Guido Da Verona, I promessi sposi, 1930

prefisso d'entrare in quel folle brouhaha, in quell

funebri, però intessuta con quel gusto un po' alla

senz'aver letto, in quel modo che leggere si

ironico del mio spirito, quel demone che in me

osservatore, - c'è infine quel vecchio gentiluomo del conte

svegliato nel mio spirito quel non so che d

del cinematografo, che a quel tempo si esprimeva col

anche da montanara, con quel po' po' di ben

tutta per sé a quel ribaldo sterminator di ancelle

tali gusti. Che, con quel suo parlare sempre da

sempre da pinzocchera, con quel suo biascicar paternostri, con

a far nascere tutto quel mare di guai, e

Manzoni un segnalato servigio. Quel suo bel romanzo, dopo

venerazione il luccicante cocuzzolo: - «Quel ramo del lago di

po' meno scontrosa con quel ribaldo sacripante di don

séguito. Ma io pensavo quel giorno - «Perché non togliere

da questo bel romanzo quel che v'è di

è di troppo invecchiato, quel che v'è di

un uomo giovine. ¶ In quel momento mi ricordai del

il professor Pietro Tosetti. ¶ Quel buon vecchio Vismara, con

di prendere sul serio quel poetucolo dell'abate Parini

il preclaro ingegno. Ma quel suo poemetto, scusi veh

quelle dell'arte di quel nulla che divide la

sua contraffazione, è appunto quel dono vigile di autocritica

la caricatura. Si provi quel medesimo a far ciò

opportuni, di fare insomma quel che Aristofane fece con

non si preoccupi di quel che dicono i giornali

giornali. Meno ancora di quel che mormorano le birrerie

dei grandi alberghi, cioè quel sol linguaggio che, per

PROMESSI SPOSI ¶ CAPITOLO I ¶ Quel ramo del lago di

gli avesse mandati per quel servizio l'illustrissimo don

padrone; più ribaldo ancora quel bravaccio numero due, ch

messa d'accordo con quel birbante d'un suo

Viaggio forse io?» - diceva quel famoso controllore dei vagoni

la mi dia retta... Quel Renzo non è poi

che al mattino di quel dì memorando non fu

Ma se è vero quel che si bisbiglia, ci

per carità, badate a quel che fate; pensate all

messo d'accordo con quel pescecane di don Rodrigo

senza imballaggio). ¶ - Voglio sapere quel che ho ragione di

evasione alcuna a tutto quel chiacchiericcio di comari adunate

terrena. ¶ Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle

compiti. Egli, per risparmiarmi quel lungo tratto di strada

dove ti conduceva poi quel signore di così elevati

c'è di mezzo quel birbante d'un curato

come un lampo: ¶ - Sapete quel che s'ha da

di far questo matrimonio. Quel prepotente di don Rodrigo

Andate! andate! non sapete quel che vi dite!... ¶ - L

di testimoni. Pensate a quel che fate, giovinotto! Volete

picchi di martello. A quel suono risposer di dentro

del convento, al sentire quel profumo delizioso di polenta

Alla sua destra sedeva quel conte Attilio, famoso libertino

Podestà del luogo, cioè quel medesimo a cui, in

poiché la donna, a quel che sembra, non ha

cardinale di Richelieu, sosteneva quel principe, suo ben affetto

amor del cielo, per quel Dio al cui cospetto

padre, non so bene quel che lei voglia dire

gli faceva, oltre a quel persuadente «psst! psst!», il

del lanzichenecco, stava in quel mentre disponendo il tappeto

altro mezzo litro. ¶ In quel frattempo, le due donne

fuochi delle cene. E quel giorno si erano vedute

cenarono in fretta, bevvero quel tanto che occorreva, poi

come nella macchinazione di quel tranello. ¶ Zitti zitti, nelle

or ora, per saldar quel debituccio... Ma se non

due uomini, e in quel momento vide Agnese. ¶ - Buona

Perpetua! tradimento! aiuto! - In quel trambusto, riuscì a scappare

frattanto aveva profittato di quel gran scompiglio per riprendersi

saltato in mente a quel citrullone d'Ambrogio di

cambiar aria immantinenti, abbandonando quel ramo del lago di

essere la castellana di quel maniero, e del cuore

è detto che per quel luogo passa il Lambro

Parco di Monza. ¶ In quel frattempo il padre guardiano

priora, che anzi, a quel che dicono, è una

perde il suo tempo quel vecchio rammollito! ¶ Questa frase

tutte le religiose di quel gentilizio convento, aveva, se

un quartiere a parte. Quel lato del convento era

dominava il cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude

la sventurata rispose. ¶ Da quel giorno, anzi da quella

monastero. Nessun incidente in quel giro di tempo, tranne

né morta, né in quel pozzo né in altri

più. Grande statua, con quel viso serio, burbero, accipigliato

di rispetto, e con quel braccio teso pareva che

l'estate, e con quel mantellone indosso, con quel

quel mantellone indosso, con quel cappellino rococò in testa

rococò in testa, con quel leone al fianco il

sventurato Vicario stava, in quel momento, facendo un chilo

Tot, né, tanto meno, quel meraviglioso rimedio intestinale Murri

a dirsi qual fosse quel cotal nascondiglio, che in

cotal nascondiglio, che in quel momento eragli di suprema

la porta.... Del resto, quel che facesse precisamente non

primi l'avviso di quel tumulto, mentre stavano come

pur non stavano in quel mentre consumando fellonia più

nella folta; e in quel momento stava ferma, per

jugoslavo non si sa quel che voglia dire, perché

qui io a servirvi, quel bravo giovine, - disse il

di de Pinedo. ¶ In quel momento incontrarono Carlo Porta

convegno alla chetichella in quel locale notturno, dopo che

Eh... so io a quel che penso! ¶ - Hai un

ch'erano entrati io quel momento, cercavano in vano

e la spranghetta di quel vino che sapete, Renzo

senza camicia? - disse ancora quel birra, voltandosi al notaio

più gli premeva in quel momento, d'esser fuori

d'esser fuori di quel serra serra. ¶ CAPITOLO XVI

recarsi a Bergamo, da quel cotal suo parente, se

Fortuna volle che in quel frangente egli vedesse poco

e disse: ¶ - Di grazia, quel signore, da che parte

vicenda lo accompagnavano in quel disperato suo camminare, avvennegli

talari paludamenti. ¶ - Di grazia, quel reverendo, vorrebbe dirmi da

di avere alle spalle quel prete irretito, quel sudicione

spalle quel prete irretito, quel sudicione, quel fornicatore, quel

prete irretito, quel sudicione, quel fornicatore, quel corruttore di

quel sudicione, quel fornicatore, quel corruttore di minorenni, che

ne provava ora per quel bosco. Inesplicabile a dirsi

mezzo per uscir da quel dubbio era di attendere

le chiare acque di quel fiume in incognito, che

mille colori senza nome: quel cielo di Lombardia, così

su la voce ¶ - Ehi, quel rematore, vi farebbe niente

da monaca, avvolta in quel sapore d'intangibilità che

la fantasia intorno a quel ricovero, non sapeva immaginar

monastero, la nuova di quel gran fracasso di Milano

fosse incinta. ¶ Ma se quel principio di svenimento non

ch'ella sentisse per quel baggiano d'un suo

sentiva pochissimo attratta verso quel semplicione d'un filator

difese; qualche volta forse, quel pudore così delicato, così

libri stampati, dico) di quel tempo. Essendoci pertanto rivolti

in giro, scorreva tutto quel recinto, i pendii, il

me l'avviso di quel che dovrete fare. ¶ Se

con l'autorità di quel nome che, da chiunque

chiunque fosse pronunziato in quel luogo, li faceva spicciar

per il thè. ¶ In quel momento la voce tonitruante

religione cattolica apostolica romana... ¶ - Quel dommage! - fece Lucia, accavallando

mano... ¶ Questo complimento, e quel brivido, e la luce

e ci starebbe tutto quel giorno; e che la

ben s'intende, se quel viandante avrà avuta la

è ghiacciata, e se quel viandante stracco e tristo

e scientifica, ritenuto per quel tempo invendibile, fondò la

li avesse nominati in quel collegio, a far niente

una gran significazione profferì quel nome che noi non

tutto per causa di quel gran brigante che venne

io non posso, con quel mio amico, far la

Tu hai giurisdizione sopra quel curato, che per paura

e sia finita. A quel birbante io poi dirò

dare troppi ragguagli. ¶ In quel momento si ode un

aveva tutto al posto quel che per solito sta

fatti, al vedersi davanti quel fior di bella ragazza

ben scarmigliata, e con quel buon odore di pelle

le usciva da tutto quel vago e mattiniero disordine

trattenuto il pensiero di quel terribil cagnaccio che stava

magari la sposa di quel tonto e povero in

turbamento procuratogli dal vedere quel bel tocco di grazia

non fosse stato per quel cagnaccio appostato dietro l

le lascia sole. ¶ Passato quel primo sfogo d'abbracciamenti

fece il Cardinale. ¶ In quel momento rientrò il sarto

poiché nelle stalle, oltre quel vecchio ronzino, abbattitore di

diede a ciascuno, secondo quel che preferivano, sigari o

mano, come per mantener quel silenzio, poi sollevò la

a veruna incertezza con quel suo famoso endecasillabo: ¶ Sta

al Plinius, perché a quel tempo non era finito

poiché le voci su quel gran miracolo erano alquanto

nessuno sapeva con esattezza quel che fosse avvenuto di

per i miracoli di quel gran Cardinale, sia che

di Lecco, né in quel di Lecco era possibile

d'accordo per carpirgli quel bel tocco di ragazza

ci premesse di narrare quel che avvenne il giorno

strada. Nella confusione di quel gran giorno, e nel

passar la notte in quel paese totalmente disabitato, il

suo superiore gerarchico di quel cotal matrimonio mancato e

chiudere le imposte, affinché quel passante avesse meglio l

qualche forestiero. Ma in quel giro di tempo i

divertentissime. ¶ Poco distante da quel paesetto villeggiava una coppia

di buoni consigli in quel primo ingresso che faceva

menar per il naso quel fanfarone di don Rodrigo

di donna Prassede, aggiungendovi quel po' po' di ornamenti

al solito egli stava quel giorno visitando una parrocchia

che il Cardinale stava quel giorno predicando in quella

si era veduta costretta quel giorno a prendere in

scritto! ¶ Il Cardinale, a quel punto, si sentì torturato

replicò il Cardinale, con quel tono di voce che

di donna Prassede. ¶ A quel tono minaccioso, a quell

il Cardinale compì in quel giorno. ¶ - Domando, - insistette il

peccati da purgare, trovò quel giorno una penitenza ben

e una lettera di quel signore, la quale lo

Cardinale, pur dolendosi che quel sozzone dell'Innominato incaricasse

parroco, ch'ella considerava quel rotolo come il suo

pulito. ¶ - Iddio lo benedica, quel signore, - disse Lucia; - così

più esser moglie di quel poverino! ¶ - Come? Come? Non

Vincenzo Gonzaga, secondo di quel nome; ma c'è

mali vedendolo impegnato in quel difficile assedio; ma, non

po' di rumore, che quel Carlo Emanuele (prozio di

la estrema delicatezza di quel grande momento storico, noi

rimetterci sulle tracce di quel tanto calunniato Renzo Tramaglino

il Manoscritto non spiega quel che accadde, ma i

pure sapeva di lettere quel tanto che basta per

espresso) farle sapere che quel tale era vivo e

Provvidenza la liberasse da quel terzo incomodo. Ma quell

del Cardano (figlio di quel Cardano del quale è

spento); come la remora, quel pesciolino, abbia la forza

secolo. ¶ Però, lasciando scritto quel ch'è scritto, per

grande avvenimento pubblico mandò quel conto all'aria, insieme

in ispagnolo vuol dire quel che si è detto

toccavano cibo se prima, quel medesimo cibo, non era

aspetto di Milano a quel tempo, come, del resto

di «spagnola» che in quel giro di tempo, coi

morbo influenzale, che a quel tempo fu chiamato «spagnola

Spagnoli; nome che da quel tempo rimase universalmente a

soli flagelli scatenati a quel tempo su la misera

si è che a quel tempo due grandi medici

al Lazzaretto, che verso quel tempo finiva appunto d

ch'era aperta a quel tempo la successione al

comodi, e innamorato, a quel che narravisi, della Venere

dava quella baldanza e quel fegataccio sano, era la

pranzo in casa di quel sarto che già aveva

furono alla spianata la quel fronteggia il gran maniero

di prim'ordine. A quel che dicevasi, faceva affari

portone d'ingresso, con quel sorriso mellifluo e stilizzato

dargli la scosserella. In quel momento cinque o sei

che sorprese a volo quel gesto sciagurato! ¶ - Quando vedrete

onesta, rendiamo a Cesare quel ch'è di Cesare

da un cane idrofobo. Quel che avvenne, voi lo

dubbio all'episodio di quel tipo amenissimo che aveva

peste, se è vero quel che si racconta, fu

d'imposte; e, di quel che raccoglievano, davano un

peste non è poi quel flagello che si reputa

non gira! Paneroni.» ¶ Figurarsi quel che accadde! Que' cotali

degli affitti. È da quel tempo che venne in

morbo. Si diceva composto, quel veleno, di rospi, di

eccesso delle morti di quel giorno 12 di giugno, rispetto

passar la malinconia di quel tempo. Quel giorno don

malinconia di quel tempo. Quel giorno don Rodrigo era

capitato di nuovo a quel mamalucco d'un suo

rivolgersi che faceva in quel sonno smanioso, tormentato da

quale arnese fosse. In quel momento gli parve che

destò. ¶ Impiegato un certo quel tempo, per rassicurarsi che

tutto, fuorché una cosa: quel dolore al di sotto

cammino (di ferro) verso quel di Lecco, per far

Lucia. Essendovi stata in quel mese, forse per causa

piccole proprietà lasciate in quel di Lecco. ¶ Man mano

il treno appropinquavalo a quel montuoso territorio che, dal

stava per sperdersi in quel grande intrico di corsi

E disse forte: ¶ - Ma quel cotale signor don.... ¶ - Mai

quando s'è aperto quel maledetto cinematografo, che io

elevate al cielo, in quel ciel di Leccobardìa così

di donna Prassede. ¶ - Ehi, quel signore! non mi paghi

pratico di Milano, in quel dedalo di viuzze, egli

per farsi aprire, e quel malandrino d'uno «chauffeur

supposto di salvare, con quel bottone automatico, il suo

Prassede, che stava in quel momento a cena con

fu assai disturbata da quel gran fracasso nato per

e seguitava a rotolare quel suo Borsalino da una

casa, una certa... ¶ In quel momento una tenda del

balbettando: - Ah, mon Dieu!... ¶ Quel grido, quello svenimento, misero

tizio, venuto su in quel momento, a cui le

alcun dubbio. Era lui, quel desso, quel birbante, quel

Era lui, quel desso, quel birbante, quel sopraffattore, quel

quel desso, quel birbante, quel sopraffattore, quel pescecane, quel

quel birbante, quel sopraffattore, quel pescecane, quel ladro in

quel sopraffattore, quel pescecane, quel ladro in guanti gialli

ladro in guanti gialli, quel signorotto manigoldo che aveva

lei, benché isvenuta, in quel suo delizioso «deshabillé» di

dell'ondulazione permanente, con quel perfetto «maquillage» che dava

un altro svenimento. ¶ In quel mentre, dopo aver battuto

vi buttereste nemmeno su quel mucchio di cuscini.... ¶ - Perdonatemi

il cuoco aveva preparate quel giorno. Ma, per la

figlio. ¶ Mentre parlavano, in quel di Pasturo non era

sua aria bonacciona, con quel suo fare casalingo da

fissato per le nozze, quel briccone di don Abbondio

pranzo in casa di quel cotal suo conoscente; poi

peste non è poi quel gran male che fu

sicché fia lecito concludere quel che noi sostenemmo sin

in linguaggio fiammingo; raccoglie quel pezzo di legno e

la sera degli incidenti. Quel tizzo non aveva ancor

vide il paesaggio. ¶ A quel tempo (si era nel

aveva neanche un'impermeabile. Quel ramo del lago di

cosa facesse, perché da quel sito non lo si

per rimettersi; ma in quel momento scorse donna Prassede

e inondano il selciato. Quel povero Bortolo, tutto commosso

e stette a sentire quel che voleva costui. ¶ - Signor

le è poi passato quel dolor di capo, per

ancora un po' di quel mal di capo. Ma

su la tomba di quel nostro eccellentissimo signor don

d'ora innanzi, nomineremo quel nobile cavaliere sotto il

di ceto medio, vedendo quel nobil cavaliere si era

piacere a Renzo, da quel fidanzato moderno e senza

ginocchio a terra, e quel che disse fece: ossia

per rendere a Cesare quel ch'è di Cesare

meglio di noi. ¶ Da quel momento, tutto si mise

si dava a spiegare quel che aveva inteso dire