parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «quella»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
un ritrovo notturno di quella strada. Ricordò che d
2
1952
vedeva una di faccia, quella col cappello; e l
3
1952
A Giacomo parve che quella del cappello si accorgesse
4
1952
più matura come a quella che sentiva ancora ostile
5
1952
non scherzo affatto," ribatté quella ridendo, "quel tipo lì
6
1952
si sarebbe avvicinato con quella faccia lì... dite non
7
1952
e le aiuole. In quella luce i colori dei
8
1952
anche lui ebbro; inoltre quella nudità così giovane e
9
1952
ai due lati di quella che pareva una strada
10
1952
movimento si capiva che quella conformazione era un carattere
11
1952
musica cessò improvvisamente. ¶ "È quella stupida della Rina," disse
12
1952
che una superfluità in quella vita in cui avrei
13
1952
e aveva dormito in quella stanza durante tutto il
14
1952
infatti c’era in quella stanza che testimoniasse una
15
1952
subito nella sua voce quella della persona che aveva
16
1952
guardandosi intorno, senza smettere quella carezza e tremando visibilmente
17
1952
ridere come se in quella passione così scoperta ci
18
1952
indiscrete, non annoiarsi a quella conversazione senza sale. È
19
1952
molle girato sulla nuca, quella voce manierata nelle orecchie
20
1952
salotto, il braccio intorno quella vita esile, il naso
21
1952
a Liliana e con quella specie di collare affettuoso
22
1952
piacere che le procurava quella imposizione della mano di
23
1952
pare?" insistette Giovanni con quella sua voce insinuante. ¶ "Non
24
1952
si mosse. Dissetatosi a quella fonte, Giovanni si rialzò
25
1952
staccata la bocca da quella di Giovanni, si chinò
26
1952
mensola il ricevitore con quella voce che gridava forte
27
1952
ti sei introdotto in quella casa e amoreggi contemporaneamente
28
1952
aiutasse nei suoi studi quella sapientona dell’Elvira. Intanto
29
1952
vedeva perché fosse venuto quella sera. ¶ "Unà donna bionda
30
1952
Giovanni, lasciandola sola con quella cornacchia di malaugurio della
31
1952
per intralciare quell’impeto, quella baldanza dell’Elvira. Guardava
32
1952
corridoio, si palesò per quella della fanciulla. Ella stava
33
1952
che mi ha cercato... quella sera io non volevo
34
1952
che curiosamente contrastava con quella sua nudità in qualche
35
1952
Tutte le volte che quella donna viene qui, la
36
1952
tutto." ¶ "E cioè? ¶ Ora quella compassione che via via
37
1952
no," insistette Giovanni con quella sua voce perigliosamente seria
38
1952
accennò di ubbidire a quella specie di intimazione. ¶ "Me
39
1952
e rispose che da quella persona, probabilmente, avrebbe passato
40
1952
aria, intuivo che in quella casa del commendator Morini
41
1952
più lontani penetracoli di quella lussuosa dimora. Altra cosa
42
1952
e nitidi, avevano sotto quella loro liquida lucidità come
43
1952
era molto apprezzato in quella compagnia. Particolarmente entusiasta si
44
1952
lunga, molto simile a quella di un membruto quadrumane
45
1952
urlava il commendatore, "acchiappatela, quella canaglia... Acchiappatela, fatela a
46
1952
figura elegante e sentimentale, quella stessa che poco prima
47
1952
soggiunse Giovanni avvicinandosi a quella porta. "La Gisella," spiegò
48
1952
voluminosa e massiccia di quella parte del corpo che
49
1952
viaggiatori che passavano da quella parte. La strada in
50
1952
del fiume. Ma da quella della sponda parve entrare
51
1952
stupore sul volto per quella lunga riflessione dell’Ataman
52
1952
dirigevano, il solo di quella zona, un leccio alto
53
1952
non si trovavano in quella parte per il raggio
54
1952
cosa poco probabile in quella stagione, avrebbe corso il
55
1952
nella direzione opposta a quella donde erano venuti. L
56
1952
banda. L’Ataman, sotto quella gragnuola di "come me
57
1952
Ataman sempre attaccato a quella sua idea di rabbonirsi
58
1952
duro, quasi gli ripugnasse quella specie di complicità nel
59
1952
tra grosse foglie carnose. Quella pianta ripugnava particolarmente all
60
1952
il naso proprio su quella pianta dalla pannocchia verde
61
1952
anche di aver ritrovato quella borsa la quale era
62
1952
la lasciò andare e quella subito corse attraverso la
63
1952
strada, ecco apparire in quella luce mortificata del cielo
64
1952
senza dir nulla, su quella forcella, nel folto del
65
1952
a portare a termine quella facile conquista quasi da
66
1952
che fosse possibile; di quella convenzionalità appunto propria alla
67
1952
delicata e profonda sotto quella ruvida scorza. Quasi quasi
68
1952
falsa per avventura di quella in cui ella aveva
69
1952
nei comodi e da quella mollezza era stato tratto
70
1952
Gli tardava di lasciare quella macchia funesta dove non
71
1952
curva a cucire. In quella stanza c’erano un
72
1952
era piuttosto pietrificata come quella di una mummia? Queste
73
1952
come per contagio di quella vicinanza, mi pareva a
74
1952
terza apertura che era quella di mezzo; ai due
75
1952
mi pareva impossibile che quella tela avrebbe presto ricoperto
76
1952
e sciacquare panni in quella gora tenebrosa. Quanto al
77
1952
quelle volte basse, in quella penombra, ebbi a tal
78
1952
e dolcissima, simile a quella così irresistibile del possesso
79
1952
scomparsi, non restava che quella fila di stanze addossate
80
1952
salvo una accanto a quella di Sandro. La prima
81
1952
piacevole della giornata come quella che quasi del tutto
82
1952
per il giorno dopo. ¶ Quella mattina si destò di
83
1952
principio della mattina, con quella luce particolare, fresca e
84
1952
e le foglie di quella vigna esuberante, sarebbe lentamente
85
1952
guardando ogni cosa con quella sua attenzione sufficiente e
86
1952
in tutto simile a quella di Sandro. La donna
87
1952
motivo più razionale per quella stretta di mano. ¶ "Che
88
1952
in tutto simile a quella di un masso o
89
1952
aguzza. Sapeva che dietro quella rupe non c’erano
90
1952
insenatura più angusta di quella dove si trovavano gli
91
1952
risentì il sapore di quella bocca, così simile a
92
1952
dei suoi pensieri, disse: ¶ "Quella camera che mi hai
93
1952
non ti avrei detto quella cosa..." ¶ Ella rispose subito
94
1952
amici, si avventurava tra quella folla, pareva proprio che
95
1952
ardente. All’imbrunire tutta quella gente si sparpagliava tornando
96
1952
erano particolarmente piacevoli in quella larga strada ariosa che
97
1952
evitare di ricadere in quella realtà, lo desideri. ¶ "Il
98
1952
tavola era apparecchiata come quella di un’osteria. Un
99
1952
superiore era rimasta intatta; quella inferiore, salvo un frantume
100
1952
cameriere è uno sciocco, quella ragazza una scostumata. Perché
101
1952
anni la sorpresa di quella sera l’avrebbe divertito
102
1952
come furono giunti in quella villa che egli aveva
103
1952
lui avrebbe ripreso da quella sera stessa la vecchia
104
1952
partire la sera dopo quella sua prima, squallida notte
105
1952
egli pensava, assurdamente, che quella luna così splendente dovesse
106
1952
cosa tutta nuova e quella previsione non fa che
107
1952
lampadario del salotto, trovando quella stanza un tempo affollata
108
1952
accaduto; e che tutta quella falsa ricchezza di riccioli
109
1952
fregò uno zolfanello. A quella fiammella tremolante la sala
110
1952
portasigarette d’oro. In quella stanza assai piccola, ammobiliata
111
1952
mettere l’occhio a quella fessura. ¶ Vide una camera
112
1952
donna che abitava in quella camera. Le donne erano
113
1952
una mortale freddezza su quella sua carne bianca e
114
1952
essere l’amante di quella donna intravvista nella camera
115
1952
che aprendo la finestra quella foltezza di maligni mormorii
116
1952
una volta per tutte quella sua mortale freddezza. Che
117
1952
era così bianco in quella gola oscura stretta da
118
1952
cui si affacciava a quella specie di balcone, non
119
1952
chiaro che Mostallino con quella sua conversazione voleva fare
120
1952
sogno di trovarsi in quella bella casa, tra quei
121
1952
Monica la eseguiva con quella spregevole perfezione che manda
122
1952
cercando il contatto di quella di Monica e sempre
123
1952
fianco gli andò a quella testa sfiorandola in leggera
124
1952
una sola smorfia e quella ripetono senza mai stancarsi
125
1952
villa, l’ultima da quella parte del litorale, era
126
1952
senza compiacimento, di tutta quella roba da museo, che
127
1952
paurosa. Non senza però quella delizia fonda e angosciosa
128
1952
semplice, poi era doppio; quella folgore avendo rivelato l
129
1952
indeciso, si aggirava in quella poca luce, il dorso
130
1952
grigia stoffa rigata, in quella penombra, sotto quel soffitto
131
1952
in tutto simile a quella dove si trovava; anzi
132
1952
più che mai, in quella luce di tempesta, cupo
133
1952
sua? e quel chiacchiericcio, quella voce maschile? Si accorse
134
1952
che lasciavano supporre, sotto quella specie di sfoglia, una
135
1952
polveroso del mobile. A quella luce tremolante gli apparve
136
1952
che dopo scoprimmo che quella fiammata era stata prodotta
137
1952
avrebbe dovuto recarsi in quella città insieme con il
138
1952
idee si mescolava costantemente quella della gita. Bella gita
139
1952
l’Ataman mirava. A quella città, a quel compratore
140
1952
faceva che ridere, con quella irresistibilità nervosa che è
141
1952
un’aggressione simile a quella di cui, da ultimo
142
1952
tali trovate era stata quella di far ridere Cosma
143
1952
se andavano sicuri per quella strada secondaria e poco
144
1952
di vedersi capitare addosso quella tale banda di ladri
145
1952
silenzio, disserra pian piano quella porta. Penetrano in punta
146
1952
un poco precedente a quella indicata da Santina, si
147
1952
sulla maniera di trovare quella somma. "Quale mezzo?" interrogò
148
1952
te ne fai?..." ¶ "Dammi quella borsa!" ¶ "Ma no..." ¶ "Ma
149
1952
ho una mamma... non quella donna con cui sto
150
1952
della saletta davanti a quella specie di santa. "Ma
151
1952
che acconsentisse a prestargli quella somma e, per di
152
1952
una colpa molto grave: quella di dare un’acerba
153
1952
e delle vicende di quella disgraziata domenica, era spossato
154
1952
dalla sua tavola, con quella sua cordialità untuosa di
155
1952
gli altri, almeno per quella sera si sarebbe fatto
156
1952
ritta in piedi in quella lunga vestaglia, un po
157
1952
tratto il ragazzo sentì quella mano fredda e leggera
158
1952
fianco. Ora, finalmente, da quella carezza, Gianmaria aveva capito
159
1952
soddisfatto, incominciò a mangiare. ¶ Quella sera la direttrice non
160
1952
tutti i gioielli di quella donna con la quale
161
1952
ma come?..." ¶ "Pare che quella donna non fosse sua
162
1952
viso e della persona, quella voce di preghiera, tanto
163
1952
la piazza, pareva che quella musica volgare e clamorosa
164
1952
finalmente al termine di quella che pareva essere una
165
1952
insieme intima e impersonale: quella dell’uomo che vede
166
1952
pareva essersi raggrumata tutta quella sua ineffabile amarezza. Per
167
1952
la sorella della donna. "Quella strega di tua sorella
168
1952
al buio, spaventato. A quella remota voce solitaria che
169
1952
un’altra donna da quella che poc’anzi gli
170
1952
con un sorriso impacciato, "quella, Marta, alla quale durante
171
1952
non ho mai rinunziato... quella di sposarti..." ¶ La donna
172
1952
svincolare la mano da quella del giovane. "Ebbene," domandò
173
1952
già portava di nuovo quella mano alle labbra quando
174
1952
alla persuasione delle parole quella degli atti, girò intorno
175
1952
e dalla vista di quella faccia nuova curva su
176
1952
improvvisamente davanti a Marta, "quella risposta che dovevi darmi
177
1952
si celassero proprio dietro quella maschera paterna e bonaria
178
1952
porta dirimpetto, che era quella del salotto, si spalancò
179
1952
stagione dell’anno conservavano quella fisionomia arcigna o amabile
180
1952
la propria vita in quella degli altri. Era questa
181
1952
intenzione di iscriversi a quella università. Con voce piena
182
1952
senza senso in cui quella sua febbre trovava un
183
1952
altro. Con gente come quella egli poteva benissimo, arrivando
184
1952
sprecare una notte come quella, tepida e sensuale, ancora
185
1952
vecchio portone accanto a quella enorme e ferrea di
186
1952
gli ultimi guizzi di quella lontana fiammata. ¶ "E se
187
1952
i vetri bui e quella fuga di porte nerastre
188
1952
una delle ultime porte, quella stanza che un tempo
189
1952
luce ne trapelasse. Ora quella porta, come era giusto
190
1952
e si avvicinò a quella porta, in ascolto. Ma
191
1952
di entrare ed interrompere quella servile pantomima. Ora, questo
192
1952
un tratto, Ramiro afferrò quella testa con una specie
193
1952
forte per lui che quella delle labbra della donna
194
1952
e piena di ripugnanza: quella di disfarsi al più
195
1952
ritrovò all’aria aperta. ¶ Quella serata l’aveva stremato
196
1952
Elena in pasto a quella furia di distruzione, egli
197
1952
del miglior sonno con quella notizia oscura e vagamente
198
1952
sarta di tua moglie?... Quella gente lì è abituata
199
1952
umida e scura, mai quella sordida e maleodorante cameretta
200
1952
le lusinghe interessate di quella donna smaniosa, egli tornava
201
1952
prima statua del ponte, quella dell’angelo che con
202
1952
guardava dal fondo di quella fitta ombra. In un
203
1952
in tono grave, "io, quella proposta di scappare insieme
204
1952
fin troppo perfetta, con quella falsità completa e profonda
205
1952
senza meraviglia, come se quella non fosse stata la
206
1952
modificare la prima impressione: quella di una creatura tutt
207
1952
calmo che mai, di quella calma sensuale e [??]ilare
208
1952
comunale qual era appunto quella dei monaci. Anche razionali
209
1952
era poca luce in quella specie di vestibolo pieno
210
1952
dalle strade circostanti, in quella solitaria e quieta ora
211
1952
di automobile, suono, in quella città, proibito. "Chi è
212
1952
sarebbe sorta proprio in quella valletta dove si trovavano
213
1952
il futuro proprio in quella villa loro due si
214
1952
a meno di confrontare quella precisione, quella chiarezza, quella
215
1952
di confrontare quella precisione, quella chiarezza, quella solidità con
216
1952
quella precisione, quella chiarezza, quella solidità con la presente
217
1952
la ragazza, ma su quella con la madre non
218
1952
statura. E che, inoltre, quella sua vita solitaria e
219
1952
disegno appuntato sul tavolone: "Quella casa," disse, "la vedo
220
1952
un’estate diversa da quella che fin allora gli
221
1952
la De Cherini, "come quella ragazza lì, non abbia
222
1952
ella gliele serviva con quella sua fastidiosa buona fede
223
1952
della dimenticanza giornaliera, spicciola: quella delle lettere non impostate
224
1952
vedevano vagolare, sperdute in quella tiepida oscurità, le lucciole
225
1952
di questa decisione, procedette quella sera ad una toletta
226
1952
sebbene gli dolesse, per quella sera non avrebbe dato
227
1952
cieca, tirando a indovinare. ¶ Quella sera, appena uscito dalla
228
1952
stava in piedi tra quella tavola e uno sportello
229
1952
insistenti, novità insperata di quella sera, si sentì invadere
230
1952
la madre, sempre con quella sua parlantina fluente ed
231
1952
da pochi mesi in quella pensione, che si mangiava
232
1952
Negrini, a differenza di quella della madre di Santina
233
1952
l’ardore interno e quella mano fredda, pareva adesso
234
1952
è la direttrice..." ¶ "Uh, quella noiosa, quell’antipatica... e
235
1952
e indispettita. ¶ "Cosa voleva quella ficcanaso qui in camera
236
1952
le natiche che, in quella posizione abbattuta, sporgevano dure
237
1952
una franchezza brutale. "Ma quella donna che sta con
238
1952
di un vestito, allora quella persona mi dà i
239
1952
spalle. Quindi, come se quella confessione avesse esaurito tutto
240
1952
cavarti dalle grinfie di quella donna e di quel
241
1952
avesse dapprima immaginato. ¶ In quella casa solitaria, mentre il
242
1952
rosso faceva pensare, in quella luce smorta, ad un
243
1952
donna fosse capitata in quella piccola città, nessuno avrebbe
244
1952
o sulla parentela di quella persona. Mostrando così una
245
1952
Coceanu con disprezzo additando quella moltitudine nera e compita
246
1952
sapeva bene cos’era quella vita e a che
247
1952
verso la piazza, da quella moltitudine una voce chiamò
248
1952
idea della virtù da quella di un profitto immediato
249
1952
era convinta di amarlo. Quella sera, sul parapetto, di
250
1952
pensava, la dolcezza di quella passeggiata per giustificare tutta
251
1952
disarmata e sensibile, era quella che ne soffriva di
252
1952
e secca che pareva quella di un pappagallo, "è
253
1952
girato intorno la cintola, quella voce, quel fiato davano
254
1952
camera del secondo piano, quella che guarda alle mura
255
1952
Gemma corrugando le sopracciglia, "quella stanza l’avevo destinata
256
1952
falso stile Quattrocento, in quella luce bassa e tempestosa
257
1952
pareva di vedere in quella stanza tutte quelle sudice
258
1952
sentiva istericamente vile. Così, quella sera stessa, a metà
259
1952
note e ospitali di quella città. Il Vagnuzzi non
260
1952
che aveva finalmente ottenuto quella cattedra nella università di
261
1952
già tutta insudiciata da quella presenza. E la nascita
262
1952
tale era stato. Perché quella cordialità, quella liberalità, quegli
263
1952
stato. Perché quella cordialità, quella liberalità, quegli interessi vasti
264
1952
sostanza, le radici di quella prima e sola fioritura
265
1952
lire. Altra preoccupazione era quella di evitare ad ogni
266
1952
una donna che, come quella, possedesse una casa dove
267
1952
scomode, roba familiare, di quella che si trascina per
268
1952
una religione tutta sua, quella dei voti, dei rosarii
269
1952
non andava disgiunta da quella del profitto; mangiando si
270
1952
ghiotto. Senza però metterci quella ansiosa passione che colorava
271
1952
Tullio sentiva che per quella specie di fessura che
272
1952
la causa prima di quella decadenza e di quegli
273
1952
gentiluomini in marsina. Dietro quella vergogna perenne, quella esaltata
274
1952
Dietro quella vergogna perenne, quella esaltata aria di dignità
275
1952
del Parodi era certamente quella che dava maggior fastidio
276
1952
volgeva gli occhi a quella bella persona, aveva sguardi
277
1952
incapace di opporsi a quella cascata di facezie e
278
1952
idea del salvamento era quella che ritornava più di
279
1952
un solo impulso, furono quella sera più forti dell
280
1952
fatto più notevole di quella sera, anche se non
281
1952
discorso sull’incidente di quella sera. Ma ormai, grazie
282
1952
dimostrava quell’affabilità e quella confidenza che un tempo
283
1952
si fossero ridotti in quella specie di stamberga, con
284
1952
liberò la mano da quella di Tullio, si asciugò
285
1952
furono seduti. Poi, per quella sera, parlarono di cose
286
1952
sua vita o almeno quella parte che le pareva
287
1952
ci salva," riprese con quella sua sincerità tutta mescolata
288
1952
lo stanzone squallido con quella sua dignità smarrita e
289
1952
quel sanatorio, e con quella intensità che gli dava
290
1952
abbagliante macchia bianca in quella oscurità nera; essi riprendono
291
1952
a qualche fienile, e quella gente che scendeva la
292
1952
di un incendio su quella neve, nel cuor della
293
1952
sarebbe alfine liberato di quella specie di oscura rabbia
294
1952
a battere su tutta quella, parte della stanza dove
295
1952
lanciare uno sguardo a quella sua camera da letto
296
1952
incoraggiante e comprensibile di quella di una settimana o
297
1952
potessero togliergli di dosso quella specie di funesto incanto
298
1952
tutte le case di quella viuzza erano sia disabitate
299
1952
bambini, era andata, da quella buona madre che era
300
1952
un giocattolo da offrire quella sera stessa quando, stanca
301
1952
sgarbato del viso stornò quella mano affettuosa. Incomprensiva, perplessa
302
1952
si potesse menare in quella pur tranquilla città di
303
1952
terra non lontana dove quella famiglia aveva una villa
304
1952
anno nella villa di quella famiglia erano il maggiore
305
1952
a vederla alfine assumere quella finta aria di indifferenza
306
1952
a snocciolare difilato, con quella sua sicurezza meravigliosa, le
307
1952
nella vedova Foresi, sotto quella maschera umile e dimessa
308
1952
e irrimediabile che in quella ancora aperta e ingenua
309
1952
fluentemente, con quel calore, quella vivacità, quell’abbandono che
310
1952
riflesso del cielo incendiato, quella presenza fiammeggiante e silenziosa
311
1952
non fosse più stata quella che già conosceva ma
312
1952
impediva di comportarsi con quella libertà e quella franchezza
313
1952
con quella libertà e quella franchezza con le quali
314
1952
La sua camera e quella di Gemma comunicavano ambedue
315
1952
per attenderlo, guidato da quella luce, avanzò più spedito
316
1952
voce di Gemma bensì quella di una delle sorelle
317
1952
sentimento e le facesse quella proposta tanto vagheggiata e
318
1952
ingenua. Aspettandosi ogni giorno quella dichiarazione e non vedendola
319
1952
fosse stata la sorella, quella notte, con un po
320
1952
di dispetto. Ecco, per quella sciocca dell’Anna, ella
321
1952
non muoversi, e, per quella notte, contentarsi del trionfo
322
1952
arnese di ferro in quella luminosità sfasciata del cielo
323
1952
stato già combinato se, quella notte in cui il
324
1952
malinconia ferale, simile a quella di chi, trovandosi di
325
1952
acute; e comprendendo che quella sciocca conversazione derivava dalla
326
1952
nello stesso modo che quella notte la passione l
327
1952
di getto e con quella maledetta perfezione che è
328
1952
vita ormai finita, a quella appena incominciata della figlia
329
1952
vasto paesaggio e specialmente quella parte dove sapeva che
330
1952
non di più. Con quella medesima facoltà candida e
331
1952
l’apparenza e, dietro quella maschera che si era
332
1952
medesimo parere e in quella disputa le dava sempre
333
1952
nozze per Venezia. ¶ Con quella medesima passione che aveva
334
1952
aveva promesso senza però quella certezza assoluta con la
335
1952
prendendo una casa come quella dalla quale lo sguardo
336
1952
boscoso e selvatico, in quella stagione tutto bruno ed
337
1952
gli anni, pareva significare quella sua noncurante impudicizia, che
338
1952
ancora più stanca di quella, una pelle ancora più
339
1952
quel sorriso stanco e quella vestaglia eternamente discinta, pudica
340
1952
muti e immobili in quella grigia penombra, gli occhi
341
1952
annoiato gli cadde in quella fessura. Vide allora che
342
1952
di non essere più quella di un tempo. Testimoni
343
1952
la prima volta sotto quella sua apatica e astratta
344
1952
mestolo di legno con quella stessa bocca dipinta che
345
1952
aveva avuto sedici anni; quella stagione fiorita c’era
346
1952
amato, si era goduta quella sua bella età; e
347
1952
tra i singhiozzi di quella sua amara risata. "Se
348
1952
una piccola città, magari quella dove era nata, vivere
349
1952
niente: soltanto pensava a quella telefonata. La vide reclinare
350
1952
un desiderio insaziabile di quella promiscua oscurità popolata di
351
1952
la maggior parte a quella classe comunemente chiamata grossa
352
1952
chissà quali porcherie con quella disgraziata... ebbene ve lo
353
1952
poteva vedere, laggiù, in quella buia lontananza, tra due
354
1952
ad una sola voce, quella della passione." ¶ "E tu
355
1952
si fosse veduta in quella stanzetta bianca, tra quegli
356
1952
rallegrati dallo spettacolo di quella nudità squallida e furiosa
357
1952
trascinarono daccapo alla tavola, quella resistenza li aveva imbestialiti
358
1952
avere con Ripandelli era quella del divertimento, non quella
359
1952
quella del divertimento, non quella dell’assassinio. Questa proposta
360
1952
pregare... con quegli occhi, quella bocca! Certo va nelle
361
1952
stanco, penetrava lentamente in quella specie di galleria sotterranea
362
1952
piacere...; e poi con quella faccia lì... con quella
363
1952
quella faccia lì... con quella faccia lì." ¶ "Perché?" protestò
364
1952
Joseph... Quando lei con quella faccia lì dice che
365
1952
affatto le sue visite. ¶ Quella frase dell’infermiere non
366
1952
pareva convinto: ¶ "Ma neppure quella, Joseph," protestò alfine, "neppure
367
1952
radiografie ed uscì. Per quella sera l’argomento della
368
1952
angosciosi ed abitudinari di quella conversazione senza pietà. Oppure
369
1952
quell’accenno alla Polly, quella frase "se glielo dico
370
1952
quell’atmosfera di famiglia, quella corrispondenza tra la donna
371
1952
Ma appena fu in quella stanza, e l’austriaco
372
1952
sola volta e conservò quella sua ipocrita immobilità fino
373
1952
aver fatto invano tutta quella sua opera di seduttore
374
1952
piccola inglese a procurargli quella stima tanto agognata, ora
375
1952
proprio abbastanza simile a quella che lo spingeva ad
376
1952
i giorni che seguirono quella sera furono forse i
377
1952
specchio, si sforzava, in quella luce incerta, di mettersi
378
1952
loro lavoro e con quella nuvoletta del respiro davanti
379
1952
del commesso. Quel riserbo, quella riprovazione dei due uomini
380
1952
e con ragione, da quella parte dove già stavano
381
1952
volta che entrava in quella stanza, indugiare a chiacchierare
382
1952
col Brambilla al quale quella particolarità della peluria ispirava
383
1952
gli bastava guardare a quella figura curva sul mucchio
384
1952
avesse voluto dire con quella frase, né quello che
385
1952
senza forza, strette per quella grossa testa, il petto
386
1952
madre di Gisella. Ma quella stessa esiguità e perfezione
387
1952
dire parolacce... e poi quella casa è di cattivo
388
1952
mano di Alina in quella di Giovanni. Alina salutò
389
1952
e questa mi tradiva... Quella volta mi accorsi quanto
390
1952
Bisogna andare fino a quella capanna lassù," disse il
391
1952
i contadini che abitano quella capanna. Coltivazione non ce
392
1952
convenzionali. Il giovane, nonostante quella mano puntata sulla faccia
393
1952
esplosione più forte di quella sua ingiustificata allegria: "Come
394
1952
morse. ¶ "Siediti, signorina," continuò quella, "ma togliti prima il
395
1952
precedendo i due derubati, quella specie di face nella
396
1952
innocente, come è appunto quella di certe piccole bertucce
397
1952
rovesciava sulle reni di quella che la precedeva, la
398
1952
che provava; magari raccontarle quella sua illusione infantile; ma
399
1952
la sua pena, come quella pomice, non valeva lanciarla
400
1952
soffiava loro incontro, in quella solitudine clamorosa delle onde
401
1952
carta velina bianca, di quella che serve alle modiste
402
1952
non accetterebbe. Soprattutto in quella strada di modiste e
403
1952
proprio in vista di quella sciarpa di cui era
404
1952
denaro nella borsa, che quella sarebbe stata la prima
405
1952
di cercare, e con quella stessa arrendevolezza umiliante che
406
1952
pentì di avergli fatto quella domanda. ¶ "Penso," egli disse
407
1952
mano di lui ricominciare quella sua lunga, insistente carezza
408
1952
lui e pur sotto quella pioggia di carezze sentiva
409
1952
le era sembrata falsa quella dignità, quanto spregevole quella
410
1952
quella dignità, quanto spregevole quella scrollata di penne. ¶ Trasalì
411
1952
comprese che con tutta quella roba addosso la passeggiata
412
1952
l’aria; eppure, inspiegabilmente, quella decrepitezza, quella sporcizia, quel
413
1952
eppure, inspiegabilmente, quella decrepitezza, quella sporcizia, quel tanfo, quell
414
1952
si sarebbe spogliato in quella stanzetta che non pareva
415
1952
visti con Luciano... in quella trattoria... lei non ha
416
1952
ad acetilene pareva smontare quella sua avvenenza un po
417
1952
colpì di più in quella faccia fu il colore
418
1952
e immobile. Vicino a quella donna, Luciano sembrava fragile
419
1952
costole. "Sai chi è quella lì?" ella chiese con
420
1952
parli così forte?" ¶ "Tanto quella non capisce," rispose l
421
1952
vecchia e gli mise quella nuova facendo un nodo
422
1952
e disse: "Dammi almeno quella vecchia." ¶ Luciano passò un
423
1952
L’Albina disse forte: "Quella messicana lì, non dovrebbe
424
1952
cavarle gli occhi a quella pellirosse." Luciano sedeva immobile
425
1952
per vendicarsi di Luciano, quella notte si sarebbe data
426
1952
orecchie e gli tornò quella smania di spogliarsi che
427
1952
e poveri mobili di quella dell’Albina. Sola differenza
428
1952
che ella dicesse con quella sua voce calda, frettolosa
429
1952
si sentì riconfortato da quella voce, sebbene non capisse
430
1952
in un museo. Come quella statua, la messicana aveva
431
1952
che potesse dagli stabilimenti. Quella parte della spiaggia, a
432
1952
e nutrita, innocente come quella di un bimbo, eppure
433
1952
voluto che tacesse perché quella sua parlantina bonaria gli
434
1952
e ritto in piedi, quella sua testa senza fronte
435
1952
era rifiutata a lui, quella prima notte che avevano
436
1952
vada ad affacciarsi a quella finestra, coi gomiti in
437
1952
fare come Munthe con quella signora." ¶ "Ma di che
438
1952
potuto lasciarsi andare a quella collera assurda e a
439
1952
avesse potuto accettare per quella parola altro senso di
440
1952
mano e Livio stritolò quella di Giacomo nella sua
441
1952
chi arriva prima a quella roccia." ¶ "Ma tu devi
442
1952
si domandò se tutta quella faccenda del tono del
443
1952
preferito quest’ipotesi, come quella che, in fondo, gli
444
1952
capì donde gli veniva quella sensazione di freddo: il
445
1952
corpo ma anche con quella sua fibra interiore che
446
1952
la sua gelosia, "e quella parte di te che
447
1952
coraggio di ricordarle che, quella mattina, scendendo al faro