Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

nacque in lui, come se ne avesse paura. ¶ — Loretta

della danza. ¶ Ogni tanto, se il vento serale passava

intorno alla sua cintura, se la strinse vicina, senza

già per dire a sé stesso, ed a lei

paura. Non aveva in sé che una forza: quella

Préndimi nelle tue braccia, se anche porto un nome

la conducesse via con sè, verso la camera dove

fioriva dalla pelle, come se nelle pieghe del suo

un virgulto, sentì contro sé stesso il palpito infrenabile

aveva sorretta contro di sé. ¶ — Che hai, Lora? ¶ Non

stridulo, infinitamente maggiore di sé. ¶ Ora le doleva il

mano del fratello e se ne fasciò la fronte

la sua spalla, come se un principio di svenimento

a chiedergli per primo se avesse già fatta colazione

stato occupatissimo, — ripetè, come se non sapesse cos’altro

nulla da raccontarle, perchè se n’è rimasta in

le può interessare: però, se ci tiene... ¶ — Sicuro. ¶ — Ma

sono pettegola affatto. Naturalmente, se le altre parlano, ascolto

parlarsi piano e nascondersi. ¶ — Se è vero, gli farò

non lo posso dire, se no la mamma mi

non era indiscreta — e se ne andò. ¶ Rimasero di

piedi, vicini, perplessi, come se ubbidissero entrambi ad una

tormentarmi, Clara, non tormentarmi! Se tu sapessi!... ¶ In verità

le parole aspramente come se gli ardessero la bocca

inginocchiò sul tappeto come se vi cadesse, e poggiandogli

capisci, ne’ miei panni, se non pago è la

un profondo sospiro: ¶ — Oh, se mi ascoltassi un poco

mi ascoltassi un poco!... Se tu mi volessi ancora

dunque. Sii buona, guardami. Se tu sapessi quanto mi

entravan come un pettine. ¶ — Se fossi ancor ricca come

di vera ribellione contro sé stesso: ¶ — Ah, che vigliacco

Verrò a svegliarti io, se vuoi... — Fece una pausa

primo pelo, incerti ancora se scegliere a modello della

voluto condurla via, per sé solo, in una casa

E un cavallo bizzarro: se parte bene vince, se

se parte bene vince, se no... ¶ — Sono parati!... — ella

era più padrona di sè, gli mandò un rapido

riflettere aveva concluso fra sè che il miglior espediente

E tu cosa vedi, se è lecito? ¶ — Io per

piace di più, e, se guadagno, mi pagan molto

Sarebbe una bella sorpresa se arrivasse Thermosiphon! ¶ — Se arriva

sorpresa se arrivasse Thermosiphon! ¶ — Se arriva, tu mi avrai

sapevo che partisse favorito. Se poi arriva, tanto peggio

automobile si può chiudere. Se volete profittarne... ¶ — Grazie, grazie

disse Arrigo. ¶ — Vi dispiace se rimango un po’ con

avversaria inattesa, credeva per sé la vittoria e quell

gocciolava dal ventre come se le avessero buttato un

cavallo da corsa? Io, se avessi un cavallo da

vederlo un’ultima volta, se non voleva ch’egli

volentieri glielo avrebbe detto, se una ragione d’utilità

nascondervi la verità? ¶ — Quali, se è lecito? ¶ — Ma, Rafa

modo avete agito come se lo pensaste, e, poiché

v’ho rispettata, e se aveste avuta in me

impensierirono, quasi lo commossero. ¶ — Se potessi fare qualcosa per

che? ¶ — Sarebbe stato meglio se non aveste mai saputo

cosa, ad una solamente: se mio fratello venisse a

di parlarti qualche volta... Se dovevi un giorno interrompere

Non capite, vi dico. Se non avessi una famiglia

non avessi una famiglia, se non avessi tante apparenze

tante apparenze da salvaguardare, se insomma fossi libera, sola

invece, ripeto, guai, guai se mio fratello avesse di

mi assicurino l’impunità. Se mi trovassi in uno

questo due parole, anzi se le disse mentalmente: « Sei

con sarcasmo. — Ormai che se n’è parlato una

ho fatto ancora. Però, se credete questo, v’ingannate

potrei ricevere molto più se volessi sottostare a certe

fa una vita invidiabile. Se domani volessi maritarmi, potrei

fatto anche di più, se non avessi paura precisamente

sia di meglio, e, se m’inganno, avrò il

ciò le riusciva male, se li era nettati con

conduco fuori a pranzo, se vuoi... ¶ — Ben volentieri, — ella

Verrò un’altra sera, se vi fa piacere, — Arrigo

un po’ irresoluti, come se ricevessero in casa loro

addirittura da principessa. Cerca, se puoi, di non scaldarle

a mo’ di conclusione, — se voi ve ne andate

specie di tristezza, come se alcuno, che avrebbe dovuto

avesse disertato. Per primo se n’era andato il

e non tornò. Poi se n’era andata la

ed il più bello. ¶ Se ne andava, e restavan

ciò non era molesto, se ad ogni tratto una

più in là di sé stesso. ¶ Avevano da poco

modo? ¶ — Non saprei; come se avessero qualcosa da dirti

disse: ¶ — Io, per esempio, se avessi un amante, sarei

via. ¶ — Come sarei contenta se tu volessi bene a

così. ¶ — Ma è vero! Se fosse una cosa brutta

un orrore inconsapevole, di sé stesso, e in ciò

aveva ora paura di sé. Temeva qualcosa d’oscuro

forte; voleva respingerla da sé, quasi per purificarsi di

aria di condiscendenza: ¶ — Bene, se proprio vuole, posso anche

a mezzo l’avambraccio, se lo fece scorrere in

tutt’altra cosa. Poi, se volesse telefonar prima, si

nell’ombra del cappello. ¶ — Se mi guardi così, Rigo

dal volto chino. ¶ — Ma se non ti piaccio... — mormorò

che servirebbe il tacere, se tu, che pure taci

con fermezza. — No! ¶ — Vedi, se tu potessi avere un

ti cerco, non tu. Se hai paura del rimorso

allacciarsi le brettelle, come se non vi fosse alcun

bambina quando c’eri. Se venivi a trovarci, mi

frase un poco temeraria, se ne fece rossa e

parole. ¶ — Dunque, — riprese infine, — se non è prevedibile ch

conservare oneste anche per sé stesse. ¶ — Dici sul serio

serio?... No, via! Per sé stesse! Bel merito! Bel

sai tu?... ¶ — Eh, via, se non lo avessi capito

gli rimandò di botto: ¶ — Se si mischiasse un po

soggiunse: — Mah... vecchio mio!... Se tu avessi avuto il

parere. Difatti questi non se la intendeva por nulla

quasi mai apriva bocca se il primogenito era presente

non vi contava più se non come un visitatore

Ma ella certo non se ne faceva cattivo sangue

senz’alcuna invidia. Chi se ne crucciava sino allo

storditi quella sera, come se andassero a commettere un

per lasciarti più libera. Se ti occorre qualcosa, chiamami

violento per allontanare da sé la tentazione. ¶ — Permetti che

tua cipria? — ella domandò. ¶ — Se vuoi; ma ce n

naturale, abbassò le braccia, se le strinse al petto

bruscamente. — Non ti guardo. ¶ Se ne andò a sedere

guardi... ¶ — Ma guardami pure, se ti piace! Me ne

a mettere le scarpine. ¶ — Se potessimo abitare insieme, come

Arrigo scotendosi. — Fa presto, se ci tieni ad arrivare

innamorati, stretta e lenta, se n’andava per via

sala di quel teatro. Se nel suo bianco letto

ecco era il sogno; se dalla piccola bottega aveva

oro... Ecco la respirava; se aveva mai voluto splendere

una piccola scossa, come se un nodo solo, pur

vento, che hanno in sé la solitudine, la tristezza

baldanzoso ed oblioso, egli se ne stava lontano; ma

cose altrui, i disoccupati se n’andavano a fumare

aveva scoperta, e subito se ne fece un gran

tanto meno la ravvisavano, se pure alcuni l’avevan

Son curiosa di vedere se mi riconosce, — disse Loretta

tanto? — fece Totò Rigoli — Se fosse la tua amante

Perplesso e nervoso, Rafa se ne andò a fumare

sue lettere? Perchè, talvolta, se pur scontrosa e riluttante

a lui piacessero, e se n’accendeva sino a

di queste piccole cose. ¶ Se qualche volta, recandosi ai

sopportabile... Ora non più; se aveva temuto qualche volta

bottegaia... Ora non più; se c’era stato forse

calda, palpitare contro di sé. ¶ Si sapevano soli, sapevano

si fasciò dentro come se avesse freddo, e, chinando

di spargere intorno a sé. ¶ Con un gesto nervoso

attimo ella sorrise, come se l’avessero destata da

un profondo sogno, come se un’ubriachezza svanisse dal

doman l’altro ancora se ne dimenticò. Se ne

ancora se ne dimenticò. Se ne sovvenne il terzo

ricerchi, ne dubita o se n’offende, quasichè le

di cristallo stormirono come se fossero su le spalliere

per ravvisarla meglio. ¶ — To’!... se non erro, dev’essere

che avessi bevuto iersera? ¶ — Se mi pare? T’ho

ricondurti a casa, e se fossi venuto fin sopra

Io sono invece liberissimo, se vuoi. ¶ — Tu?... No, grazie

E del resto, — continuò, — se non è libero, cosa

so nulla di nulla. ¶ — Se Rafa le corre appresso

sta? E la mamma? ¶ — Se non son morti ancora

per vostra figlia, perchè, se aspetta me, credo che

sgangherò la bocca, come se volesse buttarne fuori la

via. ¶ Il Riotti, sbraitando, se ne uscì. Ma corse

gran che scomporsi. ¶ — Di’: se tu volessi per caso

in questo momento. Anzi, se vi abbisognasse qualcosa, dite

pipa di schiuma. Guarda se ti piace, se no

Guarda se ti piace, se no te la cambio

senz’asciugarsi la bocca se la prese tra i

confusa dal complimento come se le venisse da un

e timida, borbottava che, se l’avessero avvertita prima

seggiola robusta, e poggiare, se gli piacesse, i gomiti

uno stecco, ed eruttare, se gli piacesse, il fiato

di discorrere con te. Se sapessi quanto m’annoio

suo fratello. ¶ Il domestico se ne andò. ¶ — Hai sonno

Arrigo, quasi parlando a sè stesso. ¶ — Trovi anche tu

io, — diss’ella. ¶ — Bene. ¶ Se lo tolse dal polso

puoi dire. ¶ — E allora? Se fosse? — domandò la fanciulla

con un sorriso provocante. ¶ — Se fosse... ebbene, se fosse

provocante. ¶ — Se fosse... ebbene, se fosse... — egli rispose con

educata... mi trattava come se fossi chissà chi... ¶ — Alla

ammalerebbe, e che infine, se volessi decidermi, se volessi

infine, se volessi decidermi, se volessi esser buona con

merito non l’ho. Se mi fosse proprio piaciuto

mi fosse proprio piaciuto, se mi fossi innamorata, via

un certo orgoglio di sé. ¶ — Eh!... Il Giuliani!? — esclamò

che lo conosci! ¶ — Perbacco se lo conosco! Lo vedo

Cosa dici? ¶ — Rovinare! Rovinare! Se viene a sapere che

la quale si guardarono. ¶ — Se Rafa... — diss’ella, esitando

Rafa... — diss’ella, esitando. ¶ — Se Rafa... — egli ripetè, come

ascoltarti! — esclamò duramente. — Almeno, se vuoi far questo, non

lo farei male. Mentre, se tu m’aiuti, Rigo

tu m’aiuti, Rigo, se mi consigli, se mi

Rigo, se mi consigli, se mi guidi con l

la tua amica... ¶ — Ma se io, senza volerlo, ti

Veramente... ma entra pure, se vuoi. ¶ — Come sei bello

quando eran chiuse. Lora se ne compiacque ed osservò

orlo della bocca. ¶ — E se te li pagassi io

c’è tempo, e se qualcuno deve mettersi la

domandi? ¶ — Così; voglio sapere se sei innamorato. ¶ — Oh, innamorato

rumoroso, attrarre sopra di sé qualche invidia, giungere più

Pieno di fiducia in sé, Arrigo si accinse con

un sol atto loquace, sé stesso, il suo denaro

c’è chi trema se passo nel giardino in

della sua visita. Finalmente se ne risovvenne. ¶ — Sono incaricato

barone Silvestro!... — osservò fra sè stessa la Ruskaia ancor

ancor prima di pensare se le convenisse accettare o

circostanza rimaneva padrone di sé. La proposta venne ripetuta

straniera che trascinava dietro sè una storia d’avventure

aveva suscitato intorno a sé nella sua vita errante

ora del tè; infine, se non si fosse intromesso

e il mondo, che, se ciò gli garba, indulge

prove della recita egli se ne stava in disparte

non vedeva davanti a sé che una meta, necessaria

innalzava talvolta fino a sè. Inoltre donna Claudia s

scrupoli consumata. ¶ Donna Claudia se l’era un giorno

bella Tatiana era gelosa. Se un poco di stanchezza

del suo proprio valore, se non quello della sua

d’occhio un momento; se usciva solo, d’un

labbri della donna restìa. ¶ Se il giorno della recita

superba e sfacciata, non se ne dava per inteso

un momento in dubbio se profittare di quell’occasione

adorava i gioielli e se ne stancava presto, il

rapidità spaventosa. E insomma, se l’amore può, nei

tono, quella familiarità... poi se l’aspettava da un

seccarti per un prestito. Se puoi, mille grazie; se

Se puoi, mille grazie; se no, poco male. ¶ Arrigo

altro con semplicità, come se le avesse già intascate

Circolo; mi ha domandato se accetterei di firmare la

Che importava a lui se dietro le sue spalle

la prima volta a sé medesimo: ¶ — Si arriverà! ¶ XIV

pagata il suo capriccio. Se l’era pagato senza

perchè non portava con sé nella vecchiezza nessuna rinunzia

poteva innamorare i giovini. Se il volto e la

ch’egli aveva sopra sé stesso e la fede

quella vita nuova, come se l’avesse vissuta fin

era sangue di plebe, se tale oscura memoria può

ribellioni dell’istinto. Di sé medesimo era splendidamente l

ed egli sentiva in sé quasi la remota paura

pareva di avere in sé una fiamma serpeggiante, o

sorriso da irresistibile: — Peuh, se volessi.. ¶ E tutto ciò

chiusi, e di scordar sé stesso nel guardarla smarritamente

un’altra volta di sé. ¶ Una sera fu lì

spesso, turbati entrambi, come se fra loro, per l

Giorgio Levi, aveva contro sé il peccato della sua

andrebbe dunque a finire? Se quelli entrano, io me

strada così poco diritta se avessi l’intenzione di

del suo torneo mondano. Se fino allora taluno l

per conto tutta in sé. Qualche volta gli pareva

insieme di odiare acerbamente sé stesso e la sua

erudizione musicale, che da sé stesso andava elaborando con

essere potesse chiudere in sé una passione così delicata

lungamente a ragionare fra sé. ¶ Non aveva denaro da

attese nella via, come se lèincontrasse per caso. E

era meglio addestrato da se, leggendo qualche libro, facendo

lungo tempo dietro di sé un’ondata di profumo

invaghito; lavoratori tardivi che se ne tornano zufolando; cavallucci

Domani. » — egli meditò fra sè stesso. E trascorsa la

incontro vicino. ¶ Era tardi; se ne andò a pranzare

e dolce insieme, come se nell’intimo della sua

sentita piena di malinconia se un giorno egli non

una frase involontaria, come se le sue labbra avessero

quasi con ira, nellèaspettarlo, se lo andava ripetendo ogni

sola, che afferrano chi se ne va per il

donna: forse alla fine, se ne sarebbe sentita libera

Pure stando fermo, e se pur taceva, un contrassegno

quello che aveva in sé di non ancora domato

potervi amare terribilmente anche se avessi dovuto non conoscervi

ha fatto quasi male. Se anche ne riderete, son

da lontano soltanto, e se potrò domandare anche a

esagerato, perchè nutriva di sè medesimo un naturale orgoglio

non avere sopra di sé cosa alcuna che non

tempo: il bel Ferrante, se non m’inganno, dev

ciò per quelli che se ne interessano... Quanto a

egli cercasse di mordere, se poteva, quelli che stavano

ristorante; poi la moda se n’era mischiata, e

dilettavan di celie bizzarre, sè stessi talora dilettando con

prima di scoprire in sé la vena drammatica. ¶ Un

secco, sicuro, raggruppava in sé le sue forze feline

sapeva diffondere intorno a sé. Gli artisti lo accolsero

s’era preso per sè solo un bel quartierino

spendere da gran signore, se n’era quasi dimenticata

pagato, e inutilmente, sicché se ne duole. Chiacchiera, e

così bella fierezza di sè, doverle confessare le sue

la cosa nacque da sé, necessariamente, nel modo più

bambola, che aveva in sé stessa la morbidezza delle

rantolo nella voce: ¶ — Ebbene, se lo vuoi sapere, ecco

senza quasi ch’egli se ne avvedesse; il denaro

dito esiguo della Ruskaia. Se alcuno potesse conoscere la

gli acidi per sapere se fosse oro proprio di

Arrigo e mostrava che, se da un lato era

codazzo di parentele. Voleva, se pur ciò dovesse tediarlo

profumieri fattisi marchesi da sé, o gli Anselmi, ch

il marito della prima, se, a quanto affermavasi, era

di maggiordomi silenziosi, e sé vide, in quel miraggio

essere un mediocre. Voleva, se pur gli fosse lecito

con sogghigno, — capisco!... Ma, se si tratta di quattrini

Il mese, dopodomani. E se aspetti che te lo

di chiavi. Ma non se ne andò. Era curiosa

vita sua che non se ne stupì a lungo

dell’affittacamere e non se ne risentì. Poi gli

grugni la vecchia, incredula. ¶ — Se te lo dico io

pur rimediare, ti sembra? Se no entra di mezzo

siano cinque tutte intere. Se manca un centesimo non

manca un centesimo non se ne fa niente. ¶ — Le

una cosa. Vorrei domandare se il risultato è certo

risultato è certo e se c’è molto pericolo

e patti chiari. Perchè, se a lui piaceva passare

bel nuovo ed era, se non altro, una persona

neppure di cinque lire. Se l’intendessero poi fra

ogni tratto sussultava, come se un acerbo dolore, nel

gemeva il padre. — Dimmi se cèè pericolo... ¶ — Mandali via

spalle, scotendolo, gridò che se n’andasse, ch’era

cacciato a forza, poiché, se il vicinato udiva quelle

contigua. Buona ventura fu se non diede qualche veleno

non supporre… ¶ — Io suppongo, se mi permetti, anche di

Quanto a noialtri, come se non ci conoscessimo neppure

stato così laconico. Stefano se ne andò; e visto

non appena lo vide. — Se fossi stato qui presente

s’era condannato da se col mettere al bando

il mio padrone. ¶ — Ebbene, se lo venga a prender

venga a prender lui, se lo vuole. Se no

lui, se lo vuole. Se no crepi! ¶ L’occhialaio

le proprie inclinazioni. Puoi, se ti piace, sospendermi quel

gli lasciò l’assegno, se Io tenne in casa

sono pronto a farlo, se così vi piace. Solo

le donne... vivere insomma! Se vi riesce tuttavia di

pace. Tanto più che, se io m’impegno a

auguro la buona sera. ¶ Se ne uscì calmo calmo

di aver fiducia in sé stesso più che in

pensare che in fondo, se gli riusciva di menar

suoi fazzoletti fini, quando se li toglieva di tasca

tolse dalla scena e se la fece sua. Sua

questo di umiliarsi meno. Se n’era fortemente incapricciato

Arrigo non seppe più se dovesse imbizzarrirsi o riderne

conosceva la strada, e se ne andò com’era

cercava di scusarsi. — Poi, se non fosse capitato con

opache; profumata era, come se lasciasse ondeggiare nell’aria

nell’aria qualcosa di sé, qualcosa che penetrava nei

tentava la fama antica, se pure oggimai vacillante, di

E questo fu noto, se per taluno millantò. ¶ La

sua cameriera, ed insieme se n’erano fuggite via

si sarebbe anche abbandonata, se ne avesse avuto appena

pareva di nascondere in sé un nemico terribile, che

falli. ¶ Egli diceva di sé stesso con grande rassegnazione

taluni gentiluomini di laggiù se la fossero contesa aspramente

scienziato ed il buontempone, se n’era venuto su

una bella nuvola azzurra, se n’andava canticchiando: ¶ «Dove

cartella sotto braccio, che se n’andava a scuola

sacerdote — egli non trattava se non con bimbi di

nave del progresso umano.» ¶ Se avesse avuto un figlio

voluto in fondo... ma se una si fosse mai

chiamassero dentro, o egli se ne sarebbe finalmente lagnato

Oh, mio caro Stefano, se tu sapessi almeno educare

barba fuligginosa soggiungeva a sé medesimo con un riso

Riotti trovava inutili, perchè, se Rigoletto si credeva un

aveva di passione in sé, di passione inconsapevole e

un fiore all’occhiello se ne andava bighellonando per

mani in tasca. E se la tasca era vuota

o quella cortigiana, e, se teneva banco al faraone

alla sua pelle calda; se avesse avuto denaro gliene

anche perchè la Lilina se la portò in provincia

sprecato. Umiliazione inutile. Neanche se ci vedesse morir di

usuraio, lui! ¶ Il Ferrante se ne tornò via, col

vanno pagati, altri no. Se lui, Stefano, voleva rovinarsi

paura di nuocere a sé stesso nel far del

forse forse piaciuta ancora, se lei... Ma sopra tutto

con una certa maestrìa se tutti gli abitatori della

come tanti suoi domestici, se così gli fosse piaciuto

con il corpo snello, se ne stava sotto il

specie di pigrizia, come se li così per abitudine

macchina da cucire, e se ne stava in cucina

confiderei per qualche giorno, se la cosa non v

accomoda, mi pare. Ma se deve essere un disturbo

una specie di sibilo. — Se non desiderate prendere con

di una cattiva risposta. Se ne stette zitto ed

amici si ricorre quando se ne ha bisogno, dopo

le fanciulle, ancor più se hanno il cuore onesto

lo avrebbe amato mai, se il padre stesso non

molle, piano piano, come se danzassero, tutt’ intorno, con

lisciarono. Una, la prima, se n’andò verso il

tutti in un pugno, se li fece passare sovra

non ho sonno. Discorriamo, se vuoi. Pigramente l’Eugenia

perchè non scivolasse Interamente, se lasciò cadere fino alla

le due braccia incipriate se li accarezzò lentamente, poi

qualche volta una mano, se la sorprendeva in una

torbida che la fanciulla se ne sentì come sopraffatta

cercava, temendo ch’egli se ne avvedesse, temendo che

nascere il peccato in sé con uno sfinimento ch

mettendosi fischiettare. ¶ « Sposarla? Nemmeno se cadesse il mondo, quella

Accese una sigaretta e se ne andò a trovare

legacci fra le dita: ¶ — Se non stai ferma, benedetta

mi chiami pur Rafa, se vuole... Questo la divertirà

la sua fiducia in sè era smisuratamente cresciuta e

pensiero. Ella chiudeva in sè un torbido amore, ma

in alto ancora. O, se questo pure non accadesse

un amore insoddisfatto, perchè, se caso mai ella s

tutto perdere, allontanandolo da sé irrimediabilmente. ¶ — Siete stato un

fatto il possibile perchè se n’avvedesse! ¶ — Che ho

No: assolutamente! ¶ — Ebbene, ascolta. Se dopo averti parlato, rimarrai

ora non comprendeva più sé stessa, nè il fratello

l’aveva pregata che se n’andasse, perchè gli

Ma su l’uscio se l’era presa in

era presa in braccio, se l’era stretta fra

Sì. ¶ — Bene, andiamo pure, se vuoi. ¶ Il meccanico si

qualcosa... — ella mormorò come se fosse turbata. ¶ Il giovine

bambina. — E cantilenava come se raccontasse una fiaba. ¶ — E

Portami un bell’anello se mi vuoi. ¶ — Allora? ¶ — Il

Portami un bell’anello se mi vuoi ¶ — Allora? ¶ — Il

Portami un bell’anello se mi vuoi. ¶ — E come

al mese di Maggio se la prese il mugnaio

aveva un poco sbalordito, se ne vergognava egli stesso

rapidamente, prima ch’ella se no schermisse, un bacio

vi stava, piegato su sè stesso, con una specie

il risveglio del domani, se pure avesse trovata qualche

un poco pallida; poi se ne sarebbe tornata via

abitare in lui. Cercava sé stesso e si ricordava

e si ricordava di sé come d’uno straniero

chiavi lasciate dal domestico, se le mise in tasca

il peccato, tremò, come se ne fosse già tutta

dal letto. È come se mi avessero battuta. Mi

stia li ferma, come se fossi morta. Allora mi

baci... Fa tanto male... Se tu sapessi come fa

non andartene, — disse. — Oppure, se parti, conducimi via con

che vorrai, anche nulla se vorrai. Sarà un secreto

vita, chiusi ermeticamente in sè stessi, maltrattati ed insensibili

su que’ due che se la facevano da signori

imparare altri capricci, come se non ne avesse abbastanza

fare le compere. Che se poi Arrigo di tempo

che, alla fin fine, se questa era proprio la

fuggevoli, senza valore per sè stesse, che potevano parer

un giovine come lui se ne partissero insieme. Senz

mutato, cupo, scibile, come se un funesto pensiero si

per tenerlo presso di sè. Da dominatrice era diventata

questo, ma ella non se ne lamentava; cercava di

invece aveva scaldato in sè il più divorante fuoco

peccati propagano intorno a sè una specie di atmosfera

subito l’aveva respinto, se n’era sdegnata contro

n’era sdegnata contro sé stessa, s’era trovata

meno orrida... Meno affascinante! Se questo pensiero assiduo le

fisico per allontanarlo da sè. ¶ E però tornava, forse

ella sentiva nascere in sè le radici, fremere in

le radici, fremere in sè i tormenti di questo

stata la sua tortura se questo dubbio avesse presa

quei due potevano sentire se veramente s’amavano. E

futili, cose prive per sè stesse d’ogni colpevolezza

Egli non viveva di sé, ma di lei sola

correre come un fanciullo; se una cosa le dava

parve di abbracciare in sè stessa tutto lo splendore

muovere, non ti muovere, se no cadrai. ¶ — Voglio remare

domanda, Rigo? ¶ — Volevo sapere se mi ami, se mi

sapere se mi ami, se mi ami davvero… — egli

asprezza dei remi e se ne lamentava ogni tratto

con un gesto solo sè stessa, lui, la bottiglia

femminile non altra era se non quella di tentare

suo morbido corpo desideroso. ¶ — Se fossimo soli ti bacerei

nulla da fare. ¶ — E se pure ci fosse, — rispose

spaventò la fanciulla, come se, d’improvviso, l’abito

a quello che avverrebbe se avessi una volta il

tuo cervello è malato. Se la nostra felicità è

le tue braccia, come se fossi un gran fascio

piccolo posto accanto a sè. Egli ubbidì silenziosamente, il

Anche una parola innocente, se non vuoi dirmi altro

senza passarle vicino, come se meditasse contro lei qualche

Nulla più li divideva, se non il terrore di

strappò i vestiti da sè, da lei, furiosamente. Si

in faccia, lividi, come se avessero commesso un delitto

amava, e dargli tutta sè stessa come una coppa

poich’egli portava in sé il piacere inebbriante, e

ribellarsi nè ubbidire a sè medesimo, poiché fra lui

colui che dice a sè stesso: « Dimentica! » — non fa

insonne a ragionar con sè stesso, a prevedere ogni

d’aver pensato a sè stesso ed a lei

lei nel sacrificio di sè stessa, ma inevitabilmente verrebbe

non lontano, in cui se ne sarebbe troppo tardi

non lascia memoria di sè... Poi, a lungo andare

gente, prima o poi, se ne sarebbe avveduta. E

che si amavano. ¶ Ma se pure questo fosse, avrebbero

vita. » ¶ Non solo; ma se un figlio nascesse dal

nascesse dal lor peccato? Se mai dessero al mondo

maledetta fin dall’origine? Se di loro due, fratello

dominarsi, era uscito di sè. ¶ Bisognava che s’armasse

sarai donna, pensa che se la mia colpa fu

alla Posta per vedere se, caso mai, ci fosse

bisogno di stringersi in sè stessa, come se l

in sè stessa, come se l’avesse toccata: una

s’era persino chiesto se fosse davvero innocente, poiché

aveva immaginata quest’ora! Se ne sentiva commosso in

piccola fuga, in automobile, se vuoi, anche all’estero

vuoi, anche all’estero, se vuoi... E d’inverno

al posto di Lora se ne mette un’altra

amanti, non erano te. Se non ti piace, cambieremo

il Cianella per vedere se fosse lei; ma questi

una persona per bene, se ne scandalizzò. ¶ — Insomma, volete

di Dio state zitti! ¶ Se ne fece una chiassata

prossimo. Egli non sapeva se partire già vestito in

a lungo presso di sè. I genitori ed il

e d’ambiguo, come se il mutamento avvenuto in

sempre la chiave con sè. ¶ Paolo non le parlava

parlava quasi più, o se le rivolgeva parola era

Loretta entrò, ansante come se avesse corso ed un

Non ho fame io. Se c’è da spiegarci

sei tanto linguacciuto! ¶ — Eh... Se dovessi parlare io! — minacciò

consideri tutti noi come se fossimo i tuoi servi

la soglia si rivolse: ¶ — Se avete vergogna di me

faceva che ripetere a sè stesso: « Ella mi ha

che simulazione, od era, se non altro, una scaltrezza

me, non lasciarmi. O, se vuoi che fuggiamo, prendimi