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Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931

concordanze di «scienza»

nautoretestoannoconcordanza
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1931
metafisico. ¶ «C'è una scienza, dice Aristotele (Metafisica, IV
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altrove (ib., XI, 3): «La scienza del filosofo ha per
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definizione aristotelica di quella scienza del filosofo, che Aristotele
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vero che ogni altra scienza ha un oggetto determinato
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dal fatto che ciascuna scienza nel momento stesso in
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scienze particolari. Cioè ciascuna scienza suppone le altre, pur
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si fa pratica la scienza dello scienziato, è non
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metafisica deve essere la scienza per eccellenza, e perciò
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Kant vuole che la scienza del filosofo ricerchi l
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ogni scienziato, sia la scienza e non, come tutte
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tutte le altre, una scienza. ¶ Ma egli, quando gli
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ci deve essere la scienza, non c'è affatto
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è affatto nemmeno una scienza. Perchè scienza ci sia
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nemmeno una scienza. Perchè scienza ci sia, bisogna che
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la e neppure una scienza, là dove si dice
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risolvere: che ci sia scienza e quindi possibilità di
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come possa esserci una scienza qual deve essere la
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deve essere veramente la scienza, quella scienza da cui
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veramente la scienza, quella scienza da cui quindi tutte
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problema per la stessa scienza, e quindi per la
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per la conoscenza, giacchè scienza non vuol dire che
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il costitutivo di quella scienza assoluta che deve essere
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quindi della esistenza della scienza come tale. Il che
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vuol dire che la scienza come tale non può
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quindi necessariamente fuori della scienza. E se la metafisica
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tale, dovrà essere necessariamente scienza dell'essere in sè
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di conoscenza e di scienza. La metafisica dell'essere
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essere in sè, la scienza divenne da una parte
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divenne da una parte scienza positiva, cioè scienza del
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parte scienza positiva, cioè scienza del fatto nel suo
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altra idealismo trascendentale, cioè scienza dell'io che ha
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di sè stesso. La scienza assoluta che Kant aveva
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poteva non rinnegarla, tale scienza assoluta è la stessa
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stessa di essa, come scienza assoluta. Si spiega quindi
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vera e l'unica scienza. La filosofia, perciò, non
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la Critica in quanto scienza preparatoria della metafisica, ma
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tal modo elevata a scienza assoluta è in contraddizione
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si proclama essa stessa scienza assoluta, proclama, se scienza
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scienza assoluta, proclama, se scienza assoluta significa quel che
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della propria assolutezza come scienza. Proclamandosi dunque tale, deve
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idealismo trascendentale, proclamantesi assoluta scienza. Deve dunque questa filosofia
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voluta e cioè di scienza del conoscere in quanto
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dice la Critica, sono scienza assoluta, ed avendo, come
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stesso conoscere. Dunque la scienza assoluta non ha un
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essere in sè: la scienza, appunto perchè assoluta, dice
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non può essere che scienza di sè stessa: conoscere
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tolto, pur conservandosi come scienza la Critica, la quale
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una metafisica dunque quale scienza dell'essere in sè
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per sè, questa assoluta scienza, la quale, tra i
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pensò Kant, questa pretesa scienza assoluta sarà affermata come
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essa non sarà la scienza che si cerca. Egli
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possibile la costruzione della scienza metafisica unica e assoluta
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sempre l'oggetto alla scienza: deve dunque darlo a
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darlo a quella assoluta scienza che è la metafisica
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o non v'ha scienza affatto. E con la
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la salda persuasione che scienza invece c'è, Kant
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la possibilità della assoluta scienza: la scienza dell'essere
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della assoluta scienza: la scienza dell'essere in sè
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esigenza metafisica di una scienza di tale essere? ¶ «La
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Ma sarà sempre quella scienza unica ed assoluta dell
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contrasto di vedute, quella scienza fissa ed immutabile che
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ed a costruire? ¶ Una scienza cosiffatta sarebbe ancora e
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astrazione dell'oggetto della scienza dal soggetto che realizza
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soggetto che realizza la scienza col suo stesso essere
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questa duplice astrazione la scienza si fa unica ed
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è appunto carattere della scienza dogmatica (cioè non critica
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di astrarre essenziale alla scienza, o, anche accorgendosene, di
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ciò che con la scienza raggiungiamo, o, più profondamente
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di ciò che la scienza stessa è, cioè legge
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sè nell'essere della scienza ha portato Kant alla
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dire quindi irriducibile a scienza, ma non lo si
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l'essere astratto della scienza sia l'essere in
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essere in sè a scienza, presa questa come forma
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tra l'essere della scienza che non è affatto
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può più essere ritenuta scienza quando teniamo conto di
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dogmatica, cioè la metafisica-scienza. ¶ Se quindi teniamo saldo
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sottoponiamo per fare della scienza; se ricordiamo che l
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Critica, da problema della scienza, diviene problema della stessa
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la possibilità di una scienza del reale provoca la
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la soluzione critica della scienza come sintesi a priori
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kantiana ci dia la scienza metafisica, provoca la soluzione
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pretese, e da assoluta scienza fondamentale, sulla quale doveva
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doveva poi sorgere la scienza metafisica, diviene soltanto un
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ad essere quella tale scienza unica ed assoluta ed
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può essere, perchè tale scienza è il rinnegamento della
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antica concezione della filosofia-scienza, e della scienza guida
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filosofia-scienza, e della scienza guida dell'umano operare
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e realistico, proclamare la scienza guida unica e somma
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filosofia è una tale scienza; non si era ancora
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La storia o la scienza che cerchi di prender
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sforzo e non di scienza che ha la filosofia
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che se non è scienza con la precisa determinatezza
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tutta la Dottrina della scienza, esplicita nella difesa che
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Introduzione alla Dottrina della scienza. L'esame di esso
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scopre principio della stessa scienza (Wissenschaft), l'Io, cioè
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esaminate al lume della scienza, non si appalesano come
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son queste che la scienza col tenace suo lavorio
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queste cose che la scienza scopre e addita alla
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detto quid unificante. La scienza indagherà la costituzione delle
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quid unificante che la scienza non toccherà mai. E
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toccherà mai. E la scienza di oggi se n
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n'è persuasa. ¶ La scienza quindi scoprirà. tutto quello
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nè progredisce con la scienza: rimane quello che era
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di noi. Anche la scienza, di questa distinzione, non
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coscienza comune, nè la scienza sa nulla di questa
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necessità di costruire quella scienza che all'opera di
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attratto dal problema della scienza, non vide chiaramente e
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alcuna speciale spiegazione». La scienza, la vera ed assoluta
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la vera ed assoluta scienza per Kant, si fa
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sia possibile che la scienza sia confermata dalla esperienza
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certo a convalidare la scienza, che di tale convalidazione
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non è la stessa scienza, ma è pur conoscenza
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kantiana del problema della scienza è conforme a tal
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a tal presupposto. La scienza è possibile, perche è
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è soltanto formale: la scienza con le sue leggi
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legge è data dalla scienza; la legge di natura
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propria conoscenza è la scienza, quella scienza di cui
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è la scienza, quella scienza di cui appunto Kant
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e cioè che la scienza kantiana è formale. E
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formale. E invece la scienza idealistica non vuole essere
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che assillava Kant, della scienza nella assoluta sua universalità
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impostazione del problema della scienza e quindi dell'universale
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che la «dottrina della scienza è realistica» (Dott. d
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è realistica» (Dott. d. Scienza, tr. it. Bari, 1910, p
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realismo della dottrina della scienza. Non fa che porsi
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questa generalità spiega la scienza. ¶ Caratteristica infatti della scienza
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scienza. ¶ Caratteristica infatti della scienza è proprio il rigore
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scambio. ¶ La necessità della scienza è dunque astratta, se
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dunque astratta, se per scienza intendiamo, e altro intendere
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Questo carattere sperimentale della scienza, che trovasi in tutte
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perchè è proprio della scienza e quindi proprio anche
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anche della più universale scienza, come la matematica, esclude
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matematica, esclude che la scienza possa avere per oggetto
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era il problema della scienza, scienza, che, nella sua
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il problema della scienza, scienza, che, nella sua fissazione
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entro gli estremi della scienza, voleva dire che l
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astratto generale, cui la scienza arriva, non può essere
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faceva bella figura la scienza mascherata come si presentava
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quindi l'irriducibile a scienza. E intesa in tal
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lo sviluppo posteriore della scienza è venuto sempre più
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idea della metafisica come scienza assoluta, non seppero far
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salvare la metafisica come scienza pura, buttar via la
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scacciavano via come falsa scienza quella che tutti intendevano
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che tutti intendevano come scienza; ma pur con tutto
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e insieme con la scienza, della quale essa non
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in cui consiste la scienza. ¶ La stessa matematica col
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valido, non v'è scienza: non vi ritroviamo infatti
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e dall'altra la scienza con la realtà delle
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non è propria della scienza e non può costituirla
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e distinguersi così dalla scienza. ¶ Solo infatti con una
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dialettica contraddittoria di una scienza speculativa che si riconosca
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alla aposteriorità di ogni scienza, della natura o dell
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concreto ad oggetto di scienza o di altro che
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di un'Estetica come scienza dell'espressione e linguistica
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o voleva essere la scienza somma comprensiva, alla filosofia
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infirmava i risultati della scienza: fu questa la prima
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questa la prima risposta (Scienza e opinioni, 1901) che dalla
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il mondo ideale di Scienza ed opinioni, ma tutte