Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

la sua propria girazione, quando a li miei occhi

gente, a capo chino. ¶ Quando mi vide, mi chiamò

La seconda comincia quivi: "Quando mi vide"; la terza

operava. ¶ XI. ¶ Dico che quando ella apparia da parte

vestito d'umilitade. E quando ella fosse alquanto propinqua

li occhi miei. E quando questa gentilissima salute salutava

ov'io giacea; e quando m'avea guardato alquanto

disnore. ¶ Con dolze sono, quando se' con lui, ¶ comincia

mi manda a vui, ¶ quando vi piaccia, vole, ¶ sed

pace». ¶ Gentil ballata mia, quando ti piace, ¶ movi in

la licenzio del gire quando vuole, raccomandando lo suo

rassembri sì figura nova ¶ quando riguardo la vostra beltate

usata prova, ¶ ché Amor, quando sì presso a voi

scrivono dubbiose parole, cioè quando dico che Amore uccide

a così dischernevole vista quando tu se' presso di

la ragione, mi dice quando le sono presso; ne

volte io mi dolea, quando la mia memoria movesse

terza si è che quando questa battaglia d'Amore

vada con lei, che quando va per via, ¶ gitta

o si morria. ¶ E quando trova alcun che degno

donne e donzelle". Poscia quando dico: "Angelo clama", comincio

lo potei ricevere. Poscia quando dico: "Canzone, io so

quivi: "Falli natura". Poscia quando dico: "Bieltate appare", dico

Quel ch'ella par quando un poco sorride, ¶ non

e cui saluta". Poscia quando dico: "Aiutatemi, donne", do

aiutino onorare costei. Poscia quando dico: "Ogne dolcezza", dico

la mia donna. E quando ei pensato alquanto di

lo tuo colore». E quando io avea veduto compiere

detto avea «O Beatrice», quando riscotendomi apersi li occhi

rivolsi a loro. E quando mi videro, cominciaro a

non hai valore?» ¶ E quando un poco confortato fui

la voce mia". Poscia quando dico: "Mentr'io pensava

de le genti, che quando passava per via, le

me ne giungea. E quando ella fosse presso d

ora nel core. ¶ Però quando mi tolle sì 'l

avea questa soprascritta stanzia, quando lo segnore de la

quivi: e dicerò. Poscia quando dico: "Ita n'è

quivi: "Dannomi angoscia". Poscia quando dico: "Pietosa mia canzone

Chi no la piange, quando ne ragiona, ¶ core ha

angoscia li sospiri forte, ¶ quando 'l pensero ne la

color nel viso. ¶ E quando 'l maginar mi ven

tutti i miei disiri, ¶ quando la donna mia ¶ fu

io me ne accorgesse. Quando li vidi, mi levai

la prima parte dico quando questa donna era così

ciò sia cosa che quando li miseri veggiono di

in la vostra figura, ¶ quando guardaste li atti e

lagrime avere restate». E quando così avea detto fra

nel suo ragionare. E quando io avea consentito ciò

Vide cor tuum». E quando elli era stato alquanto

tella n'è lucente, ¶ quando m'apparve Amor subitamente

tra lui e me, quando elli seppe che io

si potea ricovrire. E quando mi domandavano «Per cui

dimostrate, ¶ che non piangete quando voi passate ¶ per lo

mira. ¶ Vedela tal, che quando 'l mi ridice, ¶ io