Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

ora di vita vissuta, più notevole e strana, perchè

non se ne curò più. ¶ Ma rileggendo oggi il

chiudere un pensiero nel più stretto cerchio di parole

esce una musica delle più inattese, che può essere

amici, figure scialbe divenute più pallide in quell'ora

ed ecco imagini anche più inquietanti: "Egli avrebbe potuto

inatteso pensiero: "la voluttà più astuta non lascia traccia

a fondare una scuola più pazzesca che nuova. ¶ Lo

i critici non hanno più. In una sola cosa

istintivamente l'impopolarità la più pericolosa.... L'autore di

lampi, sotto il cumulo più nero delle nubi. Aveva

lungo tempo sulle rocce più inoltrate nel mare, fin

soggiunse Emilia con voce più cauta. ¶ Roberta scosse un

e poi ne' particolari più minuti e dolorosi: la

Il sangue sgorgava, non più roseo ma purpureo, una

muscoli, di forze, aveva più volte in Emilia risvegliato

viso; dimostrava alcuni anni più dei trenta. La giovane

vissute. ¶ Emilia non era più fanciulla, ma era stata

e dagli umili ai più alti gradi della scala

freno guaiva sui toni più striduli. Cesare approfittò dell

dimane. Dell'amore, nulla più gli era noto: non

la vita era già più intensa; la rinomanza de

guardare. ¶ Era l'attimo più commovente della passeggiata; le

Milano? - riprese quindi Emilia, più audace perchè rifletteva sempre

a terra, parve ergersi più dritta, liberata da un

sono tutte inutili, e più torturanti per l'incertezza

inganno non fosse stato più possibile, egli l'avrebbe

amici, figure scialbe divenute più pallide in quell'ora

La fantasia gli divenne più elastica, e dovunque gli

alla bellezza di lei; più che quadro, umile cornice

era tutti i profumi più voluttuosi, tutti i suoni

mondo, portato superbo il più greve giogo da lei

Ch'ella non avesse più requie se non fra

lui. ¶ Non doveva essere più nulla di conosciuto, se

sì lontano - (la voluttà più astuta non lascia traccia

Emilia si rispecchiò senza più timore di venir cancellata

attutivano il raggio, facendolo più molle e più serico

facendolo più molle e più serico. La luna restava

della luce pulviscolare, una più tenue e morbida. Fu

e di bianco....; parve più alta, la testa cinta

dolore sordo non rodeva più. Se le piccole macchie

palmizii rispondevano all'urlìo più accanito del vento, al

del vento, al rombo più profondo del mare; v

paura, - dichiarò l'altra, più inquieta per quelle ipotesi

massa oscura nell'oscurità più tenera del luogo, non

Bisogna essere meno deboli, più ragionevoli.... Non ti è

di condurre una vita più attiva, di non rimaner

era stata moglie innamorata, più che affettuosa; l'amore

scomparsa... ¶ Roberta non piangeva più, ma raddoppiando d'attenzione

promesso la tua affezione più devota.... Dovevamo percorrere la

il mio destino è più forte d'ogni calcolo

ed Emilia non osò più resistere. Ella s'era

devo morire.... Non ho più nulla per me: non

giovane aveva tentato a più riprese di sviar l

rispose. - Null'altro.... ¶ Poi, più tardi, in casa, non

e due o tre, più basse, avevano una tinta

fino al mare, collocati più alti sul lene pendio

che coprivano i tetti. ¶ Più qua, immediatamente sotto il

dalla strada sulle rocce più eminenti, arrampicandosi dove le

alla felicità avrebbe reso più cupa la dissonanza fra

un'idea roditrice. - Venga più qua; si ripari dietro

un ribollir di schiuma più candida del latte. Lo

spruzzi minutissimi dei flutti; più in alto sedettero Cesare

delle confidenze. ¶ Emilia pensò più tardi, - quando tutto era

le speranze dell'uomo, più forti quanto più gravi

uomo, più forti quanto più gravi si presentavano gli

sorridere, con un senso più mesto. ¶ - Roberta, - disse, - ha

abbandonare è cosa diversa.... ¶ - Più piano, - interruppe Emilia, temendo

quale significò per Cesare più di tutte le spiegazioni

addentrarsi troppo nelle confidenze più delicate, e la paura

era ridestato in Emilia, più grave poichè Roberta sembrava

fin qui, ed è più forte.... ¶ Il vento rabbuffava

un balzo, valicando i più facili scogli, ricomporsi, correre

morso al cuore; e più da quel sentimento non

via. - Non li dimenticherò più!... ¶ E a Cesare, che

Pareva quello il sogno più caro alla sua anima

cogniti ad alcuno. Nella più serena plaga del mondo

ombra si faceva sempre più densa e nessuna delle

Le mie notti sono più torturanti delle tue; la

la mia vita è più spaventevole della tua; la

di trovare un affetto più caldo, più misterioso, più

un affetto più caldo, più misterioso, più inebbriante del

più caldo, più misterioso, più inebbriante del tuo affetto

schianto irresistibile., pel quale più rosse parevano le labbra

occhi non s'erano più vòlti a guardare in

Un largo bagno tepido, più limpido del cristallo, si

scudisciata delle cùpide visioni; più volte l'aveva scossa

e odoranti un balsamo più intenso dei profumi che

i polsi le battevano più forte, ricordando) s'era

voluttà, perchè non avesse più avuto requie se non

non fosse stata infine più nulla di cògnito, se

foglio in foglio diveniva più mordace. ¶ I margini erano

mano in mano tipi più calmi ed evoluti, i

fanciulla non si chiamavano più coi nomi loro, ma

egli s'era fatto più audace di lei, ed

di ora in ora più seduttrice, con molta incoscienza

era di sua sorella più capziosa. ¶ - Non Le sembra

sera eran giunti anche più oltre. Per difendersi dal

cose gravi; ciò avveniva più spesso alla presenza d

incapace a qualunque ragionamento più volgare. ¶ Ma con abili

aveva nascosto una verità più cruda. Per lei, Cesare

era questa l'opinione più bambinesca di lei: arrivava

per Roberta non era più il dottore che compiange

amore lo torturava vie più; Roberta doveva morire, poichè

le lucciole non trescavano più. Risonava di tempo in

la testa a guardar, più che l'uomo, la

v'ispiro la simpatia più modesta?... Ciò è ben

tua anima non ha più segreti per me; essa

tutto bianco di sgomento. - Più tardi, più tardi, mi

di sgomento. - Più tardi, più tardi, mi dirai: concedimi

amici, porterò superbo il più greve giogo che ti

avrebbe resistito al tentativo più audace. ¶ Sotto l'impeto

mano in silenzio. Quanto più procedeva, tanto più si

Quanto più procedeva, tanto più si smarriva di coraggio

avuto un'altra, ben più cara significazione; e l

immoto. ¶ Non mai un più energico dominio di sè

ancòra Emilia. - Dopo, sarò più tranquilla. ¶ Cesare si calmò

la sua presenza era più volte bastata a rassicurarla

il mio destino è più forte d'ogni calcolo

gli occhi non vagarono più; la bocca si schiuse

contegno affettuoso, non ebbero più senso; ella si volse

avesse temuto di non più rivederla. ¶ Egli, aspettando, aveva

voce imprudente. - Non resisto più a una simile tortura

sarebbe parsa alla fanciulla più strana della luce; quanto

Girò lo sguardo intorno, più sgomenta di sè che

temere, poichè non temeva più nulla da sè medesima

vivamente. ¶ - Non osate di più, - disse. - O mi alzo

simile notte, non tornerà più. Avete voluto sapere s

stridore di una candela più breve li fece sussultare

con un agile marinaio più cùpreo del rame; e

spesso col marinaio, soli più spesso, remando il Lascaris

avrebbe voluto osare anche più audace sopra la fanciulla

con una persona, tanto più se questa ci è

ora; non cerchiamo di più, non affrettiamo nulla!... Tu

egli avrebbe potuto stendere più ampio su di lei

diversamente non sarebbe mai più finito.... Questo ha turbato

passeggio? Le gioverebbe assai più che occuparsi di quella

Che cosa posso dirle più di quanto non Le

Iddio; e nulla aveva più senso, nulla aveva più

più senso, nulla aveva più forza, nulla poteva essere

la lasciava fredda.... Di più; ascoltando bene il cuore

era stata ingenua!... Da più mesi, sua sorella amava

fanciullesca, mostrandosi di lei più sollecito che di Emilia

feste, mi sarebbero assai più cari. Io sono sola

non soffro? Non amo più Emilia? Ci siamo ingannate

amicizia le era parsa più saporosa che quella di

doveva la vita, e più che la vita, la

vita, la fede; e più che la fede, l

era entrata nello stadio più favorevole alla suggestione, quando

L'aveva presa, collocata più alta delle convenzioni, dominata

Cesare. ¶ - No, non è più triste. Poco fa, mi

te.... Dovessi commettere la più strana follìa, dovessi spingere

fine con un sentimento più puro. ¶ - Dunque, parlerai, le

avvertisse che non era più libera di sfuggire alle

fiume d'oblio; laddove, più rudemente, l'uomo desiderava

non sarebbero tornati mai più. Era il maschio. ¶ Ma

gli rendette i baci. ¶ Più tardi, quando ella si

ci seguirai; vivrai, non più nella calda intimità della

che avevano statuito la più severa tutela per le

tavolino; alcuni passi, non più materiali che il fruscìo

indi, osava un passo più deciso, allontanandosi... ¶ E tutto

nessun ostacolo ci separava più!... - Aggiunse, rizzandosi, movendosi nervoso

è qui il pericolo più grave.... Il pericolo più

più grave.... Il pericolo più grave.... No, no, Emilia

infine, l'odio non più velato, dalla perversion sessuale

voce; non la riconoseevo più.... E tossiva, tossiva, senz

di svaghi, non è più per lei, mi diceva

e alcuni ricordi, dai più lontani, dal giorno in

prima volta Roberta, ai più vicini, alla sollecitudine per

proprii occhi a non più risplendere di dolcezza, a

di dolcezza, a non più balenar di speranze. ¶ - Emilia

anima di Cesare, quanto più sentiva tenerezza e dolore

fargli rammaricare d'aver più volte soggiogato l'impulso

è vero? Ella capirà, più tardi; e noi aspetteremo

Pensava?... ¶ Dentro la fronte, più angusta per i riccioli

In ultimo, dalle labbra più pronte a mentire e

Dicevo, perchè tu ritornassi più presto, - spiegò quindi col

grido non le risonasse più nell'orecchio, nel cervello

sorella; non allontanarsene mai più, non perdere un attimo

sole fiammeggiante!... Sarebbe stato più dolce chiuderli sotto freschi

guardare. Era l'attimo più commovente della passeggiata; le

a lei, per non più vedere, per non pensare

dei carri, si fece più tumultuosa sotto il biondo

e calcolato fin nei più minuti particolari di tempo

altra notte di dubbii, più spaventosi di qualunque spaventosa

rosei; ma la visione, più lucida che mai, del

Emilia non v'era più. Roberta l'aveva abbandonata

indivisibile dalle persone non più libere; ma alla mano

a quella dedizione capricciosa; più forte, accorgendosi che il

del sangue proruppe, non più affievolito dal lieve ostacolo