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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «piace»

nautoretestoannoconcordanza
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altri. Eppure a Sveva piace. O, forse, se lo
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che ne pensi? Ti piace il programmino?» ¶ Per tutta
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da uno spioncino!» ¶ Mi piace estromettermi. Mi fa sentire
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se avesse sentito. ¶ Mi piace fare il misterioso. ¶ «E
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attorno.» ¶ «Cesare, a te piace fare il detective, certe
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me.» ¶ È vero, mi piace giocare all’investigatore. E
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la verità. Comunque mi piace il suo lavoro, solo
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dei conti, la gattara piace, da giovane era anche
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ho detto, non mi piace essere preso in giro
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Annuisco. Questa ragazza mi piace, come Rossana, non gira
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Che ne pensa, le piace?» ¶ Mi volto. Al mio
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capisco perché se ti piace l’uccello devi muoverti
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classica domanda: «Allora, ti piace?» ¶ Mi guardo in giro
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è surreale a me piace. È la realtà ad
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sono capace.» ¶ «Così ti piace pensare, è più comodo
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il fatto suo. Mi piace. Come Rossana e come
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Caddi dalla bici». ¶ «Mi piace» commento. ¶ «Ti piace? Il
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Mi piace» commento. ¶ «Ti piace? Il dente rotto?» ¶ «Già
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è vero, così le piace pensare» replico prima di
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forte, o, quantomeno, mi piace pensarlo. Ma affetto, comprensione
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poi. ¶ «Perché, non ti piace?» domando sempre più divertito
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conosco bene, se ti piace una cosa, non fai
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Sveva la conosci, le piace lamentarsi e incolpare gli
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in difficoltà, ma mi piace pensare che sia il
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in qualcosa che ti piace. Ecco, se dovessi dare
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esclamo poi. ¶ Come mi piace Leo Perotti. Mi piacciono
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a dirsi, entusiasti. «Ci piace» esordisce la giovane donna
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mio alle donne non piace. ¶ «Eleonora, insomma» ribatto, «mi
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sembra. O così mi piace pensare. In realtà la
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ma alla maggior parte piace camminare due metri da
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un gran bastardo! ¶ Mi piace ¶ «Sai cosa mangerei adesso
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nu viecchio ca se piace assai!» ¶ Stavolta sono io
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Dottò, a voi vi piace ancora fare lo spiritoso
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lo spiritoso!» ¶ Sì, mi piace essere spiritoso, non prendere
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cose. Per esempio mi piace il profumo di cucinato
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casa appena imbiancata. Mi piace quando un libro mi
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gialla dei lampioni. Mi piace palpare la carne e
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il pesce crudi. Mi piace il rumore di una
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una bottiglia stappata. Mi piace il vino rosso che
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aggrappa al bicchiere. Mi piace un vecchio gozzo scrostato
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odore delle lavanderie. Mi piace la lenza di sughero
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riprendo a elencare. ¶ Mi piace l’odore dei bambini
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di un pianoforte. Mi piace il rumore della ghiaia
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fra i campi. Mi piace il Vesuvio che mi
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sentire a casa. Mi piace infilare i piedi sotto
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sotto la sabbia. Mi piace il calcio la domenica
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nelle giornate fredde. Mi piace quando una donna ti
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con gli occhi. Mi piace lo scoppiettio delle castagne
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castagne sulla brace. Mi piace il silenzio delle sere
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risacca di notte. Mi piace il cinguettio fuori dalla
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sotto i polpastrelli. Mi piace l’odore di camino
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paese in montagna. Mi piace la pasta fatta in
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scritte sui muri. Mi piace l’odore di sterco
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mestoli di legno. Mi piace il cactus che sa
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un ruscello nascosto. Mi piace il cuoppo di alici
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galleria di Dante. Mi piace il profumo dei capelli
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porta. Siamo dentro. ¶ Mi piace il borbottio della caffettiera
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stoviglie al ristorante. Mi piace un gatto che si
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un vecchio mobile. Mi piace il saluto da lontano
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i viali alberati. Mi piace l’odore delle vecchie
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non esistono più. Mi piace chi suona per strada
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suona per strada. Mi piace il colore dei pomodori
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canto dei grilli. Mi piace sfilare uno spaghetto dall
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bollente e addentarlo. Mi piace la puzza di pesce
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viaggiare nel tempo. Mi piace lo scricchiolio del pavimento
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piacciono i difetti. Mi piace un vecchio rudere in
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campo di grano. Mi piace guardare dall’alto una
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bloccano il respiro. Mi piace il granchio che fugge
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incavo dello scoglio. Mi piace la porta di calcio
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muro senza intonaco. Mi piace sentire la mano di
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attendono che spiova. Mi piace la città che dorme
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adagiati sulla sabbia. Mi piace la lumaca che si
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verso un riparo. Mi piace lo scampanellio di una
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picchi delle montagne. Mi piace il bianco delle case
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stesi ad asciugare. Mi piace quando un ricordo mi
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viene a trovare. Mi piace il vento che sposta
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goccia di rugiada. Mi piace un campetto di periferia
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raggiungono il mare. Mi piace camminare scalzo d’estate
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increspati dalla vita. Mi piace un uomo che lavora
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campi in lontananza. Mi piace chi ama un figlio
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e a me non piace l’odore di alcol
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di alcol. ¶ Invece mi piace l’odore di limone
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sotto le unghie. Mi piace l’aroma dei pini
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bucato appena steso. Mi piace il picchiettio della grandine
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consistenza del tufo. Mi piace il sapore di caffè
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nessuno usa più. Mi piace incrociare lo sguardo di
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afferra il vuoto. Mi piace l’edera che si
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di un edificio. Mi piace il pesce che spilluzzica
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e fugge via. Mi piace chi legge alla fermata
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fermata dell’autobus. Mi piace chi non progetta troppo
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stare da solo. Mi piace una cucina in una
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in una veranda. Mi piace il sapore del sudore
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una lunga corsa. Mi piace chi vede il bicchiere
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tempo i fruttivendoli. Mi piace la casa che ti
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odore di cucinato. Mi piace lo schiocco delle labbra
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labbra sulla pelle. Mi piace chi ama per primo
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Una sottile differenza. ¶ Mi piace la luce del cielo
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più il sole. Mi piace l’erba che vince
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vince l’asfalto. Mi piace il sorriso beffardo di
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di un down. Mi piace chi non coltiva rancori
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non coltiva rancori. Mi piace una vecchia libreria in
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libreria in disordine. Mi piace l’istante prima del
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del primo bacio. Mi piace scrutare i palazzi di
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una città sconosciuta. Mi piace la dignità del figlio
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il carro funebre. Mi piace la donna che ama
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ama il cibo. Mi piace leggere un libro all
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libro all’ombra. Mi piace il geco che guarda
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a una lampadina. Mi piace chi ha la forza
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nidi delle rondini. Mi piace chi ancora si stupisce
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fronte alle stelle. Mi piace l’odore della brace
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notte d’amore. Mi piace il ronzio di un
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ventilatore in sottofondo. Mi piace immaginare il volto di
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bordi della strada. Mi piace chi sa chiedere scusa
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sa chiedere scusa. Mi piace chi non ha ancora
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su questa terra. Mi piace chi sa chiedere. Mi
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chi sa chiedere. Mi piace il sorriso dei miei
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dei miei figli. ¶ Mi piace chi sa amarsi. ¶ Non
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no, un ultimo mi piace ce l’ho. ¶ Mi
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ce l’ho. ¶ Mi piace chi combatte ogni giorno