Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992

un’occupazione per il resto della giornata. Non che

scuola: è tutto il resto, che continua a crearmene

il naso; tutto il resto è forse più facile

se ho semplicemente sognato; resto ad aspettare qualche altro

molti anni, anche se resto sempre un ’bounioul’… come

sorride più. “Quanto al resto, se hai dei problemi

metà subito e il resto a lavoro ultimato. Inutile

Tanto vale impiegare il resto della giornata per inquadrare

a spararti addosso, il resto conta ben poco. In

un gesto di stizza. Resto immobile qualche secondo; è

cavare gli stivali. Il resto me lo tolgo domattina

che mi spetta, il resto lo discuteremo in seguito

fa troppo male. Il resto sembra tutto intero. No

comincia a sfumare; il resto della notte è del

la Chapelle.” Scorro il resto dell’articolo, passo a

incontro. Non lo decido, resto semplicemente fermo. Credo di

a dire tutto il resto.” ¶ “E tu conoscevi anche

riesce particolarmente bene, del resto. Faremo scoppiare il bubbone

la copertura necessaria. Del resto, te l’ho già

umidità dei vetri; il resto, è grigio di pioggia

ruota imprimendo la virata. Resto incantato a seguire le

Fatta l’abbronzatura, il resto sarebbe tirare avanti da

anche i denti sopra, resto con la bocca spalancata

e di tutto il resto. Stanno cercando qualcosa di

e di tutto il resto. ¶ “Vuoi dire che per

abbia piazzato uno solo?”. ¶ Resto con la bottiglia di

in piedi, mentre io resto seduto a rigirarmi il

lo faranno parlare. Del resto erano già all’erta

immaginato… ma per il resto, non ci ho capito

hanno già tutto il resto, giornali e telegiornali che