parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «poi»

nautoretestoannoconcordanza
1
2013
un’iniziale brutalità e poi molta naturalezza, come altri
2
2013
attraverso un bosco e poi un pascolo innevato fino
3
2013
il Gran Paradiso; e poi una fontana scavata in
4
2013
a meno venti, e poi godere del pallido sole
5
2013
durante la guerra e poi venduto, e cinquant’anni
6
2013
all’anno, dal 1979 in poi. Con la fine del
7
2013
affiorare la panna, che poi sarebbe stata lavorata in
8
2013
e pascolare il bestiame, poi per fare piste da
9
2013
un prato ben curato. Poi, nel dopoguerra, era cominciato
10
2013
Fontane numero uno, e poi tornerò qui ad aspettare
11
2013
percorrevano un tratto e poi, con mio stupore, si
12
2013
tuono molto vicino. Quando poi andai a controllare nel
13
2013
ali nella mia mano, poi si calmò o forse
14
2013
ingoiarne un paio e poi si mise a dormire
15
2013
e di Mauro Corona, poi sfogliammo i miei manuali
16
2013
a ovest: li avrei poi spaccati con calma e
17
2013
come quelle dei vecchi. Poi mi sedetti a leggere
18
2013
me andava bene tutto. Poi avviai una motozappa per
19
2013
le zolle più compatte. Poi scesi in paese a
20
2013
aveva superato l’inverno. ¶ Poi le due aquile si
21
2013
da una corrente ascensionale, poi di colpo raccoglieva le
22
2013
le ascoltò tutte quante. Poi mi alzai e lei
23
2013
unica pila che avevamo. Poi il bosco finì, ma
24
2013
suono di un organo. Poi scorgemmo il bagliore di
25
2013
solo il grasso rappreso. Poi da un momento all
26
2013
steccato ad asciugare e poi mi abbandonai al letto
27
2013
fuggitivi in gruppo, ma poi Lampo se la prese
28
2013
agitando il suo ombrello, poi entrò in sciopero e
29
2013
feci appassire in padella, poi le tritai e mescolai
30
2013
steccato e la baita, poi aspettai il pastore zoppo
31
2013
a cena anch’io? Poi allacciai gli scarponi, presi
32
2013
baracche, diceva verso sera. Poi spalancava il portone della
33
2013
loro fiato e sudore. Poi per fortuna Gabriele ne
34
2013
Il secchio del latte poi lo lasciava ai vitelli
35
2013
una casa, una stalla. ¶ Poi chiacchierando scoprii che quel
36
2013
facevano i muratori, e poi galline, un asino, un
37
2013
e accendevo la stufa. Poi andavo a lavare i
38
2013
tutta l’estate, se poi una non l’avesse
39
2013
appena per qualche minuto: poi si fecero più flebili
40
2013
mi mostrò dove sbagliavo, poi concluse che non sapevo
41
2013
le buttavo a bordo, poi salivo di corsa a
42
2013
l’avrei seguito ovunque. ¶ Poi il nostro rapporto aveva
43
2013
andati in montagna insieme, poi credo di essere stato
44
2013
montanaro con la scrittura? Poi mi turbò in modo
45
2013
a quella donazione misteriosa. Poi era morto. Anni dopo
46
2013
padre muratore aveva insegnato. ¶ Poi l’aveva finita, ci
47
2013
al torrente per bere, poi superai in velocità anche
48
2013
giù per un pezzo, poi si rimettevano in piedi
49
2013
rimpiangendo quel gioco interrotto; poi con pochi balzi eleganti
50
2013
e il mio passato. ¶ Poi vidi alcune sagome scure
51
2013
lui su di me. ¶ Poi guardai in giù nell
52
2013
come periferie urbane. E poi le cave di sabbia
53
2013
ragazzo selvatico al domestico, poi gli girò le spalle
54
2013
mani, sentii che cedeva, poi le diedi una bella
55
2013
per appendere il paiolo. Poi una mensola di legno
56
2013
il sacco a pelo, poi mi sedetti e aprii
57
2013
a piccoli sorsi. Invece poi il temporale si calmò
58
2013
altro poteva prima o poi averne bisogno. Infine salutai
59
2013
una notte a dormire, poi la mattina avevo avuto
60
2013
impastava il pane che poi cuoceva nel forno della
61
2013
idee di quelle che poi realizzava. Investimenti, feste, progetti
62
2013
non facevamo una vita poi tanto diversa. Verso le
63
2013
un bicchiere di vino, poi tornava in cucina con
64
2013
filo dello spartiacque e poi attraversava a ovest, in
65
2013
scritta SIAMO IN MONTAGNA, poi chiudemmo la porta del
66
2013
solo per appoggiarmi e poi per tirarmi su, finché
67
2013
stessi facendo un’idiozia. Poi la salita tornò più
68
2013
di mille metri e poi risalire di altri mille
69
2013
quella fine anch’io. ¶ Poi mi alzai. Subito l
70
2013
gemme in aprile, e poi cambia colore con l
71
2013
rocce ad alta quota. Poi basta un po’ di
72
2013
forza del vento e poi lo spostamento d’aria
73
2013
non si ricordavano più. Poi veniva giù il tetto
74
2013
di lì?, ci dicevamo. Poi salendo incontravamo camosci che
75
2013
ferma. Il suo lago poi era particolarmente tetro. Da
76
2013
tronco vecchio mio padre. Poi invece ho pensato di
77
2013
abbassarsi a 2.500, 2.400, 2.300 metri - per poi sciogliersi in un pomeriggio
78
2013
sentire un trattore e poi vederlo passare sulla strada
79
2013
lui fino al successivo. Poi chiamarono dal canile, dicendo
80
2013
nemmeno sapevo immaginare. E poi, come avrei sopportato di
81
2013
pastasciutta per due ma poi lui ebbe la sua
82
2013
il pelo dritto e poi il vecchio ribaltò il
83
2013
in sesto, e questa poi aveva l’aria di
84
2013
l’abitudine, prima o poi avrebbe trovato il coraggio
85
2013
cuore. ¶ Nel bianco ¶ Ieri poi, nel pomeriggio, ha ricominciato
86
2013
gialla, ha tremolato e poi si è spenta. Addio
87
2013
si incollava alla pelle, poi la lasciavo a galleggiare
88
2013
solo a notte fonda. Poi aveva capito di avere
89
2013
vanga e il rastrello. Poi mi lavai le mani
90
2013
ore prima del buio. Poi fu come registrare un
91
2013
ordine prima di uscire. Poi studiare la montagna e