Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

alle più vecchie, dalle più brutte alle più belle

dalle più brutte alle più belle, dalle più ricche

alle più belle, dalle più ricche alle più povere

dalle più ricche alle più povere, impassibili, esse, che

danaro, con un tintinnio più alto, è un formare

andirivieni del denaro è più lento, il tintinnio , sempre

tintinnio , sempre seguitando, è più fioco: ma, il breve

monete gialle, si fa più fitto, più folto, il

si fa più fitto, più folto, il rastrello fa

rastrello fa delle raccolte più larghe, più ricche, talmente

delle raccolte più larghe, più ricche, talmente ricche, talvolta

il tintinnio si fa più alto, più vivido, più

si fa più alto, più vivido, più puramente cristallino

più alto, più vivido, più puramente cristallino, come la

sogno favoloso; mentre, sempre più squillante il tintinnio del

il suo trillo sempre più gaio, sempre più trionfante

sempre più gaio, sempre più trionfante. ¶ * ¶ Così, dopo un

pare di non aver più nulla in tasca, e

guadagnato o ha perduto più di voi: e, quando

le donne dagli aspetti più strani, le bellissime, fresche

li sfiorassero, e le più brutte, tinti i capelli

di scheletrito; e le più espressive, quelle i cui

dove arrivano le somme più umili, e le somme

umili, e le somme più folli. E, malgrado la

da stupire l’osservatore più largo e più minuzioso

osservatore più largo e più minuzioso, da rinnovare continuamente

rinnovare continuamente la curiosità più acuta e più ardente

curiosità più acuta e più ardente: cioè, se tutte

abbandonarsi ai salti mortali più pericolosi; e delle prudenti

spesso, e per lo più tornanti a casa senza

di zaffiri; e le più grandi dame, diciamolo, sono

fanno pompa i mantelli più ricchi e più carichi

mantelli più ricchi e più carichi di merletti, di

tanto che le parole più comuni, volanti nch’aria

tanto che l’atto più comune in questa folla

qualche re, dirò così, più importante; tanto che, per

viso, e nulla è più degno di riso tranquillo

guarire; e nulla era più comico e più tragico

era più comico e più tragico, insieme, che lo

lawn tennis; nulla era più buffo e più stupefaciente

era più buffo e più stupefaciente che tanti di

del paletot: nulla era più interessante e grottesco che

per vedere la società più alta, più fine, più

la società più alta, più fine, più elegante, abbeverarsi

più alta, più fine, più elegante, abbeverarsi di the

dalla tiepida Nizza nelle più molli e più leggiere

nelle più molli e più leggiere toilettes da uomo

di Rumpelmayer, non osando più uscire da quel caffè

avesse toccato la cima più pericolosa e più inebbriante

cima più pericolosa e più inebbriante! Non vi è

donna, arsa dall’anima più energica che io abbia

la sua arte escono più puri e più fulgidi

escono più puri e più fulgidi? No. Ella non

arte, suo, è diventato più intenso e più consolatore

diventato più intenso e più consolatore. ¶ * ¶ Come è bizzarro

il corpo, sembra loro più attraente, poiché in qualche

palchi sono occupati dalla più alta società: snobismo del

e un pubblico dei più strani si forma, appartenente

forma, appartenente alle classi più diverse, con anime le

diverse, con anime le più differenti, e, quindi le

differenti, e, quindi le più difficili ad amalgamare e

sole: ma, per lo più, nessuno la riconosce col

una bellezza di cose più augusta e più profonda

cose più augusta e più profonda; sere romane, quando

egli cantava le sue più belle romanze, quelle che

il nome a noi più gradito, dicendogli il primo

che è una delle più nobili espressioni dolorose musicali

messo la sua sede più eletta, noi sentivamo schiudersi

imbianca: anzi, ora, è più il bianco che il

è sollevato a regioni più chiare e fresche e

subito questa novella e più bella e più lunga

e più bella e più lunga fase di chiarità

di nitidità, di altitudine. Più per noi, egoisticamente, gli

ci ripetesse i suoi più antichi trionfi, gli cercammo

dalla sua mente, fatta più semplice e più nobile

fatta più semplice e più nobile, fatta più lucente

e più nobile, fatta più lucente e più fine

fatta più lucente e più fine, fatta di un

di un ideale sempre più alto, sulla via del

depresso, quasi temperato e più fiammeggiante alla fine dello

Adieu, Suzon, una maniera più piana e più molle

maniera più piana e più molle di lacrime, in

agli occhi le lacrime più nascoste, vi è quel

facili, così aperte ai più stanchi, ai più vecchi

ai più stanchi, ai più vecchi, ai più malati

ai più vecchi, ai più malati, tutto l’organismo

che è una delle più belle vie del mondo

quelli che nascondono con più o meno abilità il

e non vi ritorna più, mentre vi è chi

ritornello gentile delle frase più brutali e delle preghiere

brutali e delle preghiere più umili: salvo la voce

bocche taciturne, ai colpi più rovinosi o più inebbrianti

colpi più rovinosi o più inebbrianti: io non ho

oro, regnare l'impassibilità più grande, voluta, imposta, forse

impassibili le donne, dalle più giovani alle più vecchie

dalle più giovani alle più vecchie, dalle più brutte

vivere, ma sempre la più ricca: Cosmopoli! Sì, è

del sole, non vedevo più da molti giorni, in

io non rivedrò mai più, nella vita, com’essi

morte, non rivedranno mai più il mio volto, fra

voluto essere una frazione più grande d’Italia, avrei

un mese e anche più, questa massa di stranieri

il governo italiano, convenendogli più tenere il giuoco del

sovra tutto, le classi più povere, non dette mai

in un’altra maniera, più burocratica, più ministeriale, più

altra maniera, più burocratica, più ministeriale, più fiscale: e

più burocratica, più ministeriale, più fiscale: e Sanremo, Ospedaletti

vecchie zitelle inglesi: e più in là vi è

vi si va molto più tardi, con un treno

vedendo bene, nulla comprendendo più, col suo cervello agonizzante

entrare della stazione, è più forte, più insistente, nelle

stazione, è più forte, più insistente, nelle strade, nelle

cortine del letto, rendendolo più candido, sulla seta rossa

le riscalda, odorano anche più. Vi chiamano, vi chiamano

che voi, non sapendo più resistere, prendiate il cappello

Queste vie ariose, dalle più piccole alle più grandi

dalle più piccole alle più grandi, da quelle aristocratiche

da quelle aristocratiche alle più umili, tutte, tutte quante

così gentile, anche le più piccole, anche le più

più piccole, anche le più povere e sono in

fiori vi crescono così più belli, così più fragranti

così più belli, così più fragranti, così più ricchi

così più fragranti, così più ricchi di petali, così

ricchi di petali, così più vivi di colore di

come altrove, ma resa più composta, più fine, più

ma resa più composta, più fine, più squisita della

più composta, più fine, più squisita della educazione dell

gliene ispira il senso più alto. Che era, infine

otto soldi, non di più: sono fatti, i più

più: sono fatti, i più semplici, di viole di

odorose di malvarosa: i più ricchi son di viole

una persona, odorano anche più fortemente. Queste fioraie e

italiano. ¶ * ¶ Leggiadrissimo spettacolo! Le più semplici carrozze che prendono

che non vi sono più; grandi fiamme di giunchiglie

cocchiere, è infiorata. Le più semplici vetture, così: e

alla carrozza, e le più belle ragazze si seggono

che risponde all’altro, più tosto un ricambio, che

ma uno scegliere il più bel mazzolino, vedendo un

in phaéton erano feriti più vivamente, ma con perfetta

mano la battaglia diventava più fervida, più gioconda, le

battaglia diventava più fervida, più gioconda, le ragazze inglesi

le signore francesi ridevano più forte e gli uomini

alla Commedia francese le più illustri interpreti, fra cui

stata attraversata dalla battaglia più singolare, come se ella

anima si fa anche più significante, dai corpi sontuosi

questi volti dei paesi più lontani, ove non andremo

una vaporosità di fantasmi più che di persone, la

ritorno dell’arte, sempre più forte, alla rappresentazione del

corrente che va sempre più verso il palpito della

di John Sargent, il più grande mago, di questa

vero, di donna non più giovine, dalla bellezza che

giacchè nulla ella cerca, più, di quello che ha

quale istoria, mai, è più storia d’amore che

dramma di amore è più semplice e più toccante

è più semplice e più toccante? Quale tragedia è

toccante? Quale tragedia è più alta e più cruenta

è più alta e più cruenta? Giulietta ha quindici

di venti: la giovinezza più fresca e più rorida

giovinezza più fresca e più rorida, la giovinezza di

appartengono e non sanno più nulla, e sono ciechi

poiché l’amore è più forte di essa! Leggeste

possente delirio, trascinati dal più gentile e pio desiderio

in ricerca di clima più temperato, in passaggio dall

che il dolore maturò più che gli anni: sono

questo mazzolino è il più sacro di tutti e

impeto di passione, dal più grande creatore di uomini

emozione. Sta che la più poetica, la più ardente

la più poetica, la più ardente, la più ammirabile

la più ardente, la più ammirabile martire di amore

che vi è di più bello oltre le sue

delle migliori, una delle più popolari, poichè possedeva delle

e un repertorio dei più tradizionali, come canzoni. Delle

la quarantina: e la più giovine, Louise, un fior

panciotto, e le piumette più alte, più sottili, più

le piumette più alte, più sottili, più arcuate, sui

più alte, più sottili, più arcuate, sui loro cappelli

bassa, modulata nelle tonalità più commoventi, che hanno le

nell’aria, in echi più fini, più fievoli, ma

in echi più fini, più fievoli, ma sempre nitidi

canto fossero la emanazione più naturale e più semplice

emanazione più naturale e più semplice della loro vita

un romanzo, uno dei più belli di Paolo Bourget

tutto il mondo, la più ricca e la più

più ricca e la più vagabonda, le più ricca

la più vagabonda, le più ricca e la più

più ricca e la più malinconica, la più ricca

la più malinconica, la più ricca e la più

più ricca e la più gioconda, la più ricca

la più gioconda, la più ricca e la più

più ricca e la più malata, la più ricca

la più malata, la più ricca e la più

più ricca e la più ardente a vivere, ma

le più costanti, i più fedeli, tutti hanno tradito

amore diventi migliore, diverso, più ardente, più languido, più

migliore, diverso, più ardente, più languido, più breve, più

più ardente, più languido, più breve, più duraturo, il

più languido, più breve, più duraturo, il tradimento lo

In che ha peccato più delle altre? ¶ * ¶ Ebbene, sì

sì, ella ha peccato più delle altre, perchè ella

agli altri il tranello più grottesco e più terribile

tranello più grottesco e più terribile in cui si

si deve aver il più profondo rispetto dell’anima

di aver confessato, subito, più tardi e sempre, di

quello che si preoccupa più dell’altro che di

è di non amar più. La verità è un

agendo, quando non amate più, come se amaste ancora

non ha previsto prima, più tardi, adesso, l’immancabile

e sente i fremiti più diversi unirsi, sovrapporsi, elidersi

quando, anche nei paesi più lontani, il senso dell

dell’arte è diventato più vago, più incerto, più

è diventato più vago, più incerto, più esitante, quando

più vago, più incerto, più esitante, quando cento, mille

travagliata dalle correnti segrete più contrastanti, fra loro, di

faccia il pascolo spirituale più originale e più eletto

spirituale più originale e più eletto. Non altro! ¶ * ¶ Ma

meglio? Dove, una cornice più incantevole? Dove, un ambiente

incantevole? Dove, un ambiente più propizio, più benigno, più

un ambiente più propizio, più benigno, più poetico? E

più propizio, più benigno, più poetico? E quando già

rasserenati, al cospetto delle più belle cose che Dio

vi sono, un ambiente più degno di loro. Voi

e avere le impressioni più squisite, dalle sale create

concorde, perchè anche il più bel pregio di un

di questo successo, sempre più grande: prima di tutti

nostro paese, possiede le più ricche forme di seduzione

soffriva, di vederla sempre più cadere nel letargo e

lavorarono, come nei tempi più belli di Venezia, lavorarono

echi lontani e sempre più profondi, tutti quei buoni

figlio di Venezia, il più ardente il più operoso

il più ardente il più operoso, il più efficace

il più operoso, il più efficace figliuolo che abbia

fatto rispondere le anime più sorde: alla tua energia

paese che non è più quello, che magìa invincibile

chiunque senta che il più grande dei misteri sia

dove si è fatta più pensosa e più ardente

fatta più pensosa e più ardente, dove ha più

più ardente, dove ha più sentito la sottil febbre

ha una intensità anche più energica, come nei paesi

ne acquistano un’attrazione più suggestiva. Noi non sappiamo

ai sorrisi, desiderose del più invincibile silenzio, ove la

più irragionevole: le impressioni più superficiali, sovrapponendosi, mi conducono

alle lacrime: le persone più care mi dispiacciono: quelle

un piacere spirituale sempre più ardente, rimanendovi delle ore

stato di ebbrezza sempre più alta, passando, a poco

i nostri fantasmi sono più vivi e più forti

sono più vivi e più forti di noi, e

li abbiamo estratti dalla più pura essenza della nostr

abbiamo creato, di noi più potente! Euforione, apportatore di

s’innalza, e sparisce più bello, più felice, più

e sparisce più bello, più felice, più trionfale di

più bello, più felice, più trionfale di Elena e

dolorosamente il conto delle più belle e più pure

delle più belle e più pure prodigalità del nostro

spirito; dovere scontare la più sincera e più candida

la più sincera e più candida elevazion dell’anima

mai, mai possiamo essere più grandi della nostra misura

un nome di poesia più bello nella sua realtà

scorrere, ma che danno più amorosa grazia al paesaggio

presso la veranda, o più lungi, passano le gondole

e di dolore: qualcuna, più allegra; qualche pezzo delle

qualche pezzo delle opere più popolari. Non è un

loggie, ove ascoltano altri. Più lontano, molto lontano, qualche

sogniamo di non esser più noi, ma altri; di

materiale; sogniamo di ogni più traboccante dolcezza che tutto

che era la sorgente più forte e più viva

sorgente più forte e più viva del suo pensiero

dalla fisonomia espressiva! E, più tardi, è a questa

neppure pietosa e che, più tardi, non seppe neanche

niuno è compianto di più come le vittime, le

tradite: e niuno è più esecrato come i carnefici

perfettamente anche quando la più folle passione li tenesse

che cerca le forme più impensate ed impreviste: è

in tutte le anime più costanti, in tutti i

in tutti i cuori più fedeli, per cui l

conosce. Quale donna, la più eletta, la più virtuosa

la più eletta, la più virtuosa, la più rigorosamente

la più virtuosa, la più rigorosamente fedele non nutrì

tradimento? Quale uomo, il più austero, il più rigido

il più austero, il più rigido, il più legato

il più rigido, il più legato ai suoi giuramenti

forse, san Paolo, il più alto e il più

più alto e il più aspro e il più

più aspro e il più saggio fra i santi

allora tutti, tutti, i più coscienziosi, le più scrupolose

i più coscienziosi, le più scrupolose, i più schiavi

le più scrupolose, i più schiavi, le più ritrose

i più schiavi, le più ritrose, tutti, tutte, le

ritrose, tutti, tutte, le più costanti, i più fedeli

frementi di vita interiore, più capaci di vibrare profondamente

avranno fatto tanto viaggio, più avanti, sempre più avanti

viaggio, più avanti, sempre più avanti, altrove, fuori di

è alta, nulla di più curioso, andando a Roma

nella piazza, è sempre più forte questo carattere non

ambiente, un’altra forma, più complessa, più complicata, più

altra forma, più complessa, più complicata, più intensa e

più complessa, più complicata, più intensa e più ignota

complicata, più intensa e più ignota dell’anima di

case, animali, fiori, nulla più, nulla più, se non

fiori, nulla più, nulla più, se non fra i

vinti, nel loro aspetto più nudo, più arido, più

loro aspetto più nudo, più arido, più povero di

più nudo, più arido, più povero di fascino, nella

e cerca le trattorie più economiche, per spendere il

chiudono, anche i magazzini più importanti, più eleganti, più

i magazzini più importanti, più eleganti, più ricchi. Lentamente

più importanti, più eleganti, più ricchi. Lentamente, ma sicuramente

insoddisfatta, malcontenta, seccata, dai più alti gradi delle funzioni

che nella Città Morta, più forti appaiono i danni

fa ribrezzo agli occhi più barbari: e se i

fra gli uomini, il più buono fra i re

pensante e veggente nel più florido germoglio della sua

armonia, fatica spirituale anche più bella e più laudabile

anche più bella e più laudabile che di aver

tutta moderna, nella sua più banale e più arida

sua più banale e più arida forma di modernità

la sua corona, sempre più ricca di dominio e

e Lorenzo dei Medici! Più oltre, pensate voi degli

tutte vere, e tutte più grandi del vero, da

nel paese ove le più arcane figure di donna

voi ed io, nella più ridente età, salutavamo il

essere umano imprimere, oramai, più, nessuna traccia! ¶ * ¶ Perchè vi

testimoni oculari, si rammentano più, di cui tutte le

che trovò tutti i più cortesi temperamenti, da un

gentilezza toscana? Che importa più, questo. Ebbene, importa! Esso

può tener luogo di più intime correnti spirituali! L

estetici agiscono, nella sua più nascosta essenza, nè i

Firenze, fin dalla giovinezza più fervida, averla compresa nei

amata, sì, nelle memorie più floride, per la sua

carattere religioso che mai più perderà; in un sogno

un sogno, le figure più accentuate di passione, di

di un portico; nulla più ferve, nulla più freme

nulla più ferve, nulla più freme, nulla più palpita

nulla più freme, nulla più palpita, in voi; arido

Ah che nulla è più raro che avere, in

e che nulla è più fugace del miracolo, per

minuto, sino alla collera più irragionevole: le impressioni più

di visioni, in tempi più antichi o in tempi

antichi o in tempi più moderni, in paesi che

visioni che non sono più la realtà, forse, ma

giorno, un poco di più, sempre più, anche stando

poco di più, sempre più, anche stando fermi, coi

che l’avvenire, al più forte, al più audace

al più forte, al più audace amator della Vita

questo è, giacchè i più rari come i più

più rari come i più comuni atti dell’esistenza

atti dell’esistenza, i più alti come i più

più alti come i più volgari atti, anche quelli

in cui le facoltà più opposte sono attratte, affascinate

carcere, che morte quotidiana, più muta, più tetra, più

morte quotidiana, più muta, più tetra, più sconsolata! Diamo

più muta, più tetra, più sconsolata! Diamo, diamo questo

i mali, anche i più atroci, sono necessarii, ricordatevelo

di essi, anche il più fulmineo, anche il più

più fulmineo, anche il più tremendo, porta in sè

esiste, in ogni male più aspro, più angosciante, una

ogni male più aspro, più angosciante, una lontana o

E quando mai la più fiorita delle schiavitù non

Quando mai negli amori più larghi e più completi

amori più larghi e più completi, in quegli amori

farebbero ricredere il pessimista più ostinato dell’amore, quando

il momento della noia più esasperante? Ah che tutti

alle labbra dalle profondità più inesplorate e paurose dell

nome di tutte le più consolanti o le più

più consolanti o le più sconsolanti illusioni della vita

ai quali bruciò il più puro nostro incenso. Comprendete

come dei due beni più preziosi concessigli dalla volontà

Un tramonto contemplato dalla più alta terrazza del Gianicolo

cose che non sono più, delle cose finite e

in principio, si fanno più penetranti; se voi portate

beverete, a sorsi sempre più lunghi, il filtro che

dita erranti, fra i più bei fiori, i mazzolini

bei fiori, i mazzolini più freschi, i fiori di

vita, poichè essi, ahimè, più di noi, conoscono e

Roma, nei suoi aspetti più reconditi e più inafferrabili

aspetti più reconditi e più inafferrabili, nelle sue manifestazioni

inafferrabili, nelle sue manifestazioni più aristocratiche, sempre un po

che non si usano più; sotto i grandi alberi

dar un palpito di più al loro cuore stanco

cuore stanco, un fremito più profondo alla loro anima

mondo, nelle sue parti più singolarmente attraenti, e di

Grand Hôtel la ritrovino più facilmente, questi snobs così

additarla ad altre anime più sensibili, più trepide di

altre anime più sensibili, più trepide di emozione, più

più trepide di emozione, più frementi di vita interiore

fornito qualche personaggio di più, fra qualche giorno, alla

la folla di Sovrani più piccoli e più grandi

Sovrani più piccoli e più grandi, di principi più

più grandi, di principi più noti e meno noti

che si afferma sempre più, in questo bellissimo, aristocratico

carro di fiori, i più giovani, i più brillanti

i più giovani, i più brillanti, nei giorni del

principesca. Ognuno di noi, più o meno, ha a

occhi una visione giammai più glauca: si avanza fra

simpaticamente collocata, dove è più profondamente attraente il paesaggio

Colà, io ho visto più da presso colei che

pompa, senza rumore, nel più perfetto incognito, nelle sue

massimo ha purificato nelle più belle altitudini morali. In

essere stato il periodo più soave e più amoroso

periodo più soave e più amoroso della sua esistenza

giorno, tante fotografie una più bella dell’altra, in

ma non resta molto. Più tardi, chi sa, in

attraversare il mondo, nulla più chiedendo alla vita se

d’amor fraterno sembra, più che mai, una tenera

i direttissimi, non hanno più posto negli sleeping cars

dei doganieri. Nessuno viene più sulla Costa d’Azzurro

e domani, e non più tardi di domani, tutti

i paniers non servono più, sino all’anno venturo

Ostenda, di non so più dove, e Redfern chiude

qui, non raccoglie le più belle dame, e le

belle dame, e le più superbe impure: chiude il

si fanno silenziose, non più attraversate da cento biciclette

quarante non si giuoca più il maximum di dodicimila

salendo, salendo, allargandosi sempre più, la sommerge tutta quanta

di nebbia, che solo più tardi il sole e

il calore diraderanno, disperderanno ... Più tardi! Quando voi entrate

grandi case, linee leggermente più oscure, leggermente più forti

leggermente più oscure, leggermente più forti, ma che mancano

un attore e non più uno spettatore, vi avvolge

distinguere qualche cosa di più nitido, di più preciso

di più nitido, di più preciso, per le vie

ecco qualche cosa di più nero, sul fondo bigio

bigio, qualche cosa di più vasto, di più profondo

di più vasto, di più profondo, che si erge

sono, dunque, questi sempre più numerosi spettri d’uomini

quando non si circolerà più che a stento, fra

città, tagliando una delle più aristocratiche, più silenziose vie

una delle più aristocratiche, più silenziose vie, cioè la

gente, nel quartiere che più conviene alla propria professione

E fra questi il più grande, il più ricco

il più grande, il più ricco, il più bello

il più ricco, il più bello, il più squisito

il più bello, il più squisito, l’ineffabile boulevards

una delle sue ore più popolose? Eppure, nel centro

pali indicatori, lampade elettriche più grandi e più piccole

elettriche più grandi e più piccole, e tutto ciò

del secondo piano: circoli più piccoli e più grandi

circoli più piccoli e più grandi, che aprono le

fa fitta, folta, sempre più folta, poiché tutti sono

vi assumono una andatura più lenta, gli automobili diventano

cioè le vetture che più trasportano gente, a Parigi

boulevards assumono un aspetto più tranquillo, meno affollato. E

quanto vi è di più bello, di più ricco

di più bello, di più ricco, di più elegante

di più ricco, di più elegante, di più chic

di più elegante, di più chic, per la toilette

quanto vi è di più chic per il completamento

mantelli: ha le due più grandi modiste, cioè Carlier

meglio forniti, sempre i più cari, naturalmente. Ne passano

Se volete vedere le più belle e le più

più belle e le più eleganti donne di Parigi

volete ammirare la processione più squisita, come eleganza, di

Paix! — oltre le tre, più verso le quattro. Curiosissimo

di capelli, per lo più biondi o imbionditi, eppure

cinque, ad altri appuntamenti più piacevoli, sono andate al

senza pensarci tanto; altre più modeste, più caute si

tanto; altre più modeste, più caute si allontanano verso

di grazia, che i più ricchi mantelli e i

per parte: per lo più, i due reparti a

la gente si suicida più facilmente, quando la fame

l’importanza. ¶ Nulla è più importante che assodare la

non si può lasciarlo più esposto, gli si fanno

sensibilmente il medesimo, durante più di un mese. Nei

ogni fisonomia, ma tutti, più o meno, silenziosi e

raccolti, anche i monelli più impertinenti, anche le modistine

impertinenti, anche le modistine più vivaci. Si chinavano con

vista induceva nelle persone più fredde e più coraggiose

persone più fredde e più coraggiose, la preparazione dava

arruffata, e sento che, più tardi, in qualche momento

coloro che, non essendovi più esecuzioni capitali, non potendo

esecuzioni capitali, non potendo più assistere al declic della

della Senna e non più ora, migliaia di persone

e l’apparizione delle più belle signore di Parigi

meno, per le borse più modeste. Oltre i famosi

ho detto, non sono più di dieci o dodici

reputazione, sparsi nelle vie più centrali, dove il prezzo

dove il prezzo diventa più modesto, mentre la cucina

dalla gran dama alla più umile borghese, sanno dare

un solo ordine. La più modesta padrona di casa

sa quale è il più bel pane, il più

più bel pane, il più buon venditore di antipasti

venditore di antipasti, il più buon confiseur e il

buon confiseur e il più buon glacier, e viene

arte squisito... Ma ogni più semplice mensa francese avrà

orgoglio ed il piacere più grazioso della giornata di

chic di pranzare il più spesso possibile al restaurant

stupidità, che offuscano le più lucide intelligenze, voi credete

a uno snobismo, molto più diffuso, molto più largo

molto più diffuso, molto più largo, molto più popolare

molto più largo, molto più popolare, allargato alle classi

popolare, allargato alle classi più lontane della società; e

nessuno è di voi più snob, in quel momento

i grandi palazzi, i più belli di Parigi, quasi

successive, mutano gli aspetti più naturali e più leggiadri

aspetti più naturali e più leggiadri di un paesaggio

altre viottole, di altri più lontani quadrivii: un vero

riappaiono, per le vie più piccole, laterali, mentre lungo

e l’andatura sempre più si rallenta. Ecco le

si rallenta. Ecco le più belle voitures de maitre

padronali, le cui qualità più alte sono la sobrietà

dame che portano i più grandi nomi della Francia