Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

dei dui cugini il petto caldo, ¶ l'aiuto che

sol t'abbino il petto acceso, ¶ di farmi qui

un cavalliero ¶ insino al petto uscir, d'aspetto fiero

l fianco o 'l petto, ¶ di selva in selva

le guancie, e 'l petto un Mongibello. ¶ 41 ¶ - Pensier (dicea

salto ¶ a dar di petto, ad accozzar sì crudi

il collo e 'l petto: ¶ quel destrier, ch'avea

trotta: ¶ poi sotto il petto si caccia la testa

barba a mezzo il petto, ¶ devoto e venerabile d

cor di mezzo il petto tolto: ¶ ma, per ubidir

cui fervido amor nel petto avampo: ¶ e ritrovai presso

trar di mezzo il petto il core, ¶ lasciai lor

ne la fronte, nel petto e ne la schiena

che mi riscaldi il petto; ¶ che questa parte al

né usberghi assicurare il petto: ¶ parlo di Pinabello di

come a Budrio col petto e con la faccia

volto, ¶ ma dentro il petto mal giudicar possi. ¶ Credendo

in quel furore il petto. ¶ S'era più tardo

mira a passargli il petto con la lancia: ¶ né

asta gli cacciò nel petto. ¶ 89 ¶ Fisso nel tronco lo

l'altro sin al petto ¶ partendo va di quella

bel collo, e 'l petto latte; ¶ il collo è

collo è tondo, il petto colmo e largo: ¶ due

collo in mezzo il petto; ¶ e ne l'uno

con una man nel petto, e lo rispinge, ¶ e

le bacia il bel petto, ora la bocca; ¶ non

trarmi il cor del petto? ¶ Ma né Carlo né

cor di mezzo il petto tolto. ¶ 81 ¶ Sentia il maggior

Orlando può levar del petto ¶ la tanta fé che

spalla, ¶ e fuor del petto uscir fece la palla

puote, ¶ quando anco il petto e 'l cor mostrasse

i crini, e il petto si percuote, ¶ e va

piloso il viso, il petto, il fianco, ¶ e dossi

mille baci ¶ figge nel petto e negli occhi vivaci

aver solea fissa nel petto: ¶ e se gli ne

tira i remi al petto, e tien le spalle

appare, ¶ che sotto il petto ha quasi ascoso il

quanto può, nasconde il petto e 'l ventre, ¶ più

ebbe alle guancie, al petto, ai crini ¶ e agli

non s'aveano in petto: ¶ non n'ebbi, già

che gli ardea il petto, ¶ di non aver sì

ferito in mezzo il petto. ¶ 66 ¶ Ma non dirò d

canaglia. ¶ 38 ¶ A chi 'l petto, a chi 'l ventre

Lucrezie io terrò in petto, ¶ e le Costanze e

asta bassa, e il petto gli trafisse; ¶ che la

alle spalle, alcuni al petto sciolti. ¶ 84 ¶ Di citatorie piene

già si cinse il petto e 'l tergo ¶ quello

porco silvestre, ¶ che col petto, col grifo e con

da la fronte al petto, ¶ et indi al ventre

Luigi, ¶ e passò il petto al tolosano Arnaldo. ¶ Di

caccia: ¶ ad altri il petto, ad altri il capo

barba, a mezzo il petto lunga, ¶ che sopra il

le braccia e 'l petto in guisa gli ne

or Aquilante fin al petto. ¶ Egli dei colpi lor

trarrà l'alma del petto ¶ fin ch'un crine

ai duo germani il petto morse. ¶ 89 ¶ Né che tal

differenti; ¶ e quelle il petto gl'infiammaron tanto, ¶ che

cor gli avea del petto; ¶ trovar colui che gli

faccia, ¶ per mezzo il petto, e morto a terra

a pena trar del petto il fiato. ¶ - Ahimè! signor

a Rodomonte ¶ e nel petto e nei fianchi e

lor si dan nel petto e ne la pancia

la corazza e 'l petto: ¶ passa il ferro crudel

prende l'altro nel petto, e l'arrandella ¶ in

ch'avea armato il petto il crudo Moro. ¶ Come

cerca l'animo nel petto. ¶ - S'Almonte meritò ch

collo e chi nel petto imbrocca, ¶ e fa con

una punta ch'al petto gli appresenta, ¶ che gli

Zerbino, a cui del petto il sonno ¶ l'alta

al supplicante il delicato petto. ¶ Spiacque a Zerbin l

pietade in mezzo al petto ¶ si sentì entrar per

col sangue che del petto usciva; ¶ e già n

ne distese ¶ e pel petto e pel ventre e

brutto e volto e petto e schene. ¶ Costui si

forte e di marmoreo petto ¶ e più duro ch

che trovò, sì il petto, ¶ che fôra assai che

spada cinse, ¶ che 'l petto in terra andò col

trassero i cor del petto. ¶ Poi che non men

et ai compagni il petto, ¶ che, con morte di

furor gli uscì del petto. ¶ 119 ¶ Non poté, ancor che

trovava il cor nel petto loco; ¶ d'Issabella trovar

a bastanza avrò nel petto ¶ ch'io il possa

che 'l proprio, a petto. ¶ 44 ¶ E se questo mi

sospir gli uscian dal petto tristo; ¶ et era divenuto

fianchi e per lo petto. ¶ Tolto ch'ebbe dal

altro in mezzo 'l petto: ¶ quivi lasciolla, e la

com'un ghiaccio nel petto gli sia messo, ¶ sente

trar parola fuor del petto, ¶ ma di lacrime il

ghermito: ¶ lo stringe al petto; e crede far le

visco aver dato di petto, ¶ quanto più batte l

volta in mezzo il petto afflitto ¶ stringersi il cor

gli era sopra il petto il mento, ¶ la fronte

fiume di lacrime sul petto: ¶ sospira e geme, e

non sento ¶ che 'l petto mio men la sua

ventre e tutto 'l petto e 'l tergo; ¶ e

lo scudo entra sul petto. ¶ Grosso l'usbergo, e

in mezzo all'agghiacciato petto. ¶ Zerbin pien d'ardimento

sperandosi tagliarlo infin al petto. ¶ 69 ¶ Zerbin che tenea l

spada oggi passarmi il petto. ¶ 82 ¶ De' corpi nostri ho

alle guancie né al petto si perdona, ¶ che l

destrier spinge ¶ per lo petto, pei fianchi e per

stral gli fige il petto, ¶ l'ottavo Enrigo d

questa follia levar del petto, ¶ ti mostrerò quanto miglior

il viso e il petto, ¶ et egli aveva a

il viso o il petto fesso, ¶ ad altri insanguinare

e poi, dando del petto e de la fronte

piglio ¶ in mezzo il petto, e da terra levollo

ritraea, sempre aggiungendo al petto ¶ di più gravi pensier

il fiato aver del petto, ¶ a dietro si lasciâr

se ne sentiano il petto, e pianger gli occhi

sospir continua uscita ¶ del petto acceso, e gli occhi

fe' tronco rimanere il petto e il tergo. ¶ 26 ¶ Quel

punto l'asino nel petto ¶ con quella forza che

ha potuto giovare al petto mio ¶ il gaudio che

solo ¶ mi sento il petto già sparrar di duolo

agghiacciò il cor nel petto, ¶ per dubbio di Ruggiero

quella volta fin al petto: ¶ ma fu di lui

incurabil piaga che nel petto ¶ d'un amator sì

il capo e il petto e i fianchi estolle

cor l'entrò nel petto. ¶ 2 ¶ Dovea cantarne, et altro

occhi divini, ¶ al bianco petto, all'aurei crespi crini

alloggiare in mezzo il petto, ¶ rifrescandole pur la rimembranza

su le braccia, sul petto e su la pancia

percuote, e chi nel petto, e chi ne l

folta barba ch'al petto discorre; ¶ et è sì

nudo il ventre, il petto e il fianco; ¶ e

la cui barba il petto inonda, ¶ veloce sì che

asta in mezzo il petto, ¶ e libera restar d

che 'l destrier, nel petto e ne la pancia

le spalle e 'l petto, ¶ le leggiadre fattezze, e

che l'arde il petto, altrove; e vi fa

la pancia, ¶ duo nel petto, un nel collo, un

che gli turbi il petto; ¶ che non ch'un

intende. ¶ Batte il bel petto, e l'auree chiome

l'asta per lo petto ¶ al primo che scontrò

Guidon Selvaggio, l'intrepido petto, ¶ e i duo famosi

che gli trafisse ¶ il petto e il cor, si

populo dolente, ¶ battonsi il petto, e con dirotti pianti

già avea armato e petto e braccia e cosce

al cavallo e 'l petto e 'l crine. ¶ Ma

parole usciron fuore ¶ del petto acceso d'Agramante irato

nel volto e nel petto e ne la coscia

gola, in mezzo il petto ¶ l'ha ferito, oltre

partirgli il capo, il petto, il ventre e 'l

escusa, perché allor del petto ¶ non ha ragione imperio

rivolgendo a Malagigi il petto. ¶ Sa che sol per

la coda, ¶ che pel petto si gira e che

mai. ¶ 50 ¶ Il mostro al petto il serpe ora gli

del freddo liquore, ¶ dal petto ardente e la sete

ti spargerai tutto sul petto, ¶ né gocciola sarà ch

primo a porre il petto forte, ¶ ultimo a trarre

sparge, e fuor nel petto scorre. ¶ 29 ¶ Prima che parti

non t'assicuro il petto: ¶ che se tu non

o pur se 'l petto immolli". ¶ 31 ¶ A me duro

non s'immolli il petto. ¶ Aver nel caso mio

nel vaso, e 'l petto non s'immolli. ¶ Or

uscire il cor del petto. ¶ Ella lo segue, quanto

che per terra il petto ¶ traemo avvolte in serpentile

palagio a dar di petto, ¶ quando né una capanna

tormenta, ¶ sentir fa al petto et alle chiome bionde

conforti, e che del petto ¶ questa credenza e questo

fesso: ¶ a chi nel petto, a chi nel fianco

che tornando ardito, ¶ il petto volge, e ai Greci

se ne batte il petto. ¶ - Ho fatto error (dice

ne' fianchi, or nel petto, or ne la testa

braccia, al capo, al petto ¶ mena dritti e riversi

male avea sì a petto, ¶ che d'ora in

fu sì duro, al petto Rodomonte, ¶ né di Nembrotte

il ventre o il petto mira; ¶ e di due

urto ¶ lo percuote nel petto e ne la faccia

vede, ¶ puon braccia e petto, e l'uno e

spinge, or sopra il petto ¶ sollevato da terra lo

Rodomonte cinse: ¶ calcògli il petto sul sinistro fianco, ¶ e