parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
se non sono proprio quel tuo amico tanto meglio
2
1985
Sua Maestà la Sega. ¶ Quel pomeriggio era rimasto un
3
1985
doverlo magari rivedere in quel suo aderentissimo costume bianco
4
1985
che qualcosa non andava, quel prurito boia” ma, essendo
5
1985
amati un po’ per quel che erano senza più
6
1985
la boccuccia tagliente in quel sorriso disarmante di disperata
7
1985
di nuovo là, in quel punto non ancora cancellato
8
1985
altrettanti intervalli e sempre quel paio di quadri fissi
9
1985
scoglio dal largo, ma quel fondo da toccare finalmente
10
1985
definitivo, l’affondo di quel preciso istante in cui
11
1985
deferente immobilità davanti a quel corpo offensivo che deglutisce
12
1985
la donna rossiccia e quel suo amico slavato, attaccandolo
13
1985
le battute escogitate in quel tempo al rallentatore che
14
1985
a questo o a quel cliente di lingua foresta
15
1985
volta il giro di quel mondo immobile, dove niente
16
1985
Ora il titolo di quel film viene a dare
17
1985
non sembra neppure umano quel tanto che basta perché
18
1985
effeminatezza che esala da quel corpo nudo color paglierino
19
1985
venticinque centimetri; Larousse, con quel suo fare da pirata
20
1985
deludente che è preferibile quel niente del tutto che
21
1985
campeggio, e che oltre quel pontile esistono persino delle
22
1985
non risponde, perché insegue quel labirinto di intenzioni, di
23
1985
terra in Italia, costi quel che costi … ¶ Se Angelo
24
1985
lire! Per il resto, quel mondo sembra davvero “laggiù
25
1985
rotti e non imbustati, quel farmaco proibito di cui
26
1985
aspettando che gli passi quel formicolio che ottenebra tutto
27
1985
infine sottomesse a tutto quel lavorio mentale bisbigliano un
28
1985
tutti», anche se con quel cancro di marito … e
29
1985
a brillare davanti a quel tesoro di portafoglio clienti
30
1985
costruiti, e la faccia, quel che resta scoperto da
31
1985
bruciapelo. ¶ «Se domani vedi quel ragazzo con la barba
32
1985
cotone in trasferta con quel suo zio rappresentante morto
33
1985
dai cardini, e da quel giorno dell’incidente non
34
1985
ogni giorno, struggendosi per quel silenzio e sentendosi in
35
1985
era impigliata, e tutto quel numero perché se li
36
1985
albume e di cicciolo quel laureando di figa che
37
1985
vado a prenderlo in quel posto là. Dopo mille
38
1985
emergeva e scompariva in quel maroso rossastro di uomini
39
1985
a ridere sfrenatamente per quel «iè dré», sono dietro
40
1985
consistenza, e è normale quel bruscolo nell’occhio che
41
1985
il minimo sballottio, e quel tanga di finto leopardo
42
1985
nella speranza di battere quel primato. Grace, adagiata nel
43
1985
volte a Brescia, con quel freddo che c’è
44
1985
pietà e ammirazione per quel giovane, degno aspirante allo
45
1985
sa più niente di quel pisolino finale quasi sotto
46
1985
sotto l’ascella di quel morto sconosciuto che ha
47
1985
per Angelo, sebbene in quel mese gli appartamenti universitari
48
1985
la chiave nuova. In quel mese, ditte chiuse, Angelo
49
1985
scarico e marce. In quel viaggio fu il Nicola
50
1985
dava fiato, per mantenere quel ritmo di fatturato bisognava
51
1985
nelle camere degli alberghi – quel settembre si moriva dal
52
1985
aveva acquistato già in quel secondo viaggio! Aggiungendo del
53
1985
delineato concretamente via telex quel certo contratto per quella
54
1985
quella certa quantità di quel dato articolo, ma l
55
1985
in un luogo dove quel paio di contadine incontrate
56
1985
scür, at ciapi sö quel …»43 ¶ «Ma dai, Lometto, lo
57
1985
noia quasi vegetale su quel nastro d’asfalto tutto
58
1985
calzascarpe … ’notte.» ¶ «Se indovini quel che ho in mano
59
1985
e andare a spiare quel che faceva l’alieno
60
1985
lui, ma Imer da quel buco non ci sentiva
61
1985
intingolo dell’anatra. Da quel becco duro e da
62
1985
erba, un po’ perché quel nome gli ricordava qualcosa
63
1985
giornata al vescovo perché quel giorno lì aveva le
64
1985
radice il simulacro di quel suo attuale amore tradito
65
1985
sue illusioni precedenti a quel processo psichico di desiderio
66
1985
adagio il ricordo di quel soprassalto d’amore pressato
67
1985
dovevi essere stato a quel tempo. A Angelo sembrava
68
1985
solo alla memoria di quel mittente, di quella voce
69
1985
Angelo, indolenziti da tutto quel dolore rappreso, davanti a
70
1985
i lineamenti rendendo indecifrabile quel grumo che si portava
71
1985
rifai, un figlio no.» ¶ Quel “te la rifai” copriva
72
1985
Angelo aveva provato da quel momento una grande simpatia
73
1985
in qualche tappa di quel trantran forsennato avanti e
74
1985
l’aspettavi, non in quel momento. ¶ «Gevis bride… qui
75
1985
licenziati alla prima occasione. ¶ Quel servizio sarebbe diventato iperrealisticamente
76
1985
proletaria alla falsità di quel servizio da tè, le
77
1985
a casa sua, Pfeffermann, quel cliente così megalomane e
78
1985
ieri, vino nostrano inacidito – quel vino forzato di produzione
79
1985
I Lometto facevano tutto quel che gli pareva alla
80
1985
avrebbe voluto sentire in quel posto mortuario era una
81
1985
Che era gonfiata per quel mese; perché quel primo
82
1985
per quel mese; perché quel primo mese non era
83
1985
soltanto disinteressate e con quel fondo di meschinità che
84
1985
sapeva come rimediare a quel benessere. Avrebbe voluto sapere
85
1985
po’. Senza neppure chiedergli quel poco di sangue necessario
86
1985
commetteva mai errori di quel genere perché, se tali
87
1985
non poco nel vedere quel gran bel giovanotto al
88
1985
sua madre e di quel magnaccia nazianalista. Che denunciai
89
1985
femminile è data da quel burlone di John Cage
90
1985
un po’?» ¶ E a quel punto Celestino, alzandosi e
91
1985
non per riferimento a quel che faceva o non
92
1985
suo pensiero fisso su quel ragazzo infingardo e pusillanime
93
1985
gli avevano tolto anche quel po’ di entusiasmo che
94
1985
C’era stato solo quel breve scalo, dietro insistenza
95
1985
discrezione mantenuta sino a quel momento aveva risposto un
96
1985
arte. Si poteva… oh, quel risotto alla marinara così
97
1985
aveva raccontata giusta che quel suo fratello era stato
98
1985
che ebrea non era… quel suo passato affiorava solo
99
1985
lì la vide per quel che era, una brulla
100
1985
bastava distogliere un attimo quel suo sguardo impietoso, guardare
101
1985
avrebbe dovuto convivere con quel continuo sferruzzare in testa
102
1985
ha alcuna considerazione di quel figlio che tenta disperatamente
103
1985
ci riuscirà a domarla quel tanto che basti a
104
1985
arrivare Lometto? proprio a quel suo silenzio da proverbio
105
1985
quella ribellione solo interiore. Quel servizio da tè in
106
1985
per giunta ebrei, con quel granino di pepe in
107
1985
uomo, una famiglia di quel genere, poteva permettersi qualsiasi
108
1985
volta per volta per quel servizio concordato prima, e
109
1985
impossibilitato a farlo in quel momento. Ma non credere
110
1985
gambe all’aria. Per quel che ne so, te
111
1985
fare in cinque minuti quel che non ho fatto
112
1985
prima. La terza: che quel cadavere non è lui
113
1985
stato più veloce di quel fulmine e che non
114
1985
di buon occhio che quel bambino del vicinato fosse
115
1985
sempre meglio di niente. Quel che a Angelo dà
116
1985
che ritenne ispiratrice di quel sorso d’acqua fresca
117
1985
Le labbra, sempre con quel rossetto rosa di una
118
1985
niente. La nave e quel canale sembravano sine qua
119
1985
altri quarantamila collant, a quel prezzo, un terzo dell
120
1985
a lui, non prenda quel tono con me» disse
121
1985
si riversano giù in quel bar démodé tutto vetrofa
122
1985
A Angelo disturbò molto quel plurale, seppur dubitativo: lui
123
1985
ci stava più da quel preciso istante. E poi
124
1985
niente sibillino, e tutto quel che diceva era francamente
125
1985
di chiedergliela direttamente, costi quel che costi. ¶ Poi c
126
1985
Ma insomma, digli di quel coso là» buttò lì
127
1985
con il suo nome: quel pezzo di allucinogeno cancerogeno
128
1985
al cambio, con tutto quel caffè per Belart, era
129
1985
dimenticati, altri tasselli di quel puzzle in cui lentamente
130
1985
piegato la cresta da quel dì. ¶ Lometto gli saltellava
131
1985
riesce a filtrarti dentro quel cuore grasso che hai
132
1985
non cerchi di strangolare quel coniglietto che c’hai
133
1985
su, che con tutto quel gridare rischia di perderla
134
1985
essere onesto sino a quel punto con quell’imbroglione
135
1985
parsa inaccettabile. Ma a quel tempo non aveva neppure
136
1985
così imbarazzante telefonare in quel budello senza cabina, tutte
137
1985
lei le punte per quel prezzo? e che pretendeva
138
1985
undici, Angelo, Lometto e quel suo socio parmigiano e
139
1985
ennesima impossibile congettura. E quel boia impensato aveva lasciato
140
1985
resto, via, anche se quel furgone è pieno di
141
1985
voi volete, stando a quel furgoncino, può essere, in
142
1985
contestata ci sono in quel camioncino?» ¶ Belart guardò Hans
143
1985
buco nell’acqua, che quel mezzo milione non l
144
1985
suo doveva essersi ripromessa; quel mezzo milione di mezzo
145
1985
tutto il peso di quel ponte d’oro per
146
1985
socio parmigiano, ormai sborsato quel che si doveva sborsare
147
1985
era persino uscito da quel portone… poi aveva preso
148
1985
l’aveva mandato a quel paese e aveva smesso
149
1985
respirava, e annetteva a quel poco che sapeva la
150
1985
era stata consegnata viva, quel poco che ne rimaneva
151
1985
nessuno all’infuori di quel mostro a due teste
152
1985
e azzurra, solo forse quel Pausinystalia yohimbe era stato
153
1985
per magari incastrarlo in quel coinvolgimento da cui lui
154
1985
nella nebbia cinerea, in quel calvario di strade mantovane
155
1985
lavorava ancora a Milano. Quel giorno aveva preso le
156
1985
steso sui tavoli con quel sorriso da gatto mammone
157
1985
sanatoria nazionale. Infatti, per quel poco che Angelo ne
158
1985
la piattezza bombata di quel sole bianco panna e
159
1985
in Mercedes ultimissimo modello, quel signore così affabile e
160
1985
si interrompeva il sentiero. ¶ Quel pomeriggio e tutto il
161
1985
Non gli interessa toccare quel corpicino color paglierino, effeminato
162
1985
E che m’importa quel che c’è o
163
1985
è o no con quel tipo? Solo bisogna andarci
164
1985
capito che la cosa, quel tizio ti ha dato
165
1985
ma non era esattamente quel che si proponeva lui
166
1985
nessuno, tranne Angelo, in quel marasma di cazzi di
167
1985
la Mene. Angelo, dopo quel funerale, era un orfano
168
1985
lamentava di dover fare quel viaggio da solo, che
169
1985
braccia strette attorno a quel suo corpicino da adolescente
170
1985
Demetrio e rinviarlo a quel paese, cioè in Italia
171
1985
dire e lungo, e quel tagliare il melone – d
172
1985
mettere? Certo che con quel che costa la verdura
173
1985
costa al metro quadro quel camposanto? Dai, dimmi una
174
1985
capino e ragliava incredulo, quel cretinetti di uno, presago
175
1985
a dire: «Sarà». Con quel “sarà” voleva non riconoscere
176
1985
gli avrebbe regalato anche quel piccolo compenso dovuto e
177
1985
albergo. Entrambi avevano avuto quel che si proponevano. Lometto
178
1985
anni di assiduità, da quel momento in cui era
179
1985
non dire nulla. Prese quel tacere sulla parola. Gli
180
1985
sentiva in colpa per quel suo amore sviscerato per
181
1985
si sentiva oltraggiato da quel rifiuto sempre più duro
182
1985
spiega nella sua lingua quel che lui sa, arrivano
183
1985
quali Angelo fino a quel momento non aveva prestato
184
1985
fare con questo o quel cliente o quello spedizioniere
185
1985
configurare i fantasmi di quel riscatto morale che lui
186
1985
pagata abbastanza cara, no?» ¶ Quel “no” è più pesante
187
1985
Ma va’ a lavarti quel muso, vai, che sembri
188
1985
confidenza da suggerire durante quel pranzo regale: ¶ «Ma perché
189
1985
un nido di termiti. Quel forzato abbandono non deve
190
1985
sta dentro, con tutto quel mangiare che si fa
191
1985
corridoio: cioè niente – con quel “suo” pigiama per modo
192
1985
tendendo le labbra a quel modo per farla franca
193
1985
indirettamente a Lometto su quel loro futuribile implacenta-mento
194
1985
per lui avere lì quel cartoccio di carogna che
195
1985
all’ansa del fiume, quel trascorrere centinaia di minuti
196
1985
mise al lavoro. In quel romanzo ambientato negli anni
197
1985
nell’ultima asola in quel di Mantova. Gruppi di
198
1985
retoriche, Angelo contava su quel viaggio a New York
199
1985
togliersi i frammenti di quel vetro sottile argento dentro
200
1985
mesi fa, in aprile, quel segreto era trapelato a
201
1985
alcun cenno per tutto quel tempo. Non era necessario
202
1985
ormai troppo vigili – a quel tempo – e da Angelo
203
1985
e abuso lamentandosi che quel pompinaro non valeva neanche
204
1985
capire che Edda in quel ventre avesse accumulato un
205
1985
saldamente cercando di dissuaderla: quel figlio doveva essere americano
206
1985
chiamarsi George Ario, costi quel che costi. Se poi
207
1985
forni crematori spenti da quel dì, «puzza di bruciato
208
1985
sua leggenda elaborata da quel barzellettaio di Lometto che
209
1985
si era visti in quel dato paese erano vestiti
210
1985
è troppo attanagliato da quel che avviene adesso sotto
211
1985
e dove c’era quel prensile dio feroce adesso
212
1985
per ore a sfumare quel «E con ciò?». Potrebbe
213
1985
com’è e per quel che è, aliena da
214
1985
stessa, che è poi quel che conta. Ma è
215
1985
fare in modo che quel che ci si dichiara
216
1985
eutanasia in libero mercato, quel frinire finale da coniglio
217
1985
lei a vegliare su quel presunto svenimento nella faccia
218
1985
e cinquecento, prego.» ¶ «… sì, quel che è, e a
219
1985
Edda almeno per vedere quel che ne pensa lei
220
1985
in un baleno, con quel che Mrs Lometto aveva
221
1985
sul posteriore, sempre con quel suo muso come schifato
222
1985
Angelo è certo che quel sorriso farà l’effetto
223
1985
vige la legge che quel che vale per i
224
1985
uscire un po’ da quel mortorio. ¶ Quanto tempo che
225
1985
commenta la donna, risucchiandosi quel po’ di guance all
226
1985
Allora tutti sanno tutto… quel poco concesso, naturalmente…”. ¶ «Eppure
227
1985
laterale della palandrana. ¶ «Per quel che ne sa lei
228
1985
trovarlo simpatico. Eppoi via! quel bovindo! I misteri depositati
229
1985
I misteri depositati in quel semicerchio rientrante, sincronicamente dentro
230
1985
Santina Tartaglione… ma chissà quel che Belart sa a
231
1985
così ben preordinato in quel sogno a occhi semiaperti
232
1985
non ha più tutto quel caldo addosso di prima
233
1985
seccato. Com’era insistito quel “lei”. E con quale
234
1985
nell’orto. Ma poi quel senso del ritmo gli
235
1985
esauriente sul senso di quel “piacere”. ¶ Ma non è
236
1985
di storia lombardo-veneta. Quel poderoso e promettente naso
237
1985
labbra vulcanizzano tanto più quel rosa fucsia così viennese
238
1985
terza. ¶ Angelo sente che quel candido tailleur è carta
239
1985
mercato nero e per quel che è e nient
240
1985
della normativa porcellana? E quel filo di perle da
241
1985
appagandone la curiosità per quel segno di punteggiatura in
242
1985
fior di pelle? per quel suo accumulare denaro senza
243
1985
diverte persino pensare che quel suo segugio nel salone
244
1985
gioventù in livrea azzurronera, quel misto di cielo e
245
1985
timbro, il funzionario postale, quel Demetrio Rosicchi che al
246
1985
stava prendendo di mira quel batuffolo in mezzo alla
247
1985
in mezzo alla strada, quel musino grigio stravolto dai
248
1985
ma onnivoro. E poi quel rantolo di lei, di
249
1985
dimenticare dell’alchimia di quel sogno ricorrente: lui fa
250
1985
subito dopo mi spiegherà quel che intende fare.» ¶ «Quel
251
1985
quel che intende fare.» ¶ «Quel che avrò già fatto
252
1985
ne farà di tutto quel bottino?» le chiede a
253
1985
mie due bambine, con quel che costano, sono un
254
1985
sue chimere per dare quel nome così ridicolo, date