Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

sol tua mercé, di pianto ¶ Fare irrigar l'impallidite

Tomba ¶ Fra il comun pianto, e il replicato plauso

lutto, che terror, che pianto intorno. ¶ ARSINDO ¶ Come, Signor

oh, Cielo! ¶ Molle di pianto alla sua Madre in

mosse le tigri al pianto. ¶ Ancor tinto di sangue

Contrarj affetti ora di pianto aspergi ¶ Con trasporto di

lumi tuoi nube di pianto? ¶ POLISSENA ¶ E tu … Amica

in questo stato ¶ Del pianto mio chieder mi puoi

Polissena, ancor tu di pianto asperta ¶ Del Padre tuo

in me delitto il pianto! ¶ In mezzo al mio

I miei singulti … il pianto mio … non fanno ¶ Che

braccia] ¶ Ebbene, ¶ A questo pianto il tuo German conosci

Io già fra il pianto una sicura morte ¶ Attendea

singulti, ed il continuo pianto ¶ me cerco in me

pasce d'amarezza, e pianto ¶ L'amor conosca, e

giova, ed il tuo pianto ¶ Delle sventure tue figlio

mi veda ad un pianto eterno? ¶ Dunque or s

d'Agamennone il mio pianto ¶ S'osa imputare, e

mio ti muova ¶ Misero pianto - e non voler, tel

favellar con Polissena, il pianto, ¶ Che con Ecuba, e

ascolterai le voci ¶ Del pianto mio, del tuo dover

Quei sospiri, e quel pianto. Or or vedrai, ¶ S

sorte ¶ Qualche stilla di pianto … ¶ PIRRO ¶ Io reggo appena

sen la libertà del pianto. ¶ PIRRO ¶ Polissena … ¶ con tenerezza

miei giorni dolenti al pianto, al lutto, ¶ Ed al

riscontrar, che un volontario pianto? ¶ Questo è troppo - crudel

Principessa, onde provien quel pianto, ¶ Onde quel duol? … Perché