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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «quel»

nautoretestoannoconcordanza
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1921
del mattino, giacchè in quel tempo la ferrovia non
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1921
sono quasi vecchio, e quel sogno mi sembra ancor
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1921
necessario uccidere Behela, sacrificare quel fiore meraviglioso, distruggere quella
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1921
io come lui, — mormorò, — quel giorno o il giorno
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1921
non conoscevo. Fino a quel tempo, per molti anni
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1921
suo seme diabolico, e quel seme aveva rapidamente germogliato
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1921
piante, ebbi onta di quel momento di debolezza e
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1921
contadini diceva: ¶ — No, Obertello: quel giovane finisce male. ¶ Il
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1921
cisterne, la fiera in quel paese si svolgeva nel
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1921
ne sais pas de quel côté, sa clarté me
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1921
domandò con grande vivacità quel giovine che poco prima
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1921
suo atteggiamento umile. In quel momento, con quel volto
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1921
In quel momento, con quel volto stanco, con quel
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1921
quel volto stanco, con quel sorriso che appena gli
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1921
cattiva e viziata. E quel povero Sterpoli, che ha
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1921
mi addolora. Daria... — (e quel nome risuonò al mio
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1921
inchinandomi, senza pensare che quel nome non conveniva nè
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1921
nè a lei, in quel momento. — È Carlo Clauss
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1921
mano, come se con quel gesto intendesse cancellare tutto
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1921
con quello sguardo e quel sorriso: ¶ — Che può esserci
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1921
precisa, allo scoccare di quel minuto, non un istante
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1921
una porta rossa; tutto quel rimescolio di gente, quella
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1921
lontano, si rincorrevano), da quel frastuono di grida, di
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1921
di nostra madre, in quel volto giovine e bello
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1921
e serena per cui quel caro volto altro non
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1921
le capiscono queste cose! Quel signore che venne a
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1921
volta mi guardò, ma quel suo sguardo non mi
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1921
fra poco, e forse quel nuovo incontro sarebbe stato
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1921
Sempre in attesa di quel sorriso, volevo che ella
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1921
mi riuscì di annodare quel filo invisibile, quel sorriso
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1921
annodare quel filo invisibile, quel sorriso intelligente tra le
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1921
Sì: vidi subito che quel sorriso non era naturale
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1921
sull'acqua, e che quel rumore fastidioso era appunto
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1921
andata? Mi scappa sempre, quel demonio! Non sta ferma
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1921
Ho detto fra me: — Quel ragazzo m'ha l
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1921
solitudine sconfinata. E in quel gran vuoto, in quello
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1921
due soli, sperduti in quel mondo vasto e vacuo
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1921
nostri volti attoniti e quel dolore che affratellava improvvisamente
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1921
prima, quell'eccitazione crudele, quel barlume di coscienza ironica
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1921
Ah! io non sentivo quel bacio! La mia bocca
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1921
la casa. E in quel ronzìo, in quel tintinnìo
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1921
in quel ronzìo, in quel tintinnìo assordante, odo una
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1921
Rovesciai una sedia e quel rumore mi gelò il
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1921
riuscivo a comprendere. In quel viluppo nero, vicino a
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1921
trovare un cominciamento in quel garbuglio di cose, non
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1921
occhi si posavano su quel mucchio di cose immobili
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1921
si aggirarono intorno a quel fiore chiuso. ¶ PARTE SECONDA
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1921
essenziali e necessarie, senza quel cumulo di descrizioni minute
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1921
volete che pensasse a quel gioiello, per quanto esso
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1921
lontani dal ricordo di quel disgraziato gioiello. Quelli che
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1921
aveva fatto un buco. Quel ragazzo si chiamava Bombita
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1921
grossa come una zucca. Quel ragazzo era rachitico, si
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1921
per andarsene lontano da quel luogo pieno di supplizi
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1921
là nel dubbio che quel falso smeraldo potesse essere
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1921
affare di Porfirio in quel giorno e per molti
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1921
un momento appena illuminava quel paesaggio invernale, si accendeva
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1921
procinto di partire da quel medesimo punto al quale
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1921
disperde poi nell'infinito. Quel giovane, passando, stendeva la
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1921
pensavo che ella guardasse quel giovane. Pensavo che stesse
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1921
eravamo alla vigilia di quel giorno, e, all'imbrunire
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1921
lungo l'argine, vidi quel giovane disteso immobile sulle
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1921
lei lo spavento per quel tragico accidente. Mio padre
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1921
fischi assordanti, che da quel momento non si placarono
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1921
non poteva distaccarsi da quel giovane che ora riposava
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1921
prima volta l'abbandonava, quel dominio di sè medesima
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1921
d'allora. Ma in quel momento il suo orgoglio
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1921
con tenerezza, atterrita per quel poco sangue che aveva
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1921
chiedendole, in nome di quel momento di debolezza, di
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1921
e la mia, raccolsi quel foglietto di carta ripiegato
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1921
E ora, pensai ripiegando quel foglio, che cosa debbo
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1921
considerai con più benevolenza quel giovane e anche con
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1921
di trovarla là in quel momento, riconobbi Silvina. Silvina
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1921
Ma Silvio, Silvio! esclamai, quel giovane che è di
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1921
parli, se non di quel giovane? ¶ — Credo che tu
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1921
da fare io con quel giovane? ¶ — E allora che
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1921
nulla fra te e quel giovane? Se sapessi a
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1921
trecce bionde, che a quel lume pallido eran d
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1921
arrossii per lei di quel gesto. La notte seguente
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1921
la vita, stretto in quel delirante abbraccio. Ma la
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1921
un bambino e da quel giorno non fu più
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1921
nostri occhi, consumata da quel dolore. ¶ Silvio portò Silvina
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1921
ancora, si destava a quel grido, e allora Silvio
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1921
abilmente ogni conversazione a quel punto ch'egli non
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1921
essere la moglie di quel ragazzo. Che moglie volete
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1921
nessuna. ¶ La gavotta in quel punto diceva: ¶ Voyez comme
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1921
quanto tempo stai con quel giovane? ¶ Silvina avrebbe voluto
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1921
il lume, coricarsi in quel letto, non muoversi più
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1921
intorno alle ciglia. Da quel momento essi perdettero ogni
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1921
sua bocca divenne da quel momento impura; non fu
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1921
nostra. Ella fu da quel momento un'altra Silvina
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1921
di cattiva voluttà, che quel corpo tiepido, che era
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1921
mai più coricata in quel deserto candore. Pensava che
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1921
da lungo tempo. Da quel momento ella era perfettamente
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1921
più divieti. Buono era quel letto in cui stava
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1921
non aveva spazzato via quel tanfo nauseabondo, non aveva
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1921
un istante dinnanzi a quel letto, udire appena il
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1921
si sentì presa in quel solicello, sotto quel cielo
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1921
in quel solicello, sotto quel cielo timido, sembrò di
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1921
egli subito pronto a quel gesto si sedette, mentre
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1921
attese. Silvina ricordava benissimo quel nome, e ciò che
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1921
una volta scoperto che quel burattino era un principe
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1921
in cui, divenuto insostenibile quel silenzio che durava già
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di noia. Ma a quel mutamento di voce, che
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andata via. Ma da quel giorno nessuno si era
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1921
raggrupparsi in questo o quel punto, di occupare i
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1921
avrebbe riso allegramente a quel modo, ma si sarebbe
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1921
solo e abbandonato in quel ricovero di derelitti. Egli
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1921
vita. Allora veramente, quando quel pensiero si insinuava fra
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quell'immagine di lei, quel crudele fantasma che lo
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1921
sguardo. A Silvio bastò quel breve cenno per sentirsi
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1921
sulla candela, e infatti quel po' di luce debole
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1921
felici; ma è appunto quel poco che manca sempre
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Il principe Stroztki, pensava, quel distinto imbecille! Guarda che
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essersela poi fino a quel momento dimenticata. ¶ — E questa
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si contemplò soddisfatta. In quel medesimo istante alcuni colpi
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l'aveva perduta in quel tratto. Allora rientrò in
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1921
sollevato, Silvio le offrì quel cartoccio profumato, dicendole: ¶ — Ti
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1921
amare. ¶ Silvina, lacrimando, prese quel cartoccio e lo aprì
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1921
pugni. ¶ XII. ¶ Proprio in quel momento io avevo bussato
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1921
serratura scattò improvvisa in quel silenzio. Mi trovai di
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1921
angolo della strada. Incominciò quel triste viaggio di tre
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1921
sua ombra, e da quel giorno furono due imploranti
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forze le mancarono. Da quel giorno non lasciò più
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1921
che poteva occorrere a quel fioco lume per spegnersi
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1921
suo, aveva già chiuso quel giorno, mettendolo nel numero
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1921
ebbi la sensazione che quel nuovo giorno, che allora
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1921
patire ciò che in quel giorno doveva essere fatalmente
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1921
E poichè tutti accettavano quel giorno come ogni altro
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1921
sulla via maestra. In quel punto fermai Battista. E
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1921
nuovo fosse accaduto in quel frattempo, e per dare
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1921
d'essersi abbandonata a quel capriccio, di aver cagionato
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1921
mamma, e quello stropiccìo, quel respiro affannoso che m
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si proponeva di comprare quel pastrano verde con colletto
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1921
colletto di lupo e quel berretto di lontra che
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1921
quella. ¶ Silvina si consolò. Quel giorno stesso il principe
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1921
città. Le vetrine di quel gioielliere eran mille volte
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1921
un sole equatoriale. A quel pauroso allarme la folla
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1921
con quella stampella e quel fagotto sempre appeso alle
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fortuna, così carico di quel magro bottino prese la
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1921
poveraccio anch'io! ¶ In quel mentre s'udì uno
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1921
e capì che di quel colpo poteva morire. Infatti
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1921
e crespa, posata su quel braccio. Si agitava tutta
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prese un po' di quel pane spappolato e ne
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1921
buco non ci passa! ¶ Quel giorno trascorse così. Perdifiato
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si curvò e cercò quel nodo che Perdifiato aveva
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per le strade in quel giorno di festa, e
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tutti sapessero subito che quel fiore gli apparteneva. Perciò
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fiore gli apparteneva. Perciò quel giorno Prisca andava trionfante
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argento, e non aveva quel vestito celeste, ma era
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di rame di cui quel piatto era pieno. Il
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attende e m'inchioda quel pensiero che vorrei uccidere
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Marta la seguì per quel cammino così silenzioso che
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volevo morire. Ma per quel ridicolo senso di pietà
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qualche cosa di soffice. Quel letto su cui Isacco
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ricadere sul letto. ¶ Da quel momento, appunto, Luisa incominciò
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un salto dal letto. Quel giorno era appunto l
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ero dimenticato, come se quel giorno non dovesse più
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impegno d'onore per quel giorno, e me ne
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mi sfuggì proprio in quel momento). Ti ho detto
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dovere: provare, sedendo a quel posto, che Esposito era
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invece mi toccava riannodare quel filo: provvisoriamente, ma dovevo
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infuori di quella chiave, quel cassetto non mostrava alcuna
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appunto compiendo, seduto a quel tavolo. Come in tutte
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lei, la mattina di quel, per me, malaugurato giorno
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le lettere accumulate in quel cassetto, sulle cui buste
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Esposito avesse pronunciato proprio quel nome. ¶ Le lettere di
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come il serpente. Avevi quel giorno negli occhi una
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tutte le altre. Da quel primo istante ho giurato
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quaderno: «Amor mio, diceva quel biglietto, non mi è
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felicità se non in quel nulla nel quale egli
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La mia presenza a quel tavolo, dinnanzi a quei
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frugare nei cassetti di quel tavolo, e il mistero
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Quello era Esposito. Era quel medesimo, identico Esposito che
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si rifiutava di sposare quel signore che le avevano
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di lei, costringendola a quel matrimonio che le ripugnava
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preoccupazioni o doveri, con quel freddo di coperte intorno
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lo fece sentire. Era, quel respiro, come un filo
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avevo tante volte contemplato quel giorno era indubitabile. ¶ — E
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ancora più disperato. In quel punto s'udirono dei
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sei venuto, ecco qui quel che ci vuole per
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in silenzio, cautamente, da quel letto di sposo, e
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sedeva da padrone a quel tavolo. Ed io, esasperato
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che vedevo svegliandomi era quel sorriso malinconico e pietoso
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di lei era appunto quel suo continuo mascherare la
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parole no, sempre sempre quel no no no che
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che così, disteso da quel sorriso, il viso della
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idiota, che sorrideva in quel viso odioso! Ella sarebbe
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non fiatò, ma da quel giorno fu un'altra
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tumide. Sentii che da quel momento avrei dovuto subirlo
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si ricorda più di quel tempo?» ¶ Era vero. Avevo
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Anch'io bevevo di quel vino, mangiavo di quei
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gioia che quei fiori, quel vino, quei bocconi prelibati
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zio così ricco, con quel bel giardino, quella cantina
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bel giardino, quella cantina, quel cuoco tanto sapiente e
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la sera, si sorseggiava quel vinello chiaro, spillandolo giù
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vedevo non era più quel sorriso malinconico malinconico nel
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logorarsi la salute in quel lavoro ancora meno retribuito
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non ne avevo più quel senso di repulsione che
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sorridendo a Luisa. Inghiottii quel boccone che mi era
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non toccai più di quel dolce. Isacco se ne
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che per lui portare quel fagotto a Luisa è
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aveva mai guardata a quel modo. Quando Isacco se
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che s'associava a quel pensiero, e m'impediva
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bere un bicchiere di quel vino buono, d'inghiottire
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tranquilla nel sonno, con quel sibilo nella gola, e
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arrivava alla svelta, cantarellando (quel canto mi stizziva: lo
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mai, ma proprio in quel momento un prurito tormentoso
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vivo in lei che quel gesto delle mani ossute
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così. La vista di quel sangue che le arrossava
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là, sopra questo o quel mobile, non si sa
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sapeva benissimo che era quel suo coltellino d'argento
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sapere che era proprio quel coltellino. No. Non ne
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anche lei, posata su quel letto da qualche immenso
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domandavo perchè mai in quel punto del fiume non
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passò più nessuno per quel tratto di viale. E
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affatto di trovarmi in quel luogo, nè di vedere
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accadde di me in quel momento. Mi ritrovai inginocchiato
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1921
Quei fiori, quei dolci, quel vino che tu bevevi