Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

anima di tutte quelle ragazze, il frasario di ufficio

chetamente e guardava le ragazze, osservando che Ida Torelli

quelle parole appassionate. Le ragazze stavano a sentire, tutte

leggere, nè ricamare, le ragazze pensavano. ¶ — Che voleva poi

voglia di chiacchierare; le ragazze si seccavano egualmente, e

e guardava tutte quelle ragazze immobili, chi sonnecchiando, chi

alzar la voce. Le ragazze che avevano chiesto il

forti di noi altre ragazze; — soggiunse Eva, con una

importava proprio nulla. Le ragazze che cucivano, approvavano sorridendo

affetto, questa carità delle ragazze per i bimbi abbandonati

la penitenza dei peccati, ragazze? Volete che piangiamo tutte

smetti. Forse che le ragazze nobili cuciono? Io non

Doria la fece ridere. ¶ — Ragazze, se andassimo tutte a

nessuno voleva sedervisi, le ragazze e le maritate ballavano

velluto azzurro, ma le ragazze, indomite, non si fermavano

con la serenità delle ragazze straniere, senza pregiudizi. E

una delle più belle ragazze di Napoli: ella non

di coppie. Le due ragazze Gaston, coi cappelloni alla

di Miradois, le due ragazze non videro Olga Bariatine

oscuri, un aggrupparsi di ragazze e di giovanotti, come

di Eva. Le due ragazze non si scompagnavano più

mascalzone dì Massimo? ¶ — Le ragazze preferiscono sempre il maritarsi

partenza, il gruppo delle ragazze si fece da parte

così pubblicamente. Ora le ragazze, le signore, i giovanotti

le quattro o cinque ragazze, prese dalla curiosità. ¶ — Una

legame serio. ¶ E le ragazze, un po’ chinando gli

Cantelmo, e le due ragazze si guardarono un momento

ormai troppo lugubre, le ragazze vi morivano o vi

si attaccavano istintivamente alle ragazze ricche o meno povere

ala o circondando le ragazze. Il caldo diventava insopportabile

polka strideva: ma quelle ragazze, tutte, erano prese dal

dito indice. ¶ Tutte quelle ragazze dentro, si lasciavano andare

due belle e sdegnose ragazze: arrivavano in carrozza propria

e rosse. ¶ Le altre ragazze dello stabilimento invidiavano, odiavano

tostiana faceva immalinconire le ragazze del salone. Annina Casale

era un gruppo di ragazze che se n’erano

delle sorelle Cafaro, certe ragazze provinciali, di Picinisco, in

di maritare tutte le ragazze di sua conoscenza; con

e non conosceva. Le ragazze e le mamme l

dei partiti rispettabili, quelle ragazze erano troppo ricche: mentre

apparteneva alla gioventù, alle ragazze e ai giovanotti a

camminano per file, le ragazze con le ragazze, le

le ragazze con le ragazze, le mamme con le

volevano essere veduti: le ragazze più vanitose che sentimentali

gente più matura, dalle ragazze un po’ più antiche

democratica, era fatta dalle ragazze sinceramente giovani e sinceramente

per sè. ¶ Per le ragazze Sanges che ogni sera

Libera la via, le ragazze Sanges facevano la rivista

che passavano. Giusto le ragazze Galanti erano arrivate allora

di quattrini, che quelle ragazze volevano a forza far

i giovanotti occhieggiando le ragazze, buttando il fumo delle

il loro cuore, le ragazze che si tenevano a

Métra, che tutte le ragazze hanno ballato, la Vague

famiglie era lento, le ragazze cercavano di prolungare la

e senza voce. ¶ Le ragazze De Pasquale restavano ancora

una strana attrazione. Le ragazze, parlandone, facevano gli occhi

mai di no: le ragazze si buttarono sulle spalle

i due giovanotti alle ragazze, e le tre coppie

sorelle mormoravano contro le ragazze Galanti che tutta la

del matrimonio, per le ragazze? E malgrado i suoi

quelle belle e fiere ragazze che erano andate a

quando tutte le altre ragazze della borghesia, ricche, agiate

insomma, di tutte le ragazze che venivano a ballare

delle proprie figliuole. Le ragazze sedevano l’una accanto

dietro le sedie delle ragazze, parlando loro sottovoce, mentre

accorgersene di quella miseria, ragazze, giovanotti, venuti là solo

fare delle conquiste, le ragazze amavano i giovanotti malinconici

sino al muro, le ragazze e i giovanotti confabulavano

pianoforte scordato, esilararono le ragazze e i giovanotti che

a invitarla; tutte le ragazze ballavano il primo ballo

tiranno, si accapparrava le ragazze, ballava infine più degli

andava al cuore delle ragazze. Gaetanino Ceraso, l’ingegnere

Marco, il gobbo. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . …Le ragazze, alle undici e mezzo

sciarpe, le decorazioni. Le ragazze protestavano, non importava nulla

prendere un premio. Le ragazze De Pasquale, con certi

Franceschina era scrupolosa. ¶ Le ragazze Sanges, tutte cinque, col

mano di soppiatto: le ragazze erano distratte, prese dalla

andar in estasi quelle ragazze. Portando in giro questi

uno sbandamento di centottanta ragazze che tornavano a casa

il terrore: una delle ragazze aveva la madre a

più forte, assai, le ragazze si sentivano affogare in

loro seguito, e le ragazze si erano installate in

espone San Gennaro? ¶ Le ragazze della musica, le due

erano riunite, con altre ragazze, si vedeva il bagliore

aria infermiccia, pallida, di ragazze che vivono in luogo

idea far cantare le ragazze che debbono dare l

dei ranghi militari: ottantacinque ragazze, tutto il primo corso

che gli stivaletti delle ragazze vi avevano lasciate. E

lì da che le ragazze avevano incominciato a cantare

la terza classe. Le ragazze erano tutte fuori dai

non veniva. Qualcuna delle ragazze si era seduta: Giuseppina

gruppi si sciolsero, le ragazze rientrarono nei banchi; quelle

quando veniva. Tutte le ragazze sedettero: in piedi, in

a insegnare pedagogia alle ragazze del terzo corso egli

parlò della messa: le ragazze lo ascoltavano, ridacchiando fra

o di Cristo. Le ragazze non lo potevano prendere

i commenti di quelle ragazze già grandi, alcune venute

altissima spiegazione mistica, le ragazze si guardavano fra loro

severe e scandolezzate; queste ragazze o molto infelici o

meraviglia dolorosa colpì le ragazze per quella defezione, per

della loro assistenza alle ragazze povere. Esse occupavano le

si muoveva. Ma le ragazze non ne avevano molta

con la folla delle ragazze e dei giovanotti, con

lezione di canto, alle ragazze più agiate del paese

del municipio, le due ragazze Roccatagliata, le figliuole del

che a tutte le ragazze coetanee di Cristina, diciottenni

e che tutte le ragazze fra i ventitrè e

delle tre sorelle Tarcagnota, ragazze, uscite dal primo educandato

superbe; ma le tre ragazze erano afflitte da una

agitava: era una delle ragazze Tarcagnota che si moveva

casa era piena di ragazze e di spose. Prima

dolcezza: ¶ — Vincenzino? Vicenzì? ¶ Le ragazze, in su e in

disinvolta e presuntuosa delle ragazze napoletane, che fingono di

giro le granite, le ragazze Roccatagliata andavano e venivano

ardevano i cuori delle ragazze Astianese e delle tre

di colori delicati. Le ragazze Capitella erano molto ricche

sul petto; poi alle ragazze Astianese, le giovani zie

cuore femminile inventa: le ragazze lo guardavano curiosamente come