Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

a un surrealismo mio, se di surrealismo è il

gratuita né fine a se stessa, ma a suo

non lo guardava, come se tra lui e il

sentì più sicuro come se allontanandosi quella voce si

immobile e infinita, come se quel treno – quel treno

che non sarebbe ripartito se prima Lodovico non ne

dovesse portar via con sé la sua ultima speranza

guardò quella ragazza, come se costei fosse la donna

venuto a cercare; come se in quella città ci

dell’ufficio dietro a sé, Lodovico capì perché costui

al ritiro dei biglietti se n’era andato e

nel telegrafo Morse e se ne sta rinchiuso giorno

pure morta ha dimenticato se stessa alla finestra, e

cupa sente sopra di sé la minaccia di questa

stata la sua vita se... Ora egli non sarebbe

capitano medico «non riconosce» se non sono autenticate da

domandare a quella vecchia se sapeva indicargli la via

casa porti il numero 5, se altre case nella via

Ottocento va di moda», se quel progetto gli fosse

considerava uno svantaggio per sé, sì una condizione favorevole

amasse la verità per se stessa. Ma amava «quella

Enrico lasciava dietro a sé, era venuta a Lodovico

di quelle lettere, come se il moribondo non gli

ad abbandonare. Meglio, certo, se questa eredità Enrico glie

Lodovico di fare da sé. Ma poiché Enrico se

sé. Ma poiché Enrico se n’era andato all

amico del morto; come se quel cielo estivo là

sopra la mano come se giurasse sulla Bibbia e

voce» si disse Lodovico. «Se non ci bado rischio

si ricordava di te se non per riderne e

chiamarti “quella scema”, e se progettava di tornare un

polso si spaccò da sé e sprigionò la sua

debole miàgolo intermittente, come se una creaturina fosse nata

si era teso da sé. Come? Stava vicino al

altro...». ¶ Questa parola Lodovico se la sentì cadere di

Sentì il crollo. Vide se stesso proiettato d’un

che scacciava via da sé, ingigantita, come una dea

dose di intrepidezza, eguali se non maggiori a quelli

Egino Tancredi, poeta, 1890-1917»; onde se non in tutto il

non vuole. Che importa se cognizioni sempre più vaste

ma volle fabbricarseli da sé; e nella fabbricazione dei

prezioso pechinese e spasmodicamente se lo strinse al petto

d’imbalsamare uomini, e se gli fosse stato consentito

non si sa bene se per l’età avanzata

avanzata di lui o se perché anche la nascita

anima era volata via». Se la contessa Santa dell

che non si spostava se non in casi eccezionalissimi

resto partiva tranquillo: anche se la sua assenza fosse

cui era capace, superò se stesso, fece il suo

pronunciata in quel tempo se non molto di rado

la prima volta come se scottasse; tornò a toccarlo

trasse piano piano a sé, lo spiegò: era il

l’aria intorno a sé riempirsi di una dorata

signorina Fufù si domanda se fu veramente uno scherzo

esercitato attrazione su lei, se non avesse recato in

per giocare ricordando, o se più vi piace per

di pianoforti. Volevo dire se lei desidera un pianoforte

signorina Fufù, che non se ne intendeva. «Mi affido

sono più pregiati. Ma se la signorina non lo

l’interlocutore, ma come se ci fosse un intero

La pianessa quanto a sé aveva superato le fatiche

la signorina Fufù non se lo fa ripetere due

non esercita quanto a sé nessuna attività, fa appena

diventò Pantera in Leoni. Se Leone avesse tanta intelligenza

lo capirà mai. E se Leone vive, è perché

guaina. Indifferenza perfetta. E se lui per istrada non

di lui. Meno che se fosse un fantasma, la

la guerra Leone non se lo rappresenta chiaramente, né

vuoto. ¶ Leone ieri sera se ne ritornava a casa

sono tuo fratello». E se il piccolo Nìvulo non

esteriore. Si chiuse in sé come un piccolo Colosseo

andava maturando prodigiosamente. Come se un potente focolare interno

che «sentiva dentro di sé una voce». Uno psichiatra

quel bimbo «abbandonato a se stesso» e che viveva

lo aveva inventato da sé e imposto all’innocente

e ritrova quanto a sé la sua propria età

e senza stupore, come se già li conoscesse perfettamente

guardò quelle pagine come se conoscesse quello che vi

te, senza nemmeno domandarti se consentivi a ospitarmi. Ti

Badava a vivere per sé il meno possibile, a

talvolta con stupore, come se avessero per casa un

correre per casa, come se cercasse qualcosa che non

deserta nella quale tuttavia se tu ti avvicini e

grido non si sa se di dolore di stupore

perché questo nome egli se lo era inventato da

lo era inventato da sé come un piccolo ma

e forza intorno a sé. ¶ A quindici anni Eònio

piedi del «ventenne» che se ne stava chiuso nella

sorreggevano ondeggiavano lentamente, come se all’improvviso fossero diventati

vento. Ma quale vento se l’aria era perfettamente

Nulla di strano però se anche le colpe degli

Telamonio che mentre Achille se ne stava a far

davvero non direi, ma se si dovessero tirare giù

venuta tanto a schifo se sapessi che quassù c

che io voglio. E se potessi far crollare anche

ha risposto che non se la sente. È uno

di servire, senza esaminare se il dovere cui adempiono

in verità non è se non fertile e brillante

brillante stupidità. Il telamone se ne intendeva. ¶ IL COMPAGNO

e certamente meno plebea, se gli uomini si abituassero

e a non moversi se non in caso d

su il mento, come se a ogni deglutizione mandassero

schioccarono la lingua e se la rivoltarono ben bene

dal treno, sicuri di sé, senza sbagliare; benché si

tirare a ritroso, come se guardassero con i loro

che rapidissimamente girava su se stessa, e dal campanello

ove ho la soddisfazione se non altro di entrare

meno faticoso per questo, se delle parole che egli

meno fastidioso per questo se quello che pensa lui

le finestre chiuse come se nell’interno tutti gl

una profonda nausea, come se navigassi sopra un mare

di lì a poco se la ravvolge intorno al

so mai a priori se mia moglie ha riempito

me stesso. Aggiungo che se ho scommesso acqua e

strappa dalle mani e se lo porta via. Collaborazione

gli ricade intorno, come se il mio insopportabile compagno

ancora. Io penso che se non riesco a sbarazzarmi

terminarla. Così in passato se non avesse detto «buongiorno

è questo odore, e se la camera la mattina

e non sarebbe ritornato se non l’indomani. Ismene

fronte all’altro, come se non avessero nulla da

di casa: ricòrdatelo». E se ne va. ¶ Ora anche

morti sieno rispettate anche se assurde, Rutiliano ordinò che

la porta dietro a sé. Sale a passi da

fare mezzo giro su se stesso come a un

altro mezzo giro su se stesso alla posizione di

seconda. Per quanto Luigino se ne può avvedere, la

a chiave dietro a sé; stette ansante dietro l

Luigino non li vede se non in circostanze eccezionali

è ma è come se fosse ammalato, e anche

anche a ferirsi da sé, ma dovrebbe riuscire a

terrazzino. È in forse se scendere giù per il

mese. Ma quale fortuna se egli partirà e non

Il professore volle per sé la banda sulla quale

a punto annodato, e se la tiene nello studio

Volontà e Rappresentazione, Atma se ne stava acciambellato sulla

giorno non c’erano, se lo portò a casa

dichiarò che quanto a sé non le sarebbe piaciuto

lusso. Niuccia disse che se avesse dovuto vedere tutti

la felicità, un tradire se stessi. Bisogna conoscersi, capire

si dondolava ancora, come se qualcuno se ne fosse

ancora, come se qualcuno se ne fosse levato appena

assieme il padre di se stesso. ¶ POLTRONDAMORE ¶ Il commendatore

Volta la testa come se la sola testa serbasse

poco riconosce intorno a sé alcune forme. Arrotondate, opache

è leggero e volante. Se l’odore dei fiori

un fetore pungente, come se viva e piena ancora

in parlatorio, non aveva se non un fine decorativo

Che rimane nel mondo, se Teresa non è più

e per un’ora se lo tenne appoggiato alla

non lo si apriva se non nei giorni di

domanda: ¶ «Perché chiami Teresa, se Teresa non è più

Chi parla qui intorno se lui è solo? ¶ Ora

molto giovane che dice: ¶ «Se quello scontroso non vuol

altra cosa intorno a sé, anche il ricordo della

che paura la Rosa se si accorgesse che la

vecchio, domani diventa stile. Se il commendatore Candido e

e che non parlava se non di tennis e

la padella fumante. Non se ne lasciava sfuggire uno

posso dirvi? Credo che se invece di una poltrona

alla svelta e contati se posso dire col contagocce

ne guarderei bene, figliola. Se facessi come tu dici

rabbia, si sbranerebbero da se stessi e morrebbero per

diverse dalla mia; ma se venissi a saperlo, dico

Piccolo»; e quando costoro se ne furono andati continuò

che con attenzione, e se ne andarono via scrollando

LA VITA ¶ «... Che importa se ancora io sono piccolo

noi... Tante altre volte, se io entro all’improvviso

sono malato... E anche se me lo impedite, io

avete messo a letto... Se io non vado a

la gamba... Sentii come se intorno a me ci

Mi avevate detto che se facevo tanto di alzarmi

Io so dove andrò... Se ve lo dico mi

fare delle cose serie... Se vi chiedo il permesso

E poi del resto se veramente siete così buoni

buoni come voi dite, se veramente mi volete tanto