Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

Francesca Simone. Loro sanno perché. ¶ Parte prima ¶ Estate ¶ Venerdì

se ciamava Miradatango, chissà perché, fin gli anni del

invece no, lo sapeva: perché erano pochi, e non

era più. Ma allora, perché quattro colpi? Troppi, per

opportuno e... ¶ Eppure, chissà perché, lo sentiva, età ed

Fata. Ma voi, scusate, perché siete qui? Ah, è

fine non vince nessuno, perché queste sono le due

proiettile era stato preciso perché la volata dell’arma

sparato per primo. ¶ Ma perché gli altri, allora? ¶ E

non in morte. Ciò perchè lo stravaso ematico lungo

me faceva miedo, paura». ¶ «Perché?» ¶ «Non so dir, a

potuto fare soltanto lunedì perché... ¶ «Già, siamo in Italia

magistrato. ¶ «Se non altro perché guerrafondaia: non dice che

che è sparito. Ma perché? Ha fatto qualcosa?» ¶ «Non

di palo in frasca: «Perché non torni a cavalcare

era ormai mezzo vuoto, perché i ricchi a giugno

il misterioso assassino? E perché? Quante domande, vero?» ¶ «Già

anni: quando come e perché hanno lasciato la Jugoslavia

mai visto, e, chissà perché, i fidanzati degli amici

aveva sue fotografie. Forse perché così bello poi questo

parti di piazza Diocleziano, perché lì c’è una

adesso. Mi ha colpito, perché, ecco, fra i due

per interesse, non certo perché ti credi bello». ¶ «Ah

tanti clienti... Ma spiegami perché un omosessuale dovrebbe andare

tante sfumature di sessualità, perché nel mondo mediterraneo molti

riesco a crederci... Ma perché si sono sposati, allora

non è tuttavia semplicissima, perché il lessico è obsoleto

la morte del figlio. ¶ «Perché?» chiese l’uomo. Melis

quella ragazza sconosciuta? E perché era morta nel bagagliaio

la targa – «Ma poi, perché avrei dovuto farlo? Io

di modellismo, capisco. No, perché, dal nome, mica è

omicidi seriali». ¶ «Già. Ma perché i tarocchi?» ¶ L’auto

ti sei documentato. Ma perché ammazzare lui? Io resto

sapeva a chi telefonare perché gli unici parenti della

Lucantoni e Glauco Stracuzzi. Perché non può non essercene

la notte del 29 marzo. Perché? Mi nascondi qualcosa?» ¶ «Sì

da guadagnare de più, perché i putéi xe sempre

dobbiamo ammainare il vessillo. Perché noi lo sappiamo, noi

voi sa dirmi cosa... perché...» ¶ La barba spruzzata di

me ne sono occupato. Perché insiste tanto?» ¶ Melis cincischiò

noto quotidiano romano. Già, perché sono laziale, di Genzano

e premolare inferiore destro. ¶ «Perché ti devo credere? Perché

Perché ti devo credere? Perché non passi da casa

stasera subito dopo cena?» ¶ «Perché invece non vado a

di pagare. E allora perché il ragioniere Emilio Viganò

e interdetta alla Buoncostume. Perché? Ma per via dei

e una fine orrenda. Perché? ¶ Lei si concesse l

mano fra i capelli. «Perché o lui o la

che si piange addosso perché la colpa, si sa

Melis socchiuse gli occhi: «Perché? Cosa ci fai, altrimenti

stato radiato» sibilò Iurilli, «perché spacciavi droga. Cos’è

non aveva mai visto. ¶ «Perché a me non piace

già in discoteca». ¶ «E perché, dopo il 25 aprile, alla

dicendo quello che so, perché questo qui deve...» ¶ «Sì

fatto vedere». ¶ «Ma proprio perché c’era scappato il

Vuoi dire la polizia?» ¶ «Perché? Ne hai altri, di

gli ghignò strafottente. «Questo perché visti i metodi dei

conto il commissario Cannistrà. Perché, sì, l’Emilio Viganò

corpo vizzo dell’uomo. ¶ «Perché, sa come si dice

mi che pover nun... Perché, sa come si dice

a lù i tusann. Perché, sa come si dice

io lo capivo, eh? Perché, sì, ’nsoma, mi me

nei movimenti di destra. Perché uccidere un camerata?» ¶ Il

questo abbia un senso, perché, vede, al momento si

bocca, dico bene Melis? Perché, sempre per citare la

i travestiti, meglio così». ¶ «Perché parla al plurale? Siamo

secondo me è improbabile. Perché qualcosa, nell’ultimo, è

di Glauco. Ma allora perché lo ha ucciso? Con

dobbiamo cercare fra travestiti, perché al tempo il particolare

Complicato?» sorrise Melis. «Soltanto perché è finito il colonialismo

Una era privata, privatissima. Perché lui e Bonaria, ancora

spesso amiamo i bambini, perchè sono gli unici che

alle nostre idee, incondizionatamente. Perchè ci prendono per quello

di Stato...» ¶ «Melis! Solo perché Licastro...» ¶ «... ma di delitti

perquisirono l’edificio. Già, perché il 5 agosto Calleri e

e non un omicidio. Perché? Forse perché un’inchiesta

un omicidio. Perché? Forse perché un’inchiesta avrebbe portato

sbieco, irritato e incerto. ¶ «Perché le dico questo?» riprese

dico questo?» riprese Melis. «Perché, vede, io non credo

metafora o sul serio. Perché io andrò sino in

osservò lui, senza un perché. ¶ E lei: «I pesci

poeta Montale» concluse Fiorenza. «Perché le anguille, pensa te

era Hitler, ha chiesto perché mi stessi interessando a

Vuoi venire anche tu?» ¶ «Perché no? Qui...» e accennò

conoscenze e frequentazioni». ¶ «Sappiamo perché sono stati uccisi? Non

certi. E mi chiedo, perché sui tarocchi c’è

Tandey non gli sparò perché si accorse che era

Il fatto è noto perché anni dopo Hitler riconobbe

investimenti». ¶ «Villa? Investimenti?» ¶ «Sì, perché? Non è lui?» ¶ «Eh

non sembrava un usciere». ¶ «Perché ne parla al passato

effetto grottesco. «A proposito, perché nun ce sta più

nun me lo chiedi perché proprio nun me lo

ai crienti, n’zo perché, piace de più. Ha

Nè con nessun altro. Perché? Perché, con un anticipo

con nessun altro. Perché? Perché, con un anticipo di

di travestiti e marchette? Perché l’offerta, se non

è sempre molto riservato. Perché? Sei un esperto di

dita della mano – «Solo perché sei tu» – e prese

prete serve sempre Dio. Perché, vede, cos’altro è

non poco. Ma lei perché è qui? È lei

sì. Allora, mi dica, perché non mettiamo l’operaio

vale questa repubblica. Eh? Perché? Proletari di tutto il

innocuo?» ¶ «Le ho chiesto perché è qui, e non

lo ha mai visto?» ¶ «Perché dovrei? Non conosco gli

assenza d’argomenti... Ma perché chiede se ho pistole

lavoro...» ¶ «Sì, ma solamente perché la terza volta che

di tornare sull’argomento, perché in fondo è bene

nemmeno una cassetta postale, perché altrimenti avrebbero trovato la

vecchio, no, ma solo perché nella cantina teneva, fra

bisogno di esser capiti perché sono già nel nostro

Si fa per dire, perché, complice la stagione, di

siamo come le api perchè anche noi siamo una

centocinquantamilioni di lire italiane, perché si chiedeva ai polli

comparire in un altro. Perché la vita, là fuori

recarsi al lavoro. Sì, perché lei dirigeva una nota

noi non piacevano troppo». ¶ «Perché?» ¶ «Troppo gridati, troppo esibiti

idee politiche?» ¶ «Le ho, perché tutto è politica, giusto

prima che venisse ucciso». ¶ «Perché era un giovedì e

settimana, e nemmeno tutti, perché lui è quasi sempre

alla madre, sulle spine. «Perché no, in fondo? Ma

in fondo? Ma proprio perché la famiglia mi impone

un pezzo di carta, perché non rendere l’università

che Dio non esiste, perché non iscriversi a Teologia

iscriversi a Teologia? E perché non a Vienna, patria

sospettoso del portinaio, chissà perché, Melis immaginava Giulio Palle

attesa di ulteriori domande. Perché, sì, aveva già confermato

denuncia, due anni fa, perché prima del 25 aprile affisse

lavavano, no? Assassini anche, perché...» ¶ «Lasci perdere, è stato

altri giocatori va bene... Perché?» ¶ «Lei non controlla? No

c’è ancora tempo perché non debba accadere. Ma

amaro sia il rimpianto, perché più recente e irrimediabile

vennero costruiti da extraterrestri, perché allora l’uomo non

generale, io sono qui perché devo parlare con suo

ti piace, Diplomacy?» ¶ «No, perché si deve tradire per

a consolarlo: «Ma no, perché? E poi, come dice

gliela rese. «Lo so perché tutta la mia clientela

insieme, dove vorrai tu, perché, e non so dirne

Era di buon umore, perché Bonaria, la moglie di

stava cambiando l’Italia. Perché, sì, in quel mondo

ovvio, iniziarono a contraddirsi, perché rispondere alle domande in

lui. E poi: «Ma perché avete avvisato noi?» ¶ «Per

Giovannini, d’umore pessimo perché, quando era squillato il

sulla sinistra nei boschetti. Perché il parco è vasto

uccisi, vero?» ¶ «Nooo!!!» ¶ «Ah, perché qui, se si comincia

notte è tornata buia. Perchè omologata. La trasgressione? Non

E forse a noi». ¶ «Perché? Perché?» ¶ «Perché hanno paura

forse a noi». ¶ «Perché? Perché?» ¶ «Perché hanno paura, troppa

a noi». ¶ «Perché? Perché?» ¶ «Perché hanno paura, troppa paura

incertezze sospetto e paura perché a una buona storia

commenti di ogni tipo. Perché, alla fine, dov’erano

sull’uscita di sicurezza. Perché, sì, quel cinema la

sapere di citare Macbeth. Perché il sangue era colato

ma proprio per scrupolo, perché un’auto così non

brutta, ma triste sì, perché la Baggina era pur

zoccola con la sifilide. Perché questo, o questi, accoppa

sono molto più forti. Perché l’uomo possiede la

chissà, è stato ucciso perché sapeva troppo» borbottò Iurilli

troppo» borbottò Iurilli. ¶ «O perché aveva visto qualcosa che

donna, sempre più eccitata. «Perché, lo sapevate? Noi abbiamo

letto nuziale degli ippopotami? Perché se uno l’ha

di ricordi e dolore. Perché, sì, Katiuscia era stata

sin quasi a Civate. Perché i Palle Bigi quel

o santa del perdono, perché con il tuo aiuto

seria, lo sapevamo entrambi». ¶ Perché? Ma via, così... Non

di più era impensabile. ¶ «Perché?» ¶ «C’è un perché

Perché?» ¶ «C’è un perché razionale, in queste cose

indiani indossata a pelle. Perché, come ogni triestino, avrebbe

eccome se c’entra. Perché quando ti abitui ai

questa estate, ti abitui perché ti piace, e se

c’entra il clima? Perché? Piove, governo ladro?” Capito

religione?» ¶ «Temo di sì». ¶ «Perché dici di temerlo?» chiese

di temerlo?» chiese Franco. ¶ «Perché la religione, contrariamente al

valori dalla natura negativa, perché consistono nell’assenza di

convinti sostenitori di Mussolini, perché finalmente i loro figli

nazi uccide a prescindere, perché deve purificare. E poiché

con Kim. ¶ Martedì 15 settembre ¶ «Perché non al bar?» ¶ «Già

professor Renato Mei esitò. Perché? Non avrebbe saputo dirlo

cinema». ¶ «Un assistente universitario. Perché?» ¶ D’Aiuto mostrò a

brigadiere annuì. «La Giustizia? Perché? Soltanto perché insegnava Diritto

La Giustizia? Perché? Soltanto perché insegnava Diritto privato? Certo

figlia è in casa. Perché?» ¶ C’era un solo

con la testa. «Ma perché?» ¶ Ah, questa sì era

Renato: è comoda, grande, perché loro erano in cinque

Due Mondi, aveva risposto: «Perché lo conoscono anche i

era quanto le raccontavano, perché lei, Pellissier, non lo

porrajmos? ¶ Allora, senza sapere perché, aprì il cassetto e

il come e il perché. Non esitare. Non temere

mortale. Cogliere l’opportunità. Perché non c’è mai

comprendere i propri difetti. Perché l’opponente – qui tralignava

incredulo dei sottoposti: «Ah, perché? Non ve l’hanno

Donatello, ma, chissà poi perché, anche uno spaesato Vincenzo

del Naviglio Grande, forse perché tutt’e tre veneziani

mostri della porta accanto. Perché, duole dirlo, sotto una

destra e di sinistra. Perché purtroppo dobbiamo prenderne atto

secolo, un romanzo inquietante perché l’autore vede perfettamente

Melis. ¶ Piccolini annuì. ¶ «E perché uccidono?» chiese Lapolla. «Voglio

studi, per quanto brillanti – perché ci troviamo di fronte

uomo fa all’uomo. Perché? Perché facciamo soffrire?» ¶ «C

fa all’uomo. Perché? Perché facciamo soffrire?» ¶ «C’è

quale colpa abbiamo commesso perché questo accada a noi

fine, i più rispettati. ¶ «Perché, vede, nel loro confuso

Chiandussi li fissò perplesso: «Perché? È successo qualcosa?» domandò

uscito verso le sette perché avevo finito sigari e

non crede alle coincidenze perché è buddhista?» ¶ «Io sono

proposito della quale, chissà perché, Melis aveva insistito affinché

ecco. Niente di più. Perché, come le ho detto

l’avevi previsto. Su, perché mi fissi? Fai come

giorno gli ho chiesto perché non fosse più disponibile

ero rientrato in aula perché avevo dimenticato gli occhiali

parole son porte? E perché non finestre? Ma valli

son porte: ah, forse perché, sacre, aprono la via

lui aveva risposto: «Forse perché là si sta meglio

una punta di bicarbonato, perché, vedi, tu devi alcalinizzarti

a pezzetti piccoli piccoli, perché sennò ti gonfia e

qui sono nato. Ma perché me lo chiede?» ¶ Perché

perché me lo chiede?» ¶ Perché? La risposta era lì

mutuo bancario. Senza figli. Perché inventarsi una storia del

E allora, Elena Colli, perché negarla? D’altronde, Dazzi

faceva paura, non so perché». Così aveva detto Elena

sulla quale Iurilli contava. Perché sarebbe rincasato, vero? Sì

vi può riguardare, e perché?» ¶ «C’è chi sostiene

e Pellissier. Ma poi, perché non potrebbero averlo fatto

Stracuzzi era come loro: perché ucciderlo?» ¶ «Chissà. Forse in

sarebbe stata più lunga. Perché l’amica Camilla, da

cito parola per parola: perché tutte queste straniere vengono

te la puoi immaginare: perché ci sono facili guadagni

te, anche i travestiti? Perché ormai sono quasi più

lui, non ho capito perché, c’è ancor piu

pagato, alla fine? No, perché starlo a sentire deve

retrovisore e mi fa: perchè gli uomini cercano i

uomini cercano i travesta?» ¶ «Perché?» ¶ «Sembra, mi dice, che

a quei feroci delitti: perché Norberto le aveva detto

mio nipote. Lo farò perché è innocente, è ovvio

è innocente, è ovvio; perché è sangue del mio

sangue, certo. Ma anche perché quella gente della cui

fatto pensare all’assassino – perché è chiaro che è

reliquia, non un trofeo, perché dello Swatch Grey Memphis

Iurilli. ¶ «Non avete prove, perché siamo qui?» ribatté Enrico

colpire, colpire. Giusto?» ¶ Silenzio. ¶ «Perché hai lo Swatch di

media, perciò vi chiedo: perché siamo qui?» ¶ Lapolla e

essere importante». ¶ «Ma allora perché ucciderlo?» domandò incredulo Lapolla

un bambino: «Ma solo perché... ecco... l’avevo...» ¶ Invece

altro, si confermava il perché dell’Arcano: la Giustizia

invece, Pellissier crollò. Non perché schiacciato dalle prove. Perché

perché schiacciato dalle prove. Perché schiacciato dal rimorso. D

promessa folle. E, proprio perché folle, sacra». Lapolla scosse

Giulio conferma SA. ¶ Ma perché uccidere, con quella furia

uno dei prossimi giorni, perché ora che sapevano cosa

al livello del despota. Perché, sì, ha ragione Giobbe

deve ridere di questo». Perché chi fa il male

devasta il mondo intero perché si espande sulla sua

fungo. Sfida il pensiero perché il pensiero, nel momento