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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «padre»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
la volontà di mio padre. ¶ Così la Principessa e
2
1956
Così ha decretato mio padre, – disse il giovane Re
3
1956
e si presentò al padre della bella Fiorita a
4
1956
forte per il povero padre era una pena, perché
5
1956
Nemico. ¶ – Domani, – disse il padre piangendo. ¶ E l’indomani
6
1956
non vide nessuno; il padre s’era inoltrato in
7
1956
Nemico. Vedendo che suo padre non c’era, il
8
1956
ragazzo? – disse. ¶ – Aspetto mio padre. ¶ – Tu devi venire con
9
1956
andare a trovare suo padre e sua madre. ¶ – Vai
10
1956
di calzolai, che aveva padre e madre molto vecchi
11
1956
dello sposo, aveva lasciato padre e madre e s
12
1956
fosse incantata. ¶ Il povero padre e la povera madre
13
1956
lei rifiutava tutti. ¶ Il padre la chiamò e le
14
1956
una nicchia, chiamò suo padre e gli disse: – Papà
15
1956
chiama Re Pipi.19 ¶ Il padre lo vide, lo esaminò
16
1956
parlare prima con tuo padre. ¶ La ragazza corse dal
17
1956
La ragazza corse dal padre. – Vieni papà, vieni che
18
1956
marito? – le chiese suo padre. ¶ – Una folata di vento
19
1956
santa benedizione di suo padre e si mise in
20
1956
croce. ¶ – In nome del Padre, del Figliolo, dello Spirito
21
1956
arrivarono al palazzo del padre della Reginotta. Il padre
22
1956
padre della Reginotta. Il padre era affacciato al balcone
23
1956
più grandina. Il povero padre si accorò tanto di
24
1956
Se campava il loro padre buonanima avrebbero avuto tavola
25
1956
volta c’era un padre di due figli. Sentendo
26
1956
ci mangio. ¶ Poi il padre chiamò il figlio piccolo
27
1956
vostra santa benedizione. ¶ Il padre morì e lo portarono
28
1956
ora in cui mio padre s’alza, prende la
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1956
disse lei, – che mio padre s’alza e si
30
1956
ora in cui mio padre torna da teatro. ¶ E
31
1956
ora in cui mio padre si mette a cena
32
1956
ora in cui mio padre chiama per il caffè
33
1956
del Palazzo di suo padre e di sua madre
34
1956
perdono, invitarono anche suo padre Imperatore e per un
35
1956
uovo. Lo portarono al padre, e il padre disse
36
1956
al padre, e il padre disse: – È d’oro
37
1956
puoi mandare a tuo padre un incantesimo? ¶ – Ma no
38
1956
né a balli. Il padre e le sorelle dicevano
39
1956
figlia mia, – disse il padre, – c’è la pena
40
1956
le sorelle e il padre. Il Reuzzo le fu
41
1956
la mia libertà: ho padre e due sorelle maggiori
42
1956
maggiori. ¶ – Sia chiamato il padre. ¶ Il povero mercante, quando
43
1956
Venne una guerra al padre; perdette, gli levarono il
44
1956
baciò la mano al padre ed alla madre e
45
1956
pari, tanto bella che padre e madre, appena la
46
1956
paglia dove dormivano suo padre e sua madre. Giocando
47
1956
cosini lustri? – chiese il padre alla bambina. E lei
48
1956
ebbe quattro anni, suo padre disse alla moglie: – Moglie
49
1956
l’agguato teso dal padre, e insieme cercarono il
50
1956
per ordine di suo padre doveva darle marito; e
51
1956
Re che era suo padre andando a caccia lo
52
1956
la buonanima di suo padre gli aveva parlato una
53
1956
Il compare di suo padre era morto anche lui
54
1956
alla memoria di suo padre, prese a odiare il
55
1956
ci abitava una famiglia: padre, madre e una figliola
56
1956
da mangiare e il padre e la madre dissero
57
1956
mangiare all’ospite. ¶ Al padre e alla madre dispiaceva
58
1956
diede le cosce al padre, il petto alla madre
59
1956
dormivano lui e il padre, dall’altra la madre
60
1956
della memoria di mio padre col moro vivo e
61
1956
il sole, e il padre non vedeva che per
62
1956
volete bene come dite, padre mio, – gli disse un
63
1956
vostra pena. ¶ E il padre: – Figlia mia, il mercante
64
1956
subito un contratto. ¶ Il padre stette a sentire tutto
65
1956
io. ¶ Alla notte il padre non poté chiudere occhio
66
1956
un tratto, apparve il padre dei sette figli maschi
67
1956
fidi? – gli fece il padre delle sette figlie. E
68
1956
a casa, e suo padre vinse la scommessa. ¶ (Napoli
69
1956
una madre e un padre che avevano un figlio
70
1956
mondo. ¶ L’indomani il padre gli comprò un cavallo
71
1956
possono essere che mio padre e mia madre. ¶ Si
72
1956
era una volta un padre che aveva un figlio
73
1956
testa fina, disse il padre: – Figlio mio, a forza
74
1956
vengano a palate. ¶ Al padre questa pensata piacque, e
75
1956
di botto e il padre col figlio entrarono. Tagliarono
76
1956
e per due notti padre e figlio continuarono a
77
1956
il Maestro. ¶ Quel povero padre, allora, si buttò in
78
1956
e poi fece entrare padre e figlio in casa
79
1956
il Maestro disse al padre: – Adesso, a tuo figlio
80
1956
triste parole, il povero padre si mise a piangere
81
1956
tutto il male. ¶ Il padre intanto, s’era messo
82
1956
via. ¶ Tutto allegro, il padre continuò la via della
83
1956
mio ragazzo, – disse il padre, – e spero che Dio
84
1956
Cururù, cururù, – e il padre, senza perder tempo: – Mio
85
1956
dispiaceva ancora di più. ¶ Padre e figlio, felici e
86
1956
fece questo discorso al padre: – Tata mio, i cento
87
1956
gli occhi di suo padre, si trasformò in un
88
1956
contare i danari. Il padre stava intascando i danari
89
1956
a gridargli dietro il padre, disperato, ma non si
90
1956
il Maestro! Guarirà tuo padre, ma per compenso vorrà
91
1956
con sette bambini. Il padre era contadino e siccome
92
1956
che sapeva cosa il padre aveva in testa, a
93
1956
mandò nel bosco col padre. ¶ Il padre stavolta si
94
1956
bosco col padre. ¶ Il padre stavolta si mise dietro
95
1956
una? ¶ – Eh, – disse il padre, – volete portarmi una sgualdrinella
96
1956
figli miei, – disse il padre, – questa è la madre
97
1956
la madre e il padre gli dissero: – Vattene un
98
1956
paese ci stava un padre di tre figli, e
99
1956
figlio maggiore disse al padre: – Papà, vendi il cavallo
100
1956
oggi dillo domani, il padre, per aver pace, vendette
101
1956
disperato e raccontò al padre la disgrazia che gli
102
1956
gli era successa. Il padre che per scapricciarlo s
103
1956
Si mise intorno al padre, e pigola e sospira
104
1956
e sospira finché il padre non fu costretto a
105
1956
manici da scope. ¶ Il padre, quando gli arrivò anche
106
1956
e si presentò al padre e ai fratelli che
107
1956
la lingua fuori. ¶ Il padre del ragazzo, a veder
108
1956
diede un piano al padre e ai fratelli, e
109
1956
da Sua Maestà mio padre e ditegli che qui
110
1956
era una volta un padre, padre di due figli
111
1956
una volta un padre, padre di due figli, un
112
1956
lo farò paggio. ¶ Il padre andò a prendere il
113
1956
e disse a suo padre: – Papà, mi sono innamorata
114
1956
mettere in croce il padre, e tanto fece e
115
1956
riferire, e quel povero padre a supplicarla: – Ma quella
116
1956
ammazza! – disse il povero padre quando la Regina gli
117
1956
in silenzio, poi disse: – Padre, qui bisogna essere forti
118
1956
fasciò il dito. Il padre, come la vide col
119
1956
Cos’hai, figliola? ¶ – Niente, padre, mi sono un po
120
1956
dopo qualche giorno il padre volle vedere cosa aveva
121
1956
Maria disse a suo padre che voleva fare un
122
1956
aria, e scappò. Il padre sentendo sempre quello sguazzare
123
1956
Re, di nascosto dal padre, aveva un innamorato e
124
1956
Domani va’ da mio padre, e digli che la
125
1956
mancare il vino. Il padre disse alla figlia sposa
126
1956
sposa non ricompariva. Il padre disse a sua moglie
127
1956
non veniva. Disse il padre: – Gli sarà preso un
128
1956
muore? ¶ – Ah! – gridò il padre. – Povero Cicco Petrillo nostro
129
1956
senza capire, e il padre disse: – Figliolo, ora ti
130
1956
la tua nascita. ¶ Così padre e figlio taciturni cavalcarono
131
1956
senza dir parola, il padre piangendo si voltò e
132
1956
gli aveva regalato suo padre, e a cavallo di
133
1956
e corse da suo padre: – Venite a vedere chi
134
1956
a dire a mio padre e a mia madre
135
1956
figlio di Re. ¶ Il padre e la madre vennero
136
1956
più piccola; dissero al padre che avevano fatto un
137
1956
venne anche il Re padre della sposa, e chiese
138
1956
nascergli un bambino. Il padre andò alla porta, a
139
1956
donne cattive, e il padre gridò alla moglie: – Non
140
1956
dei ladri e il padre ancora gridò: – Non farlo
141
1956
era un maschio. Allora padre, madre, nonna e zie
142
1956
e allevarlo lui. Il padre e la madre lo
143
1956
ne innamorò. Quando il padre s’accorse che la
144
1956
la lettera che il padre mandava allo zio, ma
145
1956
Disse la maggiore: – Signor padre! Che avviene? ¶ Rispose il
146
1956
coi bolli di mio padre. E nella lettera ci
147
1956
un brutto segno! Mio padre sta per morire e
148
1956
al cospetto di suo padre, l’abbracciò e gli
149
1956
più piccina, dissero al padre: – Lo sapete perché v
150
1956
Ah, sì! – disse il padre. – A me vuol salare
151
1956
invitati mangiavano, ma il padre della sposa smise dopo
152
1956
il lesso e il padre lo assaggiò appena, venne
153
1956
il pesce e il padre io lasciò tutto nel
154
1956
salarvi le cuoia… ¶ Il padre allora riconobbe la figlia
155
1956
l’Uliva, perché suo padre era per lei una
156
1956
di guardia, perché suo padre non apparisse all’improvviso
157
1956
e disse a suo padre: – Tenete qui: tornate subito
158
1956
a casa da tuo padre. Prendi nel palazzo la
159
1956
città di Costantinopoli. Il padre, che voleva dargli moglie
160
1956
prese moglie, e il padre pensò a lui come
161
1956
dato retta a suo padre. ¶ Tutt’a un tratto
162
1956
e felice dal vecchio padre che sempre l’aspettava
163
1956
vent’anni, e il padre la fece uscire dalla
164
1956
capiva niente. Quando il padre e la madre pieni
165
1956
disse il giovane. – Mio padre e il suo ciambellano
166
1956
si chiamava). Intanto mio padre s’era fatto vecchio
167
1956
me lo meritavo. Mio padre faceva fare intanto grandi
168
1956
al cospetto di mio padre: appena fu davanti a
169
1956
momento, raccontai a mio padre il perché di quella
170
1956
quella sua vendetta. Mio padre, uomo severissimo, appena intese
171
1956
messa in allegria. Il padre della Regina era contento
172
1956
Napoli. Mandò ambasciatori al padre del Principe perché gli
173
1956
lasciarti la corona? ¶ – Caro padre, – disse Fioravante, – sono innamorato
174
1956
vederla tornare così suo padre non ne avrebbe avuto
175
1956
E Fioravante: – Se mio padre mi dà licenza di
176
1956
sul tetto. Due contadini, padre e figlio, dai campi
177
1956
contadino, andò da suo padre quello vero, il Re
178
1956
là con una balia. Padre e madre andavano di
179
1956
bellissimo bambino. Viene il padre a trovarla, incontra per
180
1956
con te tre… Tuo padre in guerra… Tua madre
181
1956
non ci sia vostro padre! Perché io da stasera
182
1956
non possa pregare vostro padre di mandarvi. ¶ – Troppo garbato
183
1956
Quando ci sarà vostro padre ne darò delle altre
184
1956
scriviamo subito a nostro padre che non rispondiamo di
185
1956
indomani lei chiese al padre d’esser tolta dalla
186
1956
quando fu sola col padre, gli disse: – Maestà, quell
187
1956
ella per obbedire al padre e anche per levarsi
188
1956
escluso voi e mio padre –. (Padre chiamava il vecchio
189
1956
voi e mio padre –. (Padre chiamava il vecchio marinaio
190
1956
da mangiare a suo padre in bottega! ¶ Allora si
191
1956
porto da mangiare. ¶ Suo padre pensò: «Chi è che
192
1956
vedova che sposò un padre vedovo, e ognuno dei
193
1956
non chiedeva niente. Il padre dovette domandarle ancora, e
194
1956
se ne curò. ¶ Il padre andò a Livorno, ma
195
1956
senza scomporsi, disse al padre: – Il Mostro ha detto
196
1956
di patire tutti. ¶ Il padre le disse che mai
197
1956
La mattina dopo, dunque, padre e figlia all’alba
198
1956
alzandosi per partire, il padre aveva trovato a piè
199
1956
contento. Si rivolse al padre, gli diede una valigia
200
1956
alla famiglia. Il povero padre diede l’ultimo bacio
201
1956
azione e salvato suo padre da chissà quali sciagure
202
1956
a casa di suo padre, col baule e tutto
203
1956
Bellinda. ¶ – C’è tuo padre che sta per morire
204
1956
porta c’era il padre di Bellinda che l
205
1956
il più caro al padre. Il Re per una
206
1956
primo alla salute del padre. ¶ – Caro figlio, – disse il
207
1956
scordare la malattia del padre e lo scopo del
208
1956
di rimorso, dimenticò il padre e l’acqua miracolosa
209
1956
Andreino e dichiarò al padre che sarebbe andato lui
210
1956
acqua miracolosa, e il padre acconsentì. ¶ La nave gettò
211
1956
del dovere verso vostro padre! Io devo trovare l
212
1956
acqua che guarirà mio padre, se mai potrò uscire
213
1956
lui per presentare al padre le loro spose. ¶ Giunti
214
1956
e Andreino disse: – Caro padre, oso dire d’esser
215
1956
lesto come il vento. – Padre mio! – disse al Re
216
1956
di contentezza il vecchio padre e la Corte, e
217
1956
a Milano –. E il padre, che non ne voleva
218
1956
in carrozza con mio padre e mio fratello, e
219
1956
decreto del Re suo padre è dedicato a tutti
220
1956
d’accordo con mio padre per un accomodamento, io
221
1956
era risolto per suo padre in un grosso imbroglio
222
1956
il beniamino di suo padre, doveva starsene lì sottoposto
223
1956
m’ha messo, signor padre, col suo editto di
224
1956
una lettera a tuo padre. ¶ L’indomani Antonio scrisse
225
1956
indomani Antonio scrisse al padre una lettera, che stava
226
1956
altra lettera a tuo padre. ¶ E l’indomani di
227
1956
nuovo Antonio scrisse al padre che stava bene e
228
1956
di scrivere a suo padre, e ogni giorno partiva
229
1956
del regno di suo padre, perché ha già il
230
1956
ereditò il Regno del padre e vissero di pace
231
1956
di questa Principessa. Il padre della Principessa disse: – Per
232
1956
dir nulla a mio padre, che io non paia
233
1956
andò subito da suo padre, a dirgli che s
234
1956
rabbia, e quando il padre la mandò in cantina
235
1956
mandò a chiamare suo padre e sua madre che
236
1956
La bambina, quando il padre le disse d’alzar
237
1956
alla frutta, disse: – Signor padre, mi son deciso a
238
1956
si può fare. ¶ – Signor padre, – disse allora Pietro, – mi
239
1956
al posto di suo padre, tanto disse e tanto
240
1956
le ragazze trovarono il padre seduto sulla sedia rossa
241
1956
a cercarmi fortuna –. Il padre gli diede la sua
242
1956
il figlio tornò dal padre, che ringraziò il cielo
243
1956
terminate le scuole, suo padre gli disse: – Figlio, ora
244
1956
novità? – gli chiese il padre. – Cosa vuol dire che
245
1956
settemila scudi. ¶ – Sì, messer padre, state sicuro che cambierò
246
1956
gli aveva dato suo padre, e si portò la
247
1956
a casa da suo padre. ¶ – Benvenuto, o mio figliolo
248
1956
mercanzia preziosa fatto avete? ¶ – Padre mio, io vi porto
249
1956
hai fatto? – e il padre li malmenò tutti e
250
1956
riva c’era suo padre che voleva riabbracciarlo. ¶ Vissero
251
1956
Cosa sarà che nostro padre sta sempre chiuso in
252
1956
a consolarlo –. Ma il padre lo mandò via urlando
253
1956
il beniamino di suo padre. Anche lui entrò nella
254
1956
corona del Re suo padre: era sopra il letto
255
1956
Fata Alcina è mio padre. Ora io e mia
256
1956
e tornò da suo padre. ¶ A rivedere la sua
257
1956
Re disse a suo padre: – Uff, questi fichi! Ne
258
1956
seta da filare. Il padre comprò oro argento e
259
1956
sempre invidiose. Quando il padre fu partito, la più
260
1956
pazienza, – le rispose suo padre. ¶ Ma un giorno la
261
1956
la porterò da mio padre, che la riceverà come
262
1956
visto. Successe che il padre s’ammalò e un
263
1956
del Regno. – Ebbene, signor padre, – disse la ragazza un
264
1956
mano un serpente. – Signor padre! Non l’avrei mai
265
1956
andò a trovare il padre. Cominciò a fargli cento
266
1956
a dire: – Vede, signor padre? Sotto questi capelli così
267
1956
resto. Stia allegro, signor padre, me lo sposerò io
268
1956
la più grande: – Signor padre, ha riposato bene? È
269
1956
te. ¶ – Ma perché, signor padre? ¶ – Perché non mi volete
270
1956
bene. ¶ – Io? Io, signor padre, sì che le voglio
271
1956
Venne la seconda. – Signor padre, ha riposato bene? Perché
272
1956
perché con me, signor padre? ¶ – Perché non mi volete
273
1956
tutta ridente. – O signor padre, ha riposato bene? Sul
274
1956
me che a questo padre gli voglio dare io
275
1956
dei dintorni, anche al padre di Zizola. E al
276
1956
di Zizola. E al padre di Zizola la Regina
277
1956
chiamare la sposina. Il padre ad abbracciarla, a piangere
278
1956
ci ha detto nostro padre –. E tutti e tre
279
1956
ormai il loro povero padre era andato. ¶ Si divisero
280
1956
lasciato il mio povero padre. ¶ – Volete venire a star
281
1956
smarrita. ¶ – Sognavi di tuo padre, vuoi dire. Perché sei
282
1956
partito, ogni giorno il padre e i fratelli guardavano
283
1956
un mercante di Livorno, padre di tre figlie a
284
1956
tocca. Ecco che al padre successe di perdere un
285
1956
far quella vita. – No, padre mio, – dissero, – alla vigna
286
1956
era d’aiutare il padre, e ora non poteva
287
1956
alle sorelle e al padre. Le sorelle invece s
288
1956
cani. ¶ Un giorno, al padre arriva una lettera che
289
1956
Invelenito com’era, il padre grida: – Maledetti, che il
290
1956
due senza che il padre se ne accorga. ¶ A
291
1956
madre vide tornare il padre senza i bambini, cominciò
292
1956
scoppiò in lagrime. ¶ Suo padre, quando seppe la ragione
293
1956
con Sua Maestà mio padre, e una vecchia m
294
1956
le ha mandato il padre, non dormirebbe così tranquilla
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di posta, dove il padre di Pomo aveva fatto
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salvarlo è solo mio padre, – e presa carta penna
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una lettera a suo padre, chiedendogli perdono e scongiurandolo
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niente? Chi è il padre? ¶ – Davvero, non lo so
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casa un bambino senza padre e chiamarono un Mago
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la darà a suo padre e la mela d
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Questa è per tuo padre, e questa per tuo
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sapere chi è tuo padre. ¶ Ma il bambino girava
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e venne anche il padre della sposa. Il Mezzo
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per causa mia mio padre abbia a soffrire; se
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è tuttavia sempre mio padre e domando grazia per
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Re disse a suo padre: – Guarda, papà, che bella
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ho detto a mio padre che eri tanto bella
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dirti una cosa. Mio padre è venuto a sapere
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reale, s’affacciò il padre: – Ecco – disse il figlio
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aspetti che torni suo padre e lo dica a
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venne a trovarla suo padre come al solito, e
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era sempre malinconica. Suo padre le domandava sempre cos
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nello studio di suo padre, si buttò in ginocchio
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del Re di Danimarca. – Padre mio, vi supplico, mandate
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il viso, e suo padre gli disse che lo
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sospirare, a pregare suo padre, tanto che egli mandò
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a piangere. – Vi prego, padre mio, – lei disse, – fatemi
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per il mare. ¶ Il padre non voleva nemmeno sentir
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e scrisse a suo padre: «Mi trovo in casa
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e vuole sposarmi». ¶ Il padre tutto contento andò a
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aveva stabilito con suo padre. ¶ Bisogna sapere che una
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arrabbiata? – le disse il padre. ¶ – No, no, padre mio
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il padre. ¶ – No, no, padre mio. ¶ – E allora, perché
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figlio mio, – fece suo padre. ¶ – Sì, padre, voglio andare
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fece suo padre. ¶ – Sì, padre, voglio andare a vedere
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ammazzeranno. Quelli non scherzano. ¶ – Padre, io voglio diventare Re
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L’indomani mattina, il padre non pensava nemmeno più
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davanti e dire: – Allora, padre, io vado; qui tutti
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l’oca, dissero al padre: – Ti prego, non mandar
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matta, poi chiamò suo padre, e anche lui si
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andare a prendere suo padre. Arrivò in carrozza, e
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hai? ¶ – Non lo so, padre mio, non lo so
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più povera contadina! ¶ – No, padre, non sono innamorato. ¶ E
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la vita a tuo padre. Entra nella stanza di
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indomani portò a suo padre il danaro e l
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e gli disse: – Caro padre, voglio andare per il
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e s’avvia, il padre o la madre con
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ti porto da tuo padre, – disse lui, e la
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direte mica a vostro padre che chi v’ha
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quando saprà leggere –. Il padre e la madre rimasero
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tignoso. ¶ Il giovane disse: – Padre, madre, addio, devo andare
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lei domandò a suo padre il permesso di vedere
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essere decapitato da vostro padre domattina. Voi potrete dire
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nel vino caldo. Suo padre, per scaldare il vino
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del Re. – Quando mio padre ti chiederà cosa vuoi
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e quel giorno il padre restò a pancia vuota
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l’altro paniere al padre nel prato, poi tornò
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da mangiare, e il padre e le sorelle erano
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invidiose e persuasero il padre che c’era qualcosa
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po’ di andare dal padre con una noce mentre
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la tela finì. ¶ Il padre, a quest’idea che
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finché non torna mio padre. Non mi disturbate. Pappagallo
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Apri, apri, sono tuo padre, – disse la voce del
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e ad abbracciare suo padre, di ritorno dal viaggio
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fratelli che litigarono col padre tutti e dodici, e
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devo tornare da tuo padre. Hai bisogno di niente
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dolergli. Il Re suo padre mise bandi a tutti
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stessa disse a suo padre che voleva sposare la
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un Imperatore, – disse il padre. ¶ – Sposo la donna che
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Venne anche il Re padre della Principessa, senza saper
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contro la Regina. ¶ Il padre, a sentire tutte le
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dispetti. Gli disse il padre, carezzandolo sulla groppa: – Cos
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mi porta da suo padre, le darò i suoi
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Ma guarda che mio padre ti metterà una benda
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ti dica che mio padre sta combinando di farti
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voglia d’imparare. Il padre lo affidò a un
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una sera passeggiava col padre pel giardino. Su un
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cosa stanno dicendo? ¶ Il padre lo guardò stupito. – Come
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miei soldi! – disse il padre. – Cosa ha capito quel
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tenermi allegro… – brontolava il padre. ¶ – Padre, volete che vi
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allegro… – brontolava il padre. ¶ – Padre, volete che vi spieghi
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ha insegnato! ¶ E il padre, irato d’aver buttato
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l’ordine di suo padre. ¶ – Dunque, voi avete l
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l’ordine da mio padre di portarmi a uccidere
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mia vita! ¶ – Se mio padre è crudele, – disse Bobo
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nel vecchio riconobbe suo padre. Il rimorso l’aveva
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si muore mai. ¶ Saluta padre, madre, zii e cugini
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orate che nuotavano. Il padre non vedeva che per
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lautamente. Poi andò dal padre e gli disse che
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nessuno, neanche a tuo padre. Io devo andare ad
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C’era una volta padre madre due bambini e
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e una ragazza. Il padre faceva il viaggiante e
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a poco, vedono il padre da lontano, gli corrono
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mio, papà mio! ¶ Il padre era di cattivo umore
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quattro sorelle sparirono. ¶ Il padre e la madre scoppiarono
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a Palermo, cercò del padre di Baldellone e gli
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dire la sua. Il padre, vedendo il talento della
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teatro, né divertimento. ¶ Il padre, che non vedeva che
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mi piace, – disse il padre. Chiamò la figlia. – Senti
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e va da suo padre. – Grazia, Maestà! Mi voglio
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manda a chiamare il padre di Caterina. Il padre
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padre di Caterina. Il padre va. – Ai vostri comandi
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sopra. ¶ L’indomani, il padre e la madre, come
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lo scrivano di suo padre. – Don Tommaso! Don Tommaso
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Sapiente. Dite a mio padre che gli voglio parlare
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Don Tommaso tornò col padre di Caterina e le
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quel punto del muro. – Padre mio, è questa la
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a casa di suo padre. ¶ Dopo un po’ di
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Caterina corse da suo padre. – Papà, questa è la
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dal balcone di suo padre, vide il Reuzzo che
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Caterina scrisse a suo padre che mandasse subito a
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scrisse a Palermo al padre per un altro brigantino
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a casa di suo padre, passò per il sotterraneo
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la mano a vostro padre! – E i bambini corsero
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succedere al mio vecchio padre. ¶ Il Re, considerate le
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invitare alle nozze suo padre e sua madre. Giunto
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Andiamo in Spagna. Tuo padre sono io e t
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ed esclamò: ¶ – Voi mio padre? Ve lo siete sognato
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mio: sono io tuo padre. Se verrai con me
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Re. – Dov’è tuo padre? – chiese il Re. ¶ – Questo
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accolse abbracciandoli e disse: – Padre e madre mia, perché
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foste per me come padre e madre! L’avermi
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entrare in barca diceva: – Padre, prendimi con te. ¶ E
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un pesce enorme. – Questo, padre, lo voglio portare io
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col consenso di suo padre, Pidduzzu fu allevato a
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chiederla in sposa. Il padre, che ci teneva, le
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e disse a suo padre che o avrebbe sposato
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La Reginetta disse al padre: – Sentite, papà, risolviamo questa
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mandò a cercare suo padre e sua madre, di
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Li fece vestire da padre e da madre di
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ed entrò. ¶ Lasciamo questo padre in cerca della figlia
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sono il Re suo padre ed il Re suo
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sua creatura. ¶ Il Re padre, il Re marito e
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dormiva Erbabianca. ¶ Il Re padre disse: – È mia! È
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a Palazzo il Re padre e il medico a
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suonava. E ripeteva al padre: – C’è tempo, padre
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padre: – C’è tempo, padre mio! ¶ E il Re
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di torno, gli disse: – Padre mio, dovete mettervi in
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mercante. Una volta mio padre mi mandò per un
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faccio il chitarraio, mio padre è chitarraio, mio nonno
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a casa da mio padre. ¶ La Signora aveva ascoltato
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Signora, una volta mio padre, mercante, mi diede una
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fui mandato da mio padre per mercanzia. A sera
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Maestro, io ho mio padre ammalato di vecchiaia! Fatelo
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sentite: se infilate vostro padre nel forno, ritornerà bambino
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uomo infilò il vecchio padre nel forno, e lo
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sole. Ma con quel padre che lavorava poco e
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tornò a casa. Suo padre, quando la vide: – Come
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vide: – Come, sei tornata? ¶ – Padre, Mamma-Draga è, non
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per poi finir mangiati! Padre, se vi piace tanto
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voi dalla Draga. ¶ Il padre non si poteva dar
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su uno di loro: – Padre mio, il mio sposo
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La sposa salutò il padre e la madre, e
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una lettera a tuo padre e mettimela nel becco
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giovane la risposta del padre ella decise di fare
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se n’andò col padre, il settimino ed i
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a casa di suo padre, si risposò poco dopo
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e a pregare il padre che lo lasciasse andare
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andare col padrino. Il padre non voleva, il padrino
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Imperatore Scorzone, e mio padre prima di morire ha
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andare a salutare suo padre, sua madre e suo
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della città di suo padre. Diede ordine di portare
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in mare, e il padre, non volendo credere che
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mandò a chiamare suo padre. Il padre non lo
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chiamare suo padre. Il padre non lo riconobbe. Il
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È impossibile, – rispose il padre, – perché tanto io che
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la porse a suo padre, dicendo: – Padre mio, accettate
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a suo padre, dicendo: – Padre mio, accettate questo boccone
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suoi tesori tra il padre e il padrino perché
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dell’Imperatore Scorzone suo padre, prese la corona da
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Chi è? ¶ – Sono io, padre eremita. ¶ – E che vai
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bianca fino alle ginocchia. ¶ – Padre reverendo, sia benedetto. ¶ – Che
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finché trovi un altro padre più vecchio di me
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mano all’eremita. – Gran padre, sia benedetto… ¶ – Che vai
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bastimento, corse da suo padre: – Papà, torna Peppi! Papà
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e dovette chiamare suo padre. – Signor padre! Signor padre
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chiamare suo padre. – Signor padre! Signor padre! Voglia guardare
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padre. – Signor padre! Signor padre! Voglia guardare cos’ho
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si mise anche suo padre e tira tira, si
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di danari. ¶ Quel povero padre fece: – Come? Lasciarvi mia
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più niente di suo padre né delle sue sorelle
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gli dissero un giorno: – Padre, ci volete portare a
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Apri, sono io, il padre del tuo bambino –. E
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e diceva: ¶ Se mio padre lo sapesse ¶ Che sei
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sempre cantando: ¶ Se mio padre lo sapesse ¶ Che sei
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lui cantava: ¶ Se mio padre lo sapesse ¶ Che sei
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Lo disse a suo padre. Tra amici, sapete come
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sua. Il Re suo padre le andò dietro per
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disse: – Andiamo da tuo padre –. La ragazza scoppiò a
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scoppiò a piangere. ¶ Il padre s’arrabbiò: – Andate a
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volevano bene. ¶ Intanto al padre del Reuzzo gli intimarono
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affidò la moglie al padre come la vita sua
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il Ministro di vostro padre è vivo ancora? ¶ – Sì
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cominciarono a chiamare il padre: – Tata! Tata! – ma rispondeva
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sempre insieme. ¶ Intanto il padre, che era tornato a
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disse lei, e il padre salì. – Non mi conoscete
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del Re, e il padre ebbe molta soddisfazione di
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pur così cambiato. ¶ – Ora, padre mio, vuotate questo sacco
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vostra matrigna! – disse il padre. ¶ – Perché non le dite
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disse la figlia. ¶ Il padre disse di sì e
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alla nostra stessa vita, padre, – dissero i figli. ¶ – Allora
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penna. ¶ Tornati dal loro padre, gli diedero la penna
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lo zufolo faceva: ¶ O padre mio che in man
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mio fosti tu. ¶ Il padre, a sentir queste parole
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e Imperatori, ma suo padre non la voleva dare
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così parlò a suo padre: – Padre mio, perché io
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parlò a suo padre: – Padre mio, perché io, così
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sguardo, si ritirò gridando: – Padre mio, cosa m’hai
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a braccia conserte, il padre l’aspettava in mezzo
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la contentezza di suo padre. Per ricompensa al mulattiere