Alessia Gazzola, Arabesque, 2017

sempre un vantaggio. Da quel momento sono entrata in

gretta ci distanzia da quel piano emotivo in cui

mi affretto a dirgli. «Quel vestito di alta moda

autorizzate a parlarti senza quel filtro – che pur sarebbe

istologico.» ¶ «Claudio... ti ricordi quel rossore sotto la clavicola

quando le ho descritto quel vestito sembrava la nonna

L’ho trovata con quel vestito, aveva ancora l

contattata perché cercava proprio quel vestito. Ho ancora la

proprio agio come se quel posto fosse suo di

io? ¶ Ma poco dopo, quel momento, che pur sarebbe

io a casa». ¶ «A quel punto la tua reputazione

coraggio di ammettere. Oppure quel qualcosa che vado cercando

lui lo sa. E quel suo «per sempre», imperfetto

venirci lei, che aveva quel marito che pareva tanto

lei restò incinta di quel...» Ermanno si astiene con

è rimasta incinta di quel francese in calzamaglia. Ora

le allieve di Maddalena, quel pervertito!» ¶ «Ne è sicuro

Come avremmo fatto in quel caso?» ¶ «Perché mi chiedi

dire. Al momento, per quel che so, si tratta

da poterle rubare.» ¶ «Per quel che ne sappiamo» preciso

e mi chiedo se quel dipinto sia un grosso

capire se concordi con quel tipo e stia accettando

Veramente... sì.» E a quel punto anche una come

si è accorta che quel venerdì, appunto, quando Madame

non ne sapeva nulla. Quel messaggio è stato messo

una lesione mortale inducendo quel movimento letale del capo

era con lei in quel momento è scappato omettendo

volevo confonderti. Raccontandoti di quel biglietto avrei innescato dei

Già.» ¶ «Chi ha messo quel biglietto nel cd, secondo

messaggio. ¶ «A proposito di quel ’com’è andata veramente

bruschi, i segni di quel passato comune continuano a

sono intenzionata a riaprire quel caso solo perché qualcuno

di contatto fisico con quel ragazzo o con chiunque

ragione, nessuno lo è. Quel posto che saresti pronta

che qualcuno abbia infilato quel biglietto proprio lì. ¶ Di

mi racconterà.» ¶ «Alice, molla quel telefono e vieni ad

Su di lui, a quel punto, ricadono i principali

vita lo animava. Guardo quel che resta dei suoi

un po’ infantile. ¶ Ripiego quel biglietto e dico a

riposta nella sua cassa, quel messaggio torni a farle

e inizia a studiare quel collo martoriato. ¶ «Mi hai

visto le foto. Proprio quel quadro complessivo avrebbe potuto

perché lo sfacelo di quel collo mi ha fatto

della sua Coppélia. Da quel momento, Veronica vive e

perché, fino a ora, quel nome non mi diceva

credere all’ipotesi di quel gioco stupido di passare

distante da casa. Raggiungo quel prato e mi sdraio

precipitosa e irrazionale. E quel che è peggio, anche

la caduta. Ma da quel che vedo, essendo la

non sia un bene. Quel corpo che vedete era

Non sono pentito di quel matrimonio, anche se forse

dopo mi ha preferito quel pediatra che ha vent

la tua damigella. Odiavo quel gioco.» ¶ «Ho cambiato idea

resto. Ma quanto pesa, quel resto! ¶ «Tutto bene?» chiede

e Alessandra litigano molto. Quel loro rapporto così corretto

come era emerso da quel consesso di pettegole a

momento di smarrimento, da quel che avevo letto su

un po’ complice. È quel momento di mezzo in

perché mi ha regalato quel camice. Altri regali che

commenta mio fratello ingollando quel che resta del suo

degli anni? ¶ Guido Gozzano ¶ Quel che non dimentico è

sua ossessione. Ma tanto quel sacrificio non è servito

ci sentissimo di continuo. Quel mattino sono andato a

questo è tutto. Per quel che riguarda i fatti

appartiene e che quindi quel momento è prezioso. «Grazie

sei tirata indietro?» ¶ A quel punto vorrei girare la

abbia... come si chiama quel disturbo in cui controlli

approfittato. Non c’è quel tuo amico, a Vilnius

anche a lei, in quel caso non la supererebbe

carriera di ballerina. E quel padre... che non c

e si scusa in quel modo distratto di chi

Ti precedo io. Da quel che sappiamo, era a

avessi veramente mandato io quel biglietto a mia madre

quello della traccia. Per quel che ne sai, Chloë

lo sei comprato poi quel vestito che ti piaceva

sei venuta qui con quel cencio verdino che ti

potevo continuare, non in quel modo.» ¶ «Forse lui non

Basta verificare che in quel giorno Veronica fosse lì

di là di tutto, quel caso forse ha bisogno

poi devo ammettere che quel mio desiderio di trascorrere

lì?» ¶ «Sembravamo come in quel film, (500) giorni insieme. Non

lui si è divertito.» ¶ «Quel film finisce malissimo.» ¶ «Era

scusarmi, ero molto... nervosa quel giorno, e non è

da me comportarmi in quel modo...» ¶ «Non si preoccupi

ma in virtù di quel senso di colpa per

sopravvivere alla richiesta di quel genere di affetto profondo

mette di fronte a quel biglietto del treno che

ha la risposta pronta. «Quel biglietto l’ho regalato

Marchelier. Perché aveva fatto quel biglietto che poi non

a chi ha dato quel biglietto?» ¶ «A una mia

chiede Calligaris, sorvolando su quel quesito che, per quanto

chiarita la verità su quel biglietto del treno. Chloë

venerdì pomeriggio.» ¶ «Però lei quel biglietto lo ha lasciato

È proprio sicuro che quel fine settimana la scuola

anche l’avergli preferito quel tipo insulso in cui

perché mi aspetto che quel profilo combaci. Ci sto

non saper rispondere a quel corpo che ormai è

il suo volto ha quel tipo di bellezza che

sta fissando me, in quel suo modo così persistente

allora ha intuito che quel funzionario di polizia, quella

sogno della vita. Ma quel posto l’aveva ottenuto

cattive. ¶ Quando si trovò quel corpo morto sul divano

quanto fosse disperata per quel tipo che non la

Maddalena menzionò Ginevra. Maledetto quel giorno, disse che ancora

lo ricordava bene, che quel brutto gesto era stato

Era come se adesso quel ricordo fosse balenato nella

disse, sprezzante. Maddalena inorridì. Quel suo tratto narcisista l

suoi occhi. E, a quel punto, Emmanuel capì che