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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «punto»

nautoretestoannoconcordanza
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Ma adesso viene il punto più grave: spiegare cioè
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e basta: è un punto fermo. Invece cavaliere è
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sta nello scegliersi il punto di vista. Stamattina, sarà
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m’ero messo dal punto di vista buono. E
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morale, ma in quel punto il cameriere prestatoci dall
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Si stabilisca che il punto massimo è cinque, e
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eroico, a un certo punto ho creduto che si
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E alle quattro in punto avevano cominciato, ognuno nel
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e proletarii a tal punto che il sottoprefetto ordinò
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i due amanti, al punto cui con reciproca soddisfazione
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alla nuca. A un punto tutti si volsero verso
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volta fui davvero sul punto di romperla con questo
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vecchia. ¶ Giungeva in quel punto la madre di lui
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molto grande.... ¶ A questo punto dalla finestra aperta, in
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di cuojo. ¶ In quel punto il sindaco mi presentò
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fossi trovato in quel punto davanti. ¶ Ma sì, gli
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rappresentante del Governo nel punto stesso in cui io
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scrivendo, a un certo punto, qualcosa sopra un foglietto
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contadini. Ma in quel punto entrava Margherita col vassojo
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avessi dovuto in quel punto confessare a Nestore che
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demonstrandum. ¶ Ma a questo punto, non avendo personali ragioni
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giorno manifestare? Ecco il punto. ¶ L’incertezza la si
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si fissarono verso quel punto, da cui per decenza
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porta di strada sul punto d’aprirla, quando da
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così che a un punto, credo, dimenticò la raccomandazione
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questo mondo, è un punto d’arrivo; e che
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arrivo; e che il punto di partenza è la
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altri. ¶ E vengo al punto, cioè a Nestore. Mi
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alta, diritta e, al punto giusto, tonda come un