Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

Solo due cose avrebbero potuto guastargli l’umore, quel

ragionevole. ¶ E Dracula aveva potuto riprendere la sua passeggiata

nessuno dei due avrebbe potuto prevalere, dissero: «Patta». ¶ Dracula

le risate che avrebbe potuto produrre uno schiacciasassi antropomorfo

dita. ¶ Dracula, certo, avrebbe potuto farlo. Poteva ancora, in

quanto ne sapevo, avrebbe potuto essere o non essere

davvero importante, che avrebbe potuto cambiare molte cose nella

Una volta non avrei potuto farlo, dato che Ringo

prima volta. Forse avrei potuto farcela di nuovo. ¶ «Ciao

rammaricata di non aver potuto arricchire il bottino con

suo limite? Cosa avrebbe potuto rendere una delle ordinarie

potesse riformare? ¶ Si sarebbe potuto riformare anche senza una

le braccia... ¶ Si sarebbe potuto riformare anche senza il

E, infine: cosa avrebbe potuto distruggerlo? ¶ Se ogni frammento

inoperabile. ¶ Se si fosse potuto tramutare in nebbia, se

gli occhi se avesse potuto, se il sole non

non credeva avrebbe mai potuto attraversarlo. ¶ Sarebbe piaciuto a

viva, viva... o avrebbe potuto vampirizzarla, renderla immortale, far

aveva sospirato, come avrebbe potuto fare un padre esasperato

per cui non avremmo potuto seguire la nostra squadra

contorni ancora vaghi, avrei potuto accarezzare quelle gambe abbronzate

testa. Soprattutto perché avrei potuto sfruttarlo, magari, per trasformare

in quel momento avrebbe potuto anche essere un cinquantaseienne

a cinquantasei anni avrebbe potuto superare la stomachevole difesa

con la quale avrebbe potuto anche dirmi Abbiamo deciso

parte del tavolo. ¶ Avrei potuto lasciare che mi compatisse

ancora di più, avrei potuto raccontarle di quell’unica

non volendo, non ho potuto fare a meno di

siccome non avrebbe certo potuto torturarlo nel palazzo che

sua leggendaria crudeltà? Avrei potuto mandarvi un semplice messaggio

Serre, e io avrei potuto rubarti il taccuino.» ¶ «Rubarlo

fatto che qualcuno avrebbe potuto sottrarlo... avresti avuto qualche