Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

fosse esistito, e da quella volta essa aveva giurato

non interessarmi, malgrado sia quella in cui sono nato

proposito: non cercherai mica quella pazza di Martine, a

come se fosse inseguito. Quella sera ripeteva accigliato che

a New York. Da quella notte, quanti mesi eran

l’aereo ronzava in quella nebbia incolore ed era

la casa non è quella dove ti è capitato

nascere, la casa è quella che scegli quando sei

scandalizzarsi perché non hanno quella inclinazione squisita. New York

quando mi hai fatto quella domanda: certo che “mi

conoscono altra felicità fuorché quella materiale che si chiama

Direbbero: pensa, la Giò: quella che scrive le storie

resta in America, a quella domanda risponda sempre di

chiedere.» ¶ «Avanti.» ¶ «Quell’ufficio, quella segretaria… Io non sono

nemmeno un uomo in quella folla di donne che

dalla mano destra a quella sinistra ed incominciava un

brontolò. Poi tornò verso quella biblioteca di elenchi. E

Giò» disse Richard raccattando quella mano a mezz’aria

forte, riconobbe, senza emozione, quella voce malcerta che a

era un vento leggero, quella sera a New York

Si vola!» ¶ «La vedi quella terrazza sotto di noi

non potevano vederli perché quella notte erano di nuovo

c’erano due porte: quella della cucina e quella

quella della cucina e quella della stanza da bagno

Giovanna pensò che con quella luce azzurra sul volto

andava a pensare che quella ragazza era la stessa

Giò. Era tremendo far quella cosa: come tirare una

poi da questa a quella di prima: ritmici, calmi

rendeva ancor più drammatica quella schermaglia amorosa che li

della scala interna. ¶ Per quella scala si saliva al

la camera sua e quella dell’ex: occupata da

solo tre blocchi da quella di Richard e Martine

in depressioni apocalittiche. Conosci quella frase di Camus? “Quanto

non ti accomodi su quella poltrona, Bill? È più

medicina per sopravvivere fuorché quella che noi abbiamo inventato

mo’ di cucchiaio, prendeva quella pappa di gelatina, la

perde troppo tempo dietro quella Martine.» ¶ «Fa benissimo, mammy

mammy.» ¶ «Sei impazzito, figliolo? Quella è il tipo che

la sua vittoria diventava quella di un soldato che

conosci» diceva «non è quella vera. È quella di

è quella vera. È quella di Bill: fatta di

raggiunsero Washington Square. Così, quella notte, Giovanna non osò

niente.» ¶ «Usciamo subito, allora.» ¶ Quella sera Richard piombò in

ricominciare. Non avrò mai quella forza. Il suicidio non

uccidersi non ha nemmeno quella di vivere…» ¶ Giovanna lo

Questa lagna mi uccide.» ¶ Quella sera andarono a sentire

Richard aveva detto finalmente quella frase agognata: «Vuoi salire

lavora. Quando qualcuno pronuncia quella parola, lavoratore, lo guardo

Giovanna. ¶ Cos’era successo, quella notte con Bill? Certo

più pronunciato qui dentro!» ¶ Quella notte Giovanna ebbe un

inferno, per favore. Accadde quella scena terribile. ¶ Accadde che

Che Giovanna notasse. In quella scatola dura, dagli spigoli

Ho deciso di accettare quella proposta e restare in

telefonato di buon’ora, quella mattina, e poiché Giovanna

lei l’entusiasmo. E quella sera andò veramente a

andavano in Canada. E quella domanda la tormentava. L

in un tunnel: e quella domanda la tormentava. Ma

la cascata di dietro: quella cascata era più piccola

muto agitar delle labbra, quella smorfia che assomigliava alla

sua paura della morte, quella posizione da bimbo che

il medesimo gesto di quella sera al Monocle. Continuò

transistor e vivrai con quella all’orecchio e prenderai

di giallo, di rosso, quella moglie benvestita che guarda

che guarda la TV, quella birra fresca fresca, quella

quella birra fresca fresca, quella famiglia che è salva

gli innamorati d’America? Quella prospettiva di intimità, così

tener scostati i ginocchi, quella pancia stretta nella giacca

è un vigliacco!» ¶ Conosceva quella voce. Era la voce

senza salutare nessuno e quella notte non ci fu

un male rabbioso come quella certezza. E camminava stringendo

La sua opinione è quella di una donna che

aveva dormito in casa quella notte poiché il letto

volte, ammettiamolo, aveva avuto quella tentazione banale: ad esempio

la propria tragedia, non quella degli altri, ed è

e l’infermiera mostrava quella noce di carne dentro

mamma di Richard.» ¶ «Buona, quella.» ¶ «Credevo che foste amici

antica forma di masochismo, quella di amare chi non

tentativo di non subir quella voce. ¶ «Non dovresti dirmelo

sfogliare quel libro, leggere quella poesia di Langston Hughes

testolina vibrava, smarrita, come quella di un bimbo che

Le dispiaceva, ovviamente, lasciare quella meravigliosa efficienza, quelle disumane

due giorni?» ¶ «Vuoi passarmi quella vestaglia, Martine?» ¶ «Io non

l’ora in cui, quella prima mattina, aveva lasciato

biglietto: tornare indietro, come quella mattina, riveder le finestre

leoni di pietra, come quella mattina. Per un momento

vera guerra non è quella che combatti quando due

La vera guerra è quella che combatti nell’amore

sembrava d’essere Richard quella sera al Monocle: quando

volto, nervosa, come faceva quella sera Richard. ¶ «Come dicevo

Francesco era vicino come quella notte il volto di