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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ceccardo, 1922

concordanze di «poeta»

nautoretestoannoconcordanza
1
1922
guerra. ¶ Anche se il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, che
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1922
della sua vita il poeta, benchè avesse l’anima
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1922
paese degli immortali!» ¶ Il poeta, sul declinar della vita
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1922
del loro amore al poeta ammalato. Se queste anime
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1922
oro che negarono al poeta, sicuri di trovarvi alle
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1922
ferirono il cuore del poeta giovinetto. Poichè fu nell
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1922
chiedeva più tardi il poeta pensoso. ¶ Dopo qualche secolo
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1922
Re e Dio! Il poeta giovinetto ricordava di aver
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1922
Ceccardo! ¶ I genitori del poeta passavano di scorcio nei
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1922
Pavullo; pur tuttavia il poeta si compiaceva del suo
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1922
Io ritengo che il poeta tenesse al nome Ceccardi
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1922
un umanista del 700. Il poeta giovinetto potè consultare alcuni
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1922
spogliavano quei vigneti). ¶ Il poeta aveva un fratello. Quand
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1922
tra le bellissime del poeta: - Mio fratello, caro ed
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1922
Retiche». Era anche lui poeta e «di quella cara
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1922
nulla, perchè quando il poeta urlava: - La rovina dei
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1922
Rossi col quale il poeta si accapigliava spesso a
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1922
apuana, di cui il poeta si era invaghito quand
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1922
proposito». ¶ Un giorno il poeta, caricato il pistolone di
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1922
e di sonetti, fu poeta nella vita. Tutto per
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1922
cui nulla questo sventurato poeta doveva; che si accorse
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1922
misuravano gli esametri del poeta. ¶ Molti poeti hanno cantato
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1922
Italia!». ¶ La "cravache" ¶ Il poeta andava per la via
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1922
una balestra quando il poeta ristabilisce la precisione di
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1922
una contesa con il poeta. A misurare la... gravità
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1922
Panaro» si contestò al poeta, di aver fatto professione
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1922
della «guardia imperiale» o poeta; la cosa pare inverosimile
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1922
disgraziato paese, se un poeta come Ceccardo Roccatagliata Ceccardi
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1922
vicino alla casa del poeta repubblicano? ¶ E qualche apuano
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1922
Dopo qualche settimana, il poeta calò al piano con
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1922
Giulio Podestà regalò al poeta, in un convito di
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1922
Nell’umile casa del poeta in Sant’Andrea Pelago
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1922
Il primo amore del poeta. ¶ Ceccardo fu veramente amato
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1922
i primi versi del poeta adolescente, e nel giovin
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1922
quasi scherzoso, riferì al poeta: - Ceccardo!... Ma non sai
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1922
nella giovine anima del poeta. ¶ Poi venne la rivolta
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1922
a giornate sdraiato il poeta, e anche la notte
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1922
seppe che il giovine poeta vagabondo amava, riamato, la
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1922
o amore! ¶ Come il poeta apprese la morte del
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1922
di avventuriero, anima di poeta. Nella disperata giovinezza partì
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1922
in quest’affetto il poeta fu disgraziato. ¶ Ma del
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1922
tal segno che il poeta a volte esclamava: Io
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1922
il solo che il poeta aveva scritto di un
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1922
Bertrand: il fedele... ¶ (Il poeta ci narrava spesso che
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1922
soggiungeva qualche altro. ¶ Il Poeta, astuto, ascoltava o intuiva
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1922
alta nel cielo, il poeta piegava umilmente il capo
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1922
facevano silenziosi e il poeta con voce velata come
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1922
via della vittoria... Io, poeta e cavaliere, per essere
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1922
Côrso... Nel fatale 1914 il poeta balzava fiero sulle vie
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1922
richiamo di guerra. ¶ Il poeta gridava, infuriato: - Lo schieramento
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1922
giorno io e il poeta eravamo fermi davanti a
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1922
fermavano stupiti, e il poeta seguitava a urlare come
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1922
l’augurio». ¶ E il poeta soggiungeva: ¶ «La terra di
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1922
onta dei Montecuccoli». ¶ Il poeta, che in quel tempo
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1922
come cliente e il poeta si rintanava volentieri laggiù
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1922
mormorava: - O che il poeta oggi non viene? - E
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1922
ruga» se apparisse il poeta, mentre con una mano
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1922
l’altro per il poeta. ¶ Il poeta aveva affidato
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1922
per il poeta. ¶ Il poeta aveva affidato ai giornali
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1922
con libero piombo!». ¶ Il poeta passava, in quei giorni
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1922
Qualcuno vedeva già il poeta crivellato da quattro palle
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1922
ultime volte che il poeta capita al Giardinetto. - ¶ Uno
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1922
serata in compagnia del poeta. Giunti che furono alle
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1922
di nuocere tanto al poeta, indicò ai due ignoti
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1922
a Pilade se il poeta fosse lì. L’oste
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1922
mezzo tramortito, ripetè al poeta l’ambasciata. ¶ - Dite a
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1922
due sciagurati, che il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi li
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1922
con voce convulsa il poeta, - sarà lavata dall’onta
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1922
gli impetuosi disdegni del poeta, disse semplicemente: ¶ - Lor signori
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1922
signori sono attesi dal poeta di là... - e la
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1922
gridando: ¶ - Ceccardo, Ceccardone!... ¶ Il poeta, che si era irrigidito
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1922
bevve alla salute del poeta un quartuccio di vino
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1922
è, sor Ceccardo!... ¶ Il poeta era cavaliere con le
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1922
uragano. Io presentai al poeta il primo e poi
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1922
dalla fredda accoglienza del poeta, si permise toccarlo con
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1922
alemanno. - Al che il poeta rispose: - Ceccardo Roccatagliata Ceccardi
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1922
Tristan Kurz, alemanno! - Il poeta si passò la «cravache
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1922
guai maggiori ma il poeta con un gesto imperioso
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1922
un altro grido del poeta: - Alla mia età non
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1922
Viani, d’incarico del poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi... ¶ - Amici
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1922
nell’inquieto spirito del poeta; anzi alla sua luce
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1922
roteava nell’aria. Il poeta di tanto in tanto
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1922
si ascoltava taciturni. Il poeta navigava nel mare delle
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1922
della corsa entusiasmava il poeta. ¶ Quando passammo sotto il
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1922
il borgo natio! -) il poeta si alzò di scatto
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1922
oscure e drammatiche del poeta. Giungemmo alla Spezia, per
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1922
ov’egli abitava, il poeta, parafrasando la terribile maledizione
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1922
deciso: - Lo giuro! - il poeta diede una violenta girata
89
1922
cristiana al capezzale del poeta apuano vale a dire
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1922
stato il quarto del poeta in vita sua... ¶ - Ceccardo
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1922
povero mentecatto, - sottolineò il poeta. ¶ Il più colpito per
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1922
fantoccio delle dimensioni del poeta e legatolo per una
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1922
della morte di Giosuè Poeta. Le contadine ritte sugli
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1922
padroni del mondo! ¶ Il poeta che fino allora era
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1922
ai casi suoi. ¶ Il poeta, che non ascoltava i
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1922
io, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, poeta e cavaliere, stasera in
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1922
in eterno!!! ¶ Tostochè il poeta ebbe finito l’improperio
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1922
lavoratori e ammiratori del poeta. C’erano quelli di
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1922
di Apua accompagnarono il poeta, agitando fiaccole ardenti, fino
100
1922
di Lui, che il poeta sentiva presente, lo splendore
101
1922
bevanda per calmare il poeta. ¶ Quando il diligente speziale
102
1922
la famosa bevanda, il poeta esclamò: - E be’, andrà
103
1922
dei Marmi; ivi il poeta doveva ancora parlare di
104
1922
apuana. Strada facendo il poeta si quietò discretamente osservando
105
1922
battima del mare. ¶ Il poeta manifestò il desiderio di
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1922
attacco di poliartrite, il poeta si recò in convalescenza
107
1922
cui angosciosamente allude il Poeta, io ritengo debba attribuirsi
108
1922
giunse a Viareggio il poeta era in compagnia di
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1922
venti braccia fraterne, il poeta fu trasportato su di
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1922
tutti salutavano rispettosi il poeta. ¶ Entrammo: il Buon Amico
111
1922
di garofani rossi. Il poeta aveva scritto che non
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1922
chiaro; al posto del poeta una verde bottiglia di
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1922
nell’aria - esclamò il poeta sereno - tanta poesia! Poi
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1922
bicchier di vino! - ¶ Il poeta impose, deciso: - Mescete, o
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1922
come andrà! - ¶ Quando il poeta diceva: «Andrà come andrà
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1922
calice di vino al poeta, il quale lo alzò
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1922
apuani si tacquero - il poeta voleva farci il dono
118
1922
il sangue e il poeta sembrò riessere quello di
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1922
è bella! - esclamava il poeta. - Lo spirito ha vinto
120
1922
è bella! - esclamò il Poeta - io farò un canto
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1922
pomeriggio ripartimmo. Ma il Poeta non era sereno: una
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1922
essi non vedevano il poeta; una ventata della morte
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1922
in perfetta intimità. Il poeta, alto su loro, reclinava
124
1922
l’albergo. Là il poeta mi presentò a sua
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1922
in dirotto pianto. Il poeta impallidiva, mi guardava e
126
1922
fu allora che il poeta con un gesto infantile
127
1922
vedeva lontano lontano! ¶ Il poeta si alzò, mi trascinò
128
1922
e salutarono rispettosamente il poeta che amavano e temevano
129
1922
qualche «caffè corretto». Il poeta, quietato il suo spirito
130
1922
del rinoceronte, che il poeta non poteva masticare diè
131
1922
alla prima apuanata. Il poeta se ne lagnava con
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1922
parole: - Lei sarà un poeta, ma... ma... ¶ Il Buonamico
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1922
io mi sia un poeta. Culbuté engorgé écrasé! - ¶ La
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1922
ore in cui il poeta si rasserenava. Giunti che
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1922
palafitta del molo, il poeta si elevò su tutta
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1922
alta notte ¶ esclamò il poeta con voce piena di
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1922
dovevano interessare poco il poeta, il quale desiderava che
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1922
alzati c’è il poeta! - ¶ Il padrone apparve nel
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1922
candela; appena vide il poeta si profuse in grandi
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1922
leopardiana tristezza vivea il poeta, il quale stanco di
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1922
quarto anno, sembrò al poeta un propugnacolo di eroi
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1922
segnale della bufera. Il poeta forzò la porta del
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1922
misurar l’eloquenza del poeta, il quale fulminò il
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1922
una epigrafe, scritta dal poeta con un pennello su
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1922
CECCARDO ROCCATAGLIATA CECCARDI. ¶ «Il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi fu
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1922
po’ movimentata, chè il poeta soffriva di certi attacchi
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1922
tutti sull’auto: il poeta si sedette di fianco
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1922
incenerissero; la voce del poeta, sfumata dall’impeto della
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1922
esaltarono d’improvviso il poeta il quale si alzò
150
1922
non immemore, chiamerà il poeta con plebiscito unanime ed
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1922
per il quale il poeta si era lambiccato il
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1922
andrà. ¶ La casetta del poeta era addossata ad altre
153
1922
quando mi sentii il poeta vicino. Mi scossi come
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1922
una fanciulletta che il poeta amò santamente, e che
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1922
di Ceccardo, e il poeta nella notte scrisse questi
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1922
subito questa lirica, il poeta mi scriveva appunto: - E
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1922
un alto grido del poeta, il quale intonò il
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1922
Noi affisavamo stupiti il poeta. Fuori il vento pareva
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1922
indomani dovevano giudicare il poeta... Ci avvertirono come per
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1922
Ella sappia che il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Generale
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1922
semplice: Ceccardo Roccatagliata; il poeta si alzò di scatto
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1922
una biscia verso il poeta. ¶ - Ho detto Ceccardo Roccatagliata
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1922
ira la voce del poeta uscì un po’ sorda
164
1922
non capisco. ¶ Allora il poeta cavò una voce potente
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1922
gridò: ¶ - Io sono il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi... sonoro
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1922
Lazzaro (profondo inchino del poeta), dunque lei è imputato
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1922
frasi come questa: «io poeta e cavaliere... uomo di
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1922
dire, può sedersi. ¶ Il poeta tentò riprendersi, ma il
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1922
parlò tanto, e il poeta potè ascoltare una buona
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1922
o qualche curioso. ¶ Il poeta commentava esasperato... ¶ - Ma bravo
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1922
del tutto «sbriciato», il poeta si alzò, fece un
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1922
contro invisibili nemici. Il poeta gridava alto: ¶ - È la
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1922
da un Fiaschi. Il poeta si vantava, non so
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1922
dei Ceccardi soltanto il poeta, il quale dalle fatali
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1922
Vico!). ¶ Io rimasi col poeta. L’automobile omicidiaria era
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1922
acqua e fango. Il poeta mi guardava e diceva
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1922
della causa chè il poeta non aveva svelato a
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1922
tempo zampilli...» e il poeta guardandomi disse piano un
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1922
in Pieve Pelago. Il poeta sembrava rasserenato. Quando passammo
180
1922
sul fieno inverdito: il poeta ormai lontano da S
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1922
quel Rutilio Numaziano, il poeta venturiero di cui io
182
1922
l’appassionata fantasia del poeta si rivestiva di poesia
183
1922
Cancelliere Luigi, disse al poeta: - Senti, Ceccardo, anche se
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1922
A tali parole il poeta fe’ un lancio in
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1922
giorno io e il poeta si passeggiava, sempre sulla
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1922
voltai e vidi il poeta che mi faceva cenno
187
1922
pensionati militari. Quando il poeta fu quasi davanti a
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1922
discioglieva le incinte, il poeta urlava: - Il naufragio è
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1922
dicono, l’effigie del poeta, in una xilografia. Lo
190
1922
la vasta fronte del poeta e i due occhi
191
1922
Michelangelo - il titano! - ¶ Il poeta si «tapinava» la testa
192
1922
bel giorno anche il poeta fuggì dal rifugio alpestre
193
1922
precipitavano sulla terra: il poeta si era barricato dentro
194
1922
di candela. Quando il poeta spalancò l’uscio, l
195
1922
di calzoni nauseabondi. ¶ Il poeta abitava lì da un
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1922
astuta insidia tesa dal poeta ¶ al suo nobile amico
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1922
sott’ordine; io, il poeta di Apua... io, il
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1922
giorni si tumultuava. ¶ Il poeta che allora abitava a
199
1922
andare, volare, precipitarsi... ¶ Il poeta, avvistato Antonio Salandra, lo
200
1922
gente al macello. ¶ Il poeta rispose: - Bülow è giunto
201
1922
di parlare sottovoce; il poeta rispose per tutti: - Pensi
202
1922
verso la Spezia. Il poeta osservandola disse: - Dentro c
203
1922
inimico. ¶ Più tardi il Poeta commentava alcuni suoi versi
204
1922
del Lavoro, amico del poeta, morto poi sul Carso
205
1922
Giuseppe Ungaretti circondavano il poeta. Ceccardo parlò con l
206
1922
le dolenti note. Il poeta voleva contrapporre al sapiente
207
1922
dalla maretta; ma il poeta gridava alto: - Francesco Crispi
208
1922
urlava sempre e il poeta ripeteva: - Francesco Crispi, Francesco
209
1922
tumulto continua io, il poeta viandante, raccolti i miei
210
1922
il commosso grido del poeta, e il discorso potè
211
1922
amici faceva corona al poeta; quasi tutti gli apuani
212
1922
dalla rovente parola del poeta aveva pervaso tutti. L
213
1922
udì la voce del poeta dominare il tumulto: - Apuani
214
1922
Commissario un sonetto del poeta gridando: - Sentite qual’è
215
1922
Sentite qual’è il poeta che si vuole imprigionare
216
1922
a Ceccardo dicendogli: - Senta, poeta, lei che è un
217
1922
Ella sappia che il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi non
218
1922
Giuseppe Ungaretti commemorerà il poeta Charles Peguy caduto sui
219
1922
colori di Apua) il poeta che aveva ascoltato in
220
1922
è nel programma signor poeta. - Allora le impongo di
221
1922
Ella sappia che il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi non
222
1922
seguirlo in questura. Il poeta si drizzò in piedi
223
1922
La memoria del fraterno Poeta è per me congiunta
224
1922
perchè si consigliasse il poeta di aderire all’invito
225
1922
al macello - digrignava il poeta. ¶ - Tutta Genova ti aspetta
226
1922
Hotel Confidenza - comandò il poeta. ¶ All’Hotel il poeta
227
1922
poeta. ¶ All’Hotel il poeta scrisse per tutta la
228
1922
qui, ospite sommo... Voi Poeta... il giocondo fiore dei
229
1922
un bar telefonò al Poeta: «I portali e tutte
230
1922
Palazzo San Giorgio: col poeta traversammo il cortile tra
231
1922
ad alta voce il Poeta - non sono quelli di
232
1922
era tale che il poeta non poteva reggersi in
233
1922
osservava stupìto Ceccardo. ¶ Il poeta apuano era solenne quella
234
1922
Annunzio rispose: ¶ «Questo sdegnoso poeta che qui m’accoglie
235
1922
onore sia deputato un poeta mero e della specie
236
1922
notte alta indugiammo col poeta per le vie di
237
1922
Arnaldo Dello Sbarba. Il poeta guardava il «Carro» che
238
1922
ancora le apuanate. Il poeta comandò: - Per direzione, il
239
1922
salvò l’imbarcazione. Il poeta aveva prestato all’Aiutante
240
1922
tasche del pastrano il poeta aveva portato da S
241
1922
a mangiare; senonchè il poeta nella scia rilucente che
242
1922
non potè finire; il poeta lo investì: - Aiutante, siete
243
1922
Vico Fiaschi incontrò il poeta in un piccolo albergo
244
1922
fil di voce il poeta. ¶ Il sole spaccava le
245
1922
solo con il divino poeta volesse parlare, cominciò: - Oh
246
1922
milizie», seccato, disse al poeta: ¶ - A te, dio moster
247
1922
di scherzare, disse al poeta: - Ma chi è Tanatos
248
1922
tutta la vita del poeta. Nella sua poesia appare
249
1922
Nella maschia virilità il poeta chiese a questa sua
250
1922
portasse nell’animo del poeta il pensiero della fine
251
1922
di Portoria Balilla. Il poeta intravide la fotografia di
252
1922
versificatore Benelli, non il poeta, non il poeta, non
253
1922
il poeta, non il poeta, non il poeta vi
254
1922
il poeta, non il poeta vi dico! Che i
255
1922
terribile Agosto del ’14 il poeta in un crocchio di
256
1922
dei clienti estivi. ¶ Il poeta trasse di tasca l
257
1922
l’ora eroica il poeta si alzò e, con
258
1922
Nella primavera del ’13 il poeta ed io ci trovammo
259
1922
Due signori salutarono il poeta. Evidentemente erano vecchie conoscenze
260
1922
chiese a Ceccardo: ¶ - Lavorate, Poeta? ¶ (Come tocche da quella
261
1922
barattare l’Italia, il poeta pensava di recarsi colà
262
1922
mi volto, vedo il poeta in mezzo alla strada
263
1922
al verdone apuano. Il poeta completamente rasserenato governò entrambi
264
1922
la fine del 1906 il poeta corse a Firenze chiamato
265
1922
nuova leggenda italiana, il poeta sul Popolo dimostrò come
266
1922
o con Garibaldi. ¶ Il poeta ebbe in quell’occasione
267
1922
sotto l’ascella del poeta (un troncone di ala
268
1922
spiriti alati di un poeta quale al Maestro piacque
269
1922
inconfondibili nel sole». ¶ Il poeta tirò fuori l’artiglio
270
1922
persona Giovanni Papini. Il poeta giustificava dopo coi fidi
271
1922
secondo quanto narrava il poeta, in uno dei caffè
272
1922
cristiano - disse: - Presento il poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Papini
273
1922
critico sull’opera del poeta e si compiaceva che
274
1922
non fosse professore), il poeta teneva molto ad essere
275
1922
carta da visita del poeta: - Ceccardo Roccatagliata Ceccardi - Letterato
276
1922
chiamata Senigallia.» Ma il poeta se ne andò verso
277
1922
Ella sappia, rispose il poeta, che io parlo unicamente
278
1922
Ma nel cassetto il poeta ci riponeva colletti sporchi
279
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quali pose fine il poeta con un telegramma lapidario
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borgo» dalla Lunigiana. ¶ Il poeta si recava spesso in
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le armi e il poeta passò il ponte, beato
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Dopo la declamazione il poeta commentava: «O amici, la
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ultimi mesi del ’18 il poeta si ridusse in Lavagna
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sempre... So che il poeta in quella notte si
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la riviera e il poeta a quando a quando
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a che servono? Eppoi poeta e straccione non è
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bisogno». ¶ La fine del poeta. ¶ «L’anima mia, caro
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sono molti anni, col poeta indugiavamo in lunghe passeggiate
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pubblicato il testamento del poeta, che qui ristampiamo a