Carlo Formichi, Guglielmo Shakespeare, 1928

in Guglielmo Shakespeare, il quale non senza ragione nacque

di ragguardevole borghese la quale gli valse d'essere

paese di Wilmcote, la quale gli portò in dote

ad un enfant terrible quale certamente Shakespeare fu, poterono

Predilesse anche Virgilio, del quale fa dire ad Holofernes

tratti d'una mente quale quella di Shakespeare, divinatrice

in folio del 1623, la quale per la prima volta

il suo paese, del quale si maturavano appunto in

è un uomo nel quale l'antico onore romano

figli, Gilbert, Joan, la quale nacque l'anno stesso

nella figura di Shakespeare quale emerge da tutta la

la si è raggiunta, quale esca ingoiata, di proposito

di lussuria travolgente la quale si vanta di non

perduta, la commedia dalla quale possiamo soprattutto ricavare il

il Duca Vincenzo, il quale finge di andare lontano

Elisabetta, in omaggio alla quale aveva fatto costruire il

a Stratford e nella quale probabilmente contava qualche amico

in abbondanza grandissima, del quale ci parla la storia

di prim'ordine nella quale figuravano i nomi di

favore del pubblico, il quale è sempre grato a

e propria farsa nella quale due fratelli gemelli con

omnes, a sanare il quale, Thomas Hobbes, nato il

a Jack Cade il quale, cessato appena il combattimento

città, a spese della quale ordina che durante il

la scena pietosissima nella quale il nobile e virtuoso

doppio potere, dato il quale una parte disprezza con

nessuna ragione; dato il quale nobiltà, competenza e saggezza

arcivescovo di Canterbury, la quale, dopo avere accennato alla

la scena (shake-scene). ¶ Quale grande genio non ha

ha avuto invidi nemici? Quale grande genio non ha

conte di Southampton, al quale il Poeta si strinse

di donna, gli valse quale Musa ispiratrice. Del conte

della opinione pubblica, la quale non è sempre favorevole

creatura demoniaca per la quale non esistono ostacoli e

mezzo alla festa, nella quale il Poeta lo trasporta

vantaggi materiali in abbondanza. Quale sapienza maggiore di quella

permanere su di esse. Quale poeta, anche mediocre, non

colpo d'ala aquilina? Quale poeta, magari grande, non

scrivere una commedia nella quale Falstaff comparisse innamorato. Shakespeare

sue scappate giovanili, e quale non dovette essere l

in folio del 1623, la quale rappresenta e deve rappresentare

caso di Jago, il quale fa il male per

terreni ai virtuosi, la quale così verrebbe a mancare

meglio e fregiarsi, la quale non abbia una origine

paventa la morte la quale non è se non

spesso ricerca con ardore quale il più dolce dei

di siesta durante il quale sogna di entrambe, perchè

e in ossa, il quale, dacchè ha perduto ogni

di lussuria per il quale egli la punisce, e

disperi (Hamlet, III, 1, 72). ¶ E quale spettacolo mai sconfortante e

e dai lidi della quale nessun viaggiatore mai ritorna

t. e. w., II, 3, 1-6). ¶ Quale vasta, stupenda, eroica visione