Luigi Pulci, Morgante, 1483

e poco men che quivi non l'uccise; ¶ e

schegge e di terra; ¶ quivi, secondo lui, si posa

si posa ad agio, ¶ quivi la notte si rinchiude

l'uscio vide aperto: ¶ quivi non è chi risponda

di vettovaglia avean bisogno. ¶ Quivi vivande è di molte

sparite ¶ veggo che son; quivi era pur la scala

una fonte, ¶ perché pur quivi si fermorno a bere

si fermorno a bere: ¶ quivi legati appiè gli abbiàn

ragionare altro voliéno, ¶ apparì quivi bianco un palafreno. ¶ Disse

forato un gran masso: ¶ quivi si stava e nascondeva

e stava al bucolin quivi alla posta: ¶ trasse uno

dello inferno, ¶ come Rinaldo quivi lo partì; ¶ e vedesi

armati e varie genti. ¶ Quivi era Manfredonio innamorato, ¶ che

di pagan gran quantitade: ¶ quivi è quel Manfredon che

Rinaldo. ¶ Venne per caso quivi Caradoro, ¶ e intese come

del mio Mambrino antico! - ¶ Quivi era Salincorno, e lacrimando

vien per la campagna: ¶ quivi la vostra prodezza mostrate

Ecco il Magagna che quivi arrivava: ¶ Rinaldo al capo

cerchio saltar col cavallo; ¶ quivi era tutto il popol

questi due giganti ¶ provarsi quivi insieme a faccia a

noi siàn nel bosco. - ¶ Quivi era Malagigi, e confermava

ch'era assai mendico: ¶ quivi smontorno e missono i

da Gan di Maganza. ¶ Quivi combatte il signor d

Consigliato da quel fui. - ¶ Quivi alcun giorno si fece

di sua forza ognun quivi ragiona, ¶ perché egli aveva

alfana appiè della montagna; ¶ quivi alfin pur la ritenne

si facea d'Orlando. ¶ Quivi piangeva il marchese Ulivieri

parve che fussi dovuto. ¶ Quivi alcun giorni dimorâr contenti

salci, ¶ ché lo star quivi mi parve disagio, ¶ però

vederlo tutto il popolazzo. ¶ Quivi sentiva un pianto doloroso

e domandava ognun che quivi corre: ¶ - Che vuol dir

che gli sta davanti. ¶ Quivi eran certi carbonchi e

ogni parte rendeva splendore. ¶ Quivi eran cherubini e serafini

foco dello etterno amore. ¶ Quivi è la salamandra ancor

mar giù dell'altezza; ¶ quivi di nuove penne s

in su la cima. ¶ Quivi è il falcon salvatico

aghiron giù il tomo. ¶ Quivi è l'astor col

pernice studia il volo. ¶ Quivi era lo sparvier, quivi

Quivi era lo sparvier, quivi la gazza ¶ che par

che fuggìa, forte schiamazza; ¶ quivi è l'allodoletta a

all'altro poco avanzi. ¶ Quivi si vede i gru

che l'una guidi. ¶ Quivi è la tortoletta a

acqua torbida si bagni. ¶ Quivi si cava il pellican

la pupa la cresta; ¶ quivi si pasce di sogni

ancor le gote rosse. ¶ Quivi è il rigogoletto, e

altri uccelli e gracchia. ¶ Quivi superbo si mostra il

e 'l grande ocione; ¶ quivi la quaglia, che pareva

una in altra regïone; ¶ quivi è l'oca marina

come è suo costume; ¶ quivi col gozzo e col

che mai intender posso. ¶ Quivi era calandra e 'l

è figurata al mare: ¶ quivi si vede scoprir la

pesci persi ¶ pensa che quivi potevon vedersi, ¶ e che

parte toccava alla terra: ¶ quivi si vede tutte l

fugga, temendo ogni caso; ¶ quivi era il dromedario e

monte scorgea l'animale; ¶ quivi era il tasso porco

a ferirsi tornorno; ¶ or quivi s'accostò tutta la

accostò tutta la gente, ¶ quivi la zuffa insieme rappiccorno

alla porta alla cittate: ¶ quivi trovava insieme armati in

Il mastro giustizier, che quivi sta, ¶ vide il cavallo

Persia si fia ritornato: ¶ quivi si poserà, sendo signore

al padiglion preso menato. ¶ Quivi allor Ganellon con lei

son condotti a Bambillona; ¶ quivi di fuor si vennono

la man riman segnata. ¶ Quivi il Soldan con gran

morello, ¶ co' mamalucchi suoi quivi ristretto; ¶ giunson costoro insieme

l'annunzio di Maria; ¶ quivi è Davìd e gli

restato. ¶ Intanto Salicorno è quivi tratto, ¶ e scaccia ognun

svergognava; ¶ e in questo quivi Rinaldo arrivava. ¶ E Salicorno

in casa non capea. ¶ Quivi mangioron le reliquie tutte

piglierai! ¶ Tu la tien' quivi: s'ella fusse tolta

ch'aveva timore, ¶ perché quivi era un gran borgo

che fussi stato inganno. ¶ Quivi la gente correa d

assai nitida e fresca: ¶ quivi a sedere un poco

a giacere ¶ e trasse quivi fuori una cucina: ¶ apparecchiò

la notte a dormir quivi stanno. ¶ E la cammella

l lusignuolo e' fior quivi lasciai, ¶ e spaventata a

per forza la svolse; ¶ quivi mi prese, e così

s'alcun satir pietoso quivi erra, ¶ questo peccato so

pago». ¶ Ecco Sperante che quivi arrivava, ¶ e per la

n terra si dispiana. ¶ Quivi toccò più d'una

egli ebbon del fuoco. ¶ Quivi Margutte si dava da

dintorno al fuoco, e quivi si dormiéno, ¶ per aspettar

pel bosco dell'acque; ¶ quivi s'andorno la sete

credi appena? ¶ Io veggo quivi appoggiato, Morgante, ¶ a un

e di sue genti. ¶ Quivi la notte stanno a

maladetto, o sventurato loco! ¶ Quivi senti', Morgante, il lusignuolo

le risa l'avean quivi giunto. ¶ E tolse sol

cose ragionaro il giorno. ¶ Quivi Rinaldo, Ulivier, Ricciardetto ¶ abbraccian

lacrimava ancor di tenerezza. ¶ Quivi fecion consiglio di pigliare

a grande onore, ¶ e quivi al modo lor fu

per una valle scura, ¶ quivi trovò certi pastor pagani

sughero impiccollo, ¶ e lascial quivi appiccato pel collo. ¶ Dètte

donde la bestia di quivi si mosse, ¶ e come

mandòe ¶ a Bambillona, e quivi l'onoròe. ¶ E' si

più dire: ¶ forse che quivi tua ventura fia. - ¶ Orlando

tutto il popol commendato. ¶ Quivi lo pose a giacere

come e' fu impiccato. - ¶ Quivi son tutti i cristiani

dice caval da battaglia. - ¶ Quivi mangiorno e riposârsi alquanto

alla porta n'andorno: ¶ quivi persona non era a

risuscitata. ¶ Rinaldo si posò quivi alcun giorno, ¶ e tutti

iddii, e 'l popol quivi accoglie, ¶ e per paura

bontate. ¶ Orlando si posò quivi la notte ¶ e fece

ritocca. ¶ Astolfo allo scudier quivi s'accosta, ¶ e disse

adirava, ¶ come eran capitati quivi e quando, ¶ baciando mille

Dodon ch'un dì quivi arrivava, ¶ e dètte a

insieme tutti a desinare. ¶ Quivi era un buffoncello, un

giunse, del campo pigliorno. ¶ Quivi era Orlando e' suoi

parenti. - ¶ Beltramo e Pulidor quivi si getta: ¶ feriron tutti

ha il tuo Gano. - ¶ Quivi piangeva amaramente Carlo; ¶ quivi

Quivi piangeva amaramente Carlo; ¶ quivi piangeva tutta la sua

tutta la sua corte; ¶ quivi Gherardo ignun può consolarlo

Gherardo ignun può consolarlo; ¶ quivi si duole ognun della

ognun della sua morte; ¶ quivi pur Gano ognun volea

Gano ognun volea squartarlo; ¶ quivi bestemmia alcun sì crudel

alcun sì crudel sorte; ¶ quivi l'essequie s'ordina

ordina e 'l mortoro; ¶ quivi veniva tutto il concestoro

veniva tutto il concestoro. ¶ Quivi Aldighier nel trïunfal palagio

o litigi ¶ o guerre: «Quivi è Rinaldo» dicea: ¶ così

una fanciulla. A veder quivi stanno: ¶ questa era molto

quel che Brunetta sogna. ¶ Quivi le grida intorno si

per cui morti color quivi stanno! ¶ Venite alla reina

e poi i parenti: ¶ quivi staranno morti in sempiterno

alfana. - ¶ Fuligatto smontò subitamente. ¶ Quivi si dànno colpi di

rabbia lavora; ¶ ed anco quivi Frusberta non resta: ¶ féssegli

fonte lo battezza, ¶ e quivi co' dottor si scandalezza

l sangue alle cigne quivi alza, ¶ e pur Rinaldo

Montalban si torneranno ¶ e quivi finiran gli ultimi giorni

in cruccio, ¶ che fussin quivi i demòn tutti quanti

sotto alle bandiere, ¶ e quivi in modo la zuffa

smontati sono ¶ sanza aver quivi lo staffiere appresso. ¶ I

il popol saracino ¶ accompagnoron quivi Ganellone, ¶ acciò che quel

re Marsilio e Gano, ¶ quivi era Falserone e Balugante

e men si stima: ¶ quivi son le carattere segnate

abbi aspettato; ¶ e che quivi la pace si farebbe

monte Calvario»). ¶ - Poi lasciâr quivi ciascuno il destriere ¶ e

è questa schiera terza. ¶ Quivi era l'Arcaliffa e

tenere studio di nigromanzia: ¶ quivi di magica arte si

è comparito: ¶ vede che quivi si fa buona gala

insin d'Egitto; ¶ combatton quivi, o gran misteri e

sarai per sempre sanguinosa! - ¶ Quivi eran molti già intorno

con gran furore assetti ¶ quivi i cavalli e sue

del mar della rena. ¶ Quivi eran Zingani, Arbi e

che cavon gli stecchi. ¶ Quivi già i campi l

battaglia. ¶ Gualtieri da Mulion quivi si getta, ¶ e Baldovin

di quel tempo felice... ¶ Quivi è Marsilio, e qua

ch'avea due campane: ¶ quivi stetton coloro alla veletta

ed Ulivieri intanto è quivi giunto, ¶ e poi che

del campo piglioron vantaggio: ¶ quivi eran tutti quanti i

giovinetto, ¶ Gualtieri da Mulion quivi s'è messo ¶ per

scrima nïente valeva. ¶ Intanto quivi Marsilio è venuto, ¶ e

terra lo manda. ¶ Intanto quivi giugnea Ricciardetto, ¶ ed Angiolino

già, sì ch'ognun quivi corre. ¶ Orlando corse alle

tumulto ognun si getta. ¶ Quivi correva il buon duca

si reca, ¶ e fassi quivi a suo modo gagliarda

ritrovata appiè della montagna, ¶ quivi soletto si riposa e

l gelo, ¶ però che quivi è pace sanza guerra

dappresso, ¶ ché tutti savàn quivi ginocchione. ¶ Pensi ciascun quanto

certo e' sare' morto. ¶ Quivi era ognuno in terra

Aquisgrana, e 'l corpo quivi misse; ¶ ed onorar lo

insidie percosse di Guascogna. ¶ Quivi fu la battaglia sanguinosa

e rigistrato in Cielo. ¶ Quivi i meriti suoi saranno

meriti suoi saranno tutti; ¶ quivi tutto vedrà nel santo

vedrà nel santo volto; ¶ quivi corrà del suo ben

ben fare i frutti; ¶ quivi sarà dal buon Gesù

buon Gesù suo accolto; ¶ quivi in canti fia sempre

fia sempre sanza lutti; ¶ quivi il seggio regal mai

regal mai sarà tolto; ¶ quivi il pan gusterà che

gusterà che sempre piace; ¶ quivi impetri per noi della

popol rinnovòe il pianto. ¶ Quivi eran le pulzelle scapigliate

eran le pulzelle scapigliate; ¶ quivi avean le matrone il

il peplo in testa; ¶ quivi piangeva tutta la cittate

piangeva tutta la cittate; ¶ quivi si straccia ognun l

ognun l'oscura vesta; ¶ quivi son l'alte cose

l'alte cose replicate; ¶ quivi si loda la sua

la sua vita onesta; ¶ quivi si batte alcun le

alcun le palme intanto; ¶ quivi si grida: - Santo, santo

suta già prima edificata: ¶ quivi meritamente a grande onore

spesso de' bagni diletto: ¶ quivi soleva congregar gli amici

le sue sante laude. ¶ Quivi si legge or della

Iudit e di Tobia; ¶ quivi si rende giusto premio

giusto premio e merto; ¶ quivi s'intende or l

descriver Giovanni nel deserto; ¶ quivi cantano or gli angeli