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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «pur»

nautoretestoannoconcordanza
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poi porlo ad effetto. ¶ Pur d’uopo gli è
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piè rivolga, ¶ uopo è pur che d’Italia e
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altro e tiro avante». ¶ Pur malgrado qualunque rimostranza, ¶ volle
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del trono e successore, ¶ pur per opra di Toto
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pienamente alla bisogna. ¶ Era pur bella e pur ridevol
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Era pur bella e pur ridevol cosa ¶ veder talun
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e orgoglio è ascritto, ¶ pur servir per mercé non
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tuoi non fu colui? ¶ Pur stassi al fianco di
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alla statua di Nabucco, ¶ pur piacque a lei l
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amasio», e sono eguali. ¶ Pur, se talun non è
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potente usa l’inganno. ¶ Pur sulla propria base immobil
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vansene poiché forz’è pur d’ire, ¶ dell’armi
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negli inchini, ¶ chiama gentili pur scimie e orsacchini. ¶ Gli
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più che non era. ¶ Pur di quei pochi io
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non val la pena. ¶ Pur se talun di rette
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Delle nostr’arti han pur costor l’idea, ¶ ma
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e va alla guerra. ¶ Pur, se talento in lui
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alcun non può ¶ se pur di Fo seguace egli
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Astrea il sacro lume. ¶ Pur d’ogni intorno alto
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assunto e impraticabil rese, ¶ pur non toglie la gloria
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s’ammira e apprezza. ¶ Pur donzelle di qua sorton
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benché d’anni carico ¶ pur non gli sia la
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oppose e s’opporrà pur sempre. ¶ Il sesso femminil
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il tuon di voce; ¶ pur essendo egli qui, siccome
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certa timidezza ¶ ch’esser pur suol di schiavitù l
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passa sovente in ruvidezza. ¶ Pur che ne eccetti alcuna
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forastier si presta. ¶ Vedrai pur anche damerin galanti ¶ che
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a piedi, ¶ s’acconcin pur, sempre il Mogol vi
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dicon poi sì male. ¶ Pur le gabelle e i
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stranier sprezzo e disdegno, ¶ pur se vedi eccellente opra
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intanto facean lappe lappe. ¶ Pur ciò che ti parrà
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la sorte allora, ¶ ma pur lo stesso dì la
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avea tutto il corteggio. ¶ Pur Tommaso chiedea: «Deh tu
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profondo. ¶ E seguì: «Lascia pur ch’io non rammenti
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altri gusti Turachina ¶ avea pur anche il gusto della
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mia lieta e gioconda. ¶ Pur sempre più per sperienza
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miro con filosofico dispregio». ¶ «Pur ciò che di regnar
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crede ¶ e il creda pur, che il creder suo
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o cortesia lor usi. ¶ Pur dopo Turachina e dopo
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e a Toto, che pur volle esserne inteso, ¶ come
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avea ¶ generoso e gentil, pur soggiungea: ¶ «Saria ben giusto
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cure il frutto. ¶ Ho pur bel far: costor mi
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e d’alto affare, ¶ pur, se in lui fissi
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mogol definir vuoi ¶ definiscilo pur – che non t’inganni
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qualunque ¶ eterogenea nobiltà dispregia, ¶ pur omaggio servil presta a
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Europeo, che l’uso pur ne apprese, ¶ e per
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che s’alluda ignora, ¶ pur d’Osmida l’equivoco
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impiegar l’opera tua; ¶ pur m’è d’uopo
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dogana. ¶ Di contrabandi passin pur le some, ¶ che ove
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Tiribara leggea, Cutsai dormia. ¶ Pur si destò sul fin
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prevenire ogni improvviso insulto, ¶ pur temean che in città
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l’insolenza. ¶ E se pur anche io son quel
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colei ch’egli uom pur crede. ¶ Non attend’ella
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il merto ognor, se pur ve n’è, va
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primi accoglimenti ¶ gli obbliò pur Catuna e trascurolli, ¶ onorando
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nonché in parole, ¶ fe’ pur lo stesso; e non
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persona, ¶ e siasi indotta pur quanto si vuole, ¶ non
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spesso accadan cose tai, ¶ pur il governo non sen
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su la volubil ruota, ¶ pur l’orgoglio ha sul
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per stupefare il mondo, ¶ pur novellieri insulsi e mercenari
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appaian sol gli effetti, ¶ pur la turba volgar, ignara
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cui precede gran preparamento – ¶ pur il terror per tutt
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Catuna mia, tu sei pur brutta!» ¶ E Toto – or
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giustizia, ¶ che specie è pur d’irregolar milizia. ¶ Chi
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invito, ¶ e forza è pur ch’ella l’invito
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suon dubbio e confuso. ¶ Pur in quei tronchi suoi
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e grattasi la testa. ¶ Pur celar tenta gl’imbarrazzi
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naviglio iva pel fiume, ¶ pur, malgrado la lode menzognera
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e dolor, cara compagna? ¶ Pur, se non fallo il
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di Catuna fosse esposito, ¶ pur ricusò l’offerta adulatoria
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metodo sapesse; ¶ ed insegnò pur egli il come e
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che alfin si trova. ¶ Pur quantunque Azzodin autor si
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sieno accomodabili e adequate, ¶ pur quei che sanno e
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l’avea seccata assai. ¶ Pur Toto non mancò di
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in mente, e sia pur scempia e pazza? ¶ Deh
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tempi, in Mogollia ¶ venne pur anche Aiton, il rege
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tranquilli uopo gli è pur l’altrui ¶ Stati lasciar
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non esporre i sui. ¶ Pur siccome in Armenia Aiton
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non corresse il male. ¶ Pur quantunque la rigida censura
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lui frivole e vane, ¶ pur fra rinchiuse inaccessibil mura
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cosa in buona parte. ¶ Pur Fareddino a Piancarpin chiedea
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Carpin non ben capisse, ¶ pur capì tanto che, sdegnosamente
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di lor più forte ¶ pur a stento a dividerli
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la comun voce; ¶ e pur l’indegno abominato insulto
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o Sire, ¶ narrandoti ciocché pur troppo è noto; ¶ ma
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l’ampie sale empiva. ¶ Pur pensieroso Scardassal procede, ¶ poiché
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l’eroe mogol, luogo pur v’ebbe ¶ e due
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roman zel patriotico. ¶ Qui pur di benemerito animale, ¶ che
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biasma ciò, che biasmi pur, che cigoli. ¶ Forse non
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dir di qualche autore, ¶ pur per qualche ragion fu
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più ne pavente, ¶ cui pur troppo il Mogol già
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in sen mi scorra pur d’Alcide: ¶ fra la
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insulti, mentre a te pur or venia, ¶ gravi pensier
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grado e di mestiere, ¶ pur l’indole, i costumi
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voler mio. ¶ Vengan ordini pur, ch’io me ne
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ridea come una pazza. ¶ Pur talvolta solea perder la
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con minio e biacca. ¶ Pur il modo trovò, la
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dell’imbroglio. ¶ Ma siasi pur come si vuol: successe
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buono. ¶ Ma innocenti sien pur: che far dovrei ¶ di
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e principal virtù. ¶ «Son pur io» ripetea «Sì che
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collo al giogo tenda, ¶ pur gli animi scontenti e
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sul detto altrui, ¶ che pur troppo dir posso: io
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mira ognor tenea diretta, ¶ pur colà giunta appena o
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gloria...» ¶ «Come!» interruppe Scardassal «Pur troppo ¶ il conosco io
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sembiante gli par, se pur non erra. ¶ Non erra
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a un mal che pur soffrir conviene ¶ la fermezza
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l’alma più forte. ¶ Pur non mi lagno della
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violenti, insani ¶ forz’è pur che fremendo al suol
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freddo orror le invase. ¶ Pur gli smarriti spirti alfin
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dì si tenne. ¶ Ma pur l’acerbo duolo in
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e la respinge ¶ che pur alfin con grave affanno
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gratitudine mia m’è pur concesso. ¶ Questa del tuo