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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
pareva che lui desiderassi quel che misser Giovanni mostrava
2
1562
gran voglia. Io avevo quel Filice già detto mio
3
1562
qual cosa io chiamavo quel mio Felice, che si
4
1562
e che cacciassi via quel vecchio ribaldo. Quel Felice
5
1562
via quel vecchio ribaldo. Quel Felice, che mi era
6
1562
Misser Lodovico mi dimandava quel che mi pareva vedere
7
1562
casa loro, lo seppe quel Mattio Franzesi, il quale
8
1562
Per la qual cosa quel gran virtuoso di messer
9
1562
presto presto cacciassi via quel vecchio che mi dava
10
1562
quivi da me, perché quel vecchio subito si partiva
11
1562
e mi pareva che quel vecchio infuriato si scostassi
12
1562
quali io dissi che quel poco de l'oro
13
1562
di molti giorni: e quel Felice, che gli pareva
14
1562
mai da me; e quel vecchio non mi dava
15
1562
chiamava Beatrice. Io dimandavo quel fattorino quel che era
16
1562
Io dimandavo quel fattorino quel che era stato di
17
1562
che era stato di quel Cencio mio ragazzo e
18
1562
ora, dimandò il fanciullo quel che io facevo. Il
19
1562
e mi pareva che quel vecchio aveva delle corde
20
1562
fatiche, far nulla di quel che l'ha fatto
21
1562
fussi stato causa di quel mio gran miglioramento. Intanto
22
1562
sanno nulla -. Subito rispose quel cervellino di maestro Bernardino
23
1562
che e' si vedessi quel che la natura faceva
24
1562
di cinquanta giorni in quel gran travaglio; e resolutomi
25
1562
da essa sorella. Per quel dì mi venne a
26
1562
qui? non sapevi tu quel che tu hai fatto
27
1562
poi, gliene faceva dire quel galantuomo di Ottaviano de
28
1562
ch'ero innocente di quel falso appostomi, non ebbi
29
1562
che io avessi preso quel disagio a farmi portare
30
1562
a farmi portare in quel modo, essendo dalla infirmità
31
1562
e conoscere chi fussi quel temerario ribaldo che avessi
32
1562
ribaldo che avessi fatto quel falso rapporto. A queste
33
1562
ero venuto quivi a quel modo, solo per iustificarmi
34
1562
ha' tu fatti a quel ribaldaccio di Ottaviano de
35
1562
io avessi fatto in quel genere, e mi veniva
36
1562
Francesco Soderini; e veduto quel che io facevo, più
37
1562
dua volte a torto: quel fu il padre e
38
1562
che n'aveva domandato quel pazzo malinconico filosafo di
39
1562
mio scoppietto insieme con quel mio caro Filice, il
40
1562
in lui molto più quel sicondo modo che 'l
41
1562
altrimenti fuoco, ma empie' quel mio stivale di quelle
42
1562
nel mezzo della strada, quel mio cavallo non vedendo
43
1562
lumi da' vicini a quel gran romore, io, ch
44
1562
sun una certa mulettaccia quel messer Francesco Soderini: ridendo
45
1562
trattare se non di quel che tocca a me
46
1562
mi disse aver veduto quel bottone del piviale di
47
1562
detto al Papa, che quel diamante era legato per
48
1562
Targhetta, e per esser quel diamante alquanto sottile, era
49
1562
modo a uscir di quel viluppo, disse che non
50
1562
l male fussi pericoloso, quel mio avversario, avendo paura
51
1562
chiamarlo meco a tutto quel che io avessi animo
52
1562
che io fui a quel canto, apunto lui usciva
53
1562
In questo mezzo saputolo quel misser Traiano suo parente
54
1562
ha fatto avvertito di quel che io non sapeva
55
1562
li disse che per quel giorno facessi conto di
56
1562
un grande amico di quel Pompeo e molto domestico
57
1562
Mi venne a trovare quel Latino Iuvinale detto, e
58
1562
attendevo a lavorare; e quel messer Latino Iuvinale m
59
1562
ditto Signore, e per quel che si disse allui
60
1562
a dua mesi, perché quel suo servitore cercava di
61
1562
largo ai canti, viddi quel corsetto già ditto, levarsi
62
1562
e vedutomi solo a quel modo, pensò che la
63
1562
che voi volete, e quel che voi dite; ma
64
1562
perché da poi che quel corsetto non gli era
65
1562
un pezzo con Lamentone, quel Nicolò Beninendi disse: - Io
66
1562
adirati con esso voi -. Quel vecchione de' Nardi disse
67
1562
nulla de' casi sua. Quel vecchio de' Nardi la
68
1562
non mi farete poter quel che voi dite -. E
69
1562
arme e fattosi innanzi quel de' Magalotti, io saltai
70
1562
che io non posso quel che io non voglio
71
1562
io non voglio, e quel che io potevo fare
72
1562
levammo da tavola bofonchiando. Quel giorno medesimo, trovandomi per
73
1562
Dipoi io intesi che quel giovane de' Magalotti, a
74
1562
perché voleva fare a quel modo. Il Tribolo tremava
75
1562
tutti gli tritai con quel coltello; in modo che
76
1562
segno di uomo in quel viaggio. Alla quale cosa
77
1562
la sta legata in quel modo che io l
78
1562
da Monte Ritondo, di quel di Roma, il quale
79
1562
dormicchiare doppo desinare con quel suo Lorenzino che poi
80
1562
dinanzi, e che a quel modo la mangerei, se
81
1562
io potessi liberarmi di quel sospetto de l'omicidio
82
1562
e meco ne portai quel bellissimo archibuso a ruota
83
1562
mia; e mandai per quel Filice mio compagno, e
84
1562
qual cosa io chiamai quel mio servitor maggiore, che
85
1562
a vedere chi era quel pazzo che a quell
86
1562
mani addosso, vedutomi in quel modo in ordine, si
87
1562
in altro modo che quel che io avevo detto
88
1562
di nonnulla; e in quel modo ridendo, mi disse
89
1562
uno uomo -. A questo quel mediconzolino disse: - Monsignore, noi
90
1562
di quella misura che quel medico babbuasso non aveva
91
1562
ragionò d'altro a quel desinare, che di questa
92
1562
la facevan contare a quel Cencio, mio servitorino, il
93
1562
perché lui aveva aùto quel medesimo che avevo aùto
94
1562
uno salvo condotto a quel modo lui non lo
95
1562
al Campidoglio; di poi, quel deputato giorno, in mezzo
96
1562
non si può immaginare quel che la natura sa
97
1562
ero risoluto benissimo di quel che io volevo fare
98
1562
creda; sì che fate quel che voi potete -. Ancora
99
1562
l'opera mia in quel modo che diceva, perché
100
1562
opera mia, suggellata in quel modo che e' disse
101
1562
in sua presenza in quel modo era suggellata; di
102
1562
e' la mostrò a quel Tubbia orefice, il quale
103
1562
fare una opera a quel modo; il Papa gli
104
1562
se gli paghi tutto quel che l'è stimata
105
1562
la terribil qualità di quel giovane, datemi autorità che
106
1562
Papa disse che facessi quel che volessi con le
107
1562
sua cinquecento scudi a quel Pompeo suo gioielliere sopraditto
108
1562
li cinquecento scudi a quel Pompeo. E perché talvolta
109
1562
cosa fussi seguita in quel modo: di poi gli
110
1562
d'asino, dicendomi tutto quel che gli aveva commesso
111
1562
e mie faccende. ¶ LXIII. ¶ Quel Tubbia orefice sopra ditto
112
1562
guarnitura e ornamento a quel corno di liocorno; e
113
1562
il calice in su quel modo che gli aveva
114
1562
mostrare dal ditto Tubbia quel che lui faceva, trovatosi
115
1562
che io dovessi fare quel reliquiere. Al quale io
116
1562
bisogna che sia di quel uomo che si mette
117
1562
bene grandissima satisfazione di quel che io desideravo di
118
1562
meco di nuovo chiamai quel ditto Vincenzio Romoli; e
119
1562
sue medesime preparazione con quel medesimo e più ancora
120
1562
cerimonie; di poi a quel mio Vincenzio diede la
121
1562
sotto il pintàculo tenevo quel fanciullino mio fattore. Cominciato
122
1562
un mille più di quel che lui aveva domandato
123
1562
che gli avevano istabilito quel che io avevo domandato
124
1562
ispaventatissimo diceva che in quel luogo si era un
125
1562
zaffetica. Il fanciullo, a quel gran puzzo e quel
126
1562
quel gran puzzo e quel romore alzato un poco
127
1562
la terra, e a quel modo noi diventeremmo ricchissimi
128
1562
lui credeva che a quel tempo io mi dovessi
129
1562
quando e' promettono in quel modo come ferno allora
130
1562
qualche scandolo, che per quel caso mi potrebbe intervenire
131
1562
che per quella via quel mio gran pericolo si
132
1562
le lasciavo fare a quel mio compagno che avea
133
1562
de' Chigi. E perché quel mio compagno più e
134
1562
così fatta, sgridorno grandemente quel ser Benedetto, dicendogli che
135
1562
che lui sa benissimo quel che v'ha a
136
1562
per portarlo via, passava quel Pompeo gioielliere già ditto
137
1562
de' mia nimici, e quel che di tal cosa
138
1562
perché mi era sovvenuto quel grande amore che io
139
1562
tanta forza in me quel nome di Angelica, che
140
1562
gioiva, mi sovvenne che quel giorno apunto spirava il
141
1562
lo migliorerei assai da quel che gli era. E
142
1562
Allora io dissi, che quel che non bastava a
143
1562
uomini, massimamente per esser quel luogo un nidio di
144
1562
fa del resto, usar quel modo che dicono certi
145
1562
quel gran guadagno di quel presente che ci dava
146
1562
io l'alterai da quel che l'è propia
147
1562
ero io, che ammazzai quel bravo giovane, ogni poco
148
1562
impedito, li quali avevano quel pugnale in mano, e
149
1562
avevano durato a cavare quel pugnale dell'osso del
150
1562
loro non sapevano chi quel si fussi. Sopraggiunto in
151
1562
mandatomi a chiamare per quel gentiluomo bolognese suo cameriere
152
1562
Banchi, al dirimpetto a quel Raffaello, e quivi fini
153
1562
che gli aveva vedute, quel cane ditto se gli
154
1562
state. Da poi che quel suo gran latrare quei
155
1562
svegliò, e latrando con quel suo orribil modo, mostrava
156
1562
fatto quella finzione di quel ladro sol per rubare
157
1562
e alla presenza era quel Francesco del Nero, per
158
1562
piazza Naona, avendo meco quel mio bello can barbone
159
1562
forza di volere sbranare quel giovane, che, mosso i
160
1562
le sue ragione, e quel Donnino non diceva tanto
161
1562
volevan lasciar andar via quel giovane a ogni modo
162
1562
nuovo gittatosi adosso a quel giovane, coloro mi dissono
163
1562
per la qual cosa quel Donnino ricognobbe esser cose
164
1562
argento e di anelletti quel che gli aveva di
165
1562
ivi a pochi giorni quel Céseri Macherone delle monete
166
1562
Roma. Standomi a vedere quel che tal cosa faceva
167
1562
pertanto io non so quel che io mi farò
168
1562
attendessi un poco a quel che io facevo. Questo
169
1562
domandò di me, perché quel Cardinale di già gli
170
1562
fatto il mio conto, quel che mi bastassi a
171
1562
opera. Pensavo che in quel mentre che il Papa
172
1562
Papa si fece portare quel mio bottone del piviale
173
1562
io avevo cavato fuora quel mio calice; per la
174
1562
per la qual cosa quel gentiluomo diceva di non
175
1562
io fui rubato. Soprastette quel morbo gallico a scoprirmisi
176
1562
cento maggior male di quel che io avevo prima
177
1562
io fui sortito di quel gran digiuno, mi trovai
178
1562
fatto legato di Parma quel ditto cardinale Salviati, il
179
1562
il quale aveva meco quel grande odio sopraditto. In
180
1562
della candela, si imboccava quel bel corno, e del
181
1562
liocorno, a conrispondenza di quel ditto corno. Avevo fatto
182
1562
opera a Tubbia di quel corno di liocorno, e
183
1562
ma per essere a quel modo d'oro, bisognava
184
1562
Fagiuolo per soprannome. Venne quel Pompeo a dirmi da
185
1562
non a me, e quel medesimo gli verrebbe fatto
186
1562
che io gli finissi quel calice, e che lo
187
1562
lo rivoleva appunto in quel modo e a quel
188
1562
quel modo e a quel termine che io l
189
1562
io mi spedissi di quel che io volevo fare
190
1562
che io ti faccia quel che tu meriti. - Voi
191
1562
e cortesia, volendomi fare quel che io merito -. Di
192
1562
che, Monsignori, fate tutto quel che voi potete, ché
193
1562
sua voluntà, appresso quanto quel maraviglioso Michelagnolo mi aveva
194
1562
cera, in mentre che quel mirabile uomo gli aveva
195
1562
animo quelle parole di quel grande uomo, che io
196
1562
era molto diverso da quel disegno di Michelagnolo; talmente
197
1562
presenza, volevano pur sapere quel che quella lettera conteneva
198
1562
io andai a trovare quel mio caro amico, che
199
1562
al mio amico che, quel che io avevo che
200
1562
avevo che mi dava quel gran travaglio, in modo
201
1562
ero fatto vedere a quel detto maestro Iacopino della
202
1562
Benvenuto, io sono certissimo quel che tu di', il
203
1562
domandassi se sopra a quel caso bisognava altro, che
204
1562
me ne andavo con quel maestro Iacopino, curiosissimamente mi
205
1562
dove tu potrai mostrare quel che tu sai fare
206
1562
era intorno a Firenze, quel Federigo Ginori, a chi
207
1562
che io potevo sollecitando quel detto modelletto, il quale
208
1562
quello che io facevo: - Quel che m'ha comisso
209
1562
Papa, di poi saprei quel che io gli avessi
210
1562
tutti; il quale, con quel suo buono ingegno fece
211
1562
mattina su dal Papa, quel misser Traiano mi fece
212
1562
que' disegni avevano fitto quel maraviglioso diamante nel mezzo
213
1562
mezzo del petto di quel Dio Padre. Il Papa
214
1562
credo ancora io -. Chiamato quel suo cameriere misser Traiano
215
1562
accomodato il diamante con quel Dio Padre. Questo diamante
216
1562
mostrava più virtù che quel modelletto di cera; di
217
1562
il quale io domandavo quel detto uffizio del maestro
218
1562
ho inteso; date qua quel moto proprio - e presolo
219
1562
lavoravo in bottega di quel Raffaello del Moro sopraditto
220
1562
resterebbe storpiata di tutto quel braccio ritto, non gli
221
1562
che non credessi tutto quel che diceva quel medico
222
1562
tutto quel che diceva quel medico ignorante. Per la
223
1562
quello che aveva detto quel medico ignorante, dove questo
224
1562
mangiare un poco di quel fradicio di quelli ossicini
225
1562
a vedere un poco quel male, che a questa
226
1562
pena finir di dire quel povero uomo da bene
227
1562
lui della scuola di quel gran signor Giovannino, ma
228
1562
fuga; ma soprastati alquanto, quel Bertino toccò certe ferite
229
1562
fratello e conosciuto per quel contrassegno lo omicida, gittatosi
230
1562
non fussi. Sentendo continuare quel tomulto, ancora io levatomi
231
1562
che per ugniuno in quel tempo si portava, giunto
232
1562
fatto largo e mostromi quel che manco io arei
233
1562
parte per levar via quel caporale che il mio
234
1562
Questo è fratello di quel che tu vedi là
235
1562
nulla si mancasse a quel valoroso giovane. Partito che
236
1562
dicendomi che quella meritava quel mirabil giovane, la qual
237
1562
Cellini, io volsi fare quel nome propio, di che
238
1562
io fui domandato per quel che così avevo fatto
239
1562
che mi avevano fatto quel bello epigramma. Dissi loro
240
1562
la prima, memoria di quel gran guadagno di quel
241
1562
disse. ¶ XXXIII. ¶ Gli aveva quel suo misser Giovanni compro
242
1562
alquanto, viddi nella strada quel ditto Luigi Pulci insieme
243
1562
che disse: - Oh se quel diavolo di Benvenuto ci
244
1562
con animo, che, essendovi quel Luigi Pulci, di fare
245
1562
Alquanto soprastato, capitò quivi quel mio amico detto il
246
1562
tratto, al dispregio di quel traditore di Benvenuto -. A
247
1562
che il dovere. In quel disordine tanto smisurato s
248
1562
che tutti li altri quel misser Benvegnato giurava in
249
1562
misser Benvegnato giurava in quel lor modo perugino, dicendo
250
1562
una tal risposta a quel capitano, per la quale
251
1562
napoletano fu ricerco da quel misser Benvegnato, al cui
252
1562
farmi far pace con quel giovane detto Luigi, e
253
1562
cognoscere. La qual cosa quel gentiluomo disse attutti, che
254
1562
stare una ora sanza quel gentiluomo napoletano, il quale
255
1562
ogni giorno era in quel suo cavallo morello, che
256
1562
Santo, e quivi vedemmo quel maraviglioso esercito, che di
257
1562
sforzo per entrare. A quel luogo delle mura, dove
258
1562
ammazzò Borbone; e fu quel primo che io vedevo
259
1562
mi ritrovai drento a quel modo, accosta'mi a
260
1562
uffizii. Io seguitai tutto quel giorno: venuto la sera
261
1562
mi pregò, che in quel modo che io avevo
262
1562
primo: che avendomi fatto quel ditto misser Antonio Santa
263
1562
quali si doleva molto quel misser Antonio Santa Croce
264
1562
vi spruzzò su di quel buon vin greco; essendo
265
1562
mi stavo su a quel mio diabolico esercizio, mi
266
1562
al dirimpetto drento di quel sole in fra quelle
267
1562
di dar vicino a quel sole un braccio con
268
1562
dare in mezzo a quel sole - ma sì bene
269
1562
del fuoco e di quel vento che faceva il
270
1562
E' sarebbe bene ammazzare quel bonbardieri -; per la qual
271
1562
tutto di rosato, disegnando quel che io potessi fare
272
1562
presi apunto nel mezzo quel uomo rosso, il quali
273
1562
ne avevo fatti in quel Castello in servizio della
274
1562
io giorno e notte quel che io potevo fare
275
1562
non mi veniva fatto quel gran male che io
276
1562
andarsene. Pure, trattenuti da quel lor valoroso capitano, il
277
1562
di tre miglia, dove quel primo non era un
278
1562
a poco cadeva in quel piatto. In mentre che
279
1562
innel viso a punto: quel resto dettono al muletto
280
1562
di quello esercito, per quel che giudicar si poteva
281
1562
fare abandonare la casa. Quel cardinale Orsino ditto mi
282
1562
io fussi morto in quel Sacco, o che allui
283
1562
ridette al Duca da quel suo orefice milanese ditto
284
1562
luogo dove fu ammazzato quel valorosissimo signor Giovanni. Quivi
285
1562
tornarmene a Roma. Ancora quel mio caro amico - che
286
1562
un poco a vedere quel che si faceva. Così
287
1562
cosa; ancora per esser quel modo del lavorare totalmente
288
1562
lavorare totalmente incognito a quel divino Michelagnolo, lodò tanto
289
1562
Se io fussi in quel giovane, volentieri io m
290
1562
io facessi, forte ingannerei quel bello aspetto che io
291
1562
io lavoravo questa opera, quel valente uomo Lucagnolo, che
292
1562
delle fatiche mie tutto quel che mi piaceva, perché
293
1562
disse, che io domandassi quel che lei poteva fare
294
1562
che lo salvassi in quel modo insino al seguente
295
1562
lo scorno che ebbe quel Lucagnolo, subito cascassi morto
296
1562
fatto il contrario di quel che la disse: che
297
1562
ci dette il disegno quel ditto Gioanfrancesco pittore. Così
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erano degli Otto a quel tempo che io feci
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tempo che io feci quel poco del disordine, e
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peggio, né meglio di quel che fanno e' mia
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io più sovente rasserenare quel maraviglioso viso, che per
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vigna sua, e per quel che io potevo giudicare
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sobrano col mio cornetto quel giorno parecchi mottetti, che
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grandissimo desiderio di finire quel mio bel vaso cominciato
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noi, disse puntatamente tutto quel che il Papa gli
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ogni giorno a vedere quel che io facevo; e
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causa il servire a quel maladetto sonare. Pure con
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Subito la mandai per quel mio Paulino fattore a
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fattore a mostrare a quel valente uomo di Lucagnolo
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molto mal fatto, pregò quel credenzier che n'aveva
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a ventidua ore venne quel che me lo aveva
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finito. Abbattessi in questo quel pittore che s'era
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altri. E perché in quel luogo io gli avevo
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in essa si intaglia quel titolo del cardinale, nel
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rendeva molto più di quel che tolto mi aveva
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tanto buon colore, che quel tale che da me
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dua vasetti; e che quel tal signore gli aveva
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a letto -. Non considerando quel che la indisposizione potessi
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polso, vide e sentì quel che lui volsuto non
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altro modo, sapeva benissimo quel che si conveniva fare
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a fare a voi quel che voi facesti a
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sì pazza cosa; e quel che più mi teneva
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baldanza disse: - Oimè, è quel, Diego? - Allora io dissi
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piacere: solo ora priego quel Diego, che mi compiaccia
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si è, che in quel proprio abito - io volevo
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quella mia bella figura, quel Michelagnolo - come altre volte
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quanto egli potette in quel tiro li fece abbassare
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dire, perché la disse quel maraviglioso Iulio pittore, il
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disse: - Michelagnolo mio caro, quel vostro nome di cornacchie
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di volere essere lui quel che a tavola ci
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non erano più in quel modo di prima piacevoli
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e che io domandassi quel che io volevo delle
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la quale mi portava quel falso e fastidioso amore
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di molti anni, in quel modo mal condotto mi
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che per essere a quel modo giovane, presto si
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voluto, ma sì bene quel che io potevo, e
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ho fatte e vivo ¶ Quel mio crudel Destin, d
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or ch'io cognosco ¶ quel caro tempo in vanità
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tal virtuoso fatto dallui. Quel nome che dicono questi
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arme e bravissimi. In quel tempo un lor figliuolo
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sapeva trovare rimedio, che quel velenoso animale non mi
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cantava soletto intorno a quel fuoco. Era molto freddo
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fiamme. Subito avedutosi di quel che gli era, fece
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forse per causa di quel flautetto, frequentandolo assai più
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lo feciono levare di quel luogo. Mio padre l
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volute lasciare indietro. In quel tempo quelli sonatori si
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facevo molto volentieri, e quel mio dabben maestro ne
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occorse che lui a quel modo cadde come morto
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tornai a Fiorenze, dove quel Pierino piffero, già stato
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pigliando grandissimo piacere di quel mio sonare, disse: - Io
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vendette delle ingiurie che quel ribaldo li aveva fatto
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tu qualche volta pigliar quel flauto e quel lascivissimo
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pigliar quel flauto e quel lascivissimo cornetto, e, con
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il mese intero, che quel detto Pierino, faccendo fare
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perché non è lui quel che parla, anzi è
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legista; non potendo isforzare quel che la natura ci
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con attenzione quello che quel maestro faceva, il detto
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lettera alle mane di quel mio maestro Ulivieri e
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io non dovessi perdere quel sonare, che lui con
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fece grandissime carezze a quel mio maestro, amorevolmente pregandolo
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volte dicendomi, che in quel tempo che io ero
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era molto amico di quel mio maestro, ogni dì
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Piero Torrigiani, che con quel mio disegno in mano
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tornerei indrieto a serrare quel poco della botteguccia che
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mostro un poco di quel modello di quel serrame
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di quel modello di quel serrame che io avevo
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sanno -. Allora io, riconosciuto quel Giannotto, gli volsi fare
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le tue mane dicano quel che tu sei -: e
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a bottega a lavorare. Quel Battista del Tasso mio
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domandava maestro Pagolo Arsago. Quel mio Firenzuola primo ebbe
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torto a persona. Anche quel mio nuovo maestro usò
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Ripreso la pratica con quel Francesco di Filippo, con
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qualche piacere, causa di quel maledetto sonare, mai lasciavo
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da bene, come fu quel Marcone mio primo maestro
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arei detto di loro quel che si dice degli
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gli a tavola, e quel giovane Gherardo, che era
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O traditori, oggi è quel dì che io tutti
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e le sorelle che quel fusse il dì del
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ardito rispose, dicendo loro: - Quel che Idio arà ordinato
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più là -. Al cui quel medesimo rispose che per
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disse il caso, e quel che gli avevan detto
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Idio quello che sapeva quel che doveva essere del
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vedessi mai insino a quel tempo, con grandissima facilità
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la detta madonna Porzia quel che lei quivi faceva
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mal di me, che quel buono uomo per compiacerle
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tanto di grazia per quel dì di non andare
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da quella impresa: per quel dì non venne a
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degna Corona. A questo quel buon Re disse, che
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fussi in contrario da quel che io dico, sappi
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che quella; e di quel poco dello argento che
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avanzò, io ne feci quel vaso, per mostrare a
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bene il vero, che quel gran colosso io l
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gran Re e io quel poco artista che io
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ancora la stizza. Quando quel gran Re s'avvidde
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io non aveva fatto quel capitale che meritavono quelle
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da Sua Maestà, tutto quel che io facevo in
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a condurvele, pure a quel mirabil soldato, unico ne
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io ero arrivato in quel luogo. A questo il
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volentieri arebbe fatto tutto quel che potessi per farmi
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che potessi per farmi quel piacere, e che liberamente
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che io avevo a quel buon Re, e sì
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mandorno drieto in poste quel traditore d'Ascanio, il
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perda la grazia di quel buon Re! ¶ L. ¶ In
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un ramo grossissimo di quel pino, dove mi pareva
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ne colse uno a quel povero vecchio di Lionardo
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io prestamente, veduto che quel gran ramo non mi
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in tanta passione, a quel modo inresoluto, che io
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me disse: - Benvenuto mio, quel che voi avesti, a
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io avevo cominciate per quel gran Re, io lascerei
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alla giornata loro vendevano. Quel mio cognato era tanto
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che non ha fatto quel tuo Re, di chi
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deciderebbono quella quistione e quel suo dubbio, e che
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Eccellenzia molto più di quel che io gli promettevo
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fatte di mano di quel bestial Buaccio Bandinello. Fattomi
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soffiavo in culo a quel Lattanzio Gurini per farlo
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per lo manco di quel suo canzoncino: pure all
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seco, sforzandomi di smarrire, quel più che io potevo
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Vostra Signoria parlerà sicondo quel nobilissimo grado in che
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andavo accomodando; ché con quel poco che io avevo
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d'altro, una mattina quel sopra ditto maiordomo da
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ero contento, e che quel che io meritassi di
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lettere di Francia da quel mio fidelissimo amico messer
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dicevano se non bene; quel mio Ascanio ancora lui
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condutta la cosa a quel termine che loro desideravono
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pensiero di formarlo da quel di gesso. Quando io
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tenuti circa tre giornate, quel giovane mi disse che
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giovane mi disse che quel vecchio non voleva lavorare
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e mi disse che quel poco che v'era
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Re non poteva inghiottire quel gran dispiacere che gli
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il mio castello, in quel modo che l'aveva
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cominciato a vedere a quel che loro malignamente espiravano
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se io volevo mantenere quel nome de l'uomo
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con quel gran romore quel maraviglioso giudice, il quale
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mi venne in memoria quel che Dante volse dire
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cause si può dire quel luogo dove si litiga
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franzese, si servì di quel motto; e m'è
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a intaccare si fu quel principale che m'aveva
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Franciosi; e che se quel buon Re s'adirava
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sappi che gli è quel di san Giuliano -. Di
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presomi contrario consiglio da quel che avevo fatto, i
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a queste, d'importanza. Quel giovane romano de' Macaroni
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dicendo: - Presto ispacciatemi: ditemi quel che io son venuto
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disse: - Caterina, di' tutto quel che t'è occorso
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me, disse: - Tu senti quel che la Caterina dice
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giudice gridavo: - Fuoco, fuoco -. Quel poltroncione, veduto che la
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non era passata in quel modo che lui aveva
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mai comparso. Uscito di quel pelago, con tutto il
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che io facessi tutto quel che a me piaceva
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aveva dato da fare quel gran colosso, del quale
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eran fatte insino a quel tempo. Ai quali risposi
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me sentivo. Dissi a quel mio lavorante ferrarese, che
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Intanto aveva detto a quel mio lavorante Chioccia, che
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replichi nulla a tutto quel che io proporrò, ogni
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a brontolare; e in quel modo suo francioso con
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mi sgridava, dicendo che quel non era nulla, perché
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a ritrarla, e in quel mezzo vi occorse le
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la ditta Caterinaccia, e quel povero giovane isgraziato del
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come fecero quegli di quel maraviglioso Re, al quale
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nobilissimo, veramente degno di quel Re che gli era
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volsono dumila ducati di quel lor porco lavoro; per
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prato del castello scopersi quel gran gigante, a il
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non me ne servivo. Quel buon Re, che cognosceva
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questo uomo qui di quel giuoco di palla insieme
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io mi difenderò in quel modo che Sua Maestà
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cavarlo di possessione in quel modo che v'era
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pitture di mano di quel mirabile Rosso, nostro fiorentino
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Giove; e quando viddi quel grande apparecchio, tutto fatto
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potetti, benissimo acconcio, aspettai quel gran Re che venissi
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feci ispignere innanzi da quel mio garzone già ditto
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un poco d'arte, quel poco del moto che
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un mille bella di quel che lei par di
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più presto assai di quel che gli arebbe fatto
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non vi venissi. Era quel mio giovane Ascanio innamorato
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per Parigi, che in quel mio castello ab antico
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sciocchi popoli dicevano che quel ditto spirito era entrato
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spirito era entrato in quel corpo di quella gran
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si potendo discredere di quel balenamento degli occhi che
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di più. ¶ XLIII. ¶ In quel mentre io m'attendevo
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bronzo, e a finire quel gran vaso, e du
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Caduta in proposito con quel buon Re de' casi
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mulattiere, il quale aveva quel bacino e boccale d
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lui veduto che con quel poco dell'opere il
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ancora lui veniva. Tutto quel viaggio quel segretario mai
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veniva. Tutto quel viaggio quel segretario mai restò di
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mai restò di domandarmi quel che io volevo far
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far di me, e quel che saria stato la
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per me, di più quel diamante che mi aveva
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dua miglia; e in quel poco viaggio io m
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del Re, insieme con quel mio giovane Ascanio; e
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restò mai in tutto quel viaggio, insinché m'ebbe
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quelle erono offerte da quel Re che gli era
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Re che gli era. Quel mandato del Re, non
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Addunche se voi siete quel Benvenuto che io ho
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molto grande amico di quel gentiluomo chiamato il provosto
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Francia solo per servire quel maraviglioso Re, e quanto
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le migliore stanze di quel luogo, le faceva acconciare
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quale io dissi che quel luogo me lo aveva
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lui; e che tutto quel che lui faceva, ne
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assai a uscir di quel luogo vivo. Tutte queste
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quale io contai tutto quel che io avevo fatto