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Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

concordanze di «qui»

nautoretestoannoconcordanza
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1440
se alcuno con diligenza qui vorrà investigare qual cosa
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e diadema nel suo qui in Italia primevo sacratissimo
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acciò che avendogli noi qui in uno luogo racolti
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memoria, e se me qui stimarete qual sono cupidissimo
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o se la natura qui usa el corso suo
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gli resse bene. Però qui mi ramenta di nostro
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intera e corretta gloria. Qui, figliuoli miei, nella virtù
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siate di migliore animo. Qui è Adovardo, e Lionardo
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che io lasci costoro qui avere minimo disagio alcuno
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sarebbe lungo ragionamento. ¶ E qui, non per contradirti, ma
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ogni dispiacere che patire qui la famiglia rimanga sola
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lungo racontare quanto riguardo qui sia a noi padri
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a darmi moglie, e qui effunda grandissimi fiumi d
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figliuoli. Né starò raccontando qui quale con più amore
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l'essere padre. E qui me conduco, Lionardo. Sieno
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s'induchino. Imperoché di qui aranno copiosi e chiari
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e alle voglie. Chiamo qui io voglia sol quella
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si rende malvoluto. Onde qui a me piace la
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può riputare cattivo. Agiungi qui che uno bugiardo si
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lode. E perché noi qui toccammo della religione, si
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padri. E sino a qui, s'i' t'ho
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lettere e di dottrina. Qui tra noi sia licito
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quanto vorrai. Fiemi piacere qui come altrove averti compiaciuto
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e assidua diligenza. E qui giudicano e' prudenti più
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ragionare, Adovardo? A me qui teco interviene come a
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eversione della republica; de qui sono e' colloqui colli
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non potrei quanto e' qui merita magnificarlo. E né
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E' mi giova lodare qui a questi giovani, Adovardo
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sarà forse quasi simile qui mal sapere la cosa
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Cesar"; e perché Cesare qui rispose: "A me stanno
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amicizie perduti. E ora qui fuori molti solevano monstrarsi
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avessi de' veri amici qui presso, e da loro
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amare Agatocle volgare meretrice. Qui ebbe amore non piccolo
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tiene dedicato. E di qui mi pare sia quello
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adunque ammirabile suo possanza qui monstrava l'amore? Se
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saziarsi e infastidirsi pur qui s'involge nelle voluttà
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propio bestiale appetito, e qui con mille incitamenti, motteggi
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nato tra congiunti sempre qui a me e in
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divino innamoramento! Ivi furia, qui ragione; ivi biasimo, qui
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qui ragione; ivi biasimo, qui lodo; ivi vizio, qui
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qui lodo; ivi vizio, qui onestà; ivi crudeltà, qui
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qui onestà; ivi crudeltà, qui pietà. ¶ Non mi pare
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quel tuo innamoramento, né qui acade lodarti l'amicizia
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opera obligato. A noi qui imparando da te sarà
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Lionardo, se da noi qui ti piace essere pregato
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Eppure volendo versare testé qui in mezzo così le
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chiari; onde più tosto qui potrei da e' dotti
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fratello. E se tu qui degenerassi testé dalla tua
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molto esser pregato, Carlo qui, el qual tu conosci
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a lei insino a qui paia non poco averci
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proposito el nostro primo qui tra noi ragionamento, nel
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stessi e il nato. Qui adunque la donna sotto
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troppo necessaria. Monstrò ancora qui la natura che questa
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industria e arte. Potranno qui essere accommodatissime ragioni quelle
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e legittimi figliuoli. Agiugni qui che colui di chi
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pure un picchino Enea qui mi giucasse!" Così, meschina
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tuo riceuto amore, così qui ultimo conforto de' tuoi
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voluttà. Queste adunque cose qui saranno utile a raccontarle
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esserti perpetua congiunta. ¶ Di qui si dice che nel
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gareggiosi, superbi e malvoluti. Qui non accade per brevità
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ramenta, per infino a qui dicesti si debbe scegliere
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quanto abbiamo insino a qui detto. Èmmi caro non
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materia necessarie cose, quali qui restano per certo troppo
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mi fusse utile udirti qui tanto diffidarti, e tanto
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a chi ce la qui aspettasse arà da non
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quella imagine umana. Di qui s'è veduto d
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e consumata! Non bisogna qui allegarne storie, né recitarne
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Non so io se qui merito essere in queste
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però mi pare necessario qui ancora considerare in che
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populosa pare a me qui resti a dire più
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Tu me poi ritroverrai qui. ¶ BATTISTA ¶ O diem utilissimam
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ite, non perdete tempo; qui testé nulla bisogna di
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migliori. Tu insino a qui dicesti, quanto a mio
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dannosa. Non però bisogna qui metter a voi in
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meritar fama, ponete animo qui e pensate da voi
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da esso Iddio. Aggiugni qui a queste quanto l
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truova onestamento alcuno. E qui sia utile ancora considerare
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coadunare ricchezze. Se voi qui considererete alquanto e discorrerete
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fedelissimi e giustissimi. ¶ Né qui a me pare da
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infamia. Non mi piace qui stendere a recitare essempli
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sieno. Così faremo. Porremo qui in mezzo tutti gli
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noi tutti gli abbiamo qui in mezzo, diànci a
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e lieti. E molto qui a me piace costoro
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Né so se io qui mi stimo bene, non
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come gli adopereremo noi? Qui forse si richiederebbe maggiore
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fruttare l'opere sue. Qui adunque servasi el manco
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e a che fine qui noi adoperiamo e facciamo
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da disputarne. Noi vero qui ci consiglieremo in ogni
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amerélla. Credo per ora qui bastino questi come generali
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domani per tempo saremo qui insieme. ¶ BATTISTA ¶ Sta bene
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lingua. ¶ Né a me qui pare da udire coloro
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molti. Da' quali, se qui fusse luogo da disputare
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Ma non par luogo qui stenderci in questa materia
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quanto a me pare qui da credere, che tutti
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e' litterati. E molto qui a me piacerebbe se
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s'apartenea. Persino a qui adunque abbiàn fatta la
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vorrei, Giannozzo, voi fossi qui ieri da sera stato
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sera stato quando Ricciardo qui giunse. ¶ GIANNOZZO ¶ Bene arei
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amico mio bisognasse. Ora qui a me pare essere
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rispendi, getta via. Agiugni qui dipoi e' ripetii e
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Vieni tu stessi, Lionardo, qui apresso uno poco pensando
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LIONARDO ¶ Utilissimo. Questi giovani qui, Battista e Carlo, desideravano
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voi come sino a qui così del testo cose
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usare e serbare. E qui in prima a me
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grandissimo tempo sino a qui mai fu in casa
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vieni qua, Giannozzo, monstra qui che cosa ti concede
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a publici servi? Pratica qui, ripriega quivi, scapùcciati a
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vivere con privata onestà qui solo, benché in sé
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al proposito della masserizia qui dire della disciplina in
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Essaminerei s'e' vicini qui fussino utili o dannosi
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fusse notte e buio, qui ardesse il fanale in
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freddo e noi avessimo qui in mezzo le molte
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altri altrove migliori. Agiugni qui ancora che la buona
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poi presso l'autunno. Qui rende la villa alle
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d'animo guadagnare. Agiugni qui che tu puoi ridurti
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porre mente, e parmi qui non s'abbia quanto
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procurare bene? Non sarebbe qui a me, Lionardo, maggiore
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e quasi dipignere, e qui in mezzo porvi inanzi
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so se io erro qui. Tu, Lionardo, che ne
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a me". ¶ LIONARDO ¶ E qui che vi rispuose la
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miei come tuoi. Però qui a noi sta debito
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di fuori che tu qui abbia in casa ciò
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tre cose: la prima, qui in questo letto fà
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Apunto, io vi farò qui ridere. ¶ LIONARDO ¶ Come, Giannozzo
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io tengo in dosso. Qui già sotto ho io
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Credo io sino a qui tu, in ciò che
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desiderando l'utile nostro, qui porrai l'animo a
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l'usato lieta. E qui, molto biasimandoli el contendere
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infaccendato, non mi sarei qui tanto indugiato, anzi in
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sua pietà sino a qui ci concede, e pregarlo
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soglio. Ma costoro stamani qui m'hanno tenuto. Fuggitosi
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che non è. Lionardo qui sempre fu in me
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quello che sarà di qui doppo a sessanta, e
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manca a' nostri Alberti qui fuori di casa nostra
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fosse testé più utile qui trovarci in danari anoverati
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queste nostre avversità tu qui senti a te più
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disavantaggio, così tu meco qui mostri accedermi, e pur
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noi pare, Giannozzo, testé qui vogliate seguire l'uso
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ADOVARDO ¶ Ancora mi occorre qui dimandarvi, Giannozzo. Ecco in
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Ecco in me di qui a uno pezzo e
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gli amici. ¶ Io sarei qui con voi quanto vi
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insieme, e una cosa qui non voglio dimenticarmi. Terrete
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me noceva e disturbava. ¶ Qui disse Lionardo: - Credo, Piero
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fortunatissimo. ¶ - Come? Concederott'io qui forse, - disse Adovardo, - che
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PIERO ¶ Non sapre' io qui certo averarvi qual più
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parte a questi giovani qui, Battista e Carlo, accaderebbono
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in prima, che tu qui testé, come io stamane
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arme e lo essercizio qui alla caccia sia conforme
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cose altrove si racconterà, qui a me ora pare
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presentarmi, così con Ladislao qui m'era molestia gravissima
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inumani, tenacissimi, tardi, miserimi. ¶ Qui Buto, quel ridiculo del
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indigesto e crudo. Così qui, se come el medico
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ch'e' cittadini di qui divertivano a casa quelli
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quali si riducono simili qui ospiti apresso di costoro
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ADOVARDO ¶ Eh! quanti precetti qui necessari mancherebbono, Lionardo, a
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tende per produrle. Così qui ora que' tutti essempli
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E seguirò io pur qui teco essere inetto, Lionardo
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intera e ottima opera qui a Battista e Carlo
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che pur sino a qui dicendo da me stessi
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vi dispiace, che non qui a me bisogna così
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LIONARDO ¶ Riderebbe certo Battista qui e Carlo, se, dove
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se, dove a te qui protestai volerti udire e
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te scusa niuna, tu qui ora con questa insinuazione
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te s'appartiene dar qui opera che noi conosciamo
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simili potre' io ancora qui addur non pochi, ma
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ma non forse molto qui accomodati dubbii, quali altrove
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saranno grati. Ma basti qui a noi tanto asseguire
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quali bene sino a qui ressero le già più
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a non preterire cose qui degnissime. Adunque, non per
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Adunque, non per monstrarmi qui teco erudito, Lionardo, ma
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uova o vacue, così qui ogni opera e studio
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benivolenza la produca. Ponete qui animo, Battista e tu
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cresca amicizia. Ma non qui vorre' io, Lionardo, più
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dottissimi. Sarò pertanto di qui oltre breve. Ma che
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oltre breve. Ma che qui te preme testé all
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mio, quanto da te qui ora eccitato mi pare
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impuri ciarlatori. Ma speriamo qui ora meglio alla famiglia
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sia appresso di noi qui persuaso che in chi
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principiò riputarlo amico. Confesserò qui però pure tutti e
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noi fu coniuntissimo. E qui accade ridurre a memoria
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commutazione di amorevolezza. E qui ancora, se la onestà
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sante. Poi a me qui parrà similitudine attissima, quanto
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cosa divina, qual disputazione qui sarebbe lungo e non
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forza soffrisse, a te qui non leverò io licenza
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simile biasimerò chi sia qui perfido nocendo allo antico
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LIONARDO ¶ E chi desiderassi qui persuasione maggiore a quanto
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Adunque, come ascrivere' io qui fra' gravi incommodi questo
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Ma così mi par qui modo e regola, ch
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che questi fino a qui levati muri piglino, come
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in materia qual volentieri qui in pruova fuggiva trattarne
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breve, succinto, transcorrendo presto, qui finire questa quale m
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gloria fra' mortali. Ma qui alcuni non bene interpretano
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gastigarli. ¶ LIONARDO ¶ Così adunque qui teco potremo constituire: non
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vuole el lascia. Così qui certo potremo dire la
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grazia. ¶ Pertanto non disputiàn qui quale sieno le prime
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sia servo. Potrei adur qui Archita tarentino, Platone e
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con ira perseguire. Solo qui tanto affermo essere non
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che la gara, tutti qui sarebbe lungo perseguirli biasimando
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Ma questa disputazion né qui molto, né alla nostra
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animale sé difende. Terzo qui precetto: a noi sia
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essere non amici, così qui noi reggeremo le inimicizie
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della inimicizia, se già qui altro voi non richiedessi
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come i' dicea, così qui qualunque studioso arà mandato
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le cose sino a qui recitasti, e vorrà seguire
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gli odii, quali chi qui con più ozio investigasse
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sia da non biasimare, qui non abbiamo da disputarne
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che indi stai temuto, qui t'acresci e conservi
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nulla lodati e vili. Qui credo sarà prudente niuno
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fu odiato. Ma pure qui mi piacque Cesare, quale
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fu licito quivi e qui essere familiare e veduto
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dire della amicizia, racconterò qui a Battista e Carlo
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messere Antonio Alberti esser qui giunto per salutar Lorenzo