Annie Vivanti, ... Sorella di Messalina, 1922

spioventi. ¶ - Mah! Così... Un pensiero... - Indi, cambiando tono: - E

ginocchio - conoscere il vostro pensiero sull'amore e la

signora rabbrividì, - è un pensiero mostruoso, abominevole. - Abbassò la

lesse in volto il pensiero, e sospirò: ¶ - Tu credi

leggesse in fronte il pensiero, china verso di lui

leggergli in fronte quel pensiero. Si riprese, subitamente calmata

Tradire!... Orribile parola! Orribile pensiero! ¶ - Orribile, orribile! - assentì lei

leggesse in viso tale pensiero, ella allungò d'un

Dillo! dillo il tuo pensiero! Spaventosa e iniqua creatura

mie mani brancicanti... Atroce pensiero! Vedevano la mia faccia

guardavano, lo vedevano... Tremendo pensiero! ¶ Cercò e trovò le

pietà! Era quello il pensiero che, nella immane sciagura

strade notturne, rivivendo nel pensiero le ultime ore passate

fosse avvenuto; qualora - insano pensiero! - egli mancasse alla parola

lo percorreva a questo pensiero era un brivido di

Poi gli balenò il pensiero: San Vincenzo! Casa sua

di San Vito. ¶ Col pensiero egli già precorreva l

della sua giornata, ogni pensiero della sua mente. Nulla

nella rovina. ¶ A questo pensiero il giovane sostò col

ricordi. Gli ritornavano al pensiero certe frasi pronunciate da

altre donne? ¶ A questo pensiero il cuore gli mancò

gioie. ¶ Subitamente un nuovo pensiero l'afferrò: ¶ - E lei

le burrasche. ¶ «E il pensiero del tuo imminente ritorno

veleno ignoto. E un pensiero gli venne, istantaneo come

si vergognerebbero? ¶ Domani! Quel pensiero lo atterrì. Come si