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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «padre»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
la morte di lor padre. La casa di via
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1562
che poi fu mio padre, il quarto Francesco. Questo
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1562
Giovanni, che fu mio padre, più che nissuno degli
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1562
uno e l'altro padre benissimo per la stretta
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1562
improvviso disse: - O mio padre, quella fanciulla ho desiderata
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1562
la madre di mio padre. Di poi dua anni
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1562
cheta a Giovanni mio padre, e disse: - Io vi
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1562
voi non aspettavi -. Mio padre, che era vero filosafo
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1562
dare a persona. Mio padre, che ancora egli era
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1562
in circa, essendo mio padre in una nostra celletta
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1562
quattrini. ¶ V. ¶ Cominciò mio padre a 'nsegnarmi sonare di
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1562
sonavo e cantavo. Mio padre faceva in quei tempi
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1562
seco mi fu di padre ed ella madre, forse
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1562
di quel luogo. Mio padre l'ebbe molto per
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1562
fu causa che mio padre non si sdegnò a
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1562
Come ho ditto, mio padre era un gran servitore
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1562
si fidò di mio padre in moltissime cose molte
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1562
Piero Soderini, essendo mio padre al suo ufizio del
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1562
maraviglioso ingegno di mio padre, se ne cominciò a
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1562
tanto bene a mio padre, quanto immaginar si possi
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1562
di tenera età, mio padre mi faceva portare in
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1562
e diceva a mio padre: - Maestro Giovanni, insegnali insieme
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1562
arte - al cui mio padre rispondeva: - Io non voglio
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1562
molte carezze a mio padre. Quella arme, che era
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1562
molta bellezza acconcie. Mio padre, il quali aveva un
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1562
liberale e magnanimo. Mio padre gli mandò li sua
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1562
animo. Il mio buon padre, disperato di tal cosa
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1562
mise a bottega col padre del cavalieri Bandinello, il
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1562
là alquanti giorni, mio padre mi levò dal ditto
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1562
al volere di mio padre mi missi abbottega all
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1562
ogni cosa sua. Mio padre non volse che lui
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1562
compiacere al mio buon padre, or di flauto or
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1562
signor Giovannino de' Medici, padre del duca Cosimo: questo
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1562
ci partimmo dal povero padre, e in cambio di
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1562
essendomi fuggito da mio padre, me n'andai da
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1562
giorni, insino che mio padre rimandò per me, pure
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1562
alli prieghi di mio padre. Un certo discepolo di
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1562
certo discepolo di mio padre, mosso da propia cattività
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1562
Cardinale disse a mio padre che, se lui mi
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1562
e d'aiuto. Mio padre, che di tal cosa
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1562
stato allievo di mio padre, l'ebbe molto per
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1562
per compiacere a mio padre, lo andavo a trovare
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1562
li altri venne mio padre alla casa di questo
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1562
Di queste parole mio padre ne prese tanto isdegno
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1562
vostri -. A questo mio padre rispose: - Nessuno albere cattivo
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1562
parte del mio buon padre, uscendo di quella casa
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1562
arte del disegno -. Mio padre disse: - O caro figliuol
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1562
mio, che son tuo padre, che t'ho ingenerato
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1562
amore. Allora il buon padre disse che quelle cotai
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1562
ch'era stato mio padre; e replicando le parole
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1562
ditto. Saputo questo mio padre, armato, lo andò a
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1562
alla presenza del suo padre, che si chiamava Niccolaio
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1562
Pierino aveva, quando mio padre li disse tal parole
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1562
aiutavo il mio buon padre. L'altro suo figliuolo
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1562
di nascosto da mio padre, gli detteno cappa e
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1562
io davo al mio padre e alle mie buone
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1562
volevo, dissi a mio padre perché e' mi lasciassi
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1562
risposi al povero afflitto padre; e preso certo mio
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1562
me il mio buon padre, gli scrissi come io
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1562
onore. Il mio buon padre subito alla lettera rispose
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1562
alle mane, di tuo padre, quale è forza che
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1562
e come con tuo padre -. Standomi in Pisa andai
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1562
uno amore come se padre mi fusse. Feci un
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1562
ndar più inanzi. Mio padre in questo mezzo mi
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1562
a Firenze; dove mio padre fece grandissime carezze a
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1562
dua mesi, e mio padre con grande amorevolezza mi
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1562
lingua, che giugnendomi mio padre all'improvisto, mi benedisse
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1562
quale guadagno aiutavo mio padre e la casa mia
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1562
fatto il suo valente padre, i quali erano parecchi
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1562
sonare adiratomi con mio padre, dissi al Tasso: - Tu
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1562
soccorrere il mio buon padre: l'altra parte serbai
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1562
parte al mio buon padre. In capo di dua
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1562
alle preghiere del buon padre me ne tornai a
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1562
domandava maestro Anniballe cerusico, padre di messer Librodoro Librodori
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1562
vi ammazzo -. Credendo il padre, la madre e le
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1562
afflitto e povero buon padre entrando agli Otto, ginocchioni
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1562
parole disse al povero padre mio: - Lièvati di costì
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1562
lanciotti -. Il mio povero padre pure ardito rispose, dicendo
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1562
ordinato Idio. E mio padre allui disse: - Io mi
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1562
me, il mio animoso padre mi disse il caso
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1562
a Firenze, salutò mio padre e gli disse che
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1562
giunto a salvamento. Mio padre rallegratosi assai, gli parve
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1562
un'altra volta -. Mio padre allui: - Io attenderò a
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1562
il mio povero buon padre; il quale, mentre che
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1562
figliolacci, a proposito mio padre disse: - A ogniuno più
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1562
questo uomo da bene, padre del detto Paulino, mi
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1562
parte al mio vecchio padre, fui contento far loro
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1562
Gian Iacomo rispose: - Beatissimo Padre, di questo io non
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1562
seguente mi apparve mio padre in sogno, e con
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1562
scrissi al mio vecchio padre, il quale per la
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1562
voglia del mio buon padre, che ogni cosa mi
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1562
per la strada il padre di questo mio fattorino
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1562
il detto fattore al padre: - Venite, mio padre, a
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1562
al padre: - Venite, mio padre, a veder Benvenuto, il
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1562
Molto più vale, mio padre, questo mio maestro, che
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1562
donare al mio povero padre, scrivendogli piacevolmente, come ancora
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1562
le vendette di mio padre con misser Iacopo Salviati
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1562
secondo che detto mio padre se ne doleva). Pure
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1562
andare a vedere mio padre in prima, e ricomperare
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1562
trovai il mio buon padre, il quale pensava o
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1562
le carezze, il buon padre e io, subito se
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1562
quella volt'a mio padre, che mi voleva mandare
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1562
la qual cosa mio padre usò alcune accorte parole
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1562
io dissi a mio padre come il signor Orazio
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1562
sturbatosi subito il povero padre, mi pregò per l
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1562
lasciai al mio buon padre, prommettendogli di aiutarlo sempre
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1562
a guida del povero padre. Questa aveva nome Cosa
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1562
e governo del vecchio padre e per guida de
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1562
con la benedizione del padre, presi il mio buon
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1562
trovare il mio caro padre, bussando la porta, si
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1562
mi disse che mio padre con tutti quelli della
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pianto un poco il padre, la sorella, il marito
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Subito cominciai, dicendo: - Beatissimo Padre, da poi che fu
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Altro non ebbi, beatissimo Padre, che quanto io ho
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il mio povero vecchio padre -. Disse il Papa: - Tuo
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Disse il Papa: - Tuo padre è stato così virtuoso
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si faccia un Dio Padre di mezzo rilievo, e
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petto di quel Dio Padre. Il Papa, che pure
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arditamente risposi dicendo: - Beatissimo Padre, se io non lo
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diamante con quel Dio Padre. Questo diamante l'avevo
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a sedere il Dio Padre in un certo bel
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1562
Il resto de Dio Padre aveva uno amanto che
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era già isculpito Idio Padre solo, il quale così
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mia nimici, disse: - Beatissimo Padre, gli favori che fa
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innella tasca, disse: - Beatissimo Padre, Vostra Santità non corra
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per la inavvertenza del padre da un medicaccio ignorante
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veduto io il povero padre tanto sbigottito, gli dissi
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di quelli ossicini, il padre mi chiamò, che io
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simile gli diceva suo padre: - Deh, figliuol mio, non
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1562
arme de' Cellini. Mio padre me la mostrò, la
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1562
Come fidate voi, beatissimo Padre, tanto gran valor di
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1562
rispose dicendo. - No, beatissimo Padre, perché e' non ha
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disse: - Idio voglia, beatissimo Padre, che vi riesca così
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1562
genovese e conosceva il padre di questo giovane; in
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1562
Veniziano, pittore, disse: - Beatissimo padre, Vostra Santità sia contenta
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1562
ditto Bastiano, dicendo: - Beatissimo padre, Benvenuto è giovane e
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1562
io ero, dicendo: - Beatissimo Padre, io ve ne domando
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1562
autorità, questi dissono: - Beatissimo Padre, Vostra Santità manda a
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il Governatore disse: - Beatissimo Padre, io che cognosco la
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Papa, gli disse: - Beatissimo padre, Benvenuto adesso adesso ha
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amorevole servitore. Però, beatissimo Padre, non è error nessuno
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farebbe le vendette del padre a ogni modo. Con
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torto: quel fu il padre e il figliuolo; guardati
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a cercar di suo padre, il quale era venuto
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da te, e tuo padre verrà teco -. Don Diego
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e Ascanio, e il padre, che io non conosceva
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questo, Ascanio insieme col padre mi pregava che io
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mi disse esser suo padre; al quale di poi
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1562
per esser voi suo padre, per amor vostro lo
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barca. Ascanio gridando: - Misericordia, padre mio, aiutatemi - mi si
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del signor Gerolimo Orsino, padre del signor Paulo oggi
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grazia a quel suo padre Papa, che di questa
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gli è morto il padre? dico quel padre di
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il padre? dico quel padre di Castello -. Ascanio disse
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questo messer Roberto Pucci, padre di messer Pandolfo, avendo
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Roberto Pucci disse: - Beatissimo Padre, noi vi domandiamo per
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allora aggiunse dicendo: - Beatissimo Padre, se voi lo liberate
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anzi adoravo un Dio Padre addorno di Angeli e
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a Quel ch'è Padre in cielo e 'n
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ditto insieme con suo padre e frategli e sorelle
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lor casa. Lo arrabbiato padre invelenito dalle parole di
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prese lo spuntone del padre; e gittatisi addosso a
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del duca Alfonso suo padre, il quale si domandava
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Il Duca Alfonso suo padre con questi danari gli
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non si cognosceva suo padre: questi dua erano quelli
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cognobbi mai altro miglior padre di voi, e tutto
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inverso del suo buon padre, io sempre lo farò
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quelle hanno il lor padre, gli è tanto vecchio
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aiutare altrimenti, perché mio padre per soddisfare a certi
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ebbi in Firenze: restar padre e guida d'una
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1562
molto carezzato da suo padre e da tutta la