Emilio De Marchi, Arabella, 1893

però di obbligare un povero portinaio, stanco morto, a

dica nemmeno..." singhiozzò il povero Berretta. ¶ "Io potrei far

senza contorno nel suo povero cervello. Egli conosceva il

chiamare le guardie. ¶ Il povero Berretta, livido come un

la figliuola di quel povero sor Cesarino, che si

grande malinconia per il povero ragazzo, che si vedeva

con questi denari il povero figliuolo avesse a comperarsi

passa. Ferruccio è un povero chierico che ha ancora

avrebbe potuto salvare un povero tristo dal cellulare. A

A quest'idea il povero Berretta rabbrividiva fin nel

mai voluto a quel povero martoro di sarto. La

in Dio. Il suo povero babbo si era ucciso

chiaro, l'ambizione del povero babbo, eran cresciuti e

ora che da un povero altare di legno inverniciato

l'anima bisognosa del povero papà. Più che leggere

mangiavano addosso a lui, povero uomo, che aveva il

dir nulla a quel povero uomo. In quella casa

di fatiche inutili. ¶ Quel povero Bertino non cessò mai

l'anima del suo povero papà. ¶ In questa convinzione

i guizzi tremendi del povero angelo, resa forte del

l'elemosina a un povero figliuolo: al punto che

vedeva benissimo che il povero uomo viveva attaccato a

compensarla della morte del povero Bertino: la vita è

anima inquieta del suo povero babbo, che in tutti

parlava anche ieri il povero sor Paolino, che vede

la pensione d'un povero figliuolo, che studiava in

la pace del mio povero papà. Non si rinuncia

rimpiangere la tua vocazione, povero giglio del giardino della

la vita per morire povero e solo in un

in piccolo del suo povero papà, gli stessi occhi

spaventose. Che il suo povero babbo si fosse ucciso

miserie e quelle del povero uomo rimasto a casa

che camminano, il suo povero papà. ¶ Come fosse vivo

ha visto che dormiva..." ¶ "Povero papà!" uscì a dire

male all'orecchio del povero sarto. ¶ "Dunque, è vero

abbiano contro di te, povero diavolo. Si tratta puramente

danneggiata non da te, povero diavolo, ma da un

benedetta Madonna! Sono un povero uomo che non fa

guardie a cercarmi. O povero me! io son morto

guardie alla porta. O povero me. Io mi butto

si deve disonorare un povero giovane per un poco

dipinta tiene sopra un povero altare di campagna: finché

signori Botta, costringendo un povero angiolino a sposare un

valevan nulla e il povero papà Paolino, uomo in

in memoria del nostro povero papà, Ara..." ¶ Il Pirello

proprio pietà ai sassi, povero sor padrone! Domani deve

quel che si raccoglie. Povero padrone! con quel cuore

Fallo per il nostro povero papà, Ara." ¶ Arabella con

delicati e signorili del povero ragazzo una sembianza che

dappertutto, tranne forse quel povero putelo che scriveva nel

descrisse la disperazione del povero suo padre, quando vide

questa figura a quel povero uomo. Pensi, un vecchio

condannare a morte un povero vecchio coi capelli bianchi

come dire a un povero giovine di vent'anni

e il suo spavento, povero Ferruccio, e la ringrazio

scaldarle il viso. "Questo povero giovine è venuto ad

agli occhi." ¶ "Quel signor povero giovine favorirà a prender

Al padre di questo povero giovine ho già perdonato

modesto e umile del povero figliuolo non aveva provocato

aver paura di un povero vecchio." ¶ "Sa lei quel

si tratta di quel povero vecchio..." ¶ "Di quel povero

povero vecchio..." ¶ "Di quel povero vecchio..." ripeté con grossa

Già, già: di quel povero vecchio... e anche un

un po' di quel povero giovine..." e nel sorriso

Ebbene, sissignore, anche quel povero giovine mi preme..." ¶ E

la paura di un povero vecchio che mi ha

qualche cosa per quel povero martoro di sarto, ma

intorno al tavolo. ¶ "O povero me, io mi butto

e diranno: ¶ "Vedete quel povero giovane? ha il padre

di quest'uomo." ¶ "O povero me!" sospirava davanti a

l'onore di un povero giovane; e in questa

dei parenti del mio povero Gioacchino'." ¶ "Chi è questo

gli ossi a questo povero diritto così spesso conculcato

credulità coll'accusare un povero uomo di furto qualificato

promettere prima. Sì, sì, povero angiolo, bisognava che la

Felice in favore del povero Berretta, s'incontrò sulle

e menato via quel povero uomo come un cane

per causa di quel povero vecchio e di quel

vecchio e di quel povero giovane. ¶ Per fuggire alla

maledetta, dove il suo povero papà aveva cercata la

farci compagnia, mentre quel povero ragazzo è quieto. Lei

Ha nominato anche lei." ¶ "Povero giovane!" ¶ "Vuol scrivere? sul

Immagino il suo stupore, povero zio, nel leggere queste

provate al letto del povero Bertino, a confondere nel

sensazioni se stessa col povero piccino agonizzante, a compassionare

patire. O il mio povero faccino freddo, le mie

hai perduto. Quel tuo povero padre ha un bel

io son rimasto un povero cane, costretto nella mia

hai voglia di ridere, povero cuore. Ebbene che possiamo

peggio..." ¶ La figlia del povero Cesarino Pianelli si attaccò

compatito tanto il mio povero papà come in questi

per riguardo a un povero vecchio, che marciva in

per pietà di un povero giovine malato. Non c

suoi figlioli..." ¶ "Che un povero vecchio muore in una

io, quando il tuo povero papà mi ha lasciato

di compassione di questo povero vecchio che tutti prendono

donnaccie, tutti contro un povero vecchio... e anche lui

cercando di sviare il povero vecchio da una corrente

si chinò verso il povero afflitto, cercò nel fondo

coraggio di maledire un povero vecchio. S'io fossi

e dai sospiri del povero vecchio, che invocava pietà

ai cenni di quel povero uomo, che la tratteneva

bottega di tutti. ¶ Il povero signor Tognino giaceva nel

al magro, né al povero, né al ricco, né

fumi e vertigini al povero cervello. ¶ Pieno e indurito

somiglia tanto al tuo povero papà..." gli occhi di

benedica te e quel povero uomo che ti ha

rimasti sul tavolo del povero signor Tognino: raccolse gelosamente

ma l'avrebbe compatito, povero ragazzo! ¶ "È uscita" disse

un pezzo insieme, lui povero, lei disgraziata. S'eran

molti anni, lui più povero, lei più disgraziata. In

pura e disinteressata. Quel povero Ferruccio non si era

aveva insegnato a questo povero figlio del popolo a

accondiscendenza. ¶ Forse il suo povero papà era passato di

che cosa puoi fare, povero ragazzo? tu non devi

non si condanna un povero figliuolo per questa colpa

in te che il povero ragazzo di una volta

se Dio salvava il povero figliuolo dal disonore. E

la nuora di quel povero signor Tognino? povero uomo

quel povero signor Tognino? povero uomo, morto giovine anche

cuore anche a me, povero figliuolo, perché ho conosciuta

nelle mie mani". ¶ "O povero martire!" scoppiò a dire

dopo un istante il povero Galimberti, che non aveva

pezzo a ripetere il povero uomo, quando rimase solo

salute, le parlò del povero Lorenzo che faceva pietà

in modo che quel povero ragazzo potesse lasciare il

a dividere con quel povero giovine i pericoli dell

e baciato vergognosamente un povero giovinetto, hai sgomentato la

in terra...? Anche il povero papà era passato per