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esplorazioni verbali


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Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

concordanze di «per»

nautoretestoannoconcordanza
1
1321
a la sua cima ¶ per un confuso suon che
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1321
dal dolor trafitto; ¶ così, per non aver via né
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colto lor vïaggio ¶ su per la punta, dandole quel
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1321
così mi chiese questi per maestro ¶ a guerir de
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1321
com' io fu' morto, ¶ per me; ma un d
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1321
e volere insieme puossi ¶ per la contradizion che nol
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1321
duro; ¶ e poi che per gran rabbia la si
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1321
rei del foco furo"; ¶ per ch'io là dove
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1321
l duca mio, ¶ su per lo scoglio infino in
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1321
ch'i' ora vidi, per narrar più volte? ¶ Ogne
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1321
più volte? ¶ Ogne lingua per certo verria meno ¶ per
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1321
per certo verria meno ¶ per lo nostro sermone e
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1321
lo nostro sermone e per la mente ¶ c'hanno
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1321
del suo sangue dolente ¶ per li Troiani e per
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1321
per li Troiani e per la lunga guerra ¶ che
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1321
sentio di colpi doglie ¶ per contastare a Ruberto Guiscardo
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1321
bolgia sozzo. ¶ Già veggia, per mezzul perdere o lulla
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lo scoglio muse, ¶ forse per indugiar d'ire a
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1321
maestro, «a tormentarlo; ¶ ma per dar lui esperïenza piena
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1321
morto son, convien menarlo ¶ per lo 'nferno qua giù
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1321
nel fosso a riguardarmi ¶ per maraviglia, oblïando il martiro
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1321
che l'un piè per girsene sospese, ¶ Mäometto mi
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1321
sola, ¶ ristato a riguardar per maraviglia ¶ con li altri
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presso a la Cattolica ¶ per tradimento d'un tiranno
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mozza, ¶ levando i moncherin per l'aura fosca, ¶ sì
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che fu mal seme per la gente tosca». ¶ E
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1321
morte di tua schiatta»; ¶ per ch'elli, accumulando duol
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1321
l capo tronco tenea per le chiome, ¶ pesol con
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1321
con tutta la testa ¶ per appressarne le parole sue
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1321
atteso a la cagion per ch'io guardava, ¶ forse
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1321
vendicata ancor», diss' io, ¶ «per alcun che de l
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1321
che i poeti hanno per fermo, ¶ si ristorar di
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ch'era a veder per quella oscura valle ¶ languir
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1321
valle ¶ languir li spirti per diverse biche. ¶ Qual sovra
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1321
qual carpone ¶ si trasmutava per lo tristo calle. ¶ Passo
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1321
l'unghie sopra sé per la gran rabbia ¶ del
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1321
al foco; ¶ ma quel per ch'io mori' qui
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1321
I' mi saprei levar per l'aere a volo
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1321
tal che l'avea per figliuolo. ¶ Ma ne l
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1321
de le diece ¶ me per l'alchìmia che nel
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1321
che Iunone era crucciata ¶ per Semelè contra 'l sangue
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1321
là sen va, sostenne, ¶ per guadagnar la donna de
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1321
l'etico fa, che per la sete ¶ l'un
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1321
lega suggellata del Batista; ¶ per ch'io il corpo
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1321
o di lor frate, ¶ per Fonte Branda non darei
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1321
io sarei messo già per lo sentiero, ¶ cercando lui
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1321
ci ha. ¶ Io son per lor tra sì fatta
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1321
Sinon greco di Troia: ¶ per febbre aguta gittan tanto
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1321
i' veggio dolor giù per le guance? ¶ e che
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1321
tolto un uom solingo, ¶ per conservar sua pace; e
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1321
convenia ¶ porre un uom per lo popolo a' martìri
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1321
dal concilio ¶ che fu per li Giudei mala sementa
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1321
coperchia; ¶ montar potrete su per la ruina, ¶ che giace
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1321
vocabulo di Vanni Fucci, per la cui lingua antidice
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1321
forte e ardito». ¶ Su per lo scoglio prendemmo la
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1321
di pria. ¶ Parlando andava per non parer fievole; ¶ onde
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1321
poteano ire al fondo per lo scuro; ¶ per ch
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1321
fondo per lo scuro; ¶ per ch'io: «Maestro, fa
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1321
avean legate; ¶ quelle ficcavan per le ren la coda
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1321
la polver si raccolse per sé stessa ¶ e 'n
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1321
ritornò di butto. ¶ Così per li gran savi si
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1321
e non sa como, ¶ per forza di demon ch
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1321
severa, ¶ che cotai colpi per vendetta croscia! ¶ Lo duca
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1321
poi chi ello era; ¶ per ch'ei rispuose: «Io
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1321
il seme tuo avanzi? ¶ Per tutt' i cerchi de
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1321
bisce elli avea su per la groppa ¶ infin ove
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1321
va co' suoi fratei per un cammino, ¶ per lo
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1321
fratei per un cammino, ¶ per lo furto che frodolente
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1321
gridar: «Chi siete voi?»; ¶ per che nostra novella si
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1321
seguette, ¶ come suol seguitar per alcun caso, ¶ che l
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1321
Cianfa dove fia rimaso?»; ¶ per ch'io, acciò che
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1321
tra 'mbedue ¶ e dietro per le ren sù la
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1321
come l'orribil fiera ¶ per l'altrui membra avviticchiò
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1321
innanzi da l'ardore, ¶ per lo papiro suso, un
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1321
lui riguardava; ¶ l'un per la piaga e l
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1321
piaga e l'altro per la bocca ¶ fummavan forte
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1321
vidi intrar le braccia per l'ascelle, ¶ e i
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1321
genera 'l pel suso ¶ per l'una parte e
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1321
e li orecchi ritira per la testa ¶ come face
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1321
divenuta, ¶ suffolando si fugge per la valle, ¶ e l
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1321
ho fatt' io, carpon per questo calle». ¶ Così vid
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1321
se' sì grande ¶ che per mare e per terra
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1321
che per mare e per terra batti l'ali
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1321
batti l'ali, ¶ e per lo 'nferno tuo nome
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1321
già fosse, non saria per tempo. ¶ Così foss' ei
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1321
ci partimmo, e su per le scalee ¶ che n
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1321
zanzara, ¶ vede lucciole giù per la vallea, ¶ forse colà
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1321
tal si move ciascuna per la gola ¶ del fosso
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1321
Maestro mio», rispuos' io, «per udirti ¶ son io più
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1321
Piangevisi entro l'arte per che, morta, ¶ Deïdamìa ancor
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1321
di voi dica ¶ dove, per lui, perduto a morir
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1321
valore; ¶ ma misi me per l'alto mare aperto
93
1321
O frati", dissi, "che per cento milia ¶ perigli siete
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1321
viver come bruti, ¶ ma per seguir virtute e canoscenza
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1321
apparve una montagna, bruna ¶ per la distanza, e parvemi
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1321
la fiamma e queta ¶ per non dir più, e
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1321
i Teban la terra; ¶ per ch'ei gridavan tutti
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1321
bianchi marmi la spelonca ¶ per sua dimora; onde a
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1321
Manto fu, che cercò per terre molte; ¶ poscia si
100
1321
Baco, ¶ questa gran tempo per lo mondo gio. ¶ Suso
101
1321
c'ha nome Benaco. ¶ Per mille fonti, credo, e
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1321
e fassi fiume giù per verdi paschi. ¶ Tosto che
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1321
d'abitanti nuda. ¶ Lì, per fuggire ogne consorzio umano
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1321
loco, ch'era forte ¶ per lo pantan ch'avea
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1321
quell' ossa morte; ¶ e per colei che 'l loco
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1321
ch'a pena rimaser per le cune - ¶ augure, e
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1321
ti nocque ¶ alcuna volta per la selva fonda». ¶ Sì
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1321
tempo che fue compilata per Dante questa opera.] ¶ Così
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1321
l colmo, quando ¶ restammo per veder l'altra fessura
110
1321
artimon rintoppa - : ¶ tal, non per foco ma per divin
111
1321
non per foco ma per divin' arte, ¶ bollia là
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1321
paura sùbita sgagliarda, ¶ che, per veder, non indugia 'l
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1321
diavol nero ¶ correndo su per lo scoglio venire. ¶ Ahi
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1321
sotto, ch'i' torno per anche ¶ a quella terra
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1321
che Bonturo; ¶ del no, per li denar, vi si
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1321
giù 'l buttò, e per lo scoglio duro ¶ si
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1321
schermo t'aia; ¶ e per nulla offension che mi
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1321
Tutti gridaron: «Vada Malacoda!»; ¶ per ch'un si mosse
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1321
a me ti riedi». ¶ Per ch'io mi mossi
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1321
noi: «Più oltre andar per questo ¶ iscoglio non si
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1321
vi piace, ¶ andatevene su per questa grotta; ¶ presso è
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1321
sa' ir; ch'i' per me non la cheggio
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1321
ch'e' fanno ciò per li lessi dolenti». ¶ Per
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1321
per li lessi dolenti». ¶ Per l'argine sinistro volta
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1321
denti, verso lor duca, per cenno; ¶ ed elli avea
126
1321
mostra, ¶ e talvolta partir per loro scampo; ¶ corridor vidi
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1321
loro scampo; ¶ corridor vidi per la terra vostra, ¶ o
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1321
era la mia 'ntesa, ¶ per veder de la bolgia
129
1321
partita ¶ di' che facesti per venire a proda?». ¶ Ed
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1321
che stralunava li occhi per fedire, ¶ disse: «Fatti 'n
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1321
in questo loco stesso, ¶ per un ch'io son
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1321
ch'elli ha pensata per gittarsi giuso!». ¶ Ond' ei
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1321
invaghito ¶ che quei campasse per aver la zuffa; ¶ e
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1321
come frati minor vanno per via. ¶ Vòlt' era in
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1321
Isopo ¶ lo mio pensier per la presente rissa, ¶ dov
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1321
Io pensava così: «Questi per noi ¶ sono scherniti con
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tese ¶ non molto lungi, per volerne prendere. ¶ Lo duca
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1321
mai sì tosto acqua per doccia ¶ a volger ruota
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come 'l maestro mio per quel vivagno, ¶ portandosene me
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1321
taglia ¶ che in Clugnì per li monaci fassi. ¶ Di
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al tristo pianto; ¶ ma per lo peso quella gente
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ogne mover d'anca. ¶ Per ch'io al duca
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voi che correte sì per l'aura fosca! ¶ Forse
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s'e' son morti, per qual privilegio ¶ vanno scoperti
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1321
una scesa ¶ ove dovea per mille esser recetto; ¶ così
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pur l'ovra, ¶ ma per entro i pensier miran
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1321
tacer nol posso; e per le note ¶ di questa
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1321
vòte, ¶ ch'i' vidi per quell' aere grosso e
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1321
né fuor tai tele per Aragne imposte. ¶ Come talvolta
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1321
in su lo stremo, ¶ per ben cessar la rena
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forti». ¶ Così ancor su per la strema testa ¶ di
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1321
sedea la gente mesta. ¶ Per li occhi fora scoppiava
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ardito. ¶ Omai si scende per sì fatte scale; ¶ monta
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1321
Fetonte abbandonò li freni, ¶ per che 'l ciel, come
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1321
le reni ¶ sentì spennar per la scaldata cera, ¶ gridando
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1321
noi un orribile scroscio, ¶ per che con li occhi
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1321
scendere e 'l girar per li gran mali ¶ che
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1321
onde si move isnello, ¶ per cento rote, e da
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1321
il fondo. ¶ Quale, dove per guardia de le mura
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1321
maggiori, ¶ come i Roman per l'essercito molto, ¶ l
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1321
anno del giubileo, su per lo ponte ¶ hanno a
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1321
qua, di là, su per lo sasso tetro ¶ vidi
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1321
costui non son digiuno». ¶ Per ch'ïo a figurarlo
164
1321
vòlti a destra su per la sua scheggia, ¶ da
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1321
el vaneggia ¶ di sotto per dar passo a li
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1321
grande che vene, ¶ e per dolor non par lagrime
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1321
Quelli è Iasón, che per cuore e per senno
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1321
che per cuore e per senno ¶ li Colchi del
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1321
privati féne. ¶ Ello passò per l'isola di Lenno
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1321
grommate d'una muffa, ¶ per l'alito di giù
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spose, e voi rapaci ¶ per oro e per argento
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1321
rapaci ¶ per oro e per argento avolterate, ¶ or convien
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1321
avolterate, ¶ or convien che per voi suoni la tromba
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1321
virtù comparte! ¶ Io vidi per le coste e per
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1321
per le coste e per lo fondo ¶ piena la
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1321
bel San Giovanni, ¶ fatti per loco d'i battezzatori
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1321
molt' anni, ¶ rupp' io per un che dentro v
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1321
a tutti accese intrambe; ¶ per che sì forte guizzavan
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1321
unte ¶ muoversi pur su per la strema buccia, ¶ tal
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1321
ti porti ¶ là giù per quella ripa che più
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1321
è fitto, ¶ richiama lui per che la morte cessa
182
1321
di quell' aver sazio ¶ per lo qual non temesti
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1321
son color che stanno, ¶ per non intender ciò ch
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1321
a me fu imposto. ¶ Per che lo spirto tutti
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1321
l'orsa, ¶ cupido sì per avanzar li orsatti, ¶ che
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1321
che precedetter me simoneggiando, ¶ per le fessure de la
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1321
ebbe al petto, ¶ rimontò per la via onde discese
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1321
spuose il carco, ¶ soave per lo scoglio sconcio ed
189
1321
pianto; ¶ e vidi gente per lo vallon tondo ¶ venir
190
1321
era lor tolto. ¶ Forse per forza già di parlasia
191
1321
tua lezione, or pensa per te stesso ¶ com' io
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1321
occhi ¶ le natiche bagnava per lo fesso. ¶ Certo io
193
1321
l'universo ¶ sentisse amor, per lo qual è chi
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1321
qual bolle ¶ qual che per vïolenza in altrui noccia
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1321
è Nesso, ¶ che morì per la bella Deianira, ¶ e
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1321
io anima fuia. ¶ Ma per quella virtù per cu
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1321
Ma per quella virtù per cu' io movo ¶ li
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1321
movo ¶ li passi miei per sì selvaggia strada, ¶ danne
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1321
non è spirto che per l'aere vada». ¶ Chirón
200
1321
da Esti, il qual per vero ¶ fu spento dal
201
1321
quando noi ci mettemmo per un bosco ¶ che da
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1321
persona che 'l facesse; ¶ per ch'io tutto smarrito
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1321
bronchi, ¶ da gente che per noi si nascondesse. ¶ Però
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1321
altro geme ¶ e cigola per vento che va via
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1321
lutti. ¶ L'animo mio, per disdegnoso gusto, ¶ credendo col
206
1321
me contra me giusto. ¶ Per le nove radici d
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1321
Come l'altre verrem per nostre spoglie, ¶ ma non
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1321
Qui le strascineremo, e per la mesta ¶ selva saranno
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1321
allor la mia scorta per mano, ¶ e menommi al
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1321
al cespuglio che piangea ¶ per le rotture sanguinenti in
211
1321
disse: «Chi fosti, che per tante punte ¶ soffi con
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1321
primo padrone; ond' ei per questo ¶ sempre con l
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1321
infino a terra salde, ¶ per ch'ei provide a
214
1321
lor le peccatrici, ¶ tal per la rena giù sen
215
1321
e ' margini da lato; ¶ per ch'io m'accorsi
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1321
poscia che noi intrammo per la porta ¶ lo cui
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1321
fuor del duca mio; ¶ per ch'io 'l pregai
218
1321
Rëa la scelse già per cuna fida ¶ del suo
219
1321
del suo figliuolo, e per celarlo meglio, ¶ quando piangea
220
1321
poi sen van giù per questa stretta doccia, ¶ infin
221
1321
fondo, ¶ non se' ancor per tutto 'l cerchio vòlto
222
1321
tutto 'l cerchio vòlto; ¶ per che, se cosa n
223
1321
Padoan lungo la Brenta, ¶ per difender lor ville e
224
1321
un, che mi prese ¶ per lo lembo e gridò
225
1321
distese, ¶ ficcaï li occhi per lo cotto aspetto, ¶ sì
226
1321
scender de la strada ¶ per andar par di lui
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1321
e reducemi a ca per questo calle». ¶ Ed elli
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1321
io non fossi sì per tempo morto, ¶ veggendo il
229
1321
macigno, ¶ ti si farà, per tuo ben far, nimico
230
1321
chi la nota». ¶ Né per tanto di men parlando
231
1321
Verona il drappo verde ¶ per la campagna; e parve
232
1321
vivi piedi ¶ così sicuro per lo 'nferno freghi. ¶ Questi
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1321
segnor mi disse ¶ parole per le quali i' mi
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1321
lo fele e vo per dolci pomi ¶ promessi a
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1321
pomi ¶ promessi a me per lo verace duca; ¶ ma
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1321
si duole ¶ con noi per poco e va là
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1321
tre, che ciò inteser per risposta, ¶ guardar l'un
238
1321
com' e' fuoro spariti; ¶ per ch'al maestro parve
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1321
era sì vicino, ¶ che per parlar saremmo a pena
240
1321
Benedetto ¶ de l'Alpe per cadere ad una scesa
241
1321
legno ambo le mani; ¶ per che 'l maestro accorto
242
1321
mi percosse un duolo, ¶ per ch'io avante l
243
1321
che sanza morte ¶ va per lo regno de la
244
1321
che sì ardito intrò per questo regno. ¶ Sol si
245
1321
regno. ¶ Sol si ritorni per la folle strada: ¶ pruovi
246
1321
discende l'erta, ¶ passando per li cerchi sanza scorta
247
1321
sanza scorta, ¶ tal che per lui ne fia la
248
1321
potea menare a lunga ¶ per l'aere nero e
249
1321
l'aere nero e per la nebbia folta. ¶ «Pur
250
1321
primo grado, ¶ che sol per pena ha la speranza
251
1321
faccia il cammino alcun per qual io vado. ¶ Ver
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1321
dentr' a quel muro, ¶ per trarne un spirto del
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1321
serpentelli e ceraste avien per crine, ¶ onde le fiere
254
1321
mi strinsi al poeta per sospetto. ¶ «Vegna Medusa: sì
255
1321
E già venìa su per le torbide onde ¶ un
256
1321
suon, pien di spavento, ¶ per cui tremavano amendue le
257
1321
d'un vento ¶ impetüoso per li avversi ardori, ¶ che
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1321
nerbo ¶ del viso su per quella schiuma antica ¶ per
259
1321
per quella schiuma antica ¶ per indi ove quel fummo
260
1321
a la nimica ¶ biscia per l'acqua si dileguan
261
1321
gozzo». ¶ Poi si rivolse per la strada lorda, ¶ e
262
1321
avelli fiamme erano sparte, ¶ per le quali eran sì
263
1321
questione.] ¶ Ora sen va per un secreto calle, ¶ tra
264
1321
O virtù somma, che per li empi giri ¶ mi
265
1321
disiri. ¶ La gente che per li sepolcri giace ¶ potrebbesi
266
1321
mio cuor se non per dicer poco, ¶ e tu
267
1321
disposto». ¶ «O Tosco che per la città del foco
268
1321
mia parte, ¶ sì che per due fïate li dispersi
269
1321
spento, ¶ piangendo disse: «Se per questo cieco ¶ carcere vai
270
1321
questo cieco ¶ carcere vai per altezza d'ingegno, ¶ mio
271
1321
colui ch'attende là, per qui mi mena ¶ forse
272
1321
là dove sofferto ¶ fu per ciascun di tòrre via
273
1321
maestro mio mi richiamava; ¶ per ch'i' pregai lo
274
1321
gimmo inver' lo mezzo ¶ per un sentier ch'a
275
1321
crudele stipa; ¶ e quivi, per l'orribile soperchio ¶ del
276
1321
con aperta ragione. ¶ Morte per forza e ferute dogliose
277
1321
tormenta ¶ lo giron primo per diverse schiere. ¶ Puote omo
278
1321
baratti e simile lordura. ¶ Per l'altro modo quell
279
1321
usuriere altra via tene, ¶ per sé natura e per
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per sé natura e per la sua seguace ¶ dispregia
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i Pesci guizzan su per l'orizzonta, ¶ e 'l
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del sangue, e come per uno centauro furono scorti
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riva ¶ venimmo, alpestro e, per quel che v'er
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l'Adice percosse, ¶ o per tremoto o per sostegno
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o per tremoto o per sostegno manco, ¶ che da
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tua sorella, ¶ ma vassi per veder le vostre pene
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Così prendemmo via giù per lo scarco ¶ di quelle
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sotto i miei piedi per lo novo carco. ¶ Io
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Così sen vanno su per l'onda bruna, ¶ e
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come persona ch'è per forza desta; ¶ e l
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levato, e fiso riguardai ¶ per conoscer lo loco dov
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e nebulosa ¶ tanto che, per ficcar lo viso a
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quella pietà che tu per tema senti. ¶ Andiam, ché
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cigne. ¶ Quivi, secondo che per ascoltare, ¶ non avea pianto
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cotai son io medesmo. ¶ Per tai difetti, non per
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Per tai difetti, non per altro rio, ¶ semo perduti
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dimmi, segnore», ¶ comincia' io per volere esser certo ¶ di
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uscicci mai alcuno, o per suo merto ¶ o per
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per suo merto ¶ o per altrui, che poi fosse
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nati ¶ e con Rachele, per cui tanto fé, ¶ e
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avanza». ¶ Intanto voce fu per me udita: ¶ «Onorate l
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passammo come terra dura; ¶ per sette porte intrai con
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in due si scema: ¶ per altra via mi mena
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mugghia come fa mar per tempesta, ¶ se da contrari
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da la detta briga; ¶ per ch'i' dissi: «Maestro
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licito in sua legge, ¶ per tòrre il biasmo in
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Cleopatràs lussurïosa. ¶ Elena vedi, per cui tanto reo ¶ tempo
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tu allor li priega ¶ per quello amor che i
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al dolce nido ¶ vegnon per l'aere, dal voler
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Dido, ¶ a noi venendo per l'aere maligno, ¶ sì
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benigno ¶ che visitando vai per l'aere perso ¶ noi
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dove 'l Po discende ¶ per aver pace co' seguaci
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Noi leggiavamo un giorno per diletto ¶ di Lancialotto come
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e sanza alcun sospetto. ¶ Per più fïate li occhi
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acqua tinta e neve ¶ per l'aere tenebroso si
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sorde. ¶ Noi passavam su per l'ombre che adona
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par persona. ¶ Elle giacean per terra tutte quante, ¶ fuor
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O tu che se' per questo 'nferno tratto», ¶ mi
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cittadini mi chiamaste Ciacco: ¶ per la dannosa colpa de
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a simil pena stanno ¶ per simil colpa». E più
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e dimmi la cagione ¶ per che l'ha tanta
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etterno rimbomba». ¶ Sì trapassammo per sozza mistura ¶ de l
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poco la vita futura; ¶ per ch'io dissi: «Maestro
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che tutto seppe, ¶ disse per confortarmi: «Non ti noccia
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grand' urli, ¶ voltando pesi per forza di poppa. ¶ Percotëansi
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Perché burli?». ¶ Così tornavan per lo cerchio tetro ¶ da
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ciascun, quand' era giunto, ¶ per lo suo mezzo cerchio
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commessi a la fortuna, ¶ per che l'umana gente
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d'i senni umani; ¶ per ch'una gente impera
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che bolle e riversa ¶ per un fossato che da
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onde bige, ¶ intrammo giù per una via diversa. ¶ In
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anche vo' che tu per certo credi ¶ che sotto
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suso a la cima ¶ per due fiammette che i
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elli a me: «Su per le sucide onde ¶ già
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che sì corresse via per l'aere snella, ¶ com
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una nave piccioletta ¶ venir per l'acqua verso noi
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nostra vita ¶ mi ritrovai per una selva oscura, ¶ ché
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è più morte; ¶ ma per trattar del ben ch
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che mena dritto altrui per ogne calle. ¶ Allor fu
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corpo lasso, ¶ ripresi via per la piaggia diserta, ¶ sì
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cammino, ¶ ch'i' fui per ritornar più volte vòlto
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si fu offerto ¶ chi per lungo silenzio parea fioco
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miei furon lombardi, ¶ mantoani per patrïa ambedui. ¶ Nacqui sub
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onore. ¶ Vedi la bestia per cu' io mi volsi
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selvaggio; ¶ ché questa bestia, per la qual tu gride
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non lascia altrui passar per la sua via, ¶ ma
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umile Italia fia salute ¶ per cui morì la vergine
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ferute. ¶ Questi la caccerà per ogne villa, ¶ fin che
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prima dipartilla. ¶ Ond' io per lo tuo me' penso
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e trarrotti di qui per loco etterno; ¶ ove udirai
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che 'n sua città per me si vegna. ¶ In
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Poeta, io ti richeggio ¶ per quello Dio che tu
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fece sicuro del cammino per le tre donne che
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ne l'empireo ciel per padre eletto: ¶ la quale
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lo vero, ¶ fu stabilita per lo loco santo ¶ u
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successor del maggior Piero. ¶ Per quest' andata onde li
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lo Vas d'elezïone, ¶ per recarne conforto a quella
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né altri 'l crede. ¶ Per che, se del venire
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ciò che volle ¶ e per novi pensier cangia proposta
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cammin, che vòlt' è per paura; ¶ e temo che
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tardi al soccorso levata, ¶ per quel ch'i' ho
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donna di virtù sola per cui ¶ l'umana spezie
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amò tanto, ¶ ch'uscì per te de la volgare
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occhi lucenti lagrimando volse, ¶ per che mi fece del
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che mosso fue, ¶ intrai per lo cammino alto e
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persona di papa Cilestino.] ¶ 'Per me si va ne
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ne la città dolente, ¶ per me si va ne
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ne l'etterno dolore, ¶ per me si va tra
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sommo d'una porta; ¶ per ch'io: «Maestro, il
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e alti guai ¶ risonavan per l'aere sanza stelle
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l'aere sanza stelle, ¶ per ch'io al cominciar
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fedeli a Dio, ma per sé fuoro. ¶ Caccianli i
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fuoro. ¶ Caccianli i ciel per non esser men belli
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di colui ¶ che fece per viltade il gran rifiuto
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d'un gran fiume; ¶ per ch'io dissi: «Maestro
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pronte, ¶ com' i' discerno per lo fioco lume». ¶ Ed
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ecco verso noi venir per nave ¶ un vecchio, bianco
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1321
nave ¶ un vecchio, bianco per antico pelo, ¶ gridando: «Guai
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lo cielo: ¶ i' vegno per menarvi a l'altra
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non mi partiva, ¶ disse: «Per altra via, per altri
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disse: «Per altra via, per altri porti ¶ verrai a
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a piaggia, non qui, per passare: ¶ più lieve legno
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ad una ad una, ¶ per cenni come augel per
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per cenni come augel per suo richiamo. ¶ Così sen
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E io a lui: «Per vostra dignitate ¶ mia coscïenza
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casa ¶ non faccia lei per essempro malvagia; ¶ e questa
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contra 'l piacer mio, per piacerli, ¶ trassi de l
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duca mio si mosse per li ¶ luoghi spediti pur
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roccia, ¶ come si va per muro stretto a' merli
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a goccia a goccia ¶ per li occhi il mal
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altre bestie hai preda ¶ per la tua fame sanza
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giù trasmutarsi, ¶ quando verrà per cui questa disceda? ¶ Noi
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piangere e lagnarsi; ¶ e per ventura udi' «Dolce Maria
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1321
quanto veder si può per quello ospizio ¶ dove sponesti
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io mi trassi oltre per aver contezza ¶ di quello
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Niccolò a le pulcelle, ¶ per condurre ad onor lor
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Io ti dirò, non per conforto ¶ ch'io attenda
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Filippi e i Luigi ¶ per cui novellamente è Francia
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sua rapina; e poscia, per ammenda, ¶ Pontì e Normandia
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1321
venne in Italia e, per ammenda, ¶ vittima fé di
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ripinse al ciel Tommaso, per ammenda. ¶ Tempo vegg' io
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Carlo fuor di Francia, ¶ per far conoscer meglio e
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peccato e onta ¶ guadagnerà, per sé tanto più grave
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fece ¶ verso me volger per alcuna chiosa, ¶ tanto è
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la sua dimanda gorda, ¶ per la qual sempre convien
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excelsis' tutti 'Deo' ¶ dicean, per quel ch'io da
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l'ombre che giacean per terra, ¶ tornate già in
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allor, pensando, avere; ¶ né per la fretta dimandare er
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dimandare er' oso, ¶ né per me lì potea cosa
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e pungeami la fretta ¶ per la 'mpacciata via dietro
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degni, ¶ chi v'ha per la sua scala tanto
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ampia gola ¶ d'inferno per mostrarli, e mosterrolli ¶ oltre
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Sì mi diè, dimandando, per la cruna ¶ del mio
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1321
non d'altro, cagione. ¶ Per che non pioggia, non
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poco o assai; ¶ ma per vento che 'n terra
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o che si mova ¶ per salir sù; e tal
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e li pii ¶ spiriti per lo monte render lode
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ond' uscì 'l sangue per Giuda venduto, ¶ col nome
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peso di dramma. ¶ E per esser vivuto di là
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l'uom ch'ammicca; ¶ per che l'ombra si
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mio rider credesti, ¶ lasciala per non vera, ed esser
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1321
io più lieve che per l'altre foci ¶ m
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cotanto senno ¶ di quanto per tua cura fosti pieno
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1321
a dubitar falsa matera ¶ per le vere ragion che
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1321
l'altra vita, ¶ forse per quella cerchia dov' io
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1321
a l'umana natura: ¶ 'Per che non reggi tu
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risurgeran coi crini scemi ¶ per ignoranza, che di questa
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la colpa che rimbecca ¶ per dritta opposizione alcun peccato
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che piange l'avarizia, per purgarmi, ¶ per lo contrario
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1321
l'avarizia, per purgarmi, ¶ per lo contrario suo m
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1321
cantor de' buccolici carmi, ¶ «per quello che Clïò teco
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1321
scende da ciel nova'. ¶ Per te poeta fui, per
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1321
passarsi ¶ per qualunque lasciasse, per vergogna, ¶ di ragionar coi
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1321
la Chiesa di Roma, ¶ per confondere in sé due
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1321
è quel che tu per saggio ¶ di' ch'è
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1321
buon Gherardo nulla senta. ¶ Per altro sopranome io nol
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Vedi l'albor che per lo fummo raia ¶ già
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1321
alpe ¶ ti colse nebbia per la qual vedessi ¶ non
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vedessi ¶ non altrimenti che per pelle talpe, ¶ come, quando
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1321
del sol debilemente entra per essi; ¶ e fia la
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1321
nel ciel s'informa, ¶ per sé o per voler
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1321
informa, ¶ per sé o per voler che giù lo
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1321
questa imagine rompeo ¶ sé per sé stessa, a guisa
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1321
dicea: «O regina, ¶ perché per ira hai voluto esser
445
1321
nulla? ¶ Ancisa t'hai per non perder Lavina; ¶ or
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1321
uso. ¶ I' mi volgea per veder ov' io fosse
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1321
nostra vista grava ¶ e per soverchio sua figura vela
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1321
l'altro puote errar per malo obietto ¶ o per
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1321
per malo obietto ¶ o per troppo o per poco
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1321
o per troppo o per poco di vigore. ¶ Mentre
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1321
si può diviso, ¶ e per sé stante, alcuno esser
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1321
vostro limo. ¶ È chi, per esser suo vicin soppresso
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1321
spera eccellenza, e sol per questo brama ¶ ch'el
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1321
ama; ¶ ed è chi per ingiuria par ch'aonti
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1321
l'animo, e disira; ¶ per che di giugner lui
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1321
a noi si piange per tre cerchi; ¶ ma come
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1321
tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi». ¶ CANTO
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1321
quell' è natura ¶ che per piacer di novo in
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1321
foco movesi in altura ¶ per la sua forma ch
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1321
si dimostra mai che per effetto, ¶ come per verdi
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1321
che per effetto, ¶ come per verdi fronde in pianta
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nobile virtù Beatrice intende ¶ per lo libero arbitrio, e
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1321
correa contra 'l ciel per quelle strade ¶ che 'l
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1321
E quell' ombra gentil per cui si noma ¶ Pietola
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diposta avea la soma; ¶ per ch'io, che la
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Bacco avesser uopo, ¶ cotal per quel giron suo passo
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giron suo passo falca, ¶ per quel ch'io vidi
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la montagna; ¶ e Cesare, per soggiogare Ilerda, ¶ punse Marsilia
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1321
tempo non si perda ¶ per poco amor», gridavan li
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1321
e indugio ¶ da voi per tepidezza in ben far
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vaneggiai, ¶ che li occhi per vaghezza ricopersi, ¶ e 'l
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1321
a l'alba, ¶ surger per via che poco le
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1321
e presta ¶ lunghesso me per far colei confusa. ¶ «O
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1321
vieni; ¶ troviam l'aperta per la qual tu entre
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1321
grido e si protende ¶ per lo disio del pasto
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1321
si fende ¶ la roccia per dar via a chi
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1321
fui dischiuso, ¶ vidi gente per esso che piangea, ¶ giacendo
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1321
a noi ne fu; per ch'io ¶ nel parlare
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1321
pòssi, ¶ sosta un poco per me tua maggior cura
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1321
potiesi in quella vita; ¶ per che di questa in
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1321
i' mova ¶ di là per te ancor li mortai
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1321
mi giova. ¶ E cheggioti, per quel che tu più
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1321
poi fer li visi, per dirmi, supini; ¶ e disse
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1321
lo ciel ten vai, ¶ per carità ne consola e
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1321
più mai». ¶ E io: «Per mezza Toscana si spazia
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1321
là 've si rende per ristoro ¶ di quel che
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1321
con loro, ¶ vertù così per nimica si fuga ¶ da
488
1321
tutti come biscia, o per sventura ¶ del luogo, o
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sventura ¶ del luogo, o per mal uso che li
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1321
sventurata fossa. ¶ Discesa poi per più pelaghi cupi, ¶ trova
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fei con prieghi mista; ¶ per che lo spirto che
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sterpi, sì che tardi ¶ per coltivare omai verrebber meno
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famiglia ¶ e molta gente per non esser ria? ¶ Ben
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divenni sasso»; ¶ e allor, per ristrignermi al poeta, ¶ in
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i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, ¶ perché
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mezzo 'l naso, ¶ perché per noi girato era sì
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1321
opposita parte, ¶ salendo su per lo modo parecchio ¶ a
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a me esser percosso; ¶ per che a fuggir la
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divieto' e 'consorte' menzionando?». ¶ Per ch'elli a me
500
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i vostri disiri ¶ dove per compagnia parte si scema