Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886
concordanze di «più»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1886 | me lo sono domandato più volte. Come il potente | ||
2 | 1886 | spesso, scettica sempre. Nessuno più dalla fanciulla, apprende quotidianamente | ||
3 | 1886 | spirito restano impenetrabili. Niuno più della fanciulla sente acutamente | ||
4 | 1886 | ha fatto passare per più anni di seguito, a | ||
5 | 1886 | ricordi si fan tanto più vivi, quanto più s | ||
6 | 1886 | tanto più vivi, quanto più s’allontana l’oggetto | ||
7 | 1886 | la memoria fanciullesca è più sveglia, più alacre, più | ||
8 | 1886 | fanciullesca è più sveglia, più alacre, più fresca? o | ||
9 | 1886 | più sveglia, più alacre, più fresca? o per quella | ||
10 | 1886 | viva di cose che più non sono, o che | ||
11 | 1886 | o che non sono più tali, mi trascinano, mi | ||
12 | 1886 | sono stati scritti con più amore, con più tenerezza | ||
13 | 1886 | con più amore, con più tenerezza, con più passione | ||
14 | 1886 | con più tenerezza, con più passione di questo. Mentre | ||
15 | 1886 | di nuovo, a voce più alta: ¶ — Ho inteso, mammà | ||
16 | 1886 | l’altra, non potendone più. ¶ — Oh poverello, poverello! speriamo | ||
17 | 1886 | il vento aveva reso più vivida la bella bocca | ||
18 | 1886 | ombrellini, i mantelli: quelle più poverine, la colazione portata | ||
19 | 1886 | o l’uncinetto: le più studiose o le più | ||
20 | 1886 | più studiose o le più romantiche, i quaderni. In | ||
21 | 1886 | Italia. Nessuno li leggeva più questi stampati polverosi, insudiciati | ||
22 | 1886 | di tre ore. ¶ Le più scontente erano le hughiste | ||
23 | 1886 | una brava, a una più debolina. Così queste coppie | ||
24 | 1886 | affari non si voleva più mischiare, che aveva avuti | ||
25 | 1886 | coro, a voci digradanti, più basse, più alte, acute | ||
26 | 1886 | voci digradanti, più basse, più alte, acute, lente, frettolose | ||
27 | 1886 | che era la miope più insolente, rialzandosi le lenti | ||
28 | 1886 | Ma la chiamata risuonò, più viva: veniva da una | ||
29 | 1886 | chiamate si facevan sempre più precipitose, le ausiliarie, per | ||
30 | 1886 | parlavano dei loro amori, più o meno sfortunati. Adelina | ||
31 | 1886 | non ci ricadesse mai più. Eppure era questo il | ||
32 | 1886 | era questo il peccato più frequente, commesso con maggior | ||
33 | 1886 | con maggior gusto, perchè più pericoloso. Difatti anche in | ||
34 | 1886 | che così non faceva più chiasso. Immersa nell’ombra | ||
35 | 1886 | come al solito: ma più imprudente, più inesperta, lasciava | ||
36 | 1886 | solito: ma più imprudente, più inesperta, lasciava correre la | ||
37 | 1886 | stessa che non aveva più nessuno, sola al mondo | ||
38 | 1886 | e non le sgridava più, sentendo la mestizia di | ||
39 | 1886 | cercando di ecclissarsi quanto più poteva. Ella rendeva alle | ||
40 | 1886 | che non ne poteva più; era sempre pronta a | ||
41 | 1886 | o tre ore di più in servizio per un | ||
42 | 1886 | finivano per non esserle più riconoscenti. Sapevano che bastava | ||
43 | 1886 | non mi fa provare più nessun sapore e poi | ||
44 | 1886 | sgridano. Noi non sappiamo più che siano Pasqua, Natale | ||
45 | 1886 | finiva, insomma le cose più importanti, per evitare errori | ||
46 | 1886 | e tutte le ausiliarie, più o meno, chi trasalì | ||
47 | 1886 | rigore settentrionale, sgomentava le più audaci. Egli pranzava da | ||
48 | 1886 | queste quattro sillabe, soffiate più che dette, facevano agghiacciare | ||
49 | 1886 | Caterina Borrelli, non potendone più, disse sottovoce: ¶ — Al diavolo | ||
50 | 1886 | regola, non si permetta più di dare la buona | ||
51 | 1886 | Stavano immote, senza aver più neanche la forza di | ||
52 | 1886 | chiacchiere vane, non desideravano più niente. Quelle che dovevano | ||
53 | 1886 | le giunture, non avevano più nessuna vanità, non provavano | ||
54 | 1886 | nessuna vanità, non provavano più nessun stimolo. ¶ — Io resto | ||
55 | 1886 | tentavano lo spirito delle più serene: tutti i piccoli | ||
56 | 1886 | direzione, si sentivano le più forti: volevano mostrare di | ||
57 | 1886 | prestato un’ora di più di servizio. Grazia Casale | ||
58 | 1886 | fili con Roma, due più dell’ordinario, e il | ||
59 | 1886 | rimboccate per poter trasmettere più facilmente: accanto a lei | ||
60 | 1886 | diceva al corrispondente: trasmettete più presto, io so ricevere | ||
61 | 1886 | corsa, dicendogli ogni tanto: più presto, più presto, più | ||
62 | 1886 | ogni tanto: più presto, più presto, più presto. ¶ Sulla | ||
63 | 1886 | più presto, più presto, più presto. ¶ Sulla linea Napoli | ||
64 | 1886 | Peppina Sauna, una delle più forti, se non la | ||
65 | 1886 | forti, se non la più forte, della sezione femminile | ||
66 | 1886 | che arrivava a intuire, più che a leggere, la | ||
67 | 1886 | penne, di carta; le più disadatte alla corrispondenza, registravano | ||
68 | 1886 | trasmessi. Non vi erano più distinzioni di turno, di | ||
69 | 1886 | nere di acqua. Le più prudenti, appena entrate, si | ||
70 | 1886 | potevano spendere, non era più composta della granita di | ||
71 | 1886 | torcevano il muso: le più educate tacevano, le più | ||
72 | 1886 | più educate tacevano, le più pettegole dicevano che vi | ||
73 | 1886 | mesate, ella si tratteneva più a luogo in ufficio | ||
74 | 1886 | la pioggia non vedeva più le isole di Ponza | ||
75 | 1886 | telegrafò che non vedeva più Capri; le comunicazioni semaforiche | ||
76 | 1886 | guastò addirittura, non rispose più nessuno. Tutta pensosa la | ||
77 | 1886 | siamo: Madonna, assistimi. Ma più spesso il guasto si | ||
78 | 1886 | già trenta elementi di più: che posso farvi? — rispondeva | ||
79 | 1886 | la macchina, si regolava più delicatamente il sistema di | ||
80 | 1886 | tanto: ¶ — Non si corrisponde più con Benevento. ¶ — Che guasto | ||
81 | 1886 | diceva: ¶ — Non si va più con Reggio: vi è | ||
82 | 1886 | le disse: ¶ — Non comunico più con la Sicilia. ¶ E | ||
83 | 1886 | notizia. ¶ — Non si corrisponde più colla Sicilia. ¶ Le fanciulle | ||
84 | 1886 | Sicilia, che era il più importante, sembrava l’abbandono | ||
85 | 1886 | segnava a ogni tuono più forte e si vedevano | ||
86 | 1886 | alla direttrice. Ora la più bella della sezione era | ||
87 | 1886 | di rosa morta, anche più pallide. Una disgrazia, quella | ||
88 | 1886 | due. Il tuono rombava più forte: in tutti i | ||
89 | 1886 | quel lutto, senza curarsi più dell’elettricità: certo ella | ||
90 | 1886 | un nuovo fulmine cadde più vicino. ¶ — Linee alla terra | ||
91 | 1886 | bene, ma ella è più forte di te, amore | ||
92 | 1886 | le donne maritate sono più forti di noi altre | ||
93 | 1886 | del lavoro che era più grande delle altre, ne | ||
94 | 1886 | Gesù! — esclamò Eva, scandolezzata. ¶ — Più un cappellino, con un | ||
95 | 1886 | una gradazione di sorrisi più o meno amabili, Eva | ||
96 | 1886 | Massimo Daun non avrà più trovato nè un amico | ||
97 | 1886 | trasparente. Ella apparteneva alla più nobile, più antica famiglia | ||
98 | 1886 | apparteneva alla più nobile, più antica famiglia napoletana, la | ||
99 | 1886 | e si faceva sempre più sottile, sempre più rosea | ||
100 | 1886 | sempre più sottile, sempre più rosea, come un cero | ||
101 | 1886 | tempestò Anna Doria. — Tutte più o meno ci meritiamo | ||
102 | 1886 | meritiamo di maritarci, tutte più o meno siamo buonine | ||
103 | 1886 | malignità a tutti, ma più di tutti a sua | ||
104 | 1886 | che aveva il carattere più aperto di tutte le | ||
105 | 1886 | che vuol farsi credere più cattiva di quello che | ||
106 | 1886 | Eva, la buona, la più vivacemente affettuosa, aveva detto | ||
107 | 1886 | il segreto di Felicetta? Più taciturna, più riservata, ella | ||
108 | 1886 | di Felicetta? Più taciturna, più riservata, ella non lo | ||
109 | 1886 | diede un’intonazione anche più seria a quella riunione | ||
110 | 1886 | signora, le due figliuole più grandi, quindicenni, vestite di | ||
111 | 1886 | Chiarina, ballava abbastanza, ma più le piaceva di chiacchierare | ||
112 | 1886 | i due giovani, fatta più di intenzioni che di | ||
113 | 1886 | che di parole, consistenti più in certi minuti particolari | ||
114 | 1886 | Willy Galeota, il giovanotto più alla moda della società | ||
115 | 1886 | dicevano di lei le più orrende e le più | ||
116 | 1886 | più orrende e le più belle cose: — Willy era | ||
117 | 1886 | che il ballo conviene più alle bellezze irregolari, non | ||
118 | 1886 | di approvazione di Maria. Più tardi aveva inventato di | ||
119 | 1886 | in giro una delle più belle ragazze di Napoli | ||
120 | 1886 | altri. E non era più venuto; ella non aveva | ||
121 | 1886 | ballava, la luce era più mite, le tende che | ||
122 | 1886 | il vestito bianco, sembrava più magra, più alta, più | ||
123 | 1886 | bianco, sembrava più magra, più alta, più trasparente che | ||
124 | 1886 | più magra, più alta, più trasparente che mai, come | ||
125 | 1886 | per mare, non voleva più stare nelle case di | ||
126 | 1886 | Daun, ma non aveva più impresse sulla fisonomia l | ||
127 | 1886 | ragazze non si scompagnavano più, da quando il matrimonio | ||
128 | 1886 | l’accompagnamento funebre. ¶ — Sei più graziosa dell’usato; — mormorò | ||
129 | 1886 | promesso di non giuocare più, — mormorò Eva. ¶ — Domandalo dunque | ||
130 | 1886 | andava popolando dei viaggiatori più frettolosi che arrivano un | ||
131 | 1886 | Gullì-Pausania la trovava più sartina che mai; era | ||
132 | 1886 | Strano a dirsi, non più la faccia di Giovanella | ||
133 | 1886 | di contemplazione serena. Non più essa si accompagnava con | ||
134 | 1886 | con suo padre: non più Angiolina, non più una | ||
135 | 1886 | non più Angiolina, non più una donna, ma uno | ||
136 | 1886 | e chiedere molto di più, ma Cantelmo era un | ||
137 | 1886 | saluti. Ella era sempre più carina, nel suo vestito | ||
138 | 1886 | chi non si raccapezza più. ¶ — Olga mia, la vita | ||
139 | 1886 | Ora, la stessa gente, più numerosa forse per la | ||
140 | 1886 | che nulla poteva arcuare più, nel gaio riso della | ||
141 | 1886 | strada, come se nulla più potesse interessarla. Dietro di | ||
142 | 1886 | il rosario insieme, la più grande cominciava, sottovoce, la | ||
143 | 1886 | scena. E quella che più s’inabissava nella preghiera | ||
144 | 1886 | per coloro che mai più avrebbero avuto pace. ¶ Il | ||
145 | 1886 | vivacissimo, feriva la fantasia più di qualunque espressione dolorosa | ||
146 | 1886 | donne che guardavano, senza più pregare, ansiose, frementi, provavano | ||
147 | 1886 | non se ne facevano più, una così ardente vocazione | ||
148 | 1886 | Poi la funzione divenne più lugubre ancora. In mezzo | ||
149 | 1886 | Sersale, che non trovava più lagrime nell’ardore della | ||
150 | 1886 | sonno profondo, donde mai più viene a svegliarci lo | ||
151 | 1886 | dove non si pensa più, non si ama più | ||
152 | 1886 | più, non si ama più, non si soffre più | ||
153 | 1886 | più, non si soffre più! Come avrebbe voluto esser | ||
154 | 1886 | Creatore, che sentiva sempre più liberarsi il suo spirito | ||
155 | 1886 | meno male, non avendo più pretese, non era troppo | ||
156 | 1886 | si elevò di nuovo, più forte del rumore del | ||
157 | 1886 | il numero, volendone uno più basso, per entrare più | ||
158 | 1886 | più basso, per entrare più presto, ma Adelina aveva | ||
159 | 1886 | sala si stipava sempre più: erano le dieci mezzo | ||
160 | 1886 | Elena de Pasquale, la più carina delle due sorelle | ||
161 | 1886 | mezza, non vi erano più sedie disponibili nel salone | ||
162 | 1886 | di loro resiste, la più brutta, la più storta | ||
163 | 1886 | la più brutta, la più storta. Financo Maria Jovine | ||
164 | 1886 | era levato e sembrava più meschino, più rattrappito, in | ||
165 | 1886 | e sembrava più meschino, più rattrappito, in piedi: andò | ||
166 | 1886 | due centesimi. Ma nessuno più si occupava di lui | ||
167 | 1886 | d’ingenua. ¶ Ma quello più attento era un gruppo | ||
168 | 1886 | esse si maturavano, la più grande aveva trent’anni | ||
169 | 1886 | di un impiegato municipale, più o meno brutte, straccione | ||
170 | 1886 | erano stati gittati, talvolta, più per grazia, che per | ||
171 | 1886 | essere veduti: le ragazze più vanitose che sentimentali, più | ||
172 | 1886 | più vanitose che sentimentali, più civettuole che amorose, le | ||
173 | 1886 | destra formata dalla gente più matura, dalle ragazze un | ||
174 | 1886 | dalle ragazze un po’ più antiche, molto eleganti, che | ||
175 | 1886 | la sinistra, un po’ più democratica, era fatta dalle | ||
176 | 1886 | bassi, i due fidanzati più innanzi, sereni, discorrendo placidamente | ||
177 | 1886 | Sanges, che era la più brutta di tutte. ¶ — La | ||
178 | 1886 | brutta di tutte. ¶ — La più grande avrà almeno trentadue | ||
179 | 1886 | clientela, avrebbe sposato la più piccola delle De Pasquale | ||
180 | 1886 | che arrivava, non trovava più sedie, era una processione | ||
181 | 1886 | la Brown diventava sempre più malinconica, vittima bella e | ||
182 | 1886 | quasi mai: e le più schive famiglie borghesi di | ||
183 | 1886 | che si accalcava sempre più e sempre più andava | ||
184 | 1886 | sempre più e sempre più andava piano. ¶ Matilde Cipullo | ||
185 | 1886 | terza sorella Cafaro, la più giovane, rimase isolata, silenziosa | ||
186 | 1886 | la rotonda luminosa, passeggiavano più innanzi, nel cosidetto boschetto | ||
187 | 1886 | occhialino sul naso rendeva più originale, si distendeva e | ||
188 | 1886 | partivano prima le famiglie più borghesi, quelle che profittavano | ||
189 | 1886 | seguiva. ¶ — Non verremo mai più in questa Villa, — aveva | ||
190 | 1886 | la dentiera falsa. ¶ — Mai più, — aveva risposto sua moglie | ||
191 | 1886 | E attraverso i viali, più rada ma continua, ricominciava | ||
192 | 1886 | pallido e bello.... ¶ tanto più che il nuovo studente | ||
193 | 1886 | l’anno seguente: Riccarda più vivace, più spiritosa, ne | ||
194 | 1886 | seguente: Riccarda più vivace, più spiritosa, ne teneva a | ||
195 | 1886 | scoperto che Mariannina, la più piccola delle Galanti, filava | ||
196 | 1886 | bellissimo, che la rendeva più goffa dell’usato; malgrado | ||
197 | 1886 | sedie di paglia, scompagnate, più basse, più piccole, con | ||
198 | 1886 | paglia, scompagnate, più basse, più piccole, con la spalliera | ||
199 | 1886 | specchio, soddisfatta di essere più bianca delle Galanti, più | ||
200 | 1886 | più bianca delle Galanti, più snella della Malagrida, più | ||
201 | 1886 | più snella della Malagrida, più colorita della Falco, più | ||
202 | 1886 | più colorita della Falco, più piacente della Borrelli, più | ||
203 | 1886 | più piacente della Borrelli, più alta della Casale, più | ||
204 | 1886 | più alta della Casale, più bella insomma, di tutte | ||
205 | 1886 | me la fa di più, per soggezione di Arturo | ||
206 | 1886 | sera non ne aveva più di cinquantotto; è vero | ||
207 | 1886 | e ricco, e i più benevolenti la compativano, sì | ||
208 | 1886 | quei quattrini, e i più severi l’accusavano d | ||
209 | 1886 | la tenesse per la più venale delle donne, datasi | ||
210 | 1886 | senza che lui pensasse più a invitarla; tutte le | ||
211 | 1886 | le ragazze, ballava infine più degli altri: ella rifiutò | ||
212 | 1886 | impietosita non avrebbe voluto più bere, ma temette offendere | ||
213 | 1886 | sapesse che era il più cattivo complimento da farle | ||
214 | 1886 | la quadriglia con la più bella ragazza della, festa | ||
215 | 1886 | sua madre non sapendo più come bastonarla per non | ||
216 | 1886 | ma non si pensava più a discorrere, ad amoreggiare | ||
217 | 1886 | per non farle vedere più nulla — diede un colpo | ||
218 | 1886 | non fu possibile trattenere più le lavoranti, ebbero la | ||
219 | 1886 | il rombo si sentiva più forte, assai, le ragazze | ||
220 | 1886 | dell’eruzione, non sentiva più le parole che si | ||
221 | 1886 | rosso; ma non avevano più gusto a ridere, ed | ||
222 | 1886 | di malinconia, non pensando più nè alla recita, nè | ||
223 | 1886 | Castelforte — di anni 25 — andava più avanti di tutti, non | ||
224 | 1886 | piovosa. Le interne erano più quiete, coi loro vestiti | ||
225 | 1886 | corso, non le voleva più bene; Giuditta Pezza sorrideva | ||
226 | 1886 | che si davano sempre più alla meccanica di metter | ||
227 | 1886 | dovendo studiare le cose più opposte, in preda a | ||
228 | 1886 | Giuseppina Nobilone era la più infelice fra tutte, non | ||
229 | 1886 | o non pensandoci, istupidite più che mai da quella | ||
230 | 1886 | ripetizione sopra un tôno più acuto si trascinò un | ||
231 | 1886 | e oscuro, ma le più tristi rimasero con la | ||
232 | 1886 | Era uno spirito superiore, più versatile che profondo, un | ||
233 | 1886 | a vicenda, le sante più taciturne e più indulgenti | ||
234 | 1886 | sante più taciturne e più indulgenti, le spregiudicate più | ||
235 | 1886 | più indulgenti, le spregiudicate più ciarliere e più insolenti | ||
236 | 1886 | spregiudicate più ciarliere e più insolenti. ¶ — Isabella Diaz, dite | ||
237 | 1886 | confusa, stordita, non intendendo più nulla. Già tre volte | ||
238 | 1886 | il filo non potette più ricominciare, il suo male | ||
239 | 1886 | quelle che studiavano di più. Quale scorno, per la | ||
240 | 1886 | alla forca, attaccandosi ai più piccoli pezzi di quel | ||
241 | 1886 | indice teso, ella parve più forte e più malvagia | ||
242 | 1886 | parve più forte e più malvagia di essa. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . …Per | ||
243 | 1886 | dito e potrebbe essere più attenta ai suoi arnesi | ||
244 | 1886 | intonazione, col lusso sempre più posto in evidenza dei | ||
245 | 1886 | neppure il pizzo aveva più quel moto nervoso. Quando | ||
246 | 1886 | cui occhi poco vedevano più, da quella mano disfatta | ||
247 | 1886 | precisa, insistente, continua, sempre più complicante ed esplicante le | ||
248 | 1886 | carattere, non ci entrava più. La malattia non gli | ||
249 | 1886 | e per divertirsi di più: ogni camerino costa un | ||
250 | 1886 | giovanette, involontariamente, non vergognandosi più, nella comune inquietudine, ognuna | ||
251 | 1886 | convincertene e non avrai più paura. Hai capito? ¶ — Sì | ||
252 | 1886 | e non si capisce più nulla... ¶ — Io sono stata | ||
253 | 1886 | si sovrapponeva quella materiale più urgente, del bisogno che | ||
254 | 1886 | Barracco. ¶ — Non vi preoccupate più di nulla, l’esame | ||
255 | 1886 | esser mai felice, mai più, con quella tetra visione | ||
256 | 1886 | che Isabella Diaz parve più brutta, più meschina, più | ||
257 | 1886 | Diaz parve più brutta, più meschina, più ripugnante in | ||
258 | 1886 | più brutta, più meschina, più ripugnante in quel contrasto | ||
259 | 1886 | le notizie erano sempre più contradditorie. Defeo si era | ||
260 | 1886 | l’esame cresceva sempre più, a tanti spettacoli, a | ||
261 | 1886 | aumentava. Oramai, non pensavano più a ripassare quel tale | ||
262 | 1886 | storia, non si curavano più di farsi dire da | ||
263 | 1886 | deciso, non avrebbero mai più imparato niente. Sapevano quel | ||
264 | 1886 | fatale si complicava sempre più di avvenimenti: vi era | ||
265 | 1886 | se fosse stata la più zelante, la più studiosa | ||
266 | 1886 | la più zelante, la più studiosa fra le alunne | ||
267 | 1886 | settembre, non ci era più rimedio e questa notizia | ||
268 | 1886 | affisso nel cortile. Tutte, più o meno, lo sapevano | ||
269 | 1886 | dopo aver invano scritto più volte all’ispettore scolastico | ||
270 | 1886 | città si facevano sempre più difficili. Nell’estate ultima | ||
271 | 1886 | sfigurare agli esami: di più, è sempre malaticcia, manca | ||
272 | 1886 | a letto, non potendone più, alla sua povera casa | ||
273 | 1886 | di canto, alle ragazze più agiate del paese, e | ||
274 | 1886 | stato mandato alla sorella più grande: esso è straziante | ||
275 | 1886 | pedagogica. Direttrice della scuola più popolosa di Napoli: da | ||
276 | 1886 | vecchi metodi punitivi. ¶ NON PIÙ! ¶ I. ¶ La piazza del | ||
277 | 1886 | persone, Grazia Orlando, la più bella creatura di Santa | ||
278 | 1886 | balcone del municipio il più ricco come doti passate | ||
279 | 1886 | anni. Sticco era il più ricco del paese, aveva | ||
280 | 1886 | del paese, aveva la più bella casa con cinque | ||
281 | 1886 | poi Luisa Ciccarelli, la più brutta ragazza del paese | ||
282 | 1886 | Sticco si faceva sempre più serena, affettuosa, nella bonarietà | ||
283 | 1886 | dalla sciabola scricchiolante, tanto più bello di Vincenzino Sticco | ||
284 | 1886 | Vincenzino Sticco; Maria Orlando, più calma, meno sognatrice, calcolava | ||
285 | 1886 | bravo, bravo, senza potersi più contenere — e Grazia Orlando | ||
286 | 1886 | immemorabile, la zitellona non più collerica nè ridente, ma | ||
287 | 1886 | conti non era la più infelice di tutte. Quelle | ||
288 | 1886 | radi che non coprivano più il giallo della cute | ||
289 | 1886 | rugosa, dove niuna impressione più si rifletteva, in quel | ||
290 | 1886 | Emma. ¶ — Questo è il più bello — disse la madre | ||
291 | 1886 | che quello è il più bello. ¶ — Già — acconsentì la | ||
292 | 1886 | gli occhioni bruni erano più che mai nuotanti nel | ||
293 | 1886 | Maria aveva illanguidito sempre più gli occhi orientali; Lucrezia | ||
294 | 1886 | levatrici. ¶ Tutte mostravano il più grande interesse a sapere | ||
295 | 1886 | occhi languidi si facevano più tristi, più trasognati che | ||
296 | 1886 | si facevano più tristi, più trasognati che mai. ¶ Dalla | ||
297 | 1886 | e di non aver più un cane che ti | ||
298 | 1886 | giorno, non mi manda più da Chiarina e mi | ||
299 | 1886 | donna che ascoltava, senza più lavorare, dietro la persiana | ||
300 | 1886 | maschi. ¶ — A chi vuol più bene? ¶ — Vuol bene a | ||
301 | 1886 | Carluccio che è il più bello di tutti.... ¶ — Tu | ||
302 | 1886 | tutti.... ¶ — Tu sei la più bella.... ¶ —.... non m’interrompere | ||
303 | 1886 | i figliuoli, non amano più il marito, — disse solennemente | ||
304 | 1886 | sè, per non ascoltare più quella conversazione. Era una | ||
305 | 1886 | fervore. Ella non aveva più nulla da chiedere, nè |