Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

Zitto! ¶ Giulio capì che poteva commettere un'imprudenza. E

trattenendosi fuori più che poteva. O come Enrico che

venuto in mente che poteva trattarsi dei denti... mandammo

libreria, Giulio non ne poteva più. E il cavaliere

Il marito non le poteva mentire, ed ella era

di una sconvenienza. Non poteva prendersela con un cognato

su la testa quanto poteva. Modesta glie la tolse

Una volta, almeno, si poteva cercare per la campagna

o torto; ed egli poteva dirne quante voleva. Perciò

il muro? Chi lo poteva tenere, nella strada, che

stati veri pericoli. Non poteva darsi pace, anzi, d

a Enrico che intanto poteva decidersi lui a comprare

antica; e con lui poteva mostrare la sua erudizione

veniva in mente che poteva essere stato Enrico. ¶ Niccolò

riuscì ad incontrarlo. ¶ Non poteva stare senza discorrere; e

sentiva che quella donnàcchera poteva significare una cosa, che

lo stesso. Sentiva che poteva parlare con quanta sincerità

che presso a poco poteva parlargli come tutte le

in quel momento, non poteva avere più nessun affetto

una settimana. Egli non poteva fare a meno delle

Contro di essi, non poteva fare niente, e gli

suo vestito non ne poteva più e mancavano tutti

male e non ne poteva più. ¶ Ma a Modesta

I primi giorni, non poteva fare a meno di