Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

Roma sembra concentrarsi su quel lato del lungotevere. ¶ È

capisce. Anche lui a quel punto è leggermente accigliato

a volte» dice a quel punto l’uomo di

cazzo di piante di quel cazzo di balcone! E

E il bonsai! Oddio, quel cazzo di bonsai! Che

me parevo. Ed a quel punto, ciliegina sulla torta

l’avevo capita a quel punto. Che ero arrapato

Capita. Ma io a quel punto sono al di

e lui riparte. ¶ «A quel punto sono entrato in

era sempre uno in quel punto di Viale Oceano

era un amico di quel gruppetto di stronzi». ¶ Sospira

po’ infastidita e in quel momento è arrivato un

poi si rialza. ¶ «A quel punto sento una voce

E quando ho visto quel travestito, be’, a me

che c’era fra quel travestito e lei, be

di sì». ¶ «E a quel punto? Sarei tornato anche

che? È stato a quel punto, davanti a quella