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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «quando»

nautoretestoannoconcordanza
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1991
volto di Jun Rail. Quando le donne di Quinnipak
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volto di Jun Rail. Quando gli uomini di Quinnipak
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dire ¶ – Buona notte ¶ diceva ¶ – Quando parti? ¶ – Domani, Jun. ¶ L
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stupito stupore. Per cui quando sentì parlare di vetro
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pena di citare da quando, come mille rivoli in
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un pomeriggio di gennaio: quando il signor Rail, tornando
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la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima
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quel suo modo invincibile, quando aprì le gambe e
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e di tacere, nemmeno quando lo vide, l’uomo
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trovata. Così succedeva che quando il signor Rail tornava
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e Abele... sì, era quando Caino faceva il fratello
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è per la precisione quando, per incomprensibili giochi di
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casi, e di assurdi – quando, in quella luce irripetibile
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alle più pulite: esserci, quando in quella luce irripetibile
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No. ¶ – Il complicato arriva quando uno si accorge che
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è davvero importante: che quando arriva il momento di
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Bisogna darsi una regola quando si intraprendono imprese come
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si chiamano i mesi, quando si piange, natura e
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parte è il cuore, quando finirà il mondo. Cose
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spiccato senso del destino. Quando Pehnt compì sette anni
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un uomo, pensava Jun, quando sono belle. ¶ La voce
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Jun, pensava la gente, quando sfiorano qualcosa. ¶ – Potresti passare
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Junction – si badi bene, quando ancora ogni città aveva
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turno del treno postale. Quando il treno arrivava di
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che partiva, viaggiava, e quando tornava, prima di lui
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sembrato uguale a prima quando arrivò la velocità. Tutte
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sulla carrozza delle autorità quando finalmente, nel 1830, con grande
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deve il ricordo di quando i treni erano per
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di spavento, all’inizio, quando con delicatezza a suo
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è che quella sera, quando il campanile di Quinnipak
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da una rudimentale tastiera: quando premeva un tasto un
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cantore corrispondente uno strattone: quando sentiva lo strattone il
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con la sua nota. Quando Pekisch faceva risalire il
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dico che lei respira quando voi respirate, vi aspetta
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voi respirate, vi aspetta quando dormite, vi segue dovunque
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le orecchie fino a quando arriverete a sentirla e
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Portatela con voi, ripetetevela quando lavorate, cantatevela nella testa
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quella nota. Per dire, quando morì il reverendo Hasek
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ce l’avrai. ¶ – E quando? ¶ – Prima o poi. ¶ – Prima
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poi. ¶ – Prima o poi quando? ¶ – Magari quando diventerai grande
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o poi quando? ¶ – Magari quando diventerai grande come quella
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lo so, ragazzo. Ma quando sarà il momento la
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bello era che anche quando cadeva non succedeva niente
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orologio ci fosse ancora. Quando arrivò a Quinnipak, dopo
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Lo capirà quel giorno. ¶ Quando rientrarono nella sala, Bonetti
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ingegnere. Vorrebbe piuttosto dirmi quando sarà possibile iniziare i
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Come spesso gli succedeva quando il mondo si esibiva
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si squagliavano sul volto? Quando ripartì di corsa lungo
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né tutto il resto... quando uscì passò per il
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non è bello, poi, quando arriva la notte, non
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lo si vede così quando si è sui treni
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lui taceva. ¶ Sempre. Da quando era arrivato a Quinnipak
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deve sorprendere perché da quando, ormai dodici anni prima
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nel cielo – è come quando Stitt mette su l
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cucina il futuro – e quando alla fine quel fuoco
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così, color del ferro. ¶ – Quando correrà sotto il sole
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non saremo già morti quando finalmente ce la farà
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da lontano. La vita quando vive più forte del
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corre, pieno di lacrime. ¶ Quando ti alzi e tutto
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Le corde sono sottili, quando Pekisch le fa vibrare
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si ricorderà tutto. Tutto. ¶ Quando era scoppiata la guerra
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passati sei anni da quando Mendel era tornato. Tutte
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e gridando di terrore quando la pallottola gli entrò
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Non possedeva altro, Katek, quando lo trovarono impiccato nella
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quattro camicie? ¶ Dondolava ancora, quando lo trovarono. ¶ Gent. ing
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ogni giorno a trovarlo, quando cadeva la luce. Entrava
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cosa, Dann?, alla fine quando tutto sarà finito non
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Rail sapeva dove. ¶ – Però quando la gente ti dirà
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si vedeva più nulla quando la voce di Andersson
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che passi, ricordarsi di quando si fermò per un
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Poi crollò a terra. ¶ Quando rinvenne era sdraiato su
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alloro posata sulla testa, quando lei gli comunicò, per
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altronde granché da dirsi. ¶ Quando la voce del tentato
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squarciare per sempre. Così, quando un suo ricco amico
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di respirare la quiete. Quando tornò a Parigi aveva
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che sente una ragnatela quando incontra la stupita traiettoria
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mai vista. Gli piaceva quando parlava: poteva guardarle le
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il brodo e chissà quando sarebbe arrivato alla fine
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a questo... penso che quando sarà tutto costruito, e
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il resto. Erano lì quando Hector Horeau improvvisamente iniziò
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Però non era come quando qualcuno chiede aiuto. Era
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sussurrò ¶ – Che faccia avevo? ¶ – Quando? ¶ – Giù, alla vetreria, oggi
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bellissima, ma bella sì... quando ballava, alle feste, e
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ha sofferto eccome... ma quando la giacca è diventata
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perfetta, chissà cosa decide quando un quadro non ne
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quello sì... pensa che quando Pehnt decise di partire
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facevo miracoli... nemmeno prima, quando la gamba era al
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la roncola, in mano, quando ho intravisto Mary, in
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nella testa di ognuno, quando quelle due maree di
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gambe di un uomo, quando sono belle – nel punto
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di cose del genere quando si era bambini – il
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siamo scappati... stavamo scappando quando hanno iniziato a tirarci
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lì in mezzo, immobile, quando quelli hanno iniziato a
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gli ho detto che quando il signor Rail sarebbe
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venne anche lui. E quando siamo stati lì abbiamo
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a mani vuote... ma quando io ho visto saltare
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ho visto più e quando mi sono girato allora
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dove. Jun era sola, quando seppellirono Mormy. E restò
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il modo di sapere quando arriverà e da dove
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Jun. Te lo giuro. ¶ Quando il signor Rail arrivò
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entrare in casa. Poi, quando fu definitivamente sicuro che
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non sarebbe stato su. Quando arriverà la folla all
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vetro. Così dicevano. Cadrà quando appoggeranno il primo di
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Ci mettono un’ora. Quando alla fine manca un
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sa. Anche per questo, quando l’Esposizione Universale finì
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proprio nessun senso, eppure, quando la temperatura dentro divenne
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infatti, come tutti capirono quando una dopo l’altra
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entro anch’io. E quando diventerà grande? Bisognerà raccontargli
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occhi l’infinito. Qui, quando proprio guardi lontano, guardi
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dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le
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di quelle cose lì. ¶ Quando il signor Rail era
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Andersson, com’è Jun quando ride, non è che
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dire ¶ – Buona notte ¶ disse ¶ – Quando parti? ¶ – Domani. ¶ Accadono cose
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Siamo a 5400..... 5400 uno... 5400 due... ¶ Quando misero all’asta i
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un’improvvisa, dolcissima stanchezza. Quando tutto finì, si alzò
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carrozza. Ci stava salendo quando vide avvicinarsi una signora
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è un po’ ingiallito. Quando ci passa davanti, il
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fine, senza fretta ricomincia. Quando non riconosce più le
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riportavano su, all’ospedale. Quando varcavano il cancello qualche
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strisce grigie e marroni. Quando la crisi cessava, l
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corridoio del secondo piano quando i suoi occhi caddero
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vostre mani marce, odio quando vi vestite per la
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la bestemmia atroce di quando vi permettete di piangere
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odio il ricordo di quando ho fatto l’amore
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dei vostri nomi, odio quando vi abbracciate, odio quando
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quando vi abbracciate, odio quando battete le mani, odio
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di quel che vedete quando guardate lontano, odio la
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il vostro profumo, odio quando vi capite, odio qualsiasi
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suo bagno mensile, Pekisch, quando sentì distintamente risuonare la
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infatti, ma era esausto quando tornò nella casa della
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veloce e in silenzio. Quando, inopinatamente, e in fondo
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mondo no, non verrò. Quando, all’alba del ventunesimo
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la vedova Abegg. Ma quando ti viene quella voglia
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Dopo un po’ arrivava. Quando avevamo finito, alle volte
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non vomitare. Alle volte quando torno di là il
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specie di gioco. Serve quando hai lo schifo addosso
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rimase appiccicato in testa. Quando uscì aveva cambiato faccia
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schifo di quartiere meraviglioso. Quando eravamo piccoli abitavamo uno
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ci raccontavamo i segreti. Quando non ne avevamo, ce
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stato Tool a ucciderlo. Quando arrivò la polizia Tool
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che era stato lui. Quando lo condannarono uscì anche
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poi me lo dici, quando l’hai capito?” “Sì
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Il sorriso di Tool, quando c’era Tool. ¶ E