Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

conoscevamo. Siamo pieni di parole di cui non ci

Ci succede anche con parole meno solenni. Bobby una

usiamo un sacco di parole di cui non conosciamo

sui pedali. Non scambiavamo parole. Bobby girò per casa

di nessuno dove le parole dolore e morte hanno

iniziò a dire le parole del ringraziamento – il capo

ad alta voce. Sono parole belle. Dégnati, Signore, di

andammo dietro alle sue parole. Amen. Il Santo ha

raccontargliela. Stavo pensando alle parole da usare quando Andre

di rivolta, e di parole tese. Aveva bisogno di

fossero scese le loro parole, e ogni lezione, da

trascinato dalla corrente delle parole – ci indispettì una domanda

ne dimenticò alle prime parole, che furono del monaco

per terra. Cercava le parole. Ma poi volle guardarci

alzai e trovai le parole giuste per svelenire l

è perfetta. Solo le parole necessarie, nessun gesto. Un

di Andre. Nelle poche parole, era ancora più assurdo

quello, ma probabilmente le parole durante la notte, ancora

essere capaci, e dicevamo parole che sembravamo capire. Neanche

senza mettere accenti nelle parole, le mani in tasca

serio e di poche parole, si vedeva che soffriva

divorava, nell’esattezza di parole semplici, recuperate in fondo

messa, senza sapere le parole. Conosciamo quel genere di

imbarazzo dei gesti, delle parole da dire. Era tutto

sempre semplice trovare le parole, lei aspettava e io

difficile – i gesti, le parole. Mi raccontavano di chi

po’ andammo avanti senza parole, o parlando di niente

po’ a trovare le parole. ¶ È solo che mi

in confessione. Non avremmo parole per pronunciarlo. Può darsi

piccolo, tra tutte quelle parole, una delle tante, ed

toni, ma non le parole. Lo farò, promisi. Aggiunsi

non con le sue parole, con la sua certezza