Pietro Aretino, Angelica, 1535

mogliere sete. Per la qual cosa egli, che vi

cavaliero? L'aere di qual clima non trattano le

et angelica bellezza, ¶ la qual l'amato ben sospirò

dí prescritto viene, ¶ in qual pianeta, in qual cielo

in qual pianeta, in qual cielo, in qual segno

in qual cielo, in qual segno ¶ apparirai nel tuo

seno). ¶ Ma ora aita - qual che tu sarai, ¶ che

marital sotto umil tetto, ¶ qual piacque al ciel, seco

in preda al duol qual l'inesperto Orlando ¶ non

e l'ostro, il qual colora ¶ il puro latte

altro aventuroso ¶ è tal qual la pittura mostra gli

Gli è Ferraú, il qual si scorge inante ¶ quasi

arme, in furor volto, ¶ qual pastor che la greggia

vaghezza, ¶ che tosto sparirà qual ombra vana, ¶ l'ingrata

nuovo li cria, ¶ il qual l'arresta in mezo

e mossa e vinta ¶ qual sia piú indurata e

alta forza ¶ trovò Marfisa, qual trova onda scoglio; ¶ poscia

ch'ivi nacque, ¶ nel qual continuo april suoi pregi

l'aere d'intorno, qual di far son usi

ove un corriero ¶ trovar, qual avea corso ogni emispero

varcato ha il mar qual crea orche e sirene

ogniun parla. Carlo sorridea ¶ (qual uom per lunga esperienzia

real di Sacripante; ¶ la qual dopo i saluti gli

altrui pietate asciolse, ¶ il qual con pregar dolce, umíle

inventor di crudeltade, ¶ il qual ebbe di me compassione

qua e là diffuso, ¶ qual corse il rio ch

collo cada ¶ nel pensar qual nel mio giunse la