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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «perché»

nautoretestoannoconcordanza
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C’è una ragione perché sono tornato in questo
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Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi
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di noialtri sapeva ancora perché uomini e donne, giovanotti
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una cosa da aggiustare. Perché ci dev’essere chi
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hai fatta, – disse Nuto, – perché bene o male hai
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la passione, – gli dicevo. – Perché hai smesso? Perché è
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dicevo. – Perché hai smesso? Perché è morto tuo padre
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paesi dove aveva girato, perché era venuto in America
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dal molo? Adesso sapevo perché ogni tanto sulle strade
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invece l’hai presa. Perché? ¶ Si sanno queste cose
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Si sanno queste cose? Perché alla Mora mi dicevano
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Mora mi dicevano anguilla? Perché un mattino sul ponte
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automobile investire quel bue? Perché non sapevo suonare neanche
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nessuno va via. È perché c’è un destino
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dove l’han presa? Perché dev’esserci chi ne
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gli dico, – questi profitti? Perché non li spendete nei
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i cacciatori era brutto, perché non si poteva neanche
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sotto. ¶ Io gli chiesi perché prima teneva chiusi gli
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mettono gola ancora adesso, perché la foglia sembra un
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tornare soltanto con Nuto, perché il Valino mi lasciasse
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era morto del tutto, perché quel tapino mi aveva
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portasse il suo nome, perché altrimenti sarebbe finito in
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in casa d’altri, perché ai mezzadri conveniva cosí
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ai mezzadri conveniva cosí, perché tanto era solo… ¶ – Lei
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trovava sovente al ponte, perché gli avevo regalato degli
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Belbo, zoppicando. ¶ – Chi sa perché mai, – dissi, – si fanno
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discorsi non finivano mai, perché quella voce rabbiosa lo
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fermava per creanza o perché ci stesse volentieri. Certo
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non la finivo piú, perché mi tornavano in mente
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ci sbucavano. Mi piaceva perché qui tutto finiva, perch
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riconoscere? Dovevan essere repubblichini perché i partigiani morivano a
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l’idea mi passò perché delle mie cassette di
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assassinati barbaramente dai rossi. Perché, dicevano a bassa voce
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al corrente il Cavaliere, perché lui ce l’aveva
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quel prete. ¶ – Vuoi dire? Perché non gli rispondi? ¶ – Vuoi
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lega di altri preti… Perché quel deputato che ha
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e Nuto mi spiegò perché il deputato non tornava
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sfruttare il contadino, io perché abbiate un avvenire anche
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L’ha fatto tagliare perché i pezzenti si fermavano
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prete e alle spie, perché storse la bocca un
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Certe volte mi chiedevo perché, di tanta gente viva
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qualcuno a mandarmi via. Perché sapevo di non essere
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prime non fu facile perché le terre della Mora
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anche tu a lavorare. ¶ Perché adesso non lavoravo ancora
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giorni che potevo fermarmi perché avevo qualche commissione da
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e mi poteva comandare perché era nipote del massaro
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che non da Gaminella, perché la strada di Gaminella
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a non fargli male, perché la sera non avesse
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a me Nuto piaceva perché andavamo d’accordo e
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lui che mi spiegò perché Nicoletto era cosí carogna
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ignorante, – mi disse, – crede perché sta in Alba e
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piú visto, e chiesi perché m’aveva chiamato. Mi
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già per cento, e perché non mi compravo l
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cani scatenati dal padrone perché si ammazzassero e i
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ai figli la museruola perché non mordessero. Sapeva le
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al sole la mattina, perché non patissero. Sapeva di
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senza un mestiere, e perché non volevo tornare a
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e metà sul serio. «Perché qui ci sei tu
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e mi chiedeva sempre perché non facevo ricerche, se
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allora, mi aveva chiesto: – Perché dici questo? – Perché è
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chiesto: – Perché dici questo? – Perché è un pelandrone, – aveva
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so; quando le chiedevo perché veniva a letto con
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voce. Mi chiese subito perché non mi facevo americano
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non mi facevo americano. Perché non lo sono, brontolai
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dai suoi. Restai lí, perché mai l’avrei creduta
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di quell’antica palazzina, perché Irene e Silvia morissero
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Tommasino e certi servitori, perché tutto quel fianco della
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caffè, la piccola strillava perché non l’avevano portata
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lo voleva era Irene, perché diceva ch’era un
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Io te lo lascio. Perché non lo prendi tu
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toscano non era possibile, perché Arturo ci stava attento
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tempo di starsene offesa perché ne vennero degli altri
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che stava sullo stradone, perché mai che arrivassero di
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Cirino l’aveva su perché gli pestavano la medica
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pestavano la medica e perché si ricordava che carogne
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Non ne aveva bisogno, perché perfino all’Emilia chiedeva
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Nuto non ci pensava perché ormai suonava il clarino
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che potevo andar via, perché le signore sarebbero state
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un uomo nella palazzina, perché a volte sentivo Silvia
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vecchia teneva apposta spiantati perché non le mangiassero la
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a trovarti potrebbe venire. Perché non viene? – disse Silvia
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viene a trovarti qui. Perché non viene?… Sta’ attenta
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aveva fatto l’amore, perché avevano smesso proprio nell
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non sapevo nemmeno bene perché. Una cosa che penso
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ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle
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Nuto, – è mezzo morto. Perché non andiamo a vedere
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Nuto va su lui. Perché hai paura? Se è
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Rosina, con la nonna, perché non avevano raccolto prima
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poteva scendere nel prato perché il padre l’avrebbe
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prete non ci venne perché – ripensandoci – anche la Rosina
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era venuto a benedirla. Perché, quando in gennaio finalmente
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era una donna, sapevo perché la musica sui balli
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dopo dov’era stata perché le rimase in tasca
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che lui le faceva, perché dopo la storia di
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Consiglio dal giorno prima perché suonava sul ballo. ¶ Dal
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e stavo sulle spine. Perché non prendevo il biroccio
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farsi terra e paese, perché la sua carne valga
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preso e allevato soltanto perché l’ospedale di Alessandria
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la Virgilia volle me perché di figlie ne aveva
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e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri bastardi
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ch’eravamo dei miserabili, perché soltanto i miserabili allevano
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sulle gambe di dietro perché si svegliasse. Laiolo prese
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ne stetti a guardare perché cercavo il vestito a
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qualcosa – e non so perché, mi ricordai del Buon
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mangiare il loro pane, perché il mio lavoro l
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non venisse a Canelli perché c’era pericolo, e
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Mora non poteva tornare perché Nicoletto era insopportabile, e
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Santa scappò da Canelli perché l’avevano avvertita che
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che però non capiva perché Santa si fosse difesa
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notte del rastrellamento. – Sarà perché gliele fai buone, – disse