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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «più»

nautoretestoannoconcordanza
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non si vedevano da più di vent’anni. Constatò
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padre. Dobbiamo crederlo. Io più di tutti: devo crederlo
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e non l’avevano più rivisto. E di colpo
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nostro cervello sono oscure, più di quelle del cuore
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non si era fatto più vivo, diceva così. Ma
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fa studiavo e lavoravo. Più o meno quando sono
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della bambina. Non riconosce più sua madre». ¶ La porta
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questo ne sapeva certamente più della sua accompagnatrice. ¶ «Andiamo
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Ora sapeva qualcosa di più. ¶ Cinque ¶ Luisa De Cristoforis
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Gilla era la ragazza più educata che io abbia
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poco. Siamo arrivate qui più o meno contemporaneamente, ma
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poi non ho saputo più niente di lei. Ogni
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Insomma, alla fine era più popolare di lei. Propone
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contratto Terry Sanchez, il più grosso affare dello spettacolo
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vive là, non so più niente di lui. Almeno
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ormai non la chiamava più nessuno. L’ho persa
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casa non c’era più, mio padre era solo
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allora non l’ho più rivisto». ¶ «Quanto hai pianto
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fare un sopralluogo con più calma e da solo
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una ventina, no, di più. Faccia i suoi conti
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contatto con lei al più presto, ho già provveduto
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Un anno… un po’ più di un anno. Ogni
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barone aveva molti anni più di me, e io
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racconti a me. Sono più di vent’anni che
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ora non ci pensa più. E io sono rimasta
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da quando non lavora più non telefona mai nessuno
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punta, arricciandole. «Mai, mai più sentita. E non si
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che suo padre ha più di sessant’anni, che
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Ha capito? Sono passati più di vent’anni, e
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volere sua figlia dopo più di vent’anni? Sono
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Poi non mi ricordo più niente, solo questi urli
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risposta. ¶ «Eh, avvocato. Sono più di vent’anni che
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sala cinema. Ma sono più di vent’anni che
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di portoni di tono più modesto. Il negozio tutto
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che rappresentava una delle più belle piazze di Parigi
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ne fa anche di più difficili. L’aiuta sua
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sua madre, che è più brava di me». ¶ «Vuole
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scatoloni. Accostati alla parete più stretta c’erano un
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mamma non sarebbe tornata più. Aveva il mento che
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E non ci furono più notizie della madre?» ¶ «Noi
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non ne abbiamo saputo più niente, non si è
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niente, non si è più vista. Ha lasciato la
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bravissimo. Gilla ne sapeva più di me che avevo
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brava e ne sa più delle sue coetanee, ma
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Ma non l’hai più rivista». ¶ «È sempre la
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per questo ha sofferto più di tutti». ¶ «Se dovessi
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io. Non ci stava più con la testa… Andiamo
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trasferiscono in una casa più piccola e più modesta
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casa più piccola e più modesta in fondo a
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impazzita. Lei non lavorava più tanto, a volte la
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come arredatrice, non era più il momento, ormai le
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può competere? Io sono più brava, ho più idee
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sono più brava, ho più idee e fonti di
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idee e fonti di più alto livello, ma oggi
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dove dico io. Mai più sentito e più rivisto
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Mai più sentito e più rivisto. So che è
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riconosco. Non c’è più niente. Niente tende, niente
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essere lì: niente è più deprimente di una casa
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e non l’ho più rivisto’. Questo era tutto
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io non le voglio più. ¶ Devo dire che Giancarlo
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non se ne parla più, e io riconosco che
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comodo. Gilla diventa sempre più magra, sempre più triste
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sempre più magra, sempre più triste e taciturna. Ride
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casa non la voglio più. Si rende conto? Mi
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non ce la voglio più trovare. Mi ha distrutto
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alla porta. Ora sembra più tranquilla, come se parlare
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le stava di fronte, più bassa di statura e
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di statura e anche più formosa, con uno strano
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testa, che comprese essere più disponibile alla conversazione. ¶ «Sì
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che valevano anche di più… le altre vincevano e
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che ormai non esce più e lei non ha
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e lei non ha più soldi per rincorrerlo aumentando
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cielo… povera». ¶ «L’ha più rivista?» ¶ «No, non l
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non l’ho vista più. Quando è uscita dall
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della tragedia, non è più venuta. Dai giornali ho
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probabilmente. Qui non ho più nessuno da incontrare. Te
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cellulari, anche tecnologie molto più sofisticate. Aggiungo che mio
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e non si fece più vedere. Capisce il genere
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ricordi che non facevano più male. ¶ «Mi scusi se
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detto perché non vedeva più sua figlia?» ¶ «Credo… ma
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credevo e niente era più importante di lui e
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spiegazione. ‘Non ne abbiamo più bisogno’, mi disse. ‘Non
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io non l’ho più cercato e non l
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e non l’ho più rivisto. La storia si
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Grazie’. Io non posso più vedere una peonia neppure
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solo per saperne di più. Se girano pettegolezzi sul
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Ci provo, certo. A più tardi». ¶ A quel punto
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offerto dalla ditta, era più stanco di quando usciva
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arancia, gli raccontò con più dettagli quello che gli
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che abbia tre anni più di Gilla, le due
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e Nora, sono invece più giovani. Poi è morta
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ripartita. Non l’ho più né vista né sentita
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vederla alle undici perché più tardi ho un impegno
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Quelli sono un po’ più giù, in Africa. Non
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intorno non c’è più nessuno che faccia il
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cliente, e questo è più che sufficiente». ¶ «Capisco. E
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e non si fosse più fatto vivo. Se lo
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sicuro. Nonno Charlie era più silenzioso, ma suonava il
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a me piaceva molto, più di nonna, che recitava
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Io ho tre anni più di Gilla, quindi abbiamo
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era alta, molto bella, più giovane, con una stupenda
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seguente non c’era più zia Linda e neppure
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grandi che io interpretavo, più che capirli, avevo dedotto
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l’ho saputa molto più tardi, e non dai
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gli uomini, scusa, sono più fessi che porci – se
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chi posso avere informazioni più sicure? Scusa, tu sei
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ormai non ci soffro più». ¶ «Come vuoi. Ti ho
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e bella davvero». ¶ «La più brava di tutte, lo
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Bea? Non c’è più…» ¶ Carolina si portò la
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me. Non lo vuole più in casa e mi
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settimane, perché era molto più brava di noi». ¶ «La
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forse non l’avrebbe più rivista. ¶ Diciannove ¶ Ora come
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sfottere, signorina: sono stato più volte campione universitario di
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Era bella?» ¶ «Molto di più». ¶ «Un complimento?» ¶ «Nuota, va
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faranno vedere che tengono più alla terra e ai
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dirà che è la più bella città del mondo
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di storia tra i più significativi d’Italia. E
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che avrebbero litigato ancora più spesso». ¶ «Giusto, non ci
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ste cose». La gemella più carina, per quanto somigliantissima
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qua». ¶ «Vedremo. Le decisioni più importanti della mia vita
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ho avuto l’amore più bello e importante della
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andare. Ho lo studio più efficiente d’Italia. Sei
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donna, che forse sarebbe più appropriato definire ragazza, diede
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non era neanche qui. Più avanti c’è una
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filo, non si capisce più niente. Ecco, questa è
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matta? Guarda che sono più sveglia di te. Qui
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una smorfia. «Credo di più alla custode che mi
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che ormai non interessava più nessuno. ¶ «Quello era il
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sollevò anche la seconda, più in basso. Le bastò
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a tutti, a voce più alta, stava esibendo caffè
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Sì, allora lo chiamerò più avanti, grazie». ¶ Gilardi e
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vuoto, non c’è più niente. I vestiti di
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vuote. Noi non siamo più entrati neanche nello sgabuzzino
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al padre? E in più da una certa distanza
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in uno dei posti più belli di Milano, a
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hai dato molto di più’. ¶ Ebbero la loro crema
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questo. Ma voi siete più disponibili al gioco, al
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nata adulta, ho avuto più responsabilità che giocattoli. I
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sommare piccoli indizi… Nessuno più di te sa come
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fabbrica nessuno si ricorda più del barone. E ora
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dovrà convincersi in due più due, avvocato». ¶ «E come
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pare ragionevole? Una aspetta più di vent’anni per
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Ravenna che mancava ancora più di un’ora al
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Ero affascinante?» ¶ «Molto di più. Eri la donna più
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più. Eri la donna più bella che io avessi
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qui non s’avvicinano più…» ¶ «Che cosa volevano da
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se è possibile, ancora più piccola. «Erano così diverse
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a Pasqua, niente di più, ma bastava il ricordo
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non si è fatto più vivo. Bel padre davvero
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Gilla aveva tre anni, più o meno, ed era
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chiamerò a deporre». ¶ «Sembra più vecchia della sua età
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anche se non sarai più qui. Ma so che
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testa che non saresti più venuto». ¶ Si chinò a
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rinsavisci, mi piacevi di più come quarantenne strafottente…» ¶ «Ehi
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caso. È la creatura più vivace e naturale che
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senso è la voce più autorevole. Credo che dalla
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Paola, che era leggermente più bassa di statura, alzò
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Ti chiedo la cosa più difficile, Olga: impara ad
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televisione, e le era più comodo stare a Milano
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terapia avrebbe potuto essere più preciso. Aggiunse che in
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quella sola cosa in più: la buonanotte, spesso tardi
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indagini, per altre cause più urgenti, ma ci sono
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suocero non c’è più. È una casa vecchia
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d’attorno, di renderlo più allegro… In quella casa
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e cerca di tenertelo più vicino questo marito che
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terzo piano?» ¶ «Sì, è più adatto a me e
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ma con un sottinteso più profondo, che aveva radici
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un paio di settimane, più o meno». ¶ «Non ero
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con De Brusset era più o meno terra selvaggia
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scoppiò a ridere, battendo più volte le mani sul
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le cose non vanno più così bene». ¶ «I tempi
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ci sono due stanze più la cucina e quel
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in macchina: era poco più di un saluto e
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treno, lui che era più alto della maggior parte
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sei?» ¶ «Affamato… tesoro, mai più». ¶ «Vieni, ho messo la
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madre. Io ho preso più da mio padre, un
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te, non ci pensavo più. E la vita, con
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la ricordo così. Alta più o meno come me
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allora soffiavo alla toscana più di ora, che un
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non reagiva. Ne sapeva più di me che ero
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di me che ero più grande. Non l’ho
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felici di non dover più lottare con una zitella
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un ex dirigente, tanto più che anche allora De
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ricordo, ma non so più quello che ho detto
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ha fatto qualcosa di più, signorina. Ha descritto perfettamente
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chiaro? Era nascosta per più di metà dalla portiera
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Aziz voleva troncare al più presto quel fiume di
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cose. Uno degli avvocati più telegenici, sempre presente nelle
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bassa, era una spanna più alto di loro, parlò
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Resnati le ha telefonato più di una volta e
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è stata riconosciuta da più persone che hanno testimoniato
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interessi dovevano difendere…» ¶ «La più estranea di tutti, nella
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un male da poco. ¶ Più tardi Max ricevette una
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Mangia in casa?» ¶ «Sì, più tardi…» ¶ Girò per le
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andare in bicicletta senza più le rotelline di sostegno
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maturo, il viso segnato più dal dolore che dalla
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allegro. Non sentiva neppure più le campane a morto
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la luce non voglio più sentire una parola, d
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seduta, o sarebbe stato più giusto dire ‘accucciata’, sull
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avermi reso questo discorso più facile. Se tu fossi
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mancherai, certo. Ma sono più contenta così. Anch’io
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Smettila. Mi piaci di più quando dici le cose
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di non vederti mai più tornare indietro. Anche se
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è schizzato via». ¶ «Statura?» ¶ «Più o meno comm’ammé
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Tu che pensi?» ¶ «Sono più incline a immaginare che
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Laura. Non c’è più bisogno di noi. Ora
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perché ora non potrà più tornare indietro». ¶ «E lei
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Lei ora mi sembra più sereno. Se mi permette
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di Natale, non tornerò più in studio…» ¶ «Dove vuoi
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minuta, graziosa e poco più che ventenne, era venuta
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la corte. Ma ancora più probabile che questa ricetta
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Buonanotte, Liciuzza». ¶ Lui fu più sbrigativo, gli bastò un
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in un ospedale certo più come assassina in attesa
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quelle motorie ci vorrà più tempo. Non voglio illuderla
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stava chiedendo la prova più difficile! «Vediamo…» Gli suonò
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con una certa freddezza. Più naturale ed espansiva Paola
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graduatoria nei sentimenti, questa più di quella ma meno
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Ma se è impegnata più di un maschio, come
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meglio? Vi faccio tutti più contenti? Pa’, è la
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brava donna…» ¶ «Molto di più. Lei è la donna
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soltanto a tarda mattinata, più pallida del solito, le
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le occhiaie ogni giorno più profonde, la voce bassa
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dorsale…» ¶ «Quando?» ¶ «Quando è più comodo per lei, avvocato
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Lei non mi sorprende più, avvocato. Stasera va bene
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Natale. Dopo non verrà più e ci mancherà molto
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che ormai non è più neppure uno sport, è
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La fabbrica è nata più o meno con me
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dire niente. Oppure, quelli più onesti: ‘Io imparo in
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lui non vede da più di vent’anni, vuole
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occupata non c’è più. Voleva che me ne
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mi sono fatta avanti. Più di vent’anni, mi
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anni, mi capisce? Sono più di vent’anni che
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fare quello che ritiene più giusto per sé, Amanda
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finalmente». ¶ «Non ho capito più niente, mi sono spaventata
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Questo gli interessava meno. Più interessante il commento del
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uomo che aveva amato più di un padre. ¶ La
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fuggire. Non c’è più. Si alza, chiude gli
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la vita non è più nessuno. Tre colpi a
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ma non ci sono più proiettili. E allora cade
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adito e spazio a più ipotesi. Nessuna certezza, se
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e i clacson sono più in basso, da un
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parte. C’è anche più buio e si sentono
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altro altare, diverso e più modesto di quello centrale
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cresciuto, i clacson sono più acuti delle voci. Dietro
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con una tazza in più e facevamo ’sta bella
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vero? Ora non ho più niente da dire. Amen
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davvero sono io, la più scema di tutti. Sempre
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sue mani lei è più brava. Però questo un
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L’azienda non andava più molto bene e stavano
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di uno dei vini più conosciuti della Sicilia: serata
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Qualche luce in lontananza, più vive verso riva. Ogni
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questo che stai dicendo?» ¶ «Più o meno. Ogni uomo
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per sopravvivere… non ero più l’avvocato che lui
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la mano per dare più calore ai suoi pensieri
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dalla Sicilia. Sergio fu più espansivo: bacio con braccino
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da quella terra. Sono più felici di noi». ¶ «Anche
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non ce l’ho più la nonna». ¶ «Ma ora
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Liciuzza aveva preparato con più cura del solito. Aveva
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caffè…» Lei lo sapeva più di chiunque altro: era
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casa non era rimasto più niente di suo. Cominciai
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ora non ne sono più tanto sicura. Stavo cercando
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quel momento non ebbi più pace. Sfogliando l’elenco
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detto, ormai non potevo più tornare indietro. ¶ «Lei, ma
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suo padre? Anni… Sono più di venti. Vent’anni
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preparerò… Suo padre ha più di sessant’anni, non
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quasi all’improvviso dopo più di vent’anni, avrebbe
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L’ultima volta aveva più di quarant’anni. Che
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suoi occhi: non ero più la sua bambina di
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in gola: ¶ ‘… Non so più vivere con questo rimorso
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non ci sarebbe stato più niente? ¶ Puntai la pistola
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era vecchia, non avrebbe più sparato. Forse non era
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mi sembrava vecchio, non più di quanto ricordavo. Non
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Mi stupì di trovarlo più basso di statura di
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quanto ricordassi: io ero più alta di lui. ¶ «Siediti
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detto che non lavoravi più per loro. Che non
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se non ne faceva più parte. Le piaceva fare
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era una tazza in più: pensai che fosse per
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ha scritto è romantico, più romantico che confessare che
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bene. Non si sono più parlate. Mamma ha rivisto
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non me la ricordo più. La recitavamo insieme quando
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Capisco… No… non avevo più soldi per l’università
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un lavoro, non bastavano più. Sono arredatrice: non è
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e che tornava dopo più di vent’anni, disperata
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e non ti far più sentire. Era meglio se
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riconoscere. Io non ho più una figlia, non ti
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figlia, non ti voglio più vedere». ¶ Mi girò le
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che ormai non riuscivo più a sentire. Io soffrivo
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a urlare. Non posso più smettere. Urlo. Urlo. Urlo
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vogliono che io bussi più contro le porte. ¶ So
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al sicuro. Non ho più paura. Sto bene. Ora
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bene. Ora non picchio più contro le porte con
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piedi. ¶ E non piango più, te lo prometto. ¶ Cinquanta
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Come se tremassero. Sono più morbide, ora. Sono rigide
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dita. Non le piegava più come le altre». ¶ Max
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che ha mentito di più e che aveva tutto
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Ma è la cosa più probabile. Perché Amanda? Quando
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lei non c’è più posto nella vita del