardi tiranni. ¶ Padre, udito il segnal, se
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Oh! che dicesti, o padre? ¶ man pronta e ferma
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figli ¶ di un oltraggiato padre. Il nascer loro, ¶ e
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lor destino;... e al padre ¶ fa che non sien
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Me misero! ecco il padre; ¶ ecco il padre. ¶ SCENA
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il padre; ¶ ecco il padre. ¶ SCENA II ¶ GUGLIELMO, RAIMONDO
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a temer? deh! resta. ¶ Padre, trattienla: io volo, e
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andarne, e tu sei padre? ¶ Se tu il puoi
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lascio, e securi,... il padre,... ¶ la sposa,... i figli
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in ferrei lacci, o padre?... ¶ Guglielmo ¶ E tu piagato
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estinti gli altri: il padre ¶ sol ti serbai, perché
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Raimondo ¶ M'imìta, o padre. ¶ Ecco il ferro. ¶ Bianca