Alberto Moravia, I racconti, 1952

in un’espressione ansiosa: ¶ "Perché Giovanni si comporta in

qualche giorno diventa insopportabile... Perché non la smette? Così

mentii; ma non sapevo perché, mi parve di dir

e sollevata: "Io so perché lui fa con me

Stai attenta ragazza mia... perché tra qualche anno, quello

sicurezza, "non sono gelosa perché non ho ragione di

mio animo l’Elvira, perché capivo, sempre più chiaramente

che mi rispondeva, che perché mi restasse ormai qualche

questo modo," ella disse, "perché so che è amico

dovevo parlare a Giovanni. Perché ero più che mai

tu, non si sa perché, ti debba rovinare la

dissi non troppo sinceramente perché, se la mia stanchezza

bere... vieni... Stasera chissà perché mi sei meno antipatico

porco... scopriti... fatti vedere." ¶ "Perché?" disse Giovanni ridendo, ergendosi

sul letto. ¶ "Che stupido... perché non ti lasciavi fare

indossa, partendo, il soprabito. "Perché non ve n’andate

stringendosi nelle spalle, balbettò: "Perché vuoi saperlo?" ¶ "Così." ¶ "No

sussulto tra i singhiozzi. ¶ "Perché?" disse Giovanni con durezza

che ripetere quest’esperimento... Perché non fai questo?" ¶ "Come

del giovane suonava falsa perché egli pareva oltremodo sicuro

stesso, "non vuoi aspettare perché temi che i militari

vuoi venire con me perché temi che ti baci

i capricci?" ¶ "E tu perché mi hai baciata," ella

torvo. ¶ "Non siamo patiti perché i miei figli trovano

La signorina ha fretta perché dobbiamo tornare a casa

le tremarono: "La borsa... perché?" ¶ "Ma te lo avevo

e la porta. "Signorina, perché lo chiami?... è con

ad un tratto comprese perché lo desiderasse tanto: bambino

niente: soltanto non vedo perché dobbiamo continuare a vivere

Brava... e secondo te perché io ho perso la

ho perso la carica?" ¶ "Perché," ella disse incerta, "ora

la scosse. "Rispondi, bestia... perché non rispondi?" ¶ "Lasciami," ella

io non ti rispondo perché so che tu vuoi

suo carattere l’irritarono. Perché non era capace di

faceva quel mestiere, ormai, perché non si decideva a

sua rabbia si accrebbe. ¶ "Perché?" domandò fissandolo e sorridendo

ufficiale con franchezza. ¶ "Ma perché dobbiamo stare insieme?" ¶ Ora

vado mai nei caffè." ¶ "Perché?" ¶ "Perché," ella disse sillabando

mai nei caffè." ¶ "Perché?" ¶ "Perché," ella disse sillabando le

militare. Si domandava ora perché avesse trattato così male

il giardino," pensava intanto, "perché in realtà mi vergogno

non sapeva neppure lei perché. ¶ "Sì, si combatte," rispose

non sapeva neppur lei perché, era andata allo stesso

l’ufficiale senza guardarla. ¶ "Perché?" ¶ Lo vide stringersi nelle

non sapeva neppur lei perché, le era venuto in

leggera eppure pesante; leggera perché animata da una sorta

sorta di fervore; pesante perché premeva forte, come per

sarebbero ubriacati. Voleva bere perché pensava che bevendo sarebbe

esitava ad andarsene soltanto perché temeva di essere trattenuta

senso della propria libertà. Perché in quei momenti gli

lunga, se non altro perché non aveva quell’ aspetto

scivolasse sul naso, "ma perché gridare?" ¶ "Chi grida?" ¶ "Tu

a lei non piace perché dice che sembra il

sorella, sibbene per convenienza, perché proprio in quel momento

fa qui... la vita..." ¶ "Perché dici questo," interrogò la

senza secondi fini, proprio perché faceva caldo ed era

e due o niente..." ¶ "Perche?" ¶ "Così... abbiamo fatto il

no, è impossibile." ¶ "Ma perché?" ¶ "È impossibile." ¶ Giacomo si

sessanta lire." ¶ "Di più... perché avreste dovuto prendere due

compagna. Ma nessuno sorrise perché era tardi e tutti

si voltò e domandò: ¶ "Perché non stai zitta un

di queste sere?" ¶ "E perché no?" ¶ "Mi piacciono tanto

più da me." ¶ "Oh, perché... che ti prende?" ¶ "Te

e questo meravigliava Giacomo perché quel gesto di girare

da sola la Lori perché provava vergogna a farlo

la seguì, assai malcontento. ¶ "Perché hai fermato il grammofono

caratteri. I quali, appunto perché così differenti, erano in

che non capiva davvero perché mi fossi messo in

di dubitarne, non vedevo perché trovasse tanta difficoltà a

la tua proposta," riprese, "perché, forse tu non ci

Iride mi riusciva antipatica, perché capivo che per lei

avanti e gli gridò perché mai non si facesse

Allusi alla sorella, domandandole perché fosse uscita a quel

Io non risposi nulla perché passando in quel momento

parve accettare il bacio perché non protestò né si

rimasto presso la soglia. "Perché?" disse, "per telefono mi

alla madre: ¶ "Non rimango perché ho da fare." ¶ Giovanni

connette più dalla gelosia... Perché non vieni anche tu

la scala e disse: ¶ "Perché parlare in questo modo

sbadato, quel che facesse, perché non si fosse più

egli diceva, non vedeva perché fosse venuto quella sera

sigaretta; finalmente le chiesi perché mai fosse così accanita

accanita contro la zia. ¶ "Perché manca di dignità," rispose

curiosamente fremente e bellicosa, "perché si veste in quel

davvero il tipo orientale? Perché si fa credere chiromante

me o di lei... perché corre dietro Giovanni? Non

ma non si capisce perché se la prenda tanto

Non mi faccia ridere." ¶ "Perché?" ¶ "Ma perché tra me

faccia ridere." ¶ "Perché?" ¶ "Ma perché tra me e Giovanni

la voce. ¶ "Non gridare... Perché gridi sempre?" ¶ "E tu

rispose l’altra aggressiva, "perché mi dai sempre sulla

fanciulla, "ebbene... vuoi sapere perché muori dalla rabbia?... Perché

perché muori dalla rabbia?... Perché l’Elvira se ne

con Giovanni... Eccolo il perché... Lo griderei sui tetti

sui tetti... Eccolo il perché." ¶ "Pettegola," disse la zia

sei piena di rabbia perché l’Elvira ti soffia

una maniera particolare, forse perché stando, mentre lo guardava

maglie della manica; "di’: perché non vuoi che ci

prendo," pensò; pura spavalderia, perché era sicuro di non

non sapeva neppur lui perché, che la bestia non

persecuzione non sarebbe cessata perché gli sarebbe per sempre

prima di strano; ma perché Veronica dormiva in una

quei disgraziati: "Cretino... idiota... perché corri?... ormai tanto non

difetto. Tanto era bastato perché ogni esitazione esulasse dal

Ataman si sentiva tranquillo perché, su quelle acque infide

aveva scelto questo punto perché, nel caso improbabile del

per chiudere il cofano. "Perché non ti metti addirittura

di disfarsi di Cosma perché temeva che un colpo

e padrone di sé perché per ogni cosa si

moltiplicava i gesti dimostrativi perché sentiva, compiendoli, calmarsi la

per un momento sbigottito perché tutto aveva preveduto fuorché

quanto aveva raccontato che perché lo pensasse veramente e

il più obbediente, forse perché era più snello e

Ataman e il compagno perché se i gioielli non

tentò neppure di muoversi, perché al primo sguardo che

più confuso, forse contemplativo. Perché ogni tanto smetteva di

di darsi alla fuga perché intuiva che Cosma aveva

non sapeva neppur lui perché, aveva richiamato alla mente

tale anche a lei perché le guardie potevano capitarci

gonna sotto la sahariana, perché il desiderio lo mordesse

Dormi... devi essere stanco... perché non dormi?... di tutto

al polso probabilmente soltanto perché aveva temuto, sfilandolo, di

poi tacque subito, imbarazzato, perché si vergognava di dire

gli domandò con violenza perché mai non continuasse e

guardavano con sospetto Cosma. ¶ "Perché non glielo dici?" ella

rimase a galla soltanto perché, macchinalmente, si aggrappò a

non ne avessi motivo perché mi ero fidanzato proprio

coscia, del suo polpaccio; perché quel suo eccessivo pudore

diacce..." ¶ Era una bugia; perché essendo sempre in uno

guasto," ella ripeté lentamente, "perché un guasto?" ¶ Ormai avevo

voce dura e lusinghiera, "perché non sali?... prima di

questo modo, pensò Sandro, perché era poco intelligente e

piacque di guardarla ora, perché in strada non aveva

suo viso dovette soddisfarla, perché, ad un tratto, lo

teneva un poco indietro perché voleva guardare la donna

doveva, "e io so perché questo è avvenuto." ¶ "Perché

perché questo è avvenuto." ¶ "Perché?" ¶ "Perché ti ho fatto

questo è avvenuto." ¶ "Perché?" ¶ "Perché ti ho fatto capire

cosa e l’altra." ¶ "Perché parli sempre?" ella domandò

scese a sua volta. ¶ "Perché siamo venuti qui?" ella

indietro... dobbiamo mangiare presto perché poi dovrò prendere il

le alte pareti rosse. ¶ "Perché non ti fermi?" domandò

domandò quasi con ira: ¶ "Perché hai fatto questo?" ¶ "Così

altra il costume bagnato. ¶ "Perché non lo lasci qui

via. Ma si tratteneva perché temeva, così facendo, di

lei è un pessimista perché non è come dovrebbe

e un risentimento violento, perché non si sentiva pessimista

fatto nulla e questo perché fin dal primo sguardo

scarse probabilità di successo, perché la violenza, oltre a

tutto non fa freddo perché siamo d’estate... e

il nobile Tarcisio, forse perché viveva, a quaranta come

capiva che c’era, perché il cameriere le parlava

non sapeva neppur lui perché, di un’altra volta

bassa voce femminile. ¶ "Ma perché... Dirce... perché," rispose l

femminile. ¶ "Ma perché... Dirce... perché," rispose l’altro lamentosamente

fiasco, senza tuttavia decidersi. ¶ "Perché? non domandare mai il

non domandare mai il perché." ¶ "Hai già bevuto molto

per scacciarne il peso."Perché?.. che idea," gemette. Ma

tentazione vergognosa e irresistibile. ¶ "Perché mi piace," ella rispose

non hai questo coraggio." ¶ "Perché non voglio averlo." ¶ "No

Ecco, per esempio... dimmi perché dovrei rompere quello specchio

realtà, lo desideri. ¶ "Il perché," disse la ragazza, "te

quella ragazza una scostumata. Perché pensarci tanto? Non è

Coricarsi al più presto perché era stanco e assonnato

accresceva ogni giorno: ma perché lavorava, per chi? Spinto

bottega. Anzi di più, perché nella vetrina, stando allo

non fece in tempo perché il Sangiorgio, senza più

e avesse potuto udirlo. "Perché hai fatto questo? avremmo

non sapeva neppur lui perché, venne ad un tratto

il tempo di parlare perché la guardia levò per

con gli altri, fermo; perché lo si udiva spesso

non sapeva neppur lui perché, con crescente cupezza e

questo modo, si moderi, perché mi guarda così?; ma

disse imbronciata a Mostallino, "perché dovrei ballare?... ballerò per

anche parlarne. Un’idea: perché non sarebbero discesi al

furia obliqua e rapinosa. ¶ "Perché" ella gridò, "mi fa

di nuovo; quindi domandò: ¶ "Perché mi tenta?" ¶ "Che dice

come farò a resisterle... perché lei mi piace." ¶ In

piacciono troppo... e poi perché gli uomini non si

non l’ho tentata." ¶ "Perché non vuole riconoscere la

più forte di me..." ¶ "Perché dice questo... non ci

era messa con Mostallino perché, vedendolo così freddo e

mi parli di Giorgio..." ¶ "Perché? " ¶ "Gliel’ho detto fin

e lo guardò. ¶ "Ma perché?" domandò con tono di

Così." ¶ "Ha forse paura perché siamo in strada," chiese

dalla speranza. ¶ "Io no... perché?" ¶ "Perché... prima non l

speranza. ¶ "Io no... perché?" ¶ "Perché... prima non l’ho

cose che si dicono." ¶ "Perché... non mi credi capace

disse Mostallino serenamente. ¶ "Ma perché?" insistette Perrone, "perché insomma

Ma perché?" insistette Perrone, "perché insomma trattarla in questo

trattarla in questo modo?... perché questa freddezza?... queste sottigliezze

con subito malumore. ¶ "Ma perché questi scherzi?... tu scherzi

vedrà di procurartele." Mentiva perché non possedeva quel denaro

parlarti sinceramente?... Non so perché, mi vergogno..." ¶ "Ma perché

perché, mi vergogno..." ¶ "Ma perché vergognarti? E di che

e con la Cocanari, perché da sola, anche a

trovassi tremila lire, anche perché ho qualche denaro da

non avrebbe saputo dire perché proprio questo zio Mattia

moneta sulla tavola. ¶ "Ma perché così presto, si poteva

mamma, allora sarò tua... perché mi piaci, sai, non

semplice," rispose, "e poi perché farlo? Vivere è così

questa tua bella improvvisata... perché un motivo ci sarà

solo a solo? E perché? Puoi benissimo parlare in

lire... Dio solo sa perché, né a me importa

scherzoso fino alla fine, "perché in tal caso... glielo

non sapeva neppur lui perché, di fare una scoperta

pateticamente scuoteva il capo. "Perché vuol mangiare in camera

non sapeva neppur lui perché; "ora confido a questa

in quelli della donna, "perché ne ho veramente bisogno

tra divertita e affettuosa. "Perché è così avventato?" disse

A tratti mormorava: "Santina, perché non vieni? Sono qui

Ho capito queste cose perché ho trovato la Cocanari

deprecativamente, come per dire: "Perché sei così insensibile, perché

Perché sei così insensibile, perché non vuoi capirmi?" e

sentiva egli stesso ingiusta perché capiva che nessuno lo

triste, rabbioso e inquieto... perché dovrei ridere?... Che necessità

delle lagrime. "Ma Luca... perché mi tratti così male

ci vedevamo... e poi, perché mi dai del lei

do del lei," disse, "perché non ho alcuna ragione

respingermi, te ne prego... perché se anche tu mi

a un certo punto perché se ti avessi conosciuta

che è accaduto... Ma perché dovrei respingerti o non

rattristato rimprovero. "È proprio perché non so che cosa

il petto, "è proprio perché non so dove andare

Avevo pensato al cinema perché c’è tanto buio

mia? E dopo tutto, perché no?, andiamo a casa

Io non so davvero perché vengo con te," disse

le sopracciglia. Non sapeva perché, ma questi gesti gliela

tono singolare e incomprensibile, "perché questa casa gli appartiene

un aspetto quasi funebre perché erano nere e lucide

non sapeva neppur lui perché, mentre gli muoveva i

poi, "e ora capisci perché sono in questo stato

forse tutti i torti... perché oltre tutto non sono

il suo guancialino. "Piange perché ha fame," disse la

ribattè Luca con energia, "perché se è vero che

i vestiti, l’automobile... perché sai che almeno per

il tempo di parlare perché, all’improvviso, sotto la

un piacere infinito... già perché fa sempre piacere rivedere

in queste sue apprensioni, perché subito Nora ruppe in

ma non poté finire perché Luca la respinse. "Ora

gusto più classico... e perché no?" ¶ "Già," ripeté il

altra delle sue smorfie, "perché no?"; e per un

non sapeva neppur lui perché, la figura sconosciuta della

Mancuso; eppure, non sapeva perché, stentava a crederci. "Che

è una fabbrica razionale: perché? Perché quelle lunghe file

una fabbrica razionale: perché? Perché quelle lunghe file di

alla natura. E questo perché la vita oggigiorno si

miei discorsi," rispose imbarazzato, "perché non sono più veri

riderebbero..." ¶ "Lei parla così perché è modesto," ella rispose

lei vorrà sapere," incominciò, "perché ieri piangevo..." Il giovane

ella riprese con acredine, "perché mia madre mi aveva

impacciato, "era in pensiero perché lei si era attardata

con cattiveria. "In pensiero perché mi ero attardata," ella

che il matrimonio avvenga... perché dovrebbe esser gelosa? ..." ¶ "E

una sua acre festosità. "Perché si è gelosi? Perché

Perché si è gelosi? Perché si è innamorati... mia

Silvio e, non sapeva perché, gli parve di provare

solita artificiosa naturalezza. ¶ "Ma perché," interrogò Silvio di nuovo

Silvio di nuovo sconcertato, "perché... visto che non l

a scoprire ogni cosa... perché niente a lungo andare

piaciuto," continuava l’Amelia, "perché non è come Gino

se ne farà nulla." "Perché?" "Così, ne ho il

riluttante compassione. Questo avvenne perché il Mancuso, con il

tanto per viltà, quanto perché il disgusto di sé

la peggiore di tutte perché, più di qualsiasi altra

io non ti capisco... perché, invece di lagnarti così

ma è impossibile..." ¶ "Ma perché impossibile?" ¶ "È impossibile." ¶ "Se

finse di stupirsi: "Ma perché?... Le ragioni?" ¶ Ma il

senza ragione e soltanto perché lo vuole lei..." ¶ Ma

Silvio annoiato. ¶ "Tanto meglio, perché, sa, non vorrei..." la

disapprovo questo tuo disegno perché lo considero una pazzia

guardava, non pareva convinta. "Perché dovrei liberarmi di Gino

combinazione assai fortunata. "Ma perché non vuol più costruire

tono esitante di Silvio. Perché sorrise e, pur badando

che è molto giovane." ¶ "Perché?" domandò Silvio un po

piace. Non vedo proprio perché lei dovrebbe abbandonare il

venir fuori..." ¶ Silvio sorrise: "Perché non prova a barare

non sapeva neppur lui perché, la sua faccia, brutta

sua posizione dirimpetto che perché gli piacesse. Bianchissima di

Questa decisione lo rinfrancò, perché, prendendola, gli pareva di

giallognola; non senza difficoltà, perché il formaggio pareva duro

Che cosa ti succede? Perché?" ¶ "Ah, se tu lo

tu lo sapessi il perché, non mi guarderesti più

posso... non posso..." ¶ "Ma perché?... che cosa non puoi

e risponderle: "Ma no, perché credi che io ti

Negrini. Quest’ultimo, chissà perché, forse per essere più

Non sapeva neppur lui perché facesse questa incursione notturna

a domandare finalmente Gianmaria, "perché sei così triste? " ¶ Santina

non le piacesse ma perché gli spettacoli non venivano

lo stesso molto piacere perché dava un autorevole incoraggiamento

e spesso gliene faceva. Perché, essendo molto povera, oltre

congratulazioni... congratulazioni vivissime... però perché non è venuta alla

che Gemma. La prima perché di tali cose era

allora vissuta, la seconda perché aspirava a viverne. Egli

proposta rimase in aria, perché, per quanto sedotta e

erano del tutto ingiustificati. Perché Gemma, nonostante avvertisse la

rivolta di breve durata perché la Coceanu, smessa subito

ingrata... ma sta’ attenta perché io so troppe cose

i concetti erano nuovi perché mai prima di allora

e dimmi che hai. Perché sei così triste? Non

triste? Non sarà mica perché è partito quell’orribile

siamo così buone amiche!... perché dovresti farti una nemica

ne soffrirei anch’io perché preferisco, se è possibile

era una sensazione fisica, perché fisico era il ribrezzo

non so neppur io perché non te l’abbia

fatto opera di carità, perché sapeva, per esserne stato

che invidiava moltissimo Gemma perché lei stessa aveva sempre

che faceva lo faceva perché voleva bene a Gemma

meglio tale era stato. Perché quella cordialità, quella liberalità

a colazione senza preavviso perché in tal modo non

di esserle fedele soltanto perché sarebbe stato difficile trovare

avrebbe certamente smesso. Mentiva perché grazie al continuo risparmiare

soprattutto durante i pranzi, perché, per il resto della

più del necessario; anche perché, in lui, l’idea

anima. Spesso si domandava perché fin da principio si

fisica disgustosa. O allora? perché i suoi amori portavano

fatica e della falsità? perché insomma nella vita sentimentale

coniugi fossero state migliori. Perché, veramente, parevano dibattersi nelle

domanda meno che discreta, perché il sangue le rifluisse

disprezzo per quei due. Perché ogni volta che potevano

sorpreso le domandò sventatamente perché non andasse a dormire

che gli piaceva molto perché rispondeva a certe sue

un avvenire promettente appunto perché materiato d’incertezza. ¶ Ma

essere più lui, "ma perché non la smette di

smette di avere pazienza?... Perché non andiamo via?... Io

suoi accorgimenti riuscivano vani perché la donna, ora che

non aveva potuto andarci perché non possedeva che un

annullamento del matrimonio... già perché vuole sposarmi... diventerei la

grado di capire il perché della violenza di prima

spietati cavalieri. Non sa perché, ma è convinto che

molto significativo dei vestiti. Perché, infatti, il De Gasperis

certi ami non abboccava. Perché era chiaro ormai che

sforzata, "andare a mangiare perché veramente muoio dalla fame

ci fossimo mai conosciuti... perché, dopo riflessione, non vedo

brillarono di lagrime. ¶ "Ma perché?" insistette Tullio infervorato, "è

Questo confronto lo amareggiava perché, al paese, aveva lasciato

anche dei fiori, ma perché? Per niente, disse il

non sapeva neppure lui perché, lo entusiasmò. Ora provava

osservato i due contendenti, "perché... perché mi piacete tutti

i due contendenti, "perché... perché mi piacete tutti e

comico: "Questo è pazzo... perché lui vuole andare in

nelle garçonnières sua sorella!" ¶ "Perché parlare così di una

conosce?" protestava allora Girolamo. ¶ "Perché?" rispondeva il Brambilla, "ma

rispondeva il Brambilla, "ma perché è vero... Io, per

non faccia l’imbecille... perché Joseph non è un

con quella faccia lì." ¶ "Perché?" protestò debolmente il ragazzo

e figlia, ed ecco perché: l’aveva prima di

che cosa egli parlava, perché ebbe un tenue sorriso

di quel che immaginava, perché, ad un tratto, contro

questa passività, un poco perché s’era aspettato molto

le toccherà cambiare compagnia." ¶ "Perché? ¶ "Ah già... forse non

bene a stare attento..." ¶ "Perché attento? ma mi faccia

è pronta, signor Brambilla." ¶ "Perché?" domandò Girolamo già preso

operazione, serio e accigliato. ¶ "Perché mai più?" domandò alfine

non le ha detto perché?" insisté Girolamo che questa

meglio di me... allora perché far tante domande? " ¶ Il

pallidissimo, "che vuol dire?... perché che musica?" ¶ La donna

era nella sua mente, perché gli fosse possibile pensare

e ora, invece, chissà perché, tutto pare finito." Ma

quelle due ore, forse perché l’impiego che ne

hai?" tornò a chiedere, "perché mi fai queste domande

stesso che l’amante; perché, mentre ella non pareva

certo la più ingannevole, perché Gemma non indossava mai

e la più compromettente. Perché Paolo aveva quell’intelligenza

amica alzò le spalle perché pensava che tali qualità

più triste inverno. ¶ "Oh perché non continuiamo e non

specie di senile malessere. "Perché mi guardi così?" domandò

fu di breve durata perché la madre si scosse

la figlia le domandò perché parlasse in questo modo

non ci fosse stata perché di continuo si alzava

parlarne a sua figlia...?" ¶ "Perché no?" ¶ "Anche subito?" ¶ "Anche

non sono neppur ricca... perché, se fossi la figlia

dirai?" ¶ "Che venga subito perché desidero parlargli." ¶ Per un

che agire senza sapere perché..." ¶ "Il perché c’è

senza sapere perché..." ¶ "Il perché c’è." ¶ "E allora

di loro," disse bruscamente, "perché hai lo stesso sangue

la madre senza emozione, "perché questo matrimonio è impossibile

anche più che parlandogli. Perché non perdeva volentieri, e

invidia e maldissimulato livore, perché sapeva che quelle porte

protestare e di spiegarsi, perché Gemma si levò in

marito. Il Vagnuzzi stupì perché, molto amante della natura

leggere non era questione, perché, salvo le riviste cinematografiche

dedicata da fanciulla, forse perché le ricordavano quel tempo

guardarla. Più raramente, non perché non le piacesse ma

accesi di improvvisa speranza; "perché non resti a cena

ci siamo lasciati definitivamente." ¶ "Perché piacere?" domandò Sergio stupito

energici colpi sui capelli. "Perché non si siede... che

non potrei essere amico." ¶ "Perché?" ¶ L’ira increspò ad

le narici di Sergio: "Perché Luciano è una persona

marito?" ¶ "Sì," ella rispose, "perché sono sposata... non lo

già rinunziato alle scarpe, perché ebbe un vivo, gioioso

Ma Sergio arrossì, anche perché il commesso lo guardava

non fece a tempo perché l’Albina annunziò fermandosi

guardò con finto stupore: "Perché... si sta così bene

un pezzo di gamba." ¶ "Perché parli così forte?" ¶ "Tanto

avrebbe voluto che tacesse perché quella sua parlantina bonaria

pancia sprofondare nella sabbia. "Perché non te lo togli

la luna di miele perché Giacomo vi aveva soggiornato

lagnava di Anacapri, pensò, perché non si rendeva ancora

si voltò improvvisamente domandando: "Perché mi fai camminare avanti

risentito che lo stupì perché non se l’aspettava

lei e domandò: "Ma perché dici questo? che ti

ti viene in mente?" ¶ "Perché è vero... io sono

di questo suo aspetto, perché, subitamente, si strinse contro

avesse osato sinora alludervi: "Perché?" ¶ Giacomo avrebbe voluto rispondere

Giacomo avrebbe voluto rispondere: "Perché non ci amiamo," ma

lui stesso sentendosi rispondere: "Perché tra di noi c

politiche." ¶ Egli capì improvvisamente perché avesse alluso alla politica

penserai come me." ¶ "Mai." ¶ "Perché mai?" ¶ "Te l’ho

volte... prima di tutto perché non voglio occuparmi di

di politica e poi perché sono troppo individualista. " ¶ Simona

subito, con dispetto: "E perché dovresti parlarne male? Dal

ora non c’è... perché pensare alle cose che

offuscò e domandò imbronciata: "Perché mi dici spia? " ¶ "Scherzavo

più dolcemente che poté: "Perché non parlarne?... forse, parlandone

morso dalla solita gelosia: "Perché? Forse perché lo proibisce

solita gelosia: "Perché? Forse perché lo proibisce il partito

che adesso ne soffiava "perché la vita è bella

disse brevemente: "Fece male." ¶ "Perché... doveva pure avere le

irritato, com’era e perché gli dispiaceva? Era un

discorrendo, quel tono. E perché gli dispiaceva? Non certo

Non certo, come pensò, perché le idee di Simona

Ma che ti succede... perché sei di cattivo umore

non lo vide venire perché intanto si era tirata

disse sorpresa: "Che fai? Perché non ti metti in

non sapeva neppur lui perché, rinfocolò l’antipatia di

Restava da capire poi perché per lui questo fosse

sorpreso. ¶ "Senza alcun complimento." ¶ "Perché," domandò Simona, "non hai

improvviso: "Non mi piace perché non è intelligente." ¶ "Non

non sei alcun elemento perché non sei un compagno

resterai sempre vergine." ¶ "Ma perché dici questo... perché sei

Ma perché dici questo... perché sei così cattivo?" ¶ "È

e poi domandò: "Ma perché mi parli di queste

cose in questo momento?" ¶ "Perché sì... perché sono le

questo momento?" ¶ "Perché sì... perché sono le cose che

dove si rannicchiava: "Giacomo, Perché sei così cattivo?... io