Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

impiego costituisse addirittura il più allettante dei diversivi. Questa

potuto prospettarsi neppure nel più sfrenato dei sogni. Certo

ne aveva parecchi di più, era entrata da tempo

quelle gravi e, cosa più ardua e terribile, a

glielo assicuro. L’esitazione più grande ho dovuto vincerla

gli insegnanti e nella più ristretta cerchia famigliare, mi

mi sono sentita ripetere più spesso dai nove anni

di manifestarsi con la più quieta evidenza, e a

quanto mi risulta, è più o meno la sua

vuoi rientrare in sala?» «Più tardi, forse.» «Più tardi

sala?» «Più tardi, forse.» «Più tardi? Ma la lettura

ne restava, digradare sempre più ripido verso le acque

si stupì ancora di più (idiota, pensò di nuovo

dell’arredamento potremo discorrere più avanti. Ammesso cioè che

le sue referenze?» ¶ La più ovvia, la più legittima

La più ovvia, la più legittima delle richieste; ma

consentono di offrire di più. In compenso lei avrebbe

qui dentro la loro più o meno disinteressata vigilanza

come questa? Mi sembra più adatta a una famiglia

IV ¶ Non ci speravo più, Maestro! Lei non può

cenno; anzi, infinitamente di più. Non avevo idea, o

essere il congiuntivo, il più sfuggente e circospetto dei

avessi, niente mi sarebbe più lontano della presunzione di

questo; e sarebbe il più splendido dei regali se

cominciò a farsi sempre più grande e più indistinta

sempre più grande e più indistinta, sino a confondersi

letto, certo, non era più quello, e anche il

stato sostituito con mobili più modesti, adeguati alla nuova

sua dimora un aspetto più al passo con i

accontentarlo e mantenerlo il più possibile in buona salute

piazze non c’era più, per fortuna, e Sonja

se solo in tempi più recenti malattia e vecchiaia

Sonja, per non sentirlo più, si affrettò a richiudere

vero, non lo rammentava più; conservava soltanto l’impressione

Al risveglio, non riuscì più a ricostruire la conclusione

dire, che è la più profonda, ma anche la

profonda, ma anche la più ardua e complicata; un

difatti non ha voluto più saperne dopo l’infarinatura

rientrava a ore sempre più tarde, infilandosi furtivo su

Avrebbe voluto rammentare con più precisione le parole del

senza che vi fosse più nessuno in grado di

mamma non c’è più e papà fa tardi

clinici e citazioni dalla più aggiornata bibliografia scientifica. Insomma

tesoro, però non farlo più» le aveva detto lui

doveva calmarsi, riseppellire il più in fretta possibile quella

assenta mai da casa più dello stretto necessario. È

non avrebbe sospettato mai più che fossi io. Scusi

Germania giungono notizie sempre più inquietanti e minacciose, e

spiacevole, cercando scampo nei più risaputi argomenti «di attualità

vuole attenersi nel modo più puntiglioso, anche se a

che purtroppo non esiste più, a completare con un

essere? Stupidamente, la facevo più vecchio.» ¶ «Grazie tante, Sonja

però Sonja si sentiva più al sicuro e, soprattutto

Dopo tanti anni, mai più si sarebbe aspettata di

almeno la sua parte più preziosa; ma da quando

ne sarebbero venuti mai più. Perché, poi? Chi avrebbe

interrogazioni, Sonja non aveva più toccato le opere di

non glielo rendeva affatto più simpatico. Il suo non

poi, ed è incomparabilmente più forte, arriva il passato

lontananza, da quel «mai più» che costella le nostre

uccellino non c’è più e il suo volo

meno per un pianista più esperto. Come vede, non

principe Myškin era ancora più breve. Sì, Maestro: oggi

signore: anche se fosse più in ordine, non credo

mezz’ora, non di più.» ¶ E così, dopo aver

spese pazze: tutt’al più farò sgombrare i rami

commessi non mi salutano più quando passo davanti alle

rallegravano sembra non siano più possibili, non ho capito

Adesso era lui il più forte: l’umile corteggiatore

idea.» ¶ «Bene, non parliamone più. Ma anche così, ti

non avrei trovato mai più il coraggio di scriverle

fosse vivo o morto…» ¶ Più tardi, già negli anni

ricerche altrove, su opere più specializzate, e infine, consultando

che si atteneva con più discrezione all’uso della

qualche intemperanza della gioventù più fanatica. Sul municipio rococò

con allegria, ritrovando il più possibile l’estrosa versatilità

mondo, neanche l’odio più feroce, l’avrebbe mai

sembrava accogliere con la più equanime indifferenza il thriller

stallo…» ¶ «Sì: la sorte più comune. Io però, vede

divenuta la nostra «Patria più vasta». Come suona bene

lei esplorava la patria più vasta mietendovi, voglio sperare

battuto che non veniva più usato da tempo immemorabile

carico leggero. Per renderlo più stabile, Sonja infilò un

Non importa, non ho più sete… Resti qui e

Ci rimase un po’ più del previsto, giusto il

tazza, per affrontare con più lucidità il seguito della

lei; e quando fu più vicina, per un attimo

carte geografiche. La patria più vasta… A me, vede

i ferri al piede. Più stretto l’orizzonte, più

Più stretto l’orizzonte, più basso il cielo. E

aveva intonato l’inno più grandioso alla solitudine dello

presume certo di capirne più di lei, la conoscenza

non ci si sente più domandare: «Prego, signorina, che

fonte, e non uscirne più sino alla fine dei

dal viale le fronde più basse dei tigli centenari

proprie gambe, tutt’al più facendosi sorreggere da un

rischia di morire, fosse più forte di qualsiasi abitudine

di scalfire anche la più collaudata delle corazze. Sì

gli esami, potremo esserle più precisi. Nel frattempo, perché

Grazie, dottore.» ¶ «Allora, a più tardi.» ¶ Appena il medico

mamma non c’è più.» «Allora… la zia? La

Poi, però, non aveva più saputo continuare. ¶ IX ¶ Vede

aveva rifornito le famiglie più in vista della città

dovremo avere un po’ più cura della salute, non

sembra? Riguardarci ancora di più, per quel che possiamo

stagione preferita, e tanto più da quando lessi per

concerti, non si andava più da mesi, si era

dispiace, ma non possiamo più permetterci una persona a

medico illustre e tanto più, mi corregga se sbaglio

parola al posto del più corretto «dimesso»), e finalmente

Lei non l’aveva più risentito, da allora, e

come se non reggessero più, come se i tasti

nella mia camera, stanotte più rosa che mai per

io, come sempre la più insonne tra gli abitanti

che non gli avevo più sentito emettere dai tempi

la sentinella non seppe più che fare, non sapeva

attenta alle lacrime… ¶ XIV ¶ Più pesante del solito, oggi

la visita in ospedale; più difficile «stimolare» il vecchio

labbra non sarebbero state più in grado di articolare

per prestar fede alle più strampalate chimere. Il mondo

un tratto la afferrò, più forte di tutto, il

abiti, richiamavano l’attenzione più dei tratti del volto

del lutto. ¶ La prima, più antica foto custodita nell

sull’immagine uno sguardo più indagatore del solito, lei

davvero non si reggeva più in piedi dalla stanchezza

nemmeno noi ci reggevamo più in piedi dopo quella

suo sguardo non era più quello di prima. Era

non li chiuderò mai più. Il necessario ripudio della

d’accordo. Non ho più pietà di me stessa

e l’oblio ¶ I ¶ Più fortunato del suo vicino

è cambiato, non è più quello di prima.» ¶ Lei

Café Central non era più quello di prima, anzi

detta dei medici, i più incoraggianti progressi verso un

luce, persino gli spettri più paurosi si ammansivano, e

quartieri nuovi»; e quanto più procedevano, quanto più gli

quanto più procedevano, quanto più gli edifici si diradavano

torrette e bovindi, tanto più Sonja trovava difficile contemplare

e poi, rivolgendosi forse più a se stessa che

Maestro? Ora la patria più vasta è entrata in

caserma, ordire le trame più bieche ai danni della

patria che non vuole più saperne di me, che

con tante delle persone più care. ¶ Lei dove si

esprime altro, con i più smaglianti giri di parole

terribile annuncio, non erano più riusciti a staccarsi dalla

la paura con il più prezioso talismano che avevo

prego, mi mandi al più presto qualche riga di

non capisce… Non capisce più niente… Me ne sono

a prenderle una coperta più pesante: una coperta bella

mobili conservandone tutt’al più i pochi di qualche

tutto, persino le amicizie più sacre. Se vuol sapere

del passato, niente di più. La cattedra, la pensione

di papà e forse, più raramente, della mamma, per

adesso che non aveva più una mano adulta e

che qui non è più salito nessuno da anni

suocero e maestro, o più semplicemente dal nonno, come

non dovevano essere durati più di qualche settimana. ¶ Ecco

i vasi delle piante più delicate; ecco il ritratto

propria non l’aveva più dall’età di dodici

dove oggi non oso più passeggiare, poiché la mia

nell’acqua le fronde più alte. Due anni, Maestro

ne sono passati di più. E cinque, questo bel

nessuno di noi ha più voglia di sorridere, né

lo sembra ancora di più, regna un silenzio cupo

di commentarli; e ancora più di rado i miei

continenti, mentre diventa sempre più chiaro che qui è

teatro, dove non ho più messo piede dopo quella

farci caso. ¶ VII ¶ Quanto più trascorrevano i giorni, tanto

trascorrevano i giorni, tanto più Sonja si rendeva conto

e alla sorella Lise. Più avanti, la sua memoria

a poco il nucleo più antico e significativo disseppellendolo

camera. Sonja la ricordava più grande, addirittura gigantesca; eppure

dovevano risalire ad altre, più antiche stagioni: prima, molto

l’avrei avuta ancora più cara), o anche una

cuor suo con il più calzante sostantivo «ebreuccia», che

immagina? Eppure sarebbe stato più onesto, più veritiero. Ed

sarebbe stato più onesto, più veritiero. Ed è una

volta, in un’epoca più felice, il mio sogno

però non lo faccio più, quel sogno di cristallo

Café Central dove i più accaniti giocatori della città

il vecchio, non era più distinguibile dalla torre, né

l’urto della rivoluzione più violenta. Ora sorrise compiaciuto

come forse sarebbe ormai più corretto definirmi. Ma il

addio. Non si tratta più soltanto della sconfinata ammirazione

dopo giorno va facendosi più angusta; per illudermi di

mio stesso orecchio sempre più sconsolate. Era un talismano

lui, con l’amico più devoto, che ora indossava

di questa estate del ’41, più capricciosa del solito nel

un ristorante.» ¶ «Ragion di più, professore. Mi creda, non

salvarmi, dovevo vivere il più possibile nell’ombra, ed

su di me il più vistoso dei riflettori; mi

tra noi non può più esserci amicizia.» ¶ «Ho capito

solo che non possiamo più mostrarci insieme.» ¶ «E non

resto, si addiceva di più a quel suo stato

che rendeva possibile le più ardite mescolanze? Anche da

rendergli la cosa tanto più scomoda trasferendolo per qualche

mezzi che risultavano sempre più inefficaci, finiva col rassegnarsi

cominciava per A; o più precisamente, al ricordo di

poté ricavare molto di più. Diceva: ¶ Ninfa lontana, sognata

aggiungere? Non ci eravamo più rivisti, dopo quella sera

Da allora non ho più avuto sue notizie e

perché mi sembra sempre più probabile che accada il

io a non esserci più. ¶ L’altro giorno ho

cenno segreto di saluto. Più di questo non pretendo

attimo: non chiedo di più. Ma questo poco, Maestro

diversi. Erano alte, sempre più alte… Il cielo era

faceva una fiamma ancora più alta. E sul corso

allora doveva avere… non più di una decina d

e non si muove più.» ¶ Quasi senza accorgersene, durante

salvarsi.» ¶ «Non si muoveva più…» ¶ «Naturale: per farli smettere

senso d’esclusione ancora più grande di quello che

mesi non mi sono più spinta fuori di casa

di prendere le strade più frequentate. «Sta’ ben attenta

sotto gli occhi i più penosi ricordi del passato

rammentava di aver mai più visto lo scrittoio della

risultò, una protezione poco più che simbolica; e quando

a un’ombra, alla più amata e odiata delle

venuta. Non c’era più orgoglio in me, né

ogni mia parola. Negai più volte di aver inteso

intorno a noi, il più confortevole degli ambienti sociali

Non li vidi mai più, e nulla venni a

e neppure in una più spartana vettura di terza

non dovesse spuntare mai più; e invece spuntò, dopo

esprimere un parere sui più svariati argomenti di «attualità

argomenti di «attualità». Dopo, più nulla; e del resto

Sara, nella baracca: la più vecchia ha quarantasei anni

ha quarantasei anni, la più giovane diciassette, la stessa

trovare un nuovo e più confacente padrone, qualcuno cioè

di Rosenberg sino al più modesto appartamentino nei quartieri

abituata da non sentirla più, come se fosse divenuta

po’, non si sente più lo scroscio del fiume

molti anni, non arrossisco più, quando mi guardo allo

che compivo non obbedivano più alla mia volontà, ma

si curvavano ancora di più, quasi volessimo confonderci con

Niente.» ¶ Davvero non capivo più che intenzioni avessero. Se

a rifugiarmi nell’angolo più buio dell’anticamera, pensando

compiuta un’altra e più radicale metamorfosi, così prodigiosa

da un’altra donna, più anziana, avvolta in una

lei, come avrei scoperto più tardi, la mia buona

promessa di un vitto più abbondante che la signora

è un altro. Molto più bello…» Allora, finalmente, vidi

fogge e dai colori più svariati (come le mie

fosse il lavoro «molto più bello» cui ero destinata

Sto cercando il modo più elegante per dirlo, un

fatina funzionò oltre ogni più rosea previsione e io

qualcuno che non avrebbe più bisogno di scriverti, perché

quello che mi costa più fatica confidarti. Mio marito

nessuna di noi aveva più la forza di sperare

giorno, quando persino i più vogliosi tra i principi

capelli. Ormai non avevo più bisogno della parrucca: potevo

Sara dovevamo corrispondere il più possibile all’ideale ariano

nei quali non sapevo più cogliere il minimo barlume

della gioia, la cosa più atroce era appunto la

miei occhi non appariva più reale del personaggio di

della parola «mamma», la più assurda di tutte, tanto

che mi turbava di più, alla casa della gioia

si concludevano nelle ore più gelide della notte, quando

che neppure il lavaggio più accurato era riuscito a

guance e a renderci più allegre e disinvolte nell

l’attesa. I principi più impazienti arrivano verso le

limitandosi, mentre conversano del più e del meno con

sui divani, e quanto più le ore passano e

e nelle vene, tanto più numerosi sono coloro che

casa del barone, e più precisamente quel momento di

sempre tu…, e i più ubriachi mettono addirittura in

tratto però non vedo più questa torrida stanza dove

Certo, ora non eravamo più costrette a chiamarci Sara

stagioni? Ma il pensiero più bruciante, lo confesso, era

persone care. Non avendone più avuto notizie, quasi mi

vi ero ancora immersa più di quanto non pensassi

e io non trovo più il coraggio di condannarti

mano su quei fogli. Più tardi forse, oppure domani

di istinto di difesa, più che al contenuto delle

per lei il trauma più cocente. Era appena arrivata

lì, annidata nel centro più profondo della sua coscienza

madre stessa, avverando il più lancinante fra i suoi

era davvero l’amico più costante e fidato, l

notabile. Perché tutti, dal più umile commesso fino al

morbido, indolente, come se, più che calcare il terreno

mio padre, pochi metri più sotto. Guardava giù, verso

saputo rivolgerle la domanda più esatta e pertinente, come

lenta, molto lenta: per più di quarant’anni le

in poi, non sarebbe più stata la stessa; e

importanza, un corpo senza più nome, che la corrente

sinuosa, oppure, nel tratto più ripido, era stato scaraventato

poi va chiusa al più presto, prima che arrivi

giardino non si distingueva più nulla salvo i rami

di sé con la più assoluta indifferenza il Natale

torpore. Ormai non faceva più caso a nulla: persino

Parlava raramente, e ancora più di rado ascoltava ciò

che non esista colpa più grave della debolezza. ¶ Sta

madre, tra tutte la più intima, la meno comprensibile

Invece non le invidiava più la sua bellezza, quello

ne sapesse molto di più sulla sua capacità di

ormai sapeva, esistevano destini più insopportabili, e non era

dille che la vedrò più tardi.» ¶ «Glielo dirò» rispose

porta a passi appena più affrettati del solito. Quando

non molto dolce; ma più affettuosa di così non

ripiano di marmo, senza più toccarle, in attesa che

lettere, ma un altro più antico e incontestabilmente grande

aveva pronunciato nel modo più inappellabile quella condanna rifiutandosi

in cui non fu più possibile tenere il vecchio

si esprimeva con sempre più categorica insistenza e alla

quale lei opponeva sempre più inutilmente il suo ottimismo

ventun dicembre, nel giorno più breve dell’anno, il

non si sarebbe mai più alzato da quel bianco

un sollievo non avere più nessuno di cui occuparsi

reso la lettura ancora più insopportabile, e le mancò

tende come un’alba più bianca e più luminosa

alba più bianca e più luminosa, a Sonja, ormai

presto in qualcosa di più grave che, come le

la fine migliore, la più giusta, per i luttuosi

Qui non era ammesso più di un visitatore alla

con un respiro appena più percettibile degli altri; e

la morte, la cosa più ovvia del mondo, sebbene

portò attraverso strade sempre più strette fino alla piazza

lo sono, forse? Adesso più che mai. E il

suo passo fosse diventato più sicuro. ¶ Aveva con sé

un Grande Poeta, ma più modestamente a quella di