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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Scurati, La letteratura dell'inesperienza, 2006

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
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o smentita, ma mai più riuscendo a prescinderne.” ¶ “Forse
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quella volta o mai più. Forse la poesia è
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vita che per i più coincide con l’estrema
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te stesso, non riuscirai più a dire una parola
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tessera spezzata e non più ricomponibile. Non si compongono
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a vicenda. Non sono più le metà di un
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voce anonima dell’epoca, più forte delle nostre riflessioni
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è per noi oggi più possibile, nemmeno quello che
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non soltanto non esistono più ma è come se
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secolo, in nome non più della fratellanza tra spiriti
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volta grande scrittore visionario più che preciso scienziato della
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non c’è eco più spenta di quella che
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c’è oggi idea più estinta di quella della
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Non c’è nemmeno più un sacrario dove onorarne
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mai si videro contenutisti più disperati di quei formalisti
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sua conoscenza non riposa più sull’esperienza. Al contrario
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troppo presto soddisfatta”. Oggi, più viviamo più siamo inesperti
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soddisfatta”. Oggi, più viviamo più siamo inesperti della vita
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passata). E non possiamo più farlo perché la cancellazione
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comunque condivise, non sta più dinnanzi ai singoli individui
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livello inferiore. Non ha più senso rimarcare il territorio
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l’immaginario non è più perimetrato dal reale (o
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della letteratura non è più una trincea critica difendibile
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per mano del nostro più acuto studioso della cultura
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si scriva, anche il più ferocemente autobiografico, il più
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più ferocemente autobiografico, il più ingenuamente attuale, lo si