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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Marco Missiroli, Senza coda, 2005

concordanze di «pelle»

nautoretestoannoconcordanza
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è il rosa della pelle che va via e
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impastato di polvere dalla pelle bagnata. ¶ Nino gli passò
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sotto la linguetta di pelle bianca. In quell’istante
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se lo passava sulla pelle fischiettando un ritmo allegro
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e si appoggiò sulla pelle bagnata per lo sforzo
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La poltrona era di pelle liscia, come quella della
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contro il bracciolo di pelle fresca. ¶ “Ladri.” Quella parola
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sbattere. ¶ “Donne impiccione.” La pelle, prima bianca e spenta
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si staccasse mai. La pelle dolciastra cadde intera sul
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fino alla cartellina di pelle verde con i disegni
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sopra la cartellina di pelle verde. Cercò subito di
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panno piccolo e di pelle lucida. ¶ “Tieni, con questo
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indolenzita, evitando che la pelle scricchiolante della poltrona lo
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occupando ogni centimetro di pelle. ¶ La signorina scomparve. Ora
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Dentro la scatola di pelle nera c’erano le
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poi, avrebbe bucato quella pelle bianca e tirata. Ma
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zampe da cane di pelle morbida e gli aveva
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occhi, nel naso, sulla pelle come complici silenziosi e
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più il suo. La pelle era quella di un
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dappertutto. Lo stendeva sulla pelle blu e su quella
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su un fianco. La pelle pulsava e bruciava. ¶ Pietro
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sentivano freddo, tutta la pelle rimaneva tesa in uno
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a entrare dentro la pelle. E mentre continuava, il