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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

concordanze di «per»

nautoretestoannoconcordanza
1
1620
che si fusse quello ¶ per contrafar la suora, ¶ d
2
1620
la fresca auretta ¶ spargea per l'aria mille ¶ mescolanze
3
1620
Mira intorno e rimira ¶ per quell'ombre solinghe, ¶ né
4
1620
in più ruscelli, ¶ e per gradi di sasso ¶ scendendo
5
1620
l'accoglie, ¶ poscia secretamente ¶ per marmoreo canale ¶ la manda
6
1620
egli l'ultimo vegna, ¶ per poter poi vantarsi ¶ d
7
1620
d'averlo prevenuto ¶ e per secura prova ¶ di vera
8
1620
ivi il conduca, ¶ da per tutto l'ascolta, ¶ ciò
9
1620
selva ¶ prestamente s'imbosca. ¶ Per l'aria ombrosa e
10
1620
destino, ¶ subito uscito passa ¶ per l'uscio del'albergo
11
1620
viver senz'alma) ¶ sol per questa, ch'io scorgo
12
1620
più oltre, e spia ¶ per veder se s'inganna
13
1620
ancor la spoglia mia ¶ per darle compagnia. ¶ Vago ciel
14
1620
bramar avrei ¶ più vita per languire ¶ che morte per
15
1620
per languire ¶ che morte per finire. ¶ Ma 'l corpo
16
1620
sì nobil giovinetto ¶ congiungermi per sposo, ¶ or guarda se
17
1620
non fe' il letto ¶ per la paterna cura, ¶ mercè
18
1620
soverchiata al suo vago, ¶ per la manca mammella ¶ l
19
1620
ne' tuoi begli occhi per ostaggio il core, ¶ com
20
1620
Lilla ¶ Deh, deh, Lidio, per Dio, ¶ porgilo a me
21
1620
man vergate righe ¶ io per me non saprei. ¶ Tu
22
1620
chiedi, io bramo; ¶ ma, per star meglio ad agio
23
1620
tue capre lascive, ¶ che per l'erte più dubbie
24
1620
parte a parte ¶ registrati per capi ¶ i suggetti racconta
25
1620
è il foco ¶ che per te mi distrugge, ¶ o
26
1620
O dela bella mora, ¶ per cui moro beato e
27
1620
cui moro beato e per cui vivo, ¶ negri sì
28
1620
Forza è che ceda ¶ per questa volta sola ¶ al
29
1620
sono ¶ cadavere senz'alma, ¶ per gustar nova vita ¶ voglio
30
1620
volate, ¶ e volando scherzate ¶ per accender le faci in
31
1620
ancor che questo avegna ¶ per reflesso del core, ¶ che
32
1620
bene, e non sostengo ¶ per compagno me stesso. ¶ Ite
33
1620
e chiuda, ¶ ch'io per me più non curo
34
1620
lucidi fonti esser Narciso, ¶ per non vedere in duo
35
1620
dela terra ¶ si dilata per tutto. Ecco, dintorno ¶ un
36
1620
abbia il focile, ¶ vibrando per le siepi ¶ ali d
37
1620
e del bosco ¶ altra per guida mia non curo
38
1620
saettar la Morte. ¶ Questo per gran ventura ¶ passò ne
39
1620
del'infelice Dafni, ¶ che, per troppo mostrarsi al suo
40
1620
lingua have il core ¶ per narrare il dolore? ¶ Fileno
41
1620
negli studi profondi ¶ ho per natura a specolar mal
42
1620
pontico e vile. ¶ Or, per virtù d'un nodo
43
1620
sentier sviarsi alquanto, ¶ e per novo camino ¶ dietro a
44
1620
e tu, che sol per lor sì altera vai
45
1620
non sono ¶ le vie per ottener quanto tu brami
46
1620
ne compongon gli augelli ¶ per questi rami intorno, ¶ che
47
1620
a sua posta: ¶ io, per me, mi diletto ¶ più
48
1620
or le corna, ¶ io per me non torrei questi
49
1620
in ciel si vede, ¶ per produr frutto di divina
50
1620
fascio abbandonata al tergo ¶ per la fiorita e verdeggiante
51
1620
arcier ma saetta, e per quel bosco ¶ lagrimando a
52
1620
intorno ¶ porto il giorno ¶ per l'obliquo alto viaggio
53
1620
fati rei, ¶ qui vorrei ¶ per morir non esser dio
54
1620
adocchiò, corse con impeto ¶ per seco disfogar l'accesa
55
1620
discolorò le porpore, ¶ e per timor qual violetta mammola
56
1620
e supplici ¶ queste voci per via gittava al'aria
57
1620
sacrificio ¶ offrirti il cor per vittima. ¶ Deh, non fuggirmi
58
1620
curo amomo o balsamo, ¶ per polir la lanugine ¶ dele
59
1620
mie gote sordide, ¶ o per far odoriferi ¶ i velli
60
1620
questi peli che pungono ¶ per te saran più utili
61
1620
questa fu poi disgrazia, ¶ per non dir forse invidia
62
1620
leggiero, impetuoso e lubrico ¶ per quelle balze e quelle
63
1620
desio, bramoso e cupido ¶ per ritenerla, o d'afferrarle
64
1620
ulula, ¶ sparge a terra per ira e sfronda e
65
1620
l titolo. ¶ Oggi Sampogna per le selve italiche ¶ de
66
1620
l'altro maggior saglion per ordine. ¶ Comincia poscia il
67
1620
amata femina, ¶ che qualor per sonar le labra appressavi
68
1620
e stolido, ¶ vagando va per l'ampia valle, et
69
1620
e 'n pioggia tepida, ¶ per gli occhi languidi ¶ stillate
70
1620
zefiri, ¶ il mesto annunzio ¶ per tutta Arcadia, ¶ e questo
71
1620
cadavere ¶ miserabile, ¶ e sostentasi ¶ per miracolo; ¶ e 'n quest
72
1620
ognintorno al cantor ottimo ¶ per ascoltarlo, un bel teatro
73
1620
l'uso da lui per celebrarlo appresero. ¶ Piramo e
74
1620
la pena ¶ l'un per l'altro sofferta ¶ avrebbe
75
1620
Or vedi ¶ se chi per lui ragiona, ¶ sa con
76
1620
sa con accenti accorti ¶ per lei risponder anco. ¶ Non
77
1620
tanta strettezza ¶ assai spesso per gioco ¶ divisavano insieme, ¶ onde
78
1620
onde senza divieto ¶ durò per qualche giorni ¶ di quell
79
1620
quell'età, che certo ¶ per lor furo i migliori
80
1620
al'amor paterno ¶ quantunque per natura ¶ obligata si senta
81
1620
le viscere tue? ¶ Se per onore il fai, ¶ vano
82
1620
sola. ¶ Se 'l fai per risanarmi ¶ del'incurabil piaga
83
1620
pensieri, e di doglie ¶ per l'ecclisse importuna ¶ del
84
1620
appannargli in guisa, ¶ che per tutto non miri? ¶ Perché
85
1620
quel punto s'aprisse ¶ per dar loco et uscita
86
1620
oro è basso metallo ¶ per poterlo agguagliare. ¶ Ma ciò
87
1620
godere ¶ quell'oggetto felice, ¶ per crescere il piacere ¶ ingannate
88
1620
d'averti già perduto ¶ per altra, oimè, più cara
89
1620
piangendo versa ¶ lagrime sconsolate. ¶ Per casa intanto s'ode
90
1620
mirarsi e non godersi, ¶ per loro ultima doglia ¶ presero
91
1620
bestemmiavano il tempo, ¶ che per rapir le gioie ¶ era
92
1620
lieve al fuggire, ¶ ma per recarle altrui ¶ era zoppo
93
1620
altra importuna gente ¶ scontrerà per camino; ¶ s'avravvi alcun
94
1620
l'ombra dela terra ¶ per tutto intorno intorno ¶ abbracciato
95
1620
e la consiglia, ¶ e per entro i serragli ¶ di
96
1620
e con piante sospese ¶ per le malnote strade ¶ tanto
97
1620
quando più desperato ¶ languivi per colei, ¶ ch'or fatta
98
1620
ciò che si produce ¶ per pianure e per monti
99
1620
produce ¶ per pianure e per monti, ¶ per foreste e
100
1620
pianure e per monti, ¶ per foreste e per valli
101
1620
monti, ¶ per foreste e per valli, ¶ dovunque del tuo
102
1620
so ch'assai sovente ¶ per questi ameni poggi, ¶ dove
103
1620
colombe e i cigni, ¶ per dar commodo tempo ¶ al
104
1620
le fiammelle scherzar facean per l'onde; ¶ quando uscì
105
1620
frescura ¶ del'aura mattutina ¶ per la vaga collina ¶ il
106
1620
invita ¶ agiatamente a spaziar per questa ¶ deliziosa falda. ¶ Or
107
1620
di lucid'ostro, ¶ tempestata per tutto ¶ di fiamme d
108
1620
d'intrecciato olivo, ¶ e per cimier tra le vermiglie
109
1620
senza ritegno alcun volan per l'aure; ¶ e l
110
1620
il simulacro inciso, ¶ che, per cento mammelle, in vece
111
1620
in vece d'acque ¶ (per opra di Lieo, ¶ che
112
1620
il fonte a ferir per dritta riga; ¶ onde il
113
1620
in su l'entrata ¶ per un arco si passa
114
1620
signoreggia in esso. ¶ Va per l'ombrose alee ¶ quinci
115
1620
tronchi hanno ricetto, ¶ sussurrando per l'erba ¶ vanno a
116
1620
più colori ¶ di fiorami per terra, ¶ e di semplici
117
1620
cedri, ¶ non saprei dir per quale ¶ virtute occulta et
118
1620
di strania agricoltura, ¶ o per qual di Natura ¶ giocosa
119
1620
sua base profonda ¶ scoter per tutto il dirupato scoglio
120
1620
ha chi comprenda. ¶ Già per gli opachi e tenebrosi
121
1620
il camin piglia. ¶ Su per le vaste membra ¶ del
122
1620
e move e vibra ¶ per afferrargli almen l'asse
123
1620
Quasi occulto soldato, ¶ che per ascose e sotterranee mine
124
1620
cittadin securo, ¶ viensene cautamente ¶ per le secrete e desviate
125
1620
i funesti nitriti, ¶ fu per deporre il suo stellato
126
1620
obliquo ¶ s'arretraro sbuffando ¶ per far ritorno ale magioni
127
1620
devuta, e lascia ¶ la per te troppo preziosa preda
128
1620
et approvò col cenno ¶ per genero Plutone; ¶ et Imeneo
129
1620
Or non più no, per le sue selve errante
130
1620
impunito ¶ il rabbioso leon per tutto scorra. ¶ Te del
131
1620
tua nipote, ¶ ch'avrà per dote il non veder
132
1620
me sola si toglie. ¶ Per doppie doglie l'onestà
133
1620
usato ¶ terreno amato, adio per sempre, adio –. ¶ Da sì
134
1620
benedica ¶ quella cara nemica, per cui moro. ¶ Ringrazio lo
135
1620
passo aprite, ¶ di cui per grazia Dite è fatto
136
1620
sciolti da' curvi gioghi, ¶ per le brune campagne a
137
1620
in su la scorza ¶ per man del biondo Dio
138
1620
fiera. ¶ Langue ei dunque per Dafni, alpestra ninfa, ¶ Dafni
139
1620
ritenne il corso, ¶ e per pietà da' più riposti
140
1620
dagli occhi offeso ¶ versa per acciecargli ¶ (come pur troppo
141
1620
mandano un fiero ardore ¶ per consumare e 'ncenerire il
142
1620
dico talor ch'ardo per lei, ¶ qual debitor ritroso
143
1620
hanno essere e vita, ¶ per te sol vivo, e
144
1620
che sospirar mi fai, per me respiri. ¶ Da me
145
1620
liev'aura gonfie ¶ su per l'acque volate, ¶ se
146
1620
Ti tesserò le tele ¶ per la novella moglie; ¶ t
147
1620
cui grembo mi tolsi ¶ per seguir follemente ¶ l'empio
148
1620
lo qual da me per l'onde ¶ sì rapido
149
1620
sepolcro) ¶ insepolta morire. ¶ O, per maggior martire, ¶ di barbari
150
1620
fiamma ingorda e vorace ¶ per distruggermi in foco, ¶ questo
151
1620
Amore. ¶ Sorbir tosco nocente ¶ per uscir d'ogni affanno
152
1620
lascio la vita. ¶ Ahi, per me non si trova
153
1620
morir mi moro, ¶ sarà per maggior male ¶ la mia
154
1620
piume. ¶ Vener dal crin, per contemplarla apieno, ¶ preziosa corona
155
1620
ne fe' don. Poi per compir la dote ¶ vols
156
1620
fatica. ¶ Spaziando sen giva ¶ per la stagion fiorita ¶ la
157
1620
vite ¶ invidiò le braccia, ¶ per far tenacemente ¶ a cotanta
158
1620
Clizia d'Apollo amante, ¶ per meglio vagheggiar dele due
159
1620
foco ¶ supplice la pregava ¶ per grazia a corlo et
160
1620
la pietosa scrittura, ¶ tutto per man d'Amore ¶ lineato
161
1620
poi vinto e negletto ¶ per gran doglia ricadde, e
162
1620
e lascivetta schiera ¶ che per esser da lei mirato
163
1620
suoi lacci tenaci ir per la piaggia, ¶ fastosetta e
164
1620
l'ampie terga) ¶ cavalchiam per diletto –. ¶ Così dice ridendo
165
1620
la rugiadosa falda. ¶ Talor per non cader, per non
166
1620
Talor per non cader, per non bagnarsi, ¶ l'ignude
167
1620
ignoto amator, quasi bramando ¶ per a volo seguirla, i
168
1620
pioggia di rose ¶ seminava per tutto, e fatta quasi
169
1620
del viaggio, ¶ come destrier per fren traea ridendo ¶ d
170
1620
toro avinto, ¶ e talor per ischerno ¶ quasi con verga
171
1620
di rota. ¶ Non van per l'erbe i pesci
172
1620
i pesci, ¶ né van per l'onde i tori
173
1620
cultor semini e pianti ¶ per speme di raccor frutto
174
1620
poco l'ascolta, ¶ e per l'alto ne porta
175
1620
che speri? ¶ Chi fia per questi campi ¶ la tua
176
1620
vani e folli, ¶ dove per voi son giunta! ¶ Vegghio
177
1620
Indarno temi ¶ verginella malsaggia, ¶ per mia cagione, precipizio, o
178
1620
colse d'amor. Poi per memoria eterna ¶ Europa dal
179
1620
Avea l'eterno Giove ¶ per bocca del'interprete volante
180
1620
scatenar dal carcere profondo ¶ per fargli ingiuria e guerra
181
1620
Latona intanto ¶ la vuol per nuora, et emuli e
182
1620
Plutone; ¶ et or che per ventura ¶ lunge è da
183
1620
di venti prigionieri ¶ trapassando per entro ¶ le vie chiuse
184
1620
mentre libertà cerca e per sentiero ¶ di sì feroci
185
1620
celatamente trapelando il mare ¶ per le sulfuree vene, ¶ e
186
1620
le sulfuree vene, ¶ e per l'interne viscere del
187
1620
fumanti e calde ¶ mandan per le fessure ¶ dela pomice
188
1620
comparve davante, ¶ strana effigie per certo, ¶ e stranio sì
189
1620
e quinci e quindi per orecchie ha fitte ¶ d
190
1620
traggon radici e semi; ¶ per cui ne' folti boschi
191
1620
i frutti; ¶ se mai per me, se mai ¶ per
192
1620
per me, se mai ¶ per opra del mio figlio
193
1620
i rami, ¶ come presi per mano, ¶ perch'egli stando
194
1620
a caso ¶ ne volava per l'aere, a mezo
195
1620
messaggiera di Giove, ¶ lasciando per allora ¶ di mirar fiso
196
1620
il capo, ¶ lo qual per lunga traccia si vedea
197
1620
i favi. ¶ Vassene giù per l'acque ¶ dal miserabil
198
1620
montana ¶ non gli fe' per timor volger le terga
199
1620
tutto di dorate fibbie. ¶ Per gli omeri a traverso
200
1620
desiato avessi! ¶ M'avesse, per mio meglio, ¶ di terrena
201
1620
Ma concedimi, o madre, ¶ (per pietà tel chegg'io
202
1620
il mio Tigrino, ¶ quando per onta e scherno ¶ gli
203
1620
del Tempo ¶ l'incavò per sestessa. ¶ Ben par ch
204
1620
seguaci era a lavarsi, ¶ per gran sorte giuns'io
205
1620
riposar. Riposo ahi troppo ¶ per me duro e crudele
206
1620
cortina, ¶ talch'a spiar per entro ¶ apena aver potea
207
1620
e 'n disparte apprestati, ¶ per rasciugarsi poi, ¶ di zendado
208
1620
preda più bella. ¶ Anzi per pascer meglio, ¶ vagheggiatore ingordo
209
1620
il fallo accrebbi, ¶ peròche per veder ciò che non
210
1620
oblique e tremuli reflessi ¶ per lungo tratto il vago
211
1620
già platani, e faggi ¶ per ascoltar d'Orfeo la
212
1620
che non avesser occhi ¶ per mirar di Diana i
213
1620
l'ombroso speco. ¶ Qual, per celar sestessa e di
214
1620
arco e gli strali ¶ per vendicar l'oltraggio ¶ par
215
1620
unghia divisa. ¶ Cresce su per le membra ¶ già candide
216
1620
alfin, che del'umano, ¶ per miseria maggior, solo m
217
1620
volgo il corso ¶ su per l'erboso e spazioso
218
1620
maestà temer non sanno. ¶ Per tutto ciò dela salute
219
1620
famigliar, che 'nfino allora ¶ per fuggire il calor del
220
1620
i rauchi avori ¶ gridan per tutto il bosco, ¶ "Atteone
221
1620
l'offesa Dea, ¶ e per doppio flagel volse che
222
1620
che potea ¶ se non per entro la scannata gola
223
1620
dagli occhi languidi stillando ¶ per lo volto ferin lagrime
224
1620
mente e 'l senno. ¶ Per far viè più crudeli
225
1620
perdonaro, ¶ ne' monti e per le selve ¶ le più
226
1620
taccio l'istoria amara, ¶ per non rinovellar dela mia
227
1620
oggi di là dove per l'erba ¶ giaccion del
228
1620
l'ora ¶ ch'ella, per intrecciarsi ¶ di rosate ghirlande
229
1620
il biondo crine, ¶ e per abbeverar di manna fresca
230
1620
cielo, ¶ con argentate corna ¶ per le tenebre rotte ¶ dela
231
1620
di cavriuol selvaggio ¶ va per traverso a circondargli il
232
1620
gli occhi al giorno, ¶ per aspettar di tal ventura
233
1620
ecco si volge, ¶ e per Teseo abbracciar la man
234
1620
l'amoroso furor, corre per tutto, ¶ e quinci e
235
1620
gran tratto ¶ può su per l'onde spaziose et
236
1620
il legno ingannator volar per l'alto. ¶ Teseo, Teseo
237
1620
accuso. ¶ Ma se sol per fuggirmi, ¶ fellone e traditore
238
1620
guisa lasci ¶ colei, che per te solo ¶ lasciò la
239
1620
ti donai lo stame, ¶ per cui libero uscisti ¶ dagl
240
1620
acquisto ¶ di quanto ho per te fatto. ¶ Oh del
241
1620
ogni giorno nel Simbolo per le chiese. ¶ Certo colui
242
1620
in una scrittura sarebbono per aventura lodevoli, volge gli
243
1620
l'integrità del tutto per una particella, et dannare
244
1620
opera di chiaro autore per un minimo peccatuzzo. ¶ Ché
245
1620
d'amarmi, se non per altro, almeno per aver
246
1620
non per altro, almeno per aver io portate le
247
1620
nelle camere reali; et per aver fatto oltracciò al
248
1620
fatte la Natura fu, per mio aviso, il non
249
1620
di borsacchini di ferro per difenderci da' morsi loro
250
1620
da' morsi loro. ¶ Buon per noi ch'essi abbiano
251
1620
stato sì poco diligente (per non dire sciocco) che
252
1620
infine non si trovano per tutto i Tempesti, i
253
1620
sarà forse più dilettevole per esser più varia. ¶ È
254
1620
poeta, son certo che per molti rispetti farà ridere
255
1620
mi occorre di parlare per ora. ¶ Pregate Iddio che
256
1620
a lei si mosse ¶ per mille obliqui strisci aspe
257
1620
peste intanto ¶ serpendo va per le midolle e scorre
258
1620
vena, e sottilmente passa ¶ per le viscere al cor
259
1620
mesto udillo ¶ piangendo gir per solitarie valli ¶ e per
260
1620
per solitarie valli ¶ e per spelonche inospite la vita
261
1620
terra ultime parti, ¶ e per placar del'implacabil Dite
262
1620
ardito ¶ giovane innamorato e per le vie ¶ caliginose e
263
1620
venerando e spaventoso insieme ¶ per negra maestà, di mesta
264
1620
d'oro brunito ¶ stringea per mezzo il sen fibbia
265
1620
pende al chino, ¶ stende per lungo tratto ¶ linea sottil
266
1620
tempo, e lento, ¶ su per le corde passeggiando scorre
267
1620
allungate ¶ dela sinistra intanto ¶ per le classi de' tasti
268
1620
classi de' tasti, ¶ e per mezo gli spazî de
269
1620
Meandro, ¶ o labirinto obliquo, ¶ per anguste torture ¶ di flessuosa
270
1620
leggi ¶ l'anime reggi; ¶ per questi luoghi d'ogni
271
1620
vena ¶ Amor mi mena. ¶ Per desio di veder l
272
1620
già non vegno, o per votar di mostri ¶ gli
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1620
Ben so che quando per malvagia stella ¶ spiegò su
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1620
perduta, ¶ ch'omai renduta per pietà mi sia ¶ la
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1620
suo terreno manto ¶ sol per qualch'anno (se potran
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1620
obliato il patto, ¶ fu per troppo voler poco felice
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1620
felice. ¶ Girò cupido indietro ¶ per vagheggiarla, innanzi tempo il
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1620
il guardo: ¶ error degno per certo ¶ di scusa e
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1620
poverel le braccia mosse ¶ per ritenerla a forza, ¶ e
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1620
e d'ira ¶ fu per romper la lira, e
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1620
mostri? ¶ e ch'abbiam per oggetto agli occhi nostri
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1620
freddo talamo. ¶ Andrommene ramingo ¶ per le foreste più deserte
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e quattro interi ¶ or per gli alpestri fianchi ¶ del
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1620
fianchi ¶ del'Emo, or per le falde ¶ dela rupe
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1620
l'ispida testa ¶ piegò, per ascoltar l'alto concento
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1620
sentì del dorso ¶ liquefar per dolcezza il ghiaccio antico
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1620
e noderosi scogli, ¶ che per cercar dela perduta figlia
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1620
fico ¶ quasi pianger volesse ¶ per pietà de' suoi casi
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1620
più il fanno conoscere per nemico del biasimato. ¶ Ma
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1620
meritar l'altrui loda. ¶ Per queste ragioni, tutte quante
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1620
ch'agli aspidi istessi per ascoltarlo farebbe cavar la
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1620
miei difetti avessero sussistenza per essermi accusati da chi
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1620
testimoni sì grandi; sì per obligarvi in un medesimo
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1620
penne che oggidì volino per lo cielo italiano, nel
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1620
se fussi stato buccinato per divino dalle rauche trombe
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1620
mie composizioni in francese, per quanto mi potesse dar
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1620
sentenze de' miei versi, per centomila vane acclamazioni che
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1620
che ciò mi rinfacciano per obbrobrio vengono tacitamente a
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1620
spianar queste cifere. ¶ Se per l'innanzi sarò irritato
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1620
voi; o altri che, per voler fare un saltetto
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1620
ell'è fora». ¶ Io per me ne rimango quieto
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1620
letti con irrisione, terranno per sempre sepolte insieme con
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1620
mie. ¶ Altro ci vuole per illustrarsi, che con discorsi
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1620
che d'arte), sono per altro nondimeno dotati di
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1620
subito esser maestri; et per aver dato fuora un
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1620
Aggiungasi di più che, per discolpar se stessi et
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1620
in due modi, o per caso, o per arte
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1620
o per caso, o per arte. ¶ A caso non
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1620
si può fare altresì per uno di questi tre
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1620
i quali, come che per se stessi fussero fertilissimi
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1620
dubbio anch'io talora per proprio passatempo et talora
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1620
proprio passatempo et talora per compiacerne altrui; ma le
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1620
così travestito il riconoscerebbe per suo. ¶ Or avvenga che
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1620
suo. ¶ Or avvenga che, per esser le sudette cose
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1620
di molti lumi che per l'addietro non avevano
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1620
leggittimo possessore. ¶ Siensi tradozzioni, per tali si smaltiscano, spendansi
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1620
tali si smaltiscano, spendansi per quel che vagliono: non
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1620
un gran tempo attorno per tutte quante le mani
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1620
et dopo l'impressione per molte reiterate edizioni hanno
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1620
seminando sì fatte menzogne per le stampe, non si
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1620
vero fusse ch'io per trastullo avessi due o
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1620
nasce il verisimile e per conseguenza il dilettevole, ma
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1620
altre fantasie, et spesso per aventura più belle di
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1620
nel medesimo modo disperata per Lisvarte. ¶ Nell'una et
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1620
d'osservar l'imitazione. ¶ Per quel che tocca agli
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esposti al giudicio suo. ¶ Per quel che concerne i
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1620
fa, non può giamai, per mia stima, pervenire a
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1620
l'hanno, né credano per chiudere un sonettuzzo on
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1620
esser divenuti immortali; o per istrappazzare il mio nome
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più tosto da scudisciar per burla a colpi di
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1620
che, non sapendo giamai per se medesimi produrre cosa
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1620
di ficcare il grifo per tutto crivellando gli scritti
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1620
al monte della gloria per la stitichezza di quattro
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1620
prencipe delle romane istorie, per avere usato un vocabolo
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1620
ha dubbio che ciò per lo più non d
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fece famoso, et Pilato per la sceleragine della sua
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1620
infino a quest'ora. ¶ Per la qual cosa mi
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1620
prima a partire, allegando per iscusa della sua tardanza
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di leggerezza; oltre che, per non ritrovarsi sempre l
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1620
non esser venuto prima per rispetto d'altre mie
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1620
l'aspettazione altrui, che per ambizione di gloria accelerare
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testugine, la qual non per altro, al mio parere
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di Minerva, se non per accennare, con questo geroglifico
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et essangue, non solo per esprimere la pigrizia del
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alte specolazioni, ma anche per dinotare il difetto della
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pur Ella, come Giove per Leda, non si trasforma
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Et se, come Giove per Danae, non si distilla
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Et se, come Giove per Europa, non prende effigie
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la somiglianza di Giove per la maestà et per
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per la maestà et per la generosità, ma anche
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anche quella di Marte per l'ardimento e per
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1620
per l'ardimento e per lo valore si verifica
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1620
maggior folta dell'armi per esserle due volte ucciso
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non discompagnato da Pallade per la matura prudenza, per
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per la matura prudenza, per l'accorto senno et
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l'accorto senno et per lo discreto giudicio, che
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anche da Venere, sì per la grazia et venustà
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le sue operazioni, sì per l'affabilità et benignità
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l'imagine, non tanto per la freschezza degli anni
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1620
anni suoi giovanili et per la serenità dello splendore
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lampeggia nella fronte, quanto per la luce interna dell
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1620
fatiche in Cielo, non per questo lascia dall'altra
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essa. ¶ Fu la lira per industria di Mercurio costrutta
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il mio dono sia per piacere a Vostra Altezza
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delle trombe, abbassi pure per qualche poco l'orecchie
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umilissima et profondissima reverenza per fine di questa me
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rogo. ¶ Moro d'impazienza per non potervi rivedere. ¶ Ma
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sue glorie in terra. ¶ Per fatal decreto voi sarete
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fermamente d'aver veduto per contemplazione quel cordialissimo sentimento
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saggio a Vostra Signoria per supplicarla a credere ch
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trionfato della malignità. ¶ Io per aprire ingenuamente il mio
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componimenti, co' quali tengo per fermo che, secondo la
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suoi scritti, ella fia per superar la proporzione degli
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poesia intepidiscano, non so per qual costellazione o sciagura
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So bene ch'io per la mia parte m
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astengo dallo scrivere, non per altro, se non perché
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qual fu sempre malagevole per l'eminenza dell'arte
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et ora è temerario per la sublimità del paragone
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et io ho seminato per tutto la testimonianza ch
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che la conservi lungamente per ornamento delle lettere, et
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ornamento delle lettere, et per gloria del nostro secolo
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un medesimo punto et per una medesima mano ho
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stesso. ¶ Forse il fate per dimostrar l'altezza del
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la mia opinione) io per me timo migliori et
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ha vita, ¶ dunque muor per colei, che l'ha
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che far poss'io per far contento ¶ un sì
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io t'amo, e per amarti ¶ ne disamo me
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onde son degno, ¶ e per ragion di debito il
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che tu lo specchio ¶ per ben menare il ballo
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luci ¶ spiritello gentil, che per le mie ¶ sottilmente passando
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a morte ne vo, per non morire. ¶ Selvaggia ¶ Vivi
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riporta e coglie ¶ (e per prova il sent'io
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là dove ardente ¶ fiede per dritto il suol la
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1620
né voglio. ¶ Selvaggia ¶ Troppo per me presumi. ¶ Non mi
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difende ¶ da morte, ha per sua natura ogni mortale
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tuo trastullo. ¶ Ami me per te stesso, ¶ anzi fuorché
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odio che fia? ¶ Sarò per le tue leggi ¶ colpevole
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pur, ch'io sia per troppo amarti ¶ reo di
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valor, di sommo ingegno, ¶ per fama chiari e per
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per fama chiari e per chiar'opre illustri? ¶ Questi
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serra ¶ e che quasi per nebbia a noi traluce
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vento foglia? ¶ Laurino ¶ Giuro per questo ciel, per questa
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Giuro per questo ciel, per questa luce, ¶ giuro per
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per questa luce, ¶ giuro per questa vita, ¶ anzi per
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per questa vita, ¶ anzi per te, che la mia
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interesse ¶ scioglie e move per uso ¶ di fallace amator
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Laurino ¶ Senza il fin, per cui s'ama, ¶ ch
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uso, a quel fin per cui fu fatta. ¶ Dimmi
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e langue? ¶ Laurino ¶ Io per me più felice ¶ stimo
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rinova, ¶ iterando più volte, ¶ per una sola ancor ne
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E vuoi, ch'io per piacerti ¶ mi mariti ad
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vinto si chiama, et per fuggire il paragone, volentieri
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potess'io, nuovo Giosuè, per miracolo del Cielo, o
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ardo, abbia sol voi per unico et degno idolo
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della terra, sono nondimeno per la fecondità del medesimo
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languia fuor di speranza ¶ per ninfa sì fugace e
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mondo alluma, ¶ e quando per la gelida campagna ¶ irrigidisce
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membrando dele luci tue, ¶ per questo verde e florido
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1620
segue il mio pensier, per te vaneggia, ¶ e sol
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te vaneggia, ¶ e sol per cercar te perdo me
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perdo me stesso. ¶ Sola per le campagne erra la
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balato ¶ notte e giorno per me ti chiama e
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un dì, pian pian per mezo gli olmi, ¶ fin
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aperto e senza scudo ¶ per sì bella cagion morir
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né vuoi che sì per tempo a me recida
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1620
apena. ¶ Indi sen va per via spedita e destra
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1620
al vecchio padre han per costume ¶ di palustri ghirlande
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1620
far giochi insani ¶ su per la fresca e verdeggiante
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veduta imago; ¶ e già per me di Tebro arsero
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d'agguagliarti in beltà, per me di mille ¶ piaghe
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1620
me non lunge, e per mirar, s'asconde; ¶ e
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1620
il tuo Montano, ¶ che per te tutti in gioia
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1620
LVIII ¶ Io l'appello per vezzo il bel giostrante
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LX ¶ Toro meschin, che per amor ti struggi, ¶ quanto
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1620
tu languisci, afflitto toro, ¶ per umil vacca, io cruda
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1620
ale lor pugne ¶ e per lance e per spade
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1620
e per lance e per spade han becchi et
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1620
gradirlo il cor superbo, ¶ per te si guarda et
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1620
con pastor conversa: ¶ e, per darmi piacer, spesso ripiglia
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1620
indi d'Alceo; ¶ Alceo per essa da Menalca ottenne
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1620
e nulla apprezza ¶ quanto per la tua man le
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1620
le si presenta. ¶ Ella, per uso a' larghi doni
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1620
e mia, ¶ né vuol, per raddoppiar strazio a chi
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1620
un angue ¶ meco sol per pietà spietato sia; ¶ ché
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1620
prima a partire, allegando per iscusa della sua tardanza
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1620
ed essangue, non solo per esprimere la pigrizia del
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alte specolazioni, ma anche per dinotare il difetto della
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che gl'Idilli siano per piacere a Vostra Altezza
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Vostra Altezza lungo tempo per gloria del nostro secolo
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Al signor Claudio Achillini ¶ Per dimostrar forse l'eminenza
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ch'agli aspidi istessi per ascoltarlo farebbe cavar la
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1620
ci possano nuocere. Buon per noi ch'essi abbiano
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1620
glorie di Marte, et per fatal decreto del cielo
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1620
vago incende, ¶ e scorge per drittissimo sentiero ¶ l'anima
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l'innamora, ¶ e sol per farsi cara al caro
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veloce l'ale ¶ spiega per l'ampio ciel vago
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Segue il suo maschio per le vie profonde ¶ la
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à la sua femina per l'onde ¶ ondeggiando il
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1620
lungi il suo Monton per lei guerreggia, ¶ cui poscia
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1620
egli à i tronchi per lei l'arme ritorte
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1620
horrida Biscia; ¶ e sol per allettar, l'Aspe orgoglioso
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pallida, et essangue, ¶ sol per amor la Violetta langue
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e stelo inculto; ¶ ma per virtù de l'amoroso
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1620
de l'ovile, ¶ che per fregiarci le ramose corna
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hor foglia. ¶ E fatto per lung'uso homai si
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casto ¶ coro ten vai per queste selve à caccia
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leggiermente, al lido. ¶ 94 ¶ Vedesi per lo liquido elemento ¶ nuotar
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sue, tacita, e bruna, ¶ per disfogar l'occulte fiamme