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invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «quella»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
Sempre almeno per correre quella via battuta che si
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1908
Anch'io volsi da quella parte gli occhi, e
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1908
senso di ostilità contro quella donna, contro quel profumo
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1908
perversità mi chinai su quella bocca troppo vicina, che
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Come sta, - mi disse - quella nostra povera Edoarda? ¶ Era
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1908
rose. ¶ V ¶ Elena entrò quella sera, con un giornale
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1908
tolsi un guanto, baciai quella morbida sua mano. ¶ - Come
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1908
di capelli, prendendo in quella luce diffusa il color
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1908
una parte della verità, quella che tutti sanno. ¶ Ella
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1908
terribile al mondo è quella di aver fatto soffrire
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1908
non morire in due? ¶ Quella immobilità di statua fu
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taciturna mi attendeva: in quella casa una fragile apparizione
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1908
nuovo prolungata per viltà quella orribile finzione? ¶ Tutte queste
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contrattati da me; in quella casa tutti oramai mi
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Quando fummo seduti a quella tavola, il mio pensiero
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1908
affacciava nel pensiero tra quella superba immagine di donna
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di sentirsi amata, e quella povera faccia, logorata per
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addobbo severo, che a quella voce limpida pareva risvegliarsi
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lei, per lei, per quella del mio sogno, volevo
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1908
della mia scomparsa da quella casa, ove, allo spirare
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Poi forse credeva che quella donna fosse la mia
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la causa ne fosse quella donna... Vedi che dopo
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e mi chinai su quella povera bocca, su quella
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quella povera bocca, su quella dolce anima ferita, per
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La sua faccia era quella d'un campagnolo, mediatore
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1908
ultimi tempi non è quella... insomma, perdonami, non è
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insomma, perdonami, non è quella di un gentiluomo! ¶ - Eppure
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su l'amore di quella povera Edoarda». Invano io
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una serata chiara in quella mitezza dell'inverno romano
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memoriali degli avvocati. ¶ Allora quella donna malata, che pareva
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1908
a lei sola, in quella piccola casa di Montmartre
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l'ultima sera in quella nuda stanza d'ospedale
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Ed Elena rivedeva sempre quella mano di morente levarsi
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una benedizione suprema; udiva quella voce ormai lontana dirle
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1908
dei poveri, dinanzi a quella croce nuda. ¶ Il tutore
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uomini, cominciò per lei quella corsa randagia, infaticabile, ch
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poco a poco amò quella sfrenata indipendenza, quel vagabondaggio
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1908
rimaneva che una forza: quella di considerare la vita
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1908
di convertirsi al protestantesimo. ¶ Quella pace ora la riposava
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e nella mia vita, quella missione di carità umana
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1908
perchè il turbamento di quella voce la invase, forse
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che voleva tutta esprimere quella pura bellezza in una
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ogni giorno, intento sopra quella tela che assorbiva la
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la sua speranza era quella di essere un giorno
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E fu tutto per quella sera. ¶ Dopo alcune settimane
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dove lo avrebbe incontrato quella sera stessa. ¶ Il Duvally
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poi confessandole che tutta quella casa, ed in particolar
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in modo amabile, con quella galanteria francese che piace
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La mattina seguente lasciava quella casa, prima che l
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ella gli ebbe raccontata quella storia! Perchè non avergliene
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E v'era in quella tristezza un piccolo rancore
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gli si oscurarono per quella chiarità che avevano guardata
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confondendo le anime fraterne, quella rosa che se n
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alla trasparenza turchina di quella pietra. ¶ Ella fece una
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entrava la sera in quella di Elena mentr'ella
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si godrà in perpetuo quella gioia che nel mondo
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i mercanti offrivano per quella tela, mentre i giornali
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quadriglie che annoverasse in quella stagione la società cosmopolita
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nel pomeriggio; ma essa, quella busta cinerina, con un
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traversìe del viaggio. Di quella lettera tutto mi affliggeva
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odiavo sopra tutto per quella oscurità che, al suo
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Elena, l'odiavo per quella tristezza momentanea ch'essa
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spesso non osavamo interrompere quella specie di raccoglimento che
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un po' ebbre da quella magnificenza floreale. ¶ Avevano per
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melo, era invaso da quella esuberanza di fiori. Cadendo
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confuso di Ventotene, - vedi quella piccola isola, nel fondo
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con le finestre illuminate, quella ragazza con un grembiule
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di colore identico a quella della sua spolverina da
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disordini e rimanere in quella società ove sei nato
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nell'ultimo giorno, con quella striscia di sole che
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1908
nell'antica ombra di quella foresta, nel solenne patto
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avvallature, e ciascuno di quella moltitudine recando i fiori
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E la gioia di quella turba semplice, che andava
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montagna per raccogliere in quella piazza tutto ciò che
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e nel sole di quella piazza invasa un'anima
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1908
la vedrò forse mai, quella tua casa dalle stanze
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1908
La ragione prima sarebbe quella bella signora che lei
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somma che conta è quella scritta qui. ¶ - Va bene
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a molte anime per quella che hai dovuto sacrificare
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non appartenessi più. In quella società ov'ero entrato
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gente all'ombra di quella vecchia Torre, dove, dal
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avventure mi convenivano, tranne quella che mi avesse a
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piccola terra, vicino a quella di Monte San Biagio
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ai ritrovi mondani, fra quella turba cosmopolita che versa
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scenico, non avevano più quella semplicità fresca e nuova
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erano passati; la Moda, quella bizzarra divinità cui Parigi
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biografia, dovetti conoscere anche quella di Jeanne Grévier. ¶ - Per
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parole ci lasciammo, per quella sera, con la promessa
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bene. ¶ E mi rammentavo quella camera dell'albergo di
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per tentare una prova. ¶ Quella sera conobbi il Duvally
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occhi azzurri, mobilissimi, astuti. Quella sera il favore del
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molto spesso donne come quella. ¶ - Questo è vero nel
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complimento. Insomma, tornando a quella signora, vi dicevo che
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d'un uomo, come quella del povero pastore, aveva
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ardori. ¶ - E poi?... ¶ - Mah... quella notte fu la prima
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cercare di non esser quella. ¶ Così dicendo fece fermar
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mi lasciò fare... ¶ Poi quella sua definizione: ¶ - Una ungherese
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andai a prender Elena quella sera e camminai per
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era di nuovo scesa quella fredda e crudele maschera
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volendo venir meno a quella ironica indifferenza che mi
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avete vizi! - mi diceva quella sera medesima il d
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altra volta. ¶ E con quella volubilità che gli era
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della femminilità, è ancora quella che al tempo dei
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complice, ma non tardai quella sera, per molte osservazioni
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esempio, di Suzanne Bondy, quella che sta mescendo lo
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presso il cembalo, con quella pergamena logora che si
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redini del comando in quella casa gioconda e piena
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avvezzo a vivere in quella vostra bella città piena
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precedeva ogni colpo e quella specie di rallentamento che
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occhi parevano compiacersi di quella suggestione torbida che si
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certo rossore nell'accettare quella somma, la quale ammontava
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disamore mi strinse, di quella casa, di quella donna
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di quella casa, di quella donna, di me stesso
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a quest'ora in quella casa? ¶ - Si giuoca. Ma
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gelosia del passato sia quella che un amante non
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tranquillità è tornata in quella triste anima che ho
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fortuna delle carte in quella casa equivoca, non osando
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sola della verità, ossia quella che si poteva dire
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che dovetti conoscere durante quella estate calamitosa. Il mio
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affannano per giungere a quella salvezza che ti è
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non sospettavo in lei quella forza d'animo che
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di non averla sposata? Quella casa dove andavi, dov
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risalita mai nella memoria? Quella casa e tutte le
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a Roma e sposa quella che hai lasciata. ¶ - Senti
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di tutti i maestri: quella di far discepoli, per
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Lo si dimenticò su quella parete, ov'è appeso
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ricavato nulla. ¶ Prima, in quella casa, tu eri il
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una donna diversa da quella che tu hai conosciuta
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nella mia vita è quella di non aver perduto
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m'accadeva di rivedere quella pallida creatura spirituale che
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dolore. ¶ E mi parve quella notte che i suoi
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dopo il pranzo - (Elena quella sera non doveva recitare
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quando ti vedo fra quella gente, ne soffro, ed
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invece non obiettare nulla; quella sola son io. ¶ Feci
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è che una strada: quella che il Capuano t
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fatto comprendere con evidenza quella verità che avevo solo
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m'inginocchiai davanti a quella donna, che ancora una
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faccio una sola promessa: quella di non amare mai
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posso anche ridere! ¶ In quella stanza, nel silenzio della
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sole ancor freddo illuminava quella passeggiata festosa, ridendo sui
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i giorni passavano, in quella perplessità simile allo sgomento
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per la memoria di quella sera d'autunno, di
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viva si sovrappose a quella del mio sogno; la
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nell'ora del tramonto quella giovine primavera pareva un
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un grigio inverno. In quella penombra mi guardai d
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donna che amavo, tra quella gente spensierata, in mezzo
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spensierata, in mezzo a quella città di piacere che
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Là dentro affogava continuamente quella parte di me stesso
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gira in senso inverso. Quella ragazza, vedi, è di
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dunque sarà difficile rinnovarla, quella tua famosa ipoteca! Non
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dirò ancora una cosa, quella che stava per sfuggirmi
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rapace Rossengo. ¶ Oh, di quella casa non dimenticata, come
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rumor sordo, simile a quella sonorità che ronza nelle
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bionda e anemica bevve quella sera molto Sciampagna, disse
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slacciarle il busto. ¶ Da quella sera in poi non
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affittare; sceglievo questa o quella nel mio pensiero, dicendo
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nella giornata passai per quella strada, nella speranza d
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sua mano tremava come quella d'un paralitico. Poco
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tranne lo stridìo di quella penna veloce che grattava
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nel viso, lei, lei, quella che avevo amata, quella
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quella che avevo amata, quella che avevo invocata nelle
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la prosperità della famiglia. ¶ Quella mattina il Mariani stava
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domandi una cosa impossibile! Quella è stata una sera
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seconda fila. Edoarda portava quella sera un abito nero
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a così piena bellezza quella fanciulla un po' schiva
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lassù, in alto, verso quella donna vestita di nero
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entrar nell'alcova nuziale, quella stessa forse ch'io
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e veramente cortese! Io, quella sera, mi sentii d
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la quale dava in quella stagione ambitissime feste. Non
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di rinunzia e senza quella bellissima temerità che distingue
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vedeva più pavoneggiarsi di quella sua lunga sciabola rumorosa
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risi, e pensai a quella che aveva inaridito il
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pena a non smentire quella fama che avevo di
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volta la vita di quella creatura, m'incuteresti un
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tua mano. ¶ - Su, dammela quella mano, e vieni a
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Fresco ed ilare, per quella giocondità della primavera laziale
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nato. E la vita, quella mattina, mi piaceva ancora
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all'indietro, pareva che quella corsa l'avesse del
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la mia briglia e quella della baietta, li rimisi
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idea pericolosa. ¶ - Nessuna, tranne quella che voi sapete. ¶ - Poi
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io v'ho fatta quella domanda per una ragione
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in una camera come quella, contando i minuti lenti
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seguiva invisibile, dovunque andassi, quella ch'era nell'aria
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di cui mi nutrivo, quella ch'era chiusa nel
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sono ben lontano da quella prosperità che mi attribuisci
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Ma giunsi troppo tardi. Quella che sai, s'era
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non c'è poi quella sola. Le ragazze da
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essere un po' bisbetico quella tua specie di tutore
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fanciulla di un tempo, quella soave incarnazione di sentimento
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scaltrezza si annidasse in quella sua testolina di bimba
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a far escursioni per quella calura. ¶ Una gioia fanciullesca
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semplici, come ad esempio quella di mangiar abbastanza male
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vetro. ¶ C'era in quella camera l'odor indefinibile
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d'una fontana in quella torrida estate. ¶ Mi gettò
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della vostra locanda: voglio quella. ¶ Si rammentava il numero
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conta, non conta! Vogliamo quella. ¶ E coi fiori sulle
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l'amante unica, vera, quella che può sapere tutto
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gioia più grande è quella di poter indovinare un
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diverso dal comune; poi, quella sensualità romana... ¶ - Scusa, dove
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di aurora crepuscolare. In quella luce ambigua, in quell
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confuse nell'angoscia di quella sera. ¶ Finalmente il d
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una tale confusione in quella casa!... La portineria e
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Edoarda. ¶ Lì, davanti a quella piazza folle di lumi
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variamente compiuti, lì, su quella piazza medesima, durante la
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mi venne, subitaneo, brutale: «Quella stessa mano, poche ore
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conto nella vita, è quella di non aver saputo
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cadavere, senz'ombra di quella paura ch'esso incute
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far difetto all'operaio, quella delle sepolture non varia
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Talvolta mi resse nondimeno quella superiore coscienza della propria
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mia vita vissi, ma quella, forse dispregevole, del mio
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voi la più lontana, quella che si chiamò «Perduta
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che si chiamò «Perduta», quella che si adornò per
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ripeti: ¶ «Amò di voi quella che parve al suo
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altra gioia, se non quella di riscaldare con il